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SVILUPPO PSICOSESSUALE NELL'ESSERE UMANO

PERIODO PREGENITALE- DELLE PULSIONI PARZIALI:

a) Fase orale. Fino ad 1 anno d'età;

b) Fase anale. Da 1 a 3;

c) Fase fallica. Da 3 a 5.

PERIODO DI LATENZA

Dai sei anni fino all'inizio della pubertà —> diminuzione degli impulsi connessi alle zone erogene precedentemente menzionate. Aumento dell'orientamento alla vita pratica ed un maggiore adattamento alla realtà esterna.

PERIODO GENITALE

Il periodo genitale procede con lo sviluppo sessuale dell'individuo e caratterizza il funzionamento dell'età adulta. La ricerca del soddisfacimento non sarebbe più connessa con le pulsioni parziali ma con la relazione con l'altro.

NEUROPSICOANALISI

Le moderne tecniche di indagine dell'attività del cervello costituiscono uno strumento prezioso per osservare in modo più diretto le variabili oggetto di studio della psicoanalisi —> neuropsicoanalisi: Orientamento scientifico che

Costituisce uno spazio di ricerca e discussione riguardo i diversi meccanismi proposti dalla psicoanalisi per spiegare il funzionamento dell'individuo. Tenta infatti di associare strumenti di indagine scientifica alla ricerca psicoanalitica.

Di grande rilievo fu il neuroscienziato Kandel, il quale dimostrò come gli studi della neuropsicologia avessero delle connessioni coi processi psichici. Propose un modello (framework) comune per la psichiatria e per le neuroscienze, delineando 5 principi:

  1. Processi cerebrali alla base dei processi mentali
  2. Ruolo dei geni e delle proteine nel funzionamento neuronale: funzioniamo anche sulla base di quello che è la nostra genetica.
  3. Interazione tra geni e apprendimento/comportamento: i geni lavorano e si modificano anche sulla base dell'apprendimento.
  4. Alterazioni espressione genetica costituiscono le basi biologiche dell'individualità e delle disfunzioni: la schizofrenia ha una base di genetica ma non è

così netta la corrispondenza; influisce sempre la relazione con l'ambiente esterno)

5. La psicoterapia induce cambiamenti comportamentali che potrebbero riflettersi in cambiamenti strutturali e funzionali nel cervello. Fare un percorso di psicoterapia significa modificare le connessioni.

Critica il relativo minore interesse degli psicoanalisti alla verificabilità delle ipotesi, proponendo un'integrazione con il metodo biologico.

Il nostro cervello è organizzato in una rete semantica i cui nodi sono più vicini in funzione dei significati che condividono.

Osservare concretamente ciò che accade in corrispondenza di stimoli misurabili, permette di trarre delle inferenze sul comportamento dell'individuo e formulare alcune ipotesi. Facendo ciò si può osservare una risposta disfunzionale che può essersi costruita attraverso associazione di stimoli e risposte.

Un esempio sono le fobie.

Si sono così allestite procedure

terapeutiche per intervenire contro queste risposte disfunzionali.

Effetto Lucifero di Zimbardo (libro)

LA PSICOLOGIA OGGI

La psicologia necessita di un continuo confronto con le altre discipline scientifiche con le quali condivide l'oggetto di studio. Oggi è sempre più una scienza interdisciplinare, in quanto le moderne metodiche permettono di spiegare funzionamenti complessi.

Ad esempio, lo studio della neuroscienza cognitiva, intesa come processo di adattamento, ha fornito rilevanti contributi al fine di interventi riabilitativi neurologici. Processi organici e psichici sono quindi fortemente interconnessi nella complessità psicologica dell'individuo.

(Default Mode Network) : DMN

Co-attivazione, in condizioni di riposo, di alcune aree anteriori e posteriori dell'encefalo tra loro in connessione. È stato interpretato da alcuni come un sistema sentinella con il compito di mediare la vigilanza relativamente al presentarsi di stimoli.

Nell'ambiente per i quali è stata richiesta la risposta da parte dell'organismo. Oggi si parla di Ricerca finalizzata ad individuare le mappe di connettività CONNETTOMICA:

Le nozioni del DMN, di plasticità cerebrale ecc sono alla base delle potenzialità applicative dell'intervento psicoterapeutico.! NON esiste più la scissione tra mente e corpo

METODI DI RICERCA IN PSICOLOGIA

Modulo 2

La psicologia si colloca nel contesto delle discipline scientifiche.

Il ricercatore in psicologia formula delle ipotesi circa l'esistenza di determinati fenomeni e le loro relazioni, applicando una metodologia che consenta di verificarne la veridicità.

