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Estratto del documento

DEUMANIZZAZIONE

Meccanismi psicologici:

ESCLUSIONE MORALE, DISIMPEGNO MORALE, GRUPPO ETICAMENTE SUPERIORE, LE

MIE AZIONI NON HANNO GRAVI CONSEGUENZE, È COLPA DELL’AUTORITÀ IO

OBBEDISCO SOLAMENTE, È COLPA DELLA VITTIMA

GUARDIANI E PRIGIONIERI (effetto Lucifero)

Philip Zimbardo (1933) ha eseguito nel 1971 a Stanford un altro famoso esperimento

sul comportamento malvagio, quello della prigione simulata.

Al quinto giorno l’esperimento condotto da soggetti normali venne sospeso perché i

finti carcerieri avevano assunto integralmente regole dell’istituzionecarceraria con

effetti gravi sui processi che favoriscono il comportamento malvagio. I soggetti

reclutati erano studenti ed erano divisi in gruppi in cui alcuni dovevano fare il

guardano/carceriere e gli altri i carcerati nelle cantine di standard-> esperimento sui

ruoli sociali-> esperimento interrotto in 6 giorni per la troppa violenza usata,

esagerata adesione al ruolo sociale.

Deindividuazione/ disimpegno morale: l’individuosi spoglia della sua identità, la sua

condotta non è più dettata da norme interne ma da norme situazionali derivate dal

contesto

Deumanizzazione: riduzione della persona, cosa, animale. Esempio: ciò che avveniva

nei lagher soprattutto attraverso il razzismo. Nei confronti delle vittime si opera

un’esclusione morale, esse infatti vengono ritenute non appartenenti alla sfera umana.

Obbedienza acritica dell’autorità.

Conformismo: agire come gli altri senza chiedersi perché.

Il bullismo è un classico esempio di questo meccanismo malvagio-> pur di essere

considerato parte di un gruppo mi comporto da leader al fine di essere accettato. Un

altro esempio può essere la baby gang-> capiamo l’influenza della società sui singoli,

e le possibilità di cura, di riabilitazione.

L’unico modo in cui sento di stare bene è attraverso il conformismo.

UN’ALTRA CAUSA DEL MALESSERE: SE PERDO I BENI COMUNI STO MALE

BENI COMUNI (concetto teorizzato da Elinor Ostrom): risorse naturali (clima,

inquinamento ecc) e le capacità di usarle e il diritto di una comunità di godere dei loro

frutti e di preservarle-> i beni comuni danno identità. I luoghi e le tradizioni e il

rapporto con essi, la salute.

Se perdoi beni comuni e i miei luoghi amati sto male. L’importanzadi un buon abitare

(Papadopoulos: psicalanista ebreo che lavora in Inghilterra-> la casa da un senso di

esistere al mondo e si percepisce soprattutto quando la casa manca), oggetti e luoghi

di attaccamento. Negli anni 70 in Cambogia c’erano i Moulin rouge: leader molto colti

di posizione marxista-leninista che ritornano in Cambogia per riassettare lo stato-> 2

idee: contrasto di generazioni e obbligo delle persone ad andare via dalle città

(riportavano milioni di persone dalle città alla campagna separando i nuclei familiari)-

> quando arrivavano in campagna gli veniva dato un pentolino del thè, se venivano

scoperti di portare un oggetto dalla casa venivano uccisi e una bambina scopri che

alcune persone avevano un pentolino identico a quello dato che hanno portato dalla

propria casa-> dimostrazione del fatto che abbiamo identità negli oggetti e se

mancano stiamo male.

SOLASTALGIA (pensiero di Albrecht): dolore, disagio psichico causato dal vedere

cambiamenti climatici e ambientali violenti.

ECOLOGICAL GRIEF (pensiero di Größe: psicanalista inglese): sofferenza psicologica e

lutto per i cambiamenti climatici-> non si ha più una garanzia sociale automatica.

ECO ANXIETY: l’eco ansia si riferisce alla paura del danno ambientale ondel disastro

ecologico. Questo senso di ansia è in gran parte basato sullo stato attuale e futuro

dell’ambientee sul cambiamento climatico indotto dagli esseri umani

Ricorda molto da vicino il disturbo post-traumatico da stress: sogni/pensieri intrusivi,

insonnia ci sono sintomi fisici di questo disturbo come anche sensi di colpa, mal di

schiena, disperazione…diventano delle ferie e proprie forme di malessere psicologico

PERCHÉ NON STIAMO TROPPO MALE

LE RELAZIONI CULTURALI (NEGATIVE) DI FRONTE A QUESTI MALESSERI E SPAESAMENTI

(KAES)

1. Cultura del controllo-> violenza (terrorismo e controllo sociale)

2. Cultura dell’illimitaton->rischi, droga workaholic

3. Cultura dell’urgenza-> solo il presente

4. Cultura della malinconia->mancanza di aspirazioni, depressione

5. Cultura senza garanti e mentori

VEDERE PRINCIPALMENTE FILE LEZIONE 17/11 DRIVE PSICOLOGIA

Lezione 22/11

Le reazioni culturali di fronte a questi malesseri e spaesamenti (Kaes)

In realtà molti di noi non stanno così male.

Vi sono dei fattori protettivi dei sapiens

Punti comuni

Secondo l’evoluzionismo della psicologia siamo tutti uguali, vi sono processi psicologici

pan-umani, ovvero in comune a tutti gli uomini.

C’è una tendenza alla sopravvivenza biologica ed allo stare bene.

C’è una tendenza a soddisfare i nostri desideri come già sosteneva Freud. Tendiamo

come specie al benessere fisiologico ed alla felicità. Tale sopravvivenza biologica

avviene attraverso delle forme di cooperazione e all’altruismo  i primi gruppi umani in

un pianeta ricco di pericoli, cominciano a capire che solo cooperando si poteva

sopravvivere.

