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LIVELLO INTERPERSONALE/DELLE CREDENZE
1. Quali cambiamenti possono avvenire a seguito della acculturazione? - Culturali e psicologici, modello ABC Ward, 2001.
2. Come avviene la acculturazione, come le persone possono acculturarsi? - Strategie e atteggiamenti di acculturazione.
3. Quali sono le conseguenze delle scelte acculturati vive in termini di adattamento? - Benessere psicologico e adattamento socio culturale.
dell’identità dipende: dalle possibilità (politiche, ideologiche…) connesse o reali per mantenere la propria culturain una società multiculturale, il processo di negoziazionedi origine e adottare altre culture (es: quella ospitante) che definiamo come un “sistema diDobbiamo costruire uno scenario generale dove collocare le diverse teorie sui processi di acculturazione. Partiamo dalle ideologie,credenze, atteggiamenti, rappresentazioni sociali condivise all’interno di uno specifico contesto culturale”.Nello specifico, il tema
delle ideologie si connette a due aspetti: (1) ai modelli di convivenza possibili nelle società multiculturali, laddove per modelli si intendono modi con cui ci possiamo immaginare un contesto multiculturale in cui gruppi diversi possono convivere, e quindi ci riferiamo alle rappresentazioni sociali condivise in merito al tipo di interazioni possibili tra diversi gruppi etnico-culturali. Questi modelli di convivenza sono tanti e sono diversi tra loro, vanno poi ad incidere sulle (2) strategie di acculturazione, ovvero sui modi in cui le persone di diversi gruppi si adattano ai diversi contesti ospitanti. Queste strategie oltre a dipendere dai modelli di convivenza, sono strettamente collegate al tema di stereotipi, pregiudizi e discriminazione. → Terzo livello di negoziazione sociale/culturale tra culture, ideologie/ modelli culturali: rispetto a come le persone appartenenti a gruppi diversi devono stare insieme sono ideologie sostenute da politiche sociali, comunitarie, maAnche da pregiudizi, stereotipi (fattori socio-culturali)
In una recente rassegna sui principali contributi che la psicologia ha fornito sul tema dei rapporti tra gruppi etnici diversi all'interno dei contesti culturali, Berry. Distingue due principali orientamenti di studio:
- Il primo è l'analisi dei rapporti intergruppi, che segue la tradizione derivante dalla teoria dell'identità sociale e si sviluppa nella psicologia sociale;
- Il secondo deriva dagli studi antropologici ampiamente elaborati nella psicologia interculturale si focalizza sui processi di acculturazione.
I processi di acculturazione: al pari di quelli della legati alla strutturazione e allo sviluppo del concetto di sé e dei processi di identificazione, descrivono una delle complesse dinamiche attraverso le quali le persone negoziano, attraverso un confronto con il proprio gruppo di appartenenza e con quello rappresentato dalla cultura ospitante, le componenti etniche culturali dell'identità.
Gli elementi identitari oggetto dei processi di negoziazione, sono rappresentati da un lato dal mantenimento della propria cultura di origine, dall'altro dall'adozione di altre culture, in particolare di quella del contesto ospitante. Nelle sue più recenti applicazioni questo ambito di studio considera sia il punto di vista delle minoranze immigrate sia quello della cultura ospitante (i processi di acculturazione derivanti dal contatto coinvolgono, seppur in gradi e modi diversi, non solo i nuovi arrivati, ma anche gli appartenenti alla comunità ospitante - l'esperienza migratoria e il contatto culturale con la società ospitante avvengono in genere in condizioni sfavorevoli per l'immigrato, per il rifugiato o per l'esiliato, che deve far fronte, e adattarsi, a cambiamenti nelle relazioni sociali, nello stile di vita, nelle abitudini culturali e religiose).con culture diverse entrano in contatto tra loro: tale contatto determina numerosi cambiamenti culturali in entrambi i gruppi, cambiamenti che investono da un lato gli stessi gruppi, dall'altro i singoli individui che ne fanno parte. Questa definizione ci consente di cogliere due importanti aspetti dei processi di acculturazione: - la loro natura bidirezionale: è il risultato di gruppi e individui che hanno differenti culture ed entrano in contatto tra di loro, essa comprende anche i conseguenti cambiamenti, sia di una cultura che dell'altra con cui si entra in contatto, non riguarda soltanto la minoranza che entra in contatto con la maggioranza, ma è anche viceversa (i contatti tra le sue sono SEMPRE bidirezionali); - il livello collettivo e livello individuale delle implicazioni che il contatto tra due culture può avere (i processi di acculturazione implicano trasformazioni non solo nella cultura dei gruppi a confronto, ma anche cambiamenti che riguardano larepressioni in corso), Condizioni economiche del paese di origine (povertà, distribuzione diseguale delle risorse..), Fattori demografici(sovrappopolamento, crescita demografica..)• Società OSPITANTE: storia e politica immigratoria (percezione della discriminazione sociale e del pregiudizio), ideologie e atteggiamenti nei confrontidell’immigrazione e di particolari gruppi, supporto sociale• Cambiamenti nel gruppo di acculturazione: fisici (dalla società rurale a quella urbana), biologici (nutrizione e disagio), economici (perdita di status), sociali(isolamento), culturali (vestiti e linguaggio) dall’altra:Per i cambiamenti a livello individuale si parla di acculturazione psicologica da una parte di adjustmentA livello di ACCULTURAZIONE PSICOLOGICA i cambiamenti possono riguardare due ambiti:(1) cambiamenti comportamentali/ behavioural shifts (es: a tutti piace il sushi adesso), lingua, vestiti, cibo