L'obbiettivo è proprio quello di elaborare un'ipotesi per poter di giungere alla formulazione di in grado di teorie spiegare il funzionamento sano e patologico dei processi psicologici. insieme logico ed organizzato delle ipotesi e dei fatti formulati ed integrati dal ricercatore

all'interno di Teoria: un sistema coerente. Si tratta di un collante che da significato ai fatti e che può promuovere la spiegazione di fenomeni più ampi. Possiamo concepire la teoria come la matrice semantica che consente di attribuire un significato ai fenomeni osservati e di predirne il verificarsi attraverso l'applicazione di procedure di ricerca idonee. Esempio: Consideriamo la memoria a breve termine, a lungo termine, episodica e semantica. Immaginiamo di svolgere delle ricerche che valutano questi sottoinsiemi della memoria. La conoscenza di queste funzioni mi permette di capire come funziona la nostra mente. Ciò che osservo sono i fenomeni. Matrice semantica: Una teoria mi permette di poter anticipare il verificarsi degli eventi. Ad esempio, la diagnosi è associata ad una prognosi, la quale a sua volta è associata a una terapia. Si tratta dunque di individuare un intervento terapeutico con il quale posso prevedere che si possa curare una patologia. Quando parliamo

Di non parliamo di un ambito statico: essa è per definizione in movimento, ossia scienza in progresso continuo. Ciò significa che occorre mettersi nelle condizioni di poter sempre progredire e migliorare le conoscenze. Per quanto riguarda i fatti scientifici (non episodi, ma conoscenze scientifiche) essi dipendono in modo diretto dagli strumenti che utilizzo per osservarli e studiarli.

Richiedo alla persona operazioni mentali ed osservo quali aree del Risonanza magnetica funzionale:cervello sono implicate.

Una teoria scientifica non è mai finita, è sempre aperta a miglioramenti in funzione delle conoscenze che possono cambiare. La teoria deve avere i requisiti della falsificabilità, da permettere alle conoscenze di entrare e portare cambiamenti. Deve tuttavia essere intesa come "finita" necessariamente in quanto è strettamente connessa e dipendente dalle osservazioni che possono verificarla.

ovvero confutarla (ciò che posso osservare con gli strumenti che io ho, per cui in quel momento mi da delle risposte che possono modificarsi nel tempo). La teoria finita, a differenza delle ideologie, non è assoluta. Come afferma la teoria è valida in funzione delle conoscenze che io applico fino a quel momento. Popper, Anche sosteneva che tutto ciò che io sto ipotizzando ora, probabilmente sarà spazzato via dalle conoscenze che otterrò in futuro. Dunque una teoria può essere considerata scientifica solo se questa è ovvero può essere modificata o messa in discussione da scoperte successive alla formulazione. Deve perciò consentire di formulare ipotesi sulla sussistenza di relazioni tra eventi verificabili attraverso l'applicazione del metodo scientifico. Individuare relazioni non casuali tra eventi OBIETTIVO del metodo scientifico: Ricercare le cause dei fenomeni psicologiche vuol dire verificare la

sussistenza di nessi non casuali con ifattori supposti esserne alla base

FASI DI UN PROTOCOLLO DI RICERCA

  1. Prima di poter formulare delle ipotesi è fondamentale avere una conoscenza approfondita del problema e della tematica sulla quale si intende lavorare. Nell'esecuzione della ricerca è dunque fondamentale l'Analisi ossia la raccolta di informazioni sul l'argomento che io voglio trattare. Lo studio dei dati esistenti deve consentire al ricercatore di formarsi un'idea strutturata dell'argomento che intende trattare mettendone in evidenza le relative conoscenze consolidate.
  2. Formulazione delle ipotesi sperimentali. Primo passo operativo.
  3. Progettazione dell'esperimento.
  4. Esecuzione dell'esperimento - raccolta e registrazione dei dati.
  5. Interpretazione dei dati in funzione dell'obiettivo della ricerca.
(verifica delle ipotesi). Non significa osservarlibensì applicare formule e analisi statistiche per verificare se la mia ipotesi è vera o meno.
  1. Comunicazione dei risultati alla comunità scientifica attraverso le pubblicazioni.

FORMULAZIONE DI IPOTESI

L’ipotesi è in sostanza una supposizione sull’esistenza di una relazione potenziale tra fenomeni o variabili. Tale relazione non è nota all’inizio dell’esperimento, ma è ipotizzata dal ricercatore sulla base del lavoro eseguito sulla lettura preesistente.

Approccio conservativo: L’obbiettivo del ricercatore è quello di verificare rispetto a ciò che conosce fino a quell’ipotesi alternativa momento.

L’ipotesi sperimentale è alternativa all’ipotesi che deve essere confutata ovvero verificata dal ricercatore, in virtù della quale la relazione tra due o più fenomeni sarebbe casuale. Questa seconda ipotesi è definita

Nulla in quanto indica la nullità della relazione tra le variabili nei termini definiti dal ricercatore. Pertanto, allo stato dell'arte, non essendo nota la relazione come supposta dal ricercatore, questa non può essere provata e, dunque, è nulla. (L'ipotesi nulla è conservativa; per portare a qualcosa di nuovo devo confutare l'ipotesi nulla)

Tale condizione deve essere messa in discussione dal ricercatore attraverso l'esecuzione dell'esperimento, così da poter proporre la propria ipotesi sperimentale per spiegare la relazione osservata tra le variabili in gioco. Ai fini della verifica dell'ipotesi sperimentale è necessario

Ipotesi sperimentale o alternativa

esaminare la veridicità dell'ipotesi nulla! la relazione tra le variabili è dunque casuale. L'ipotesi nulla è conservativa ex ante mentre l'ipotesi sperimentale è innovativa nel senso che aggiunge

Dettagli
A.A. 2022-2023
81 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/01 Psicologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher angelica.ecchioni di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia generale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica Niccolò Cusano di Roma o del prof Costa Alberto.