La felicità si realizza mettendo in gioco le proprie capacità

Tutto questo si realizza attraverso un percorso presentato in un libro di un grande

autore contemporaneo: Yuval Noah Harari. Secondo l’autore la prima della rivoluzione

dell’uomo e stata molto lunga (rivoluzione cognitiva  si forma un cervello con una

certa massa e molta connessione tra le cellule presenti al suo interno. Si forma la

parte superficiale del cervello detta corteccia frontale che è la parte dei sentimenti,

ragionamenti più precisi, accurati propri dell’uomo sapiens.)

Segue poi una rivoluzione agricola. Per 70.000 anni gli uomini vivono di caccia e

raccolta. Si iniziano già a creare le prime differenze di genere (gli uomini cacciano, le

donne si occupano della raccolta). In questa fase non vi era divisione tra tempo libero

e lavoro, era due dimensioni estremamente interconnesse. Secondo alcuni autori era

questo il momento più felice dell’umanità e di piena integrazione con la natura, con i

membri della propria famiglia.

Successivamente a cambiare non è la macchina celebrale, bensì il suo funzionamento.

Circa 12.000 anni fa nasce l’agricoltura e la sedentarietà (rivoluzione agricola). Prima

di allora i gruppi sociali erano prettamente nomadi.

Ora iniziano a crearsi le classi sociali. Inizia ad esserci una differenza tra tempo libero

e lavoro, benessere e malessere. Inizia ad accentuarsi anche la distinzione tra i generi:

la donna tende ad avere un ruolo domestico.

Segue la rivoluzione scientifica: implica una concezione del mondo diversa. Inizia a

diffondersi l’idea del Darwinismo e della creazione. L’idea che per discendenza l’uomo

discenda dalle scimmie e fu un’enorme rivoluzione che portò alla rivoluzione

industriale: l’idea della fabbrica.

C’è un grande passaggio della specie che produce sempre più fattori protettivi. Nel

testo “illuminismo adesso” di Steven Pinker ritiene che gli esseri umani siano protetti

come specie grazie alla logica, alla razionalità occidentale. Non bisogna però

sottovalutare le altre culture. Egli riporta una serie di dati a sostegno della sua idea.

SLIDE

• Ad oggi la povertà estrema è diminuita, passando dal 90 al 10%.

• Il tasso di mortalità infantile (è passato dal 43% a livello mondiale nel 1800 arrivando

al 18% nel 1960) e la morte durante il parto sono nettamente diminuite.

• In Italia i tassi di mortalità dei bambini sono diminuiti costantemente: nel 1990 il

tasso di mortalità neonatale era di 6 neonati ongi 1.000 nati vivi, nel 2018 era di 2.

Egli sottolinea anche l’aumento dell’età media, dell’accesso alle cure primarie e

all’educazione. Secondo lui nonostante tutto il primato della scienza e razionalità

occidentale abbia dato i suoi frutti.

Tuttavia, perché si tendono a sottovalutare questi miglioramenti?

Leggiamo la realtà in termini emotivi piuttosto che razionali  tendiamo a memorizzare

maggiormente gli aspetti negativi che positivi e tendiamo a leggere i dati in modo

molto più emozionale che razionale.

Quali sono i fattori che hanno permesso tale miglioramento? L’unione di razionalità e

cooperazione.Egli riflette anche sul fatto che tali processi abbiano riguardato tutte le

culture. Sono processi di base ai quali l’essere umano tende.

Due tipi di cooperazione

Esiste la cooperazione altruistica: si agisce per gli altri subendo un costo. (de-

umanizzazione positiva). Più spesso però questi processi sono di tipo mutualistico:

esiste un vantaggio sia per noi stessi che per gli altri. Per fare ciò il requisito di base è

una conoscenza comune, reciproca e condivisa (dobbiamo conoscerci. Se riesco a

conoscere l’altro riesco ad abbattere il pregiudizio. I sapiens tendono ad avere questa

tendenza alla cooperazione che può manifestarsi in vari modi. Quella più vantaggiosa

è quella mutualistica.

Un altro vantaggio della specie umana oltre alla cooperazione è una mente capace di

cultura. È la capacità di depositare cultura fuori da noi. Si rifà alla proprietà dei memi

che emettono e al tempo stesso prescrivono informazioni. È un grande vantaggio che

le altre specie non possiedono. Trasferendosi di generazione in generazione la cultura

fa sì che gli uomini capiscano come costruire una lancia, come mantenere il fuoco

acceso, come rispettare il capo guerriero, come raccogliere i tuberi. Sono dei saperi

attraverso cui la specie umana inizia a trarne vantaggio per sopravvivere, fare figli,

trasmettere le informazioni.

Memi e artefatti culturali sono stati un grandissimo vantaggio per la specie umana. La

capacità di depositare memorie, informazioni rendendole così disponibili alle

generazioni future.

Terzo elemento che è diventato un grande vantaggio evolutivo è l’empatia. È un

qualcosa che ognuno di noi prova, inevitabilmente. È la capacità di identificare

l’emozioni, i sentimenti dell’altra persona e rispondere a quei pensieri e sentimenti

con un’emozione corrispondente ed analoga. (provo esattamente ciò che prova

l’altro).

Ha tre elementi chiave;

riconoscimento e risposta: vedo l’altro e provo la stessa emozione, a volte in modo

inconscio.

Aspetto cognitivo e aspetto (cognitivo perché &e

Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
51 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/05 Psicologia sociale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Ylenia_C2002 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia transculturale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Inghilleri Paolo.