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CURA ALL’ANORESSIA

La cura dell’anoressia andrebbe condotta idealmente a livello ambulatoriale. Questa condizione non

sempre è però possibile ed è indicata solo per le pazienti con alcune caratteristiche:

● BMI (indice massa corporea) non inferiore a 15

● assenza di complicazioni mediche

● reale motivazione al cambiamento

● presenza di un ambiente familiare favorevole

In caso contrario, potrebbe essere opportuno un intervento ospedaliero specializzato (TSO).

Tutti i trattamenti di comprovata efficacia per l’anoressia nervosa sono di natura psicologica. La terapia

cognitivo comportamentale CBT-E è una specifica forma di terapia focalizzata sul disturbo

dell’alimentazione che adotta strategie e strumenti volti a modificare i comportamenti problematici e ridurre

il bisogno assoluto di magrezza.

Terapia farmacologica dell’anoressia:

- Antipsicotici atipici; agiscono favorendo sia l'aumento che il mantenimento del peso corporeo,

riducono i livelli di angoscia e diminuiscono la resistenza al trattamento.

- SSRI; aumentano la concentrazione di serotonina nel cervello bloccandone l'eliminazione, sono

farmaci antidepressivi che vengono utilizzati per diversi disturbi psichiatrici. 33

VIGORESSIA

La vigoressia detta anche dismorfia muscolare è un disturbo della percezione corporea simile

all'anoressia ma con dinamiche opposte, si ha:

- Ossessione per la massa muscolare

- Rigida attività fisica

- Ritiro sociale; evitano situazioni in cui non ci si può allenare o si vergognano per il proprio corpo

- La persona crede di valere solo se ha un fisico perfetto

DIPENDENZE COMPORTAMENTALI / behavioural addiction

Si parla di dipendenze comportamentali quando la dipendenza non è rivolta ad un oggetto ad una

sostanza, ma si trasmette su un comportamento creando assuefazione e modificando lo stile di vita delle

persone. La dipendenza si innesca attraverso il circolo della dipendenza: ciò che la scaturisce con il

tempo alzerà la soglia di tolleranza, più passa il tempo più ne vorremmo (non tanto per la vincita, quanto

per l'eccitazione che si prova nel momento del rischio), trasformandola quindi in abuso.

Anche a livello fisiologico e anatomico, le dipendenze causano dei cambiamenti come nel Nucleus

Accumbens, ovvero l'area del cervello adibita al meccanismo della gratificazione; al contrario inibire una

dipendenza richiede molto più tempo che crearla e richiede percorsi specifici molto complessi.

Tra le più conosciute troviamo la dipendenza affettiva, la dipendenza sessuale, la dipendenza da gioco

da shopping e da cibo.

IL GIOCO D'AZZARDO PATOLOGICO (GAP)

Il gioco d'azzardo patologico o disturbo da gioco d'azzardo nel DSM-5 è una dipendenza

comportamentale. Può essere classificato tra i disturbi ossessivo-compulsivo incentrati sul piacere

insieme alla pornografia o masturbazione compulsiva. Per il DSM-5 può essere diagnosticato come gioco

d'azzardo solo se il problema perdura da almeno 12 mesi e si tengono conto di determinati criteri:

- È particolarmente irrequieto se riduce di giocare

- Ha bisogno di quantità crescenti di denaro per ottenere l'eccitazione desiderata

- Ha fatto ripetuti sforzi per smettere di giocare senza riuscita

- Mente per occultare l'entità del coinvolgimento nel gioco d'azzardo

- Ha messo in pericolo ha perduto una relazione significativa, il lavoro oppure opportunità di carriera

- Pensieri intrusive e persistenti per il gioco

- Giocano nei momenti di stress e disagio

- Continua a giocare anche dopo un ingente perdita di denaro

- Conta sugli altri per procurarsi del denaro per giocare

In ambito lavorativo, il soggetto tenderà ad utilizzare tutto lo stipendio e non presentarsi al lavoro per

andare a giocare mentre in ambito relazionale la ricerca ossessiva del gioco porterà il soggetto a non

tornare a casa con la conseguente riduzione del contatto con il partner, nonché naturalmente un

allontanamento. 34

Il comportamento legato al gioco d’azzardo può essere:

● EPISODICO: Soddisfa i criteri diagnostici più di una volta con sintomi di cedimento.

● PERSISTENTE: Esperienza di sintomi continui soddisfando i criteri diagnostici per molti anni.

Può essere in remissione:

● Precoce: Dopo aver soddisfatto tutti i criteri per il disturbo da gioco d'azzardo, la persona riesce a

smettere non soddisfando più quei criteri per almeno tre mesi, ma meno di 12 mesi.

● Protratta: Dopo ha soddisfatto tutti i criteri che il gioco d'azzardo, la persona riesce a smettere non

soddisfando più quei criteri per un periodo di 12 mesi o più.

INDIVIDUARE LA GRAVITA’:

A) LIEVE: se soddisfa almeno 4 o 5 criteri.

