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I popoli legati a valori collettivistici si conformano alle norme del proprio gruppo più di quanto
facciano le persone appartenenti a popolazioni legate a valori individualistici.
Le persone sono più inclini al conformismo in determinati contesti, mentre rimangono
indipendenti in altri
- Dimensione del gruppo
- Unanimità
In generale, si parla di una correlazione diretta, ma poco marcata, tra conformismo e
dimensione della maggioranza
Influenza sociale informativa e normativa
Sherif (1936)
Influenza informativa: processi che promuovono il cambiamento interpersonale basato sul
valore informativo delle risposte altrui alla situazione: L’accettazione delle informazioni
ottenute dagli altri come prova della realtà. Si verifica prece le risposte degli altri trasmettono
informazioni sulla natura dell’ambiente sociale e su come la maggior parte delle persone
risponde a tale ambiente (compito ambiguo)
Asch (1955)
Influenza normativa: processi che promuovono il cambiamento interpersonale basato su
norme, standard e convenzioni sociali. Quando gli individui interiorizzano le norme del loro
gruppo, si sforzano di agire in modo coerente con tali norme. Ciò avviene quando i membri
adattano il loro comportamento e i loro atteggiamenti per ottenere approvazione sociale o per
evitare le disapprovazione (compito non ambiguo)
Obbedienza all’autorità
Se entriamo in uno stato di agente possiamo mentalmente assolvere noi stessi dalla
responsabilità di ciò che succede dopo
Stato di agente: stato d’animo concepito da Milgram per definire l’obbedienza incondizionata,
in cui le persone, in qualità di agenti, trasferiscono le proprie responsabilità a chi impartisce gli
ordini
Procedimento di Milgram: i partecipanti si trovano di fronte a un generatore di corrente che
aveva differenti etichette descrittive, inclusa quella terribilmente evocativa di “XXX”, associata
ai valori di voltaggio più alti
Fattori importanti dell’obbedienza:
Contiguità della vittima: vicinanza o l’esplicita presenza della vittima rispetto al partecipante
Contiguità della figura autorevole: quando lo sperimentatore non dava affatto ordini e il
partecipante era lasciato del tutto libero di decidere quando smettere, solo il 2,5%
continuava sino in fondo
Legittimità della figura autorevole: permette alle persone di rinunciare alla responsabilità
diretta delle proprie azioni
I devianti
Molto spesso la maggioranza interviene direttamente per esercitare pressione su coloro che
esprimono opinioni diverse, cioè che “deviano” dall’opinione prelevante. I membri della
maggioranza indirizzano la maggior parte degli scambi comunicativi ai membri con opinioni
devianti per “convincerli” a cambiare idea.
Nel caso in cui gli scambi non abbiano effetto, i membri della maggioranza respingono i
devianti attraverso manifestazioni di antipatia o, in casi estremi; escludendoli al gruppo.
Ulteriori studi hanno dimostrato una forte correlazione tra la tendenza all’uniformità e il rifiuto
del deviante.
I fenomeni di devianza sono inoltre più tollerati nei gruppi più aperti rispetto a quelli più chiusi.
Un elemento importane a sostegno del deviante è poter contare sul sostegno sociale all’interno
del gruppi, che può rompere la tendenza all’uniformità.
Un risultato sorprendente dello studio interculturale di Schatcher è stato che, su 95 gruppi, ben
26 gruppi hanno cambiato opinione adattandosi al deviante
- Sembra quindi che possano esserci delle condizioni in cui una minoranza deviante riesce ad
avere influenza sulla maggioranza
Influenza della minoranza e cambiamento sociale
Il cambiamento sociale sarebbe molto più difficile da spiegare senza l’effetto mediatore
dell’influenza della minoranza
Influenza della minoranza: processi di influenza sociale grazie ai quali minoranze, in termini di
numero o di potere, cambiano gli atteggiamenti della maggioranza
Se la sola forma di influenza sociale fosse quella della maggioranza, regnerebbe l’omogeneità
sociale
Oltre il conformismo
La tendenza sistematica al conformismo porta a considerare l’influenza sociale un’esigenza
adattiva della vita umana: dovremmo sempre adattarci allo status quo, uniformarci ad essere
coerenti
Secondo Moscovici, i gruppi presentano spesso conflitto al loro interno e le persone reagiscono
a tale conflitto in uno dei tre seguenti modi:
Il confronto
La mediazione
L’innovazione
Le risposte negative della maggioranza alla minoranza deviante:
Rifiuto esplicito e totale
Rifiuto parziale (si pensa che il deviante dica la verità ma non se ne parla pubblicamente)
Disconferma (apparente indifferenza)
Ridicolo
Naturalizzazione (attribuzione della posizione del deviante a cause endemiche “naturali”
dell’individuo: “è paranoico”, “è comunista”)
Coerenza
Una minoranza coerente ottiene i seguenti effetti:
Mette in crisi la norma della maggioranza e produce incertezza e dubbio
Attira l’attenzione su di sé come entità
Trasmette l’idea che un punto di vista alternativo coerente esiste
Dimostra sicurezza e deciso coinvolgimento nel proprio punto di vista
Mostra che l’unica soluzione al conflitto è l’accettazione del punto di vista della minoranza
L’influenza della minoranza è davvero diversa?
