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RATEI E RISCONTI OIC 18
Riepilogati nell’attivo patrimoniale in C 4) Disponibilità liquide.
Risconti attivi e passivi (manifestazione finanziaria anticipata)
Costi e ricavi la cui manifestazione finanziaria è avvenuta in un esercizio, ma sono di
competenza di esercizi successivi; comuni a 2 o più esercizi; la cui entità varia in
ragione al tempo.
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I risconti sono storni di costo o di ricavi da rinviare a esercizi successivi e hanno natura
economica reddituale.
Ratei attivi e passivi (manifestazione finanziaria posticipata)
Quote di ricavi o costi di competenza dell’esercizio, ma che origineranno
manifestazione finanziaria in esercizi successivi; comuni a due o più esercizi; la cui
entità varia in ragione al tempo.
I ratei hanno natura numeraria presunta e presentano crediti o debiti in moneta e
devono essere valutati in base al valore presumibile di realizzazione o estinzione.
criterio del “tempo fisso”:
Viene utilizzato il divisione del costo o del ricavo totale
per il periodo temporale: risultato moltiplicato per il periodo di competenza di esercizi
successivi se si tratta di risconti e per il periodo di tempo in chiusura se si tratta di
ratei.
10. PATRIMONIO NETTO OIC 28
Il patrimonio netto consiste nella differenza tra attività e passività patrimoniali. al suo
interno distinguiamo: capitale d'apporto (mezzi propri a portati dai soci sotto forma di
capitale sociale), capitale autogenerato (mezzi propri derivanti dai risultati economici
della gestione).
il patrimonio netto nel bilancio deve essere esposto al punto a del passivo dello Stato
patrimoniale e si compone di 10 sottoclassi. L'oic 28 richiede che in nota integrativa
siano inclusi tre prospetti:
- riguarda la composizione del patrimonio netto e del relativo regime di disponibilità
- riguarda le variazioni avvenute nei conti di patrimoni netti
- riguarda informazioni da fornire sulla riserva per operazioni di copertura dei flussi
finanziari attesi
1. capitale sociale: SPA E SAPA min 50000 euro; SRL min 10000 euro
2. Riserva sovrapprezzi azioni: differenza tra il valore di emissione delle azioni e il
loro valore nominale
3. riserve di rivalutazione: riserve per rivalutazione permesse da leggi
4. riserva legale: accoglie gli utili accantonati che devono confluire il 5% degli utili
netti di bilancio finché il suo saldo non ha raggiunto il 20% del capitale sociale
5. riserve statuarie disciplinate dallo statuto societario
6. altre riserve: possono confluire molteplici conti indicati poi in nota integrativa.
Come per esempio riserva straordinaria, riserva per acquisto azioni, riserve per
versamenti di soci
7. riserva per operazioni di copertura di flussi finanziari attesi: accoglie le
variazioni di fair value dei derivati che sono disegnati quale copertura efficace
dei rischi connessi a flussi finanziari
8. utili (perdite) portate a nuovo: raccogli i redditi formatisi in esercizi precedenti
che l'assemblea non ha deciso come destinare
9. utile(perdita) d'esercizio: è il reddito che emerge dal conto economico
dell'esercizio da riportare in stato patrimoniale. se l'esercizio chiude in perdita
gli amministratori ti devono verificare che le perdite non eccedano il terzo del
capitale in questo caso bisogna convocare l'assemblea per provvedimenti se
entro l'esercizio successivo la perdita non risulta diminuita meno di 1/3
l'assemblea ordinaria deve ridurre il capitale in proporzione delle perdite. In
mancanza provvede il tribunale
10. Riserva negativa per azioni proprie in portafoglio: azioni proprie da origine
ad una riduzione di patrimonio netto che viene rilevata come riserva negativa
NOTA INTEGRATIVA
Composizione del patrimonio netto e regime di disponibilità. Per ogni voce del
patrimonio netto è specificata la possibilità di utilizzazione e la disponibilità per i
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seguenti scopi: aumento di capitale; copertura perdite; distribuibilità ai soci. Deve
indicare anche variazioni avvenute nei conti di patrimonio netto e principali motivi che
l’hanno determinate; informazioni da fornire sulla riserva per operazioni di copertura
dei flussi finanziari attesi.
11. FONDI PER RISCHI E ONERI E IL TFROIC 31
I fondi per rischi e oneri sono riepilogati nello stato patrimoniale alla voce B del
passivo e consistono in fondi:
1. Per trattamento di quiescenza ed obblighi simili: accolgo un accantonamento
che l'azienda effettua per corrispondere in futuro indennità di fine rapporto o
pensioni integrative. Consistono in fondi a favore di dipendenti e fondi indennità
a collaboratori non legati da rapporto di lavoro dipendente
2. per imposte anche differite: comportano il rischio fiscale cioè la possibilità che
l'azienda debba essere obbligata a versare all'erario un tributo maggiore di
quello già imputato come costo
3. strumenti finanziari derivati
4. altri
Classe C del passivo - fondo per trattamento di fine rapporto per il lavoro subordinato
conto economico - voce B 12 accantonamenti per rischi e voce B 9 c TFR per lavoro
subordinato.
Fondi per oneri: destinati a coprire uscite future di competenza economica
dell’esercizio, certe nell’esistenza ma in determinate nell’ammontare.
Fondi per rischi: destinati a coprire spese o perdite che probabilmente si
verificheranno in futuro (passività potenziali). Sono spese o perdite indeterminate
nell’ammontare e/o nella data di sopravvenienza.