l’acculturative stress –(2)
l'esperienza migratoria: Fattori - Contestuali • Contesto di accoglienza (livello di integrazione, supporto sociale, discriminazione) • Contesto di provenienza (livello di sviluppo socio-economico, conflitti politici, violenza) • Contesto migratorio (modalità di migrazione, durata del soggiorno, status legale) Fattori - Individuali • Risorse personali (abilità linguistiche, competenze professionali, resilienza) • Stili di coping (strategie di adattamento, gestione dello stress) • Identità culturale (senso di appartenenza, conflitti di identità) Fattori - Relazionali • Supporto sociale (famiglia, amici, comunità di appartenenza) • Reti sociali (integrazione nella nuova comunità, relazioni interculturali) • Supporto istituzionale (servizi di assistenza, organizzazioni di supporto) È importante considerare che questi fattori possono influenzare l'adattamento e l'adjustment in modo diverso per ogni individuo, e che il processo di acculturazione può essere un'esperienza complessa e individuale.dell'acculturazione dell'esperienza migratoria: - Conseguenze: - Strategie di acculturazione (attitudini del gruppo degli immigrati Modello Bidimensionale di Berry possono rispondere con: integrazione, separazione, assimilazione e marginalità) - Strategie di coping - Il grado di contatto e di partecipazione alla cultura ospitante - Il livello di mantenimento della cultura di origine - La percezione degli stereotipi e dei pregiudizi che la società ospitante nutre nei confronti degli immigrati o di particolari categorie di immigrati - Supporto sociale (percepito ed utilizzato) Effetti: che le diverse combinazioni di fattori collettivi individuali possono generare sull'individuo, la letteratura ha preso in considerazione tre principali aspetti: 1) Modificazioni comportamentali rispetto all'apprendimento della cultura ospitante, il cambiamento o la perdita della cultura di origine, i conflitti derivanti dall'incontro tra culture diverse. 2) Icambiamenti di atteggiamento nei confronti della propria identità etnica (atteggiamenti di acculturazione) e i processi di identificazione culturale. 3) Le difficoltà di adattamento psicologico e socio culturale delle persone appartenenti ai gruppi di acculturazione (stress da acculturazione) e conseguenze psicopatologiche (crisi depressione o schizofrenia) prodotte dall'incontro tra culture diverse. Esistono due dimensioni costitutive dei processi di acculturazione: la prima è il grado di contatto tra i diversi gruppi culturali e il conseguente grado di partecipazione alle attività dell'altro gruppo, la seconda è il grado di mantenimento della propria cultura di origine. Modelli della convivenza multiculturale: 3 prospettive l'integrità Prospettiva multiculturale (a mosaico) 1. Rosenthal e Levy, 2010: parte da un presupposto, cioè che occorre preservare la specificità delle minoranze nel contesto multiculturale.affinché si possano incoraggiare i diversi gruppi a vivere in modo armonioso ma nel rispetto delle singole differenze. Ha tre presupposti: (1) riconoscimento delle differenze, (2) apprezzamento del contributo dei diversi gruppi alla società, (3) mantenere le proprie stati anche intesa come "multiculturalismo a mosaico", ovverosia intendere i gruppi come fossero tante tessere di specificità culturali. Questa prospettiva è un mosaico, ognuna con le proprie specificità, ma che si devono incastrare tra loro ma lasciando intatte le differenze che rimangono separate.
Prospettiva assimilazionista: il modello della convivenza tende ad incoraggiare il fatto che le minoranze si mescolino con le maggioranze (ispirato al modello francese); le persone appartenenti a gruppi di minoranza abbandonano la loro specificità culturale per adottare quella della cultura maggioritaria. Parte dall'assunto che non ci sono differenze; siamo tutti uguali.
una ricerca per capire come le persone percepiscono la diversità etnica e razziale. Hanno scoperto che le persone tendono a sovrastimare le differenze tra gruppi etnici e razziali, mentre sottovalutano le somiglianze. Questo può portare a stereotipi e pregiudizi. Per contrastare questa tendenza, è importante promuovere una prospettiva colorblind, che significa trattare tutte le persone allo stesso modo, indipendentemente dal loro colore della pelle o dalla loro origine etnica. Questo non significa ignorare le differenze culturali o negare l'esistenza del razzismo, ma piuttosto riconoscere che le differenze non dovrebbero essere la base per giudicare o discriminare le persone. La prospettiva colorblind promuove l'uguaglianza e l'inclusione, riconoscendo che tutti gli individui hanno gli stessi diritti e dignità. Questo approccio può contribuire a creare una società più equa e giusta, in cui le persone sono valutate per le loro azioni e il loro carattere, anziché per il loro aspetto esteriore o la loro origine etnica. In conclusione, la prospettiva colorblind ci invita a guardare oltre le differenze superficiali e a trattare tutte le persone con rispetto e uguaglianza. Solo così possiamo costruire una società inclusiva e tollerante, in cui ogni individuo ha la possibilità di realizzare il proprio potenziale.