Le minoranze provocano un effetto conversione come conseguenza dell’attiva presa in carico
del punto di vista della minoranza
Effetto conversione: condizione in cui l’influenza della minoranza produce un improvviso e
importante cambiamento interiore e privato negli atteggiamenti della maggioranza
- - Influenza inconscia
- Influenza indiretta
- Influenza diretta
Lezione 14
Persone nei gruppi
Che cos’è un gruppo?
Diade
Triade
Piccolo gruppo (da 3 a 10-15 membri)
Gruppo di medie dimensioni (da 10-15 a 25-30 membri)
Grande gruppo > 30 membri
Piccolo/ Grande
Primario (es. famiglia) / Secondario (es. gruppo di lavoro)
Formale (es. associazione) / Informale (es. gruppo di amici)
Naturale (es. esistente in natura) / Artificiale (es. composto in laboratorio)
Un insieme di individui:
1. Numero di membri da a 3 a 10-15
2. Che interagisce, si influenza reciprocamente e si percepisce come parte dello stesso gruppo
3. Che è nello stesso posto (fisico o virtuale)
4. Interdipendente e unito per raggiungere un obiettivo
5. Che, associandosi, cerca di soddisfare un bisogno
6. Le cui interazioni sono strutturate da un insieme di regole e norme
7. La cui esistenza è riconosciuta da almeno un’altra persona
1. Numero di membri
Per essere definito come tale, un piccolo gruppo deve essere composto da 3 a 10-15 membri
2. Interagisce, si influenza e si percepisce gruppo
Un gruppo è più della somma dei suoi singoli membri
Due membri di un gruppo sono più simili tra loro di due individui presi casualmente
- Effetto della composizione: il gruppo nasce perché i membri del gruppo sono simili tra loro
- Effetto dell’influenza reciproca: i membri del gruppo si influenzano a vicenda
- Effetto del destino comune: i membri del gruppo e le loro relazioni sono esposti agli stessi
fattori che possono influenzarli
Secondo la teoria dell’autocategorizzazione, l’appartenenza ad un determinato gruppo
minimizza la differenza tra sé e il membro più tipico della categoria (gruppo) di appartenenza
e massimizza la differenza tra il membro prototipico dell’ingroup e il membro prototipico
dell’outgroup
La coesione è l’attrazione dei membri all’idea del gruppo, alla sua immagine prototipica
condivisa e al modo in cui essa si riflette nelle caratteristiche e nella condotta del membro
tipico
3. Essere nello stesso posto
La prossimità può rilevare interessi, atteggiamenti e credenze simili complessivamente (cibo,
norme ecc.)
4. Interdipendenza e obiettivo
Lewin ha affermato che l’interdipendenza del compito è più forte del destino comune
Interdipendenza positiva: il contributo di un membro può essere fondamentale e necessario per
tutti gli altri. Ad esempio, un gruppo di studio di ricerca interdisciplinare in cui i membri sono
complementari
Interdipendenza negativa: è la base della competizione, il successo di un membro causa i
fallimento degli altri membri del gruppo. Ad esempio, incentivi finanziari basati sulla
prestazioni individuale in relazione ad altri individui
Destino comune : secondo Lewin l’interdipendenza di destini è una condizione minima per
formare un gruppo. Ciò fa si che gli individui di un gruppo percepiscano che il loro destino
dipende dal destino del gruppo nel suo insieme
5. Bisogno associativo
Le persone hanno un fondamentale e irresistibile bisogno di appartenenza e questo le porta ad
affiliarsi, a entrare nei gruppi e a esserne membri. Il senso di appartenenza e il fatto di
essere legati con successo ad altri esseri umani, produce un gratificante senso di autostima e
di valore personale
I gruppi forniscono una lente attraverso cui comprendere il mondo e il posto che occupiamo in
esso
Essi diventano una parte importante della nostra identità
6. Struttura sociale organizzata
Per struttura sociale si intende l’articolazione di un gruppo entro i ruoli differenti che spesso si
differenziano in merito allo status o prestigio
I ruoli descrivono e regolano il comportamento di un gruppo nella sua interezza, agevolandolo.
Possono essere informali e impliciti oppure formali ed espliciti. Delineano una divisione del
lavoro e dovrebbero fornire chiare aspettative su come i membri si comporteranno in
relazione agli altri
Uno status più elevato è valutato e considerato prestigioso dal gruppo e permette a chi lo
occupa di essere innovativo e influente. Lo status più alto è quello del leader. Ci sono gruppi
con gerarchie più definite e altri dove i membri sono perlopiù paritari
7. La cui esistenza è riconosciuta da almeno un’altra persona
Entitatività: la misura in cui un gruppo o un collettivo è considerato dagli altri come un’entità
reale e dotata di unità, coerenza e organizzazione interna piuttosto che un insieme di
individui indipendenti. In generale, i gruppi i cui membri condividono un destino comune,
sono simili tra loro e si tornavo vicini tra loro hanno maggiori probabilità di essere considerati
un gruppo piuttosto che una semplice aggregazione
Cosa non è un gruppo?
La coppia: Una coppia è composta da due individui e può possedere caratteristiche simili a
quelle di un gruppo
La folla: un raduno c