Le passività potenziali avvengono quando l'insorgere di perdite o passività si riferisce a
situazioni specifiche e deriva da operazioni compiute nell'esercizio. Inoltre, è
determinante stabilire una classifica dei rischi in base alla probabilità di realizzazione
dell'evento (eventi probabili, possibili e remoti); possibilità di stimare il danno
derivante.
Il trattamento di fine rapporto lavoro subordinato
questo è l'unico fondo compreso nella Classe C del passivo patrimoniale e si stanzia al
termine di ogni esercizio una quota pari ad una frazione degli stipendi maturati nello
stesso periodo e si aggiunge ad essa alla rivalutazione del fondo già esistente a inizio
esercizio. tale fondo sarà utilizzato al momento dell'uscita del dipendente dall'azienda.
oggigiorno c'è l'obbligo per le aziende con più di 50 dipendenti di versare le somme
dovute per TFR all’INPS.
NOTA INTEGRATIVA
Criteri applicati nelle valutazioni delle voci del bilancio; variazioni intervenute nella
consistenza dei fondi e del TFR; composizione della voce “altri fondi” dello stato
patrimoniale.
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12. I DEBITI OIC 19
I debiti sono passività di natura determinata ed esistenza certa. Rappresentano
obbligazioni a pagare importi definiti solitamente a una data stabilita.
Sono riepilogati in bilancio nella voce D del passivo patrimoniale è presenta 14
sottoclassi.
1. Obbligazioni : rappresentano debiti delle società verso coloro che hanno
sottoscritto o acquistata successivamente obbligazioni emesse
2. obbligazioni convertibili : i prestiti obbligazionari convertibili in azioni
costituiscono un contratto ibrido composto da uno strumento finanziario
derivato è un contratto primario
3. debiti verso soci per finanziamenti : voce tre del passivo patrimoniale. si
qualificano come tali avendo riguardo all'esistenza di un obbligo di restituzione
4. debiti verso banche : comprendono mutui, anticipazioni, aperture di credito.
l'oic 19 disciplina anche il trattamento contabile del prefinanziamento.
5. debiti verso altri finanziatori: debiti per finanziamenti ricevuti da parte di
soggetti non bancari e non soci (per esempio società di factoring)
6. acconti : comprende anticipi ricevuti da clienti già fatturati o da fatturare finché
l'anticipo non è stornato per l'emissione della fattura definitiva.
7. debiti verso fornitori : riguardano acquisti di beni e servizi che hanno trovato
come contropartita un costo
8. debiti rappresentati da titoli di credito: il caso di tipico è rappresentato da
cambiali passive e commerciali e cambiali finanziarie
9. debiti verso imprese controllate: Accolgono debiti commerciali e debiti di
finanziamento contratti dalla società nei confronti delle controllate, collegate,
controllanti
10.debiti verso imprese collegate
11. debiti verso controllanti
11.bis debiti verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti
12. debiti tributari : comprende i debiti per i vari tributi dovuti all'azienda (IRES-
IRAP,IVA)
13. debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale : debiti verso INPS,INAIL
e altri
14. altri debiti : Categoria residuale. rientrano i debiti verso dipendenti inclusi
anche delle ferie maturate non godute; debiti verso obbligazionisti per interessi
maturati; debiti verso amministratori e sindaci.
“per ciascuna voce di debito deve essere indicata separatamente la parte
Art.2424:
esigibili oltre la fine dell’esercizio”.
MOMENTO DI ISCRIZIONE: il debito deve essere iscritto quando i rischi e i benefici
connessi alla proprietà sono trasferiti.
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Per i bilanci dal 1 gennaio 2016 i debiti si devono valutare secondo il criterio del costo
ammortizzato tenendo conto del fattore temporale. l'ammortamento dei costi di
transazione integra gli interessi passivi calcolati al tasso nominale. la differenza tra il
valore attuale e quello contabile è rilevata nel conto economico negli oneri e proventi
finanziari. nel caso di estinzione anticipata di un debito la differenza tra il valore
contabile residuo del debito al momento dell'estinzione anticipata e lo sborso di
disponibilitàà̀ liquide è rilevata nel conto economico tra proventi e tra oneri finanziari.
Il tasso di interesse effettivo secondo criterio del costo ammortizzato è calcolato al
momento della rilevazione iniziale del debito (TIR).
ci sono tre possibili situazioni per semplificare i criteri di valutazione:
- non applicare il costo ammortizzato ai debiti a partire dal 1 gennaio 2016
- non applicare il costo ammortizzato se presente in rilevanza
- e non applicare il costo ammortizzato per il bilancio abbreviato
NOTA INTEGRATIVA deve specificare la scadenza, le modalità di rimborso e il tasso
di interesse per i debiti assistiti da garanzia reale.
RISTRUTTURAZIONE DEI DEBITI
Sono operazioni mediante le quali il creditore effettua una concessione al debitore che
presenta difficoltà finanziarie. Il creditore rinuncia ad alcuni diritti previsti dal contratto
beneficio immediato per
(esempio: minori interessi da pagare). Avremo dunque un
il debitore è una perdita per il creditore .
La concessione può riguardare: ammontare del capitale da rimborsare; ammontare
degli interessi maturati; tempistiche originarie dei pagamenti con spostamento in
avanti delle scadenze; accettare il pagamento con un’att