B) MODERATA: se soddisfa almeno 6 o 7 criteri.

C) GRAVE: se soddisfa almeno 8 o 9 criteri.

Le modalità in cui si gioca d'azzardo sono ad esempio online, con le macchinette, giocando a carte;

quella che si sta sviluppando di più negli ultimi anni è la modalità di gioco online in quanto è più facilmente

accessibile a tutti (anche ai minorenni) e in qualsiasi momento, inoltre non vedendo i soldi cartacei abbiamo

una minore percezione dei soldi che stiamo perdendo.

GAMBLING: DIPENDENZA SENZA DROGA

A partire dagli anni 90 il gambling viene inserito nel gruppo «delle dipendenze senza droga» , ossia un

gruppo vasto di condotte additive connesse a situazioni di per sé non dannose (es: sport, sesso, uso

della nuova tecnologia) che in alcuni soggetti arrivano ad assumere le caratteristiche della dipendenza.

Naturalmente il gioco d’azzardo rientra pienamente in questa categoria.

Il giocatore d'azzardo patologico è come un tossicomane che vive momenti di high connessi alla giocata,

con sensazioni di euforia e momenti di down tra una giocata e l'altra, con sintomi depressivi e ansiosi

(come il tossico tra un'assunzione di cocaina e l'altra). Inoltre i bisogni che ha la persona con dipendenze

comportamentali sono più forti dei dolori che la dipendenza stessa porta, aumentando il cosiddetto

craving, ovvero la ricerca incontrollabile del comportamento che provoca dipendenza, pensiero ossessivo,

assuefazione, astinenza, perdita di controllo.

Il circolo vizioso della dipendenza viene mantenuto da una serie di rinforzi positivi prodotti dalla sensazione

di esaltazione che il giocatore prova ogni volta che vince. La vincita viene vissuta come il RISCATTO delle

precedenti perdite e che prova che il METODO utilizzato dallo scommettitore funziona. 35

COME NASCE?

Fattori predisponenti significativi per la nascita di una dipendenza da gioco d'azzardo possono essere ad

esempio lutto, divorzi o separazioni.

Secondo Moran le persone soggette a sviluppare una dipendenza sono quelle con personalità immatura,

insicura e inadeguata, mentre secondo Volberg ci sono alcune variabili socio-demografiche tipiche del

giocatore patologico rispetto a quello non problematico come:

- Età non inferiore ai trent'anni

- Etnia non europea

- Mancanza di titolo di studio

- Età in cui si comincia a giocare (21 anni contro 29 anni)

TIPOLOGIE DI GIOCO:

1. VINCITA IMMEDIATA: es. slot machine, gratta e vinci.

2. PROLUNGATO TEMPO DI ATTESA: es. lotterie, poker.

3. DOVE IL GIOCATORE HA UN RUOLO ATTIVO: es. poker, scacchi.

4. DOVE AGISCE ESCLUSIVAMENTE LA SORTE: es. slot machine.

GIOCHI HARD E GIOCHI SOFT: in base alla quantità di tempo che intercorre tra la giocata e l’esito,alla

facilità di accesso al gioco o alla possibilità di ripetere la giocata.

I giochi con riscossione immediata sembrano essere quelli a rischio maggiore di «addiction».

TIPOLOGIE DI GIOCATORI:

Così come esistono più tipologie di gioco d'azzardo, esistono più tipologie di giocatori: quelli non

problematici che giocano una volta ogni tanto, quelli problematici che non posseggono il pieno controllo

sull'attività mettendo a rischio il benessere generale, e quelli patologici che presentano una vera e propria

dipendenza, che spinti da un pensiero magico (pensano di essere in grado di controllare il gioco e svolgono

vari riti scaramantici) e che sono immersi in uno stato di estati ipnotica.

Si distinguono poi i giocatori sociali, mossi dalla partecipazione ricreativa che considerano il gioco

un'occasione per socializzare e divertirsi, dai giocatori problematici in cui pur non essendo presente una

vera e propria patologia attiva, esistono dei problemi sociali da cui sfugge attraverso il gioco.

DISTINZIONE TRA VIZIO E MALATTIA

■ VIZIO DEL GIOCO:

COMPORTAMENTO VOLONTARIO, PUO’ ESSERE CONTROLLATO E SMETTE QUANDO VUOLE.

■ MALATTIA DEL GIOCO:

TOTALE PERDITA DI CONTROLLO DEL PROPRIO COMPORTAMENTO. 36

FASI DEL GIOCO D’AZZARDO: Custer 1982

1. Fase vincente: Il giocatore gioca per divertirsi.

2. Fase perdente: Fase che dura in media più di cinque anni in cui il giocatore inizia a perdere, pensa

sia un periodo sfortunato e riprova sempre a giocare, iniziando così l'inseguimento della perdita

pensando di recuperare il denaro (chiede prestiti, dice bugie, ecc).

3. Fase della disperazione: Qui si perde completamente il controllo e si gioca per le linee le

sofferenze che il gioco stesso causa.

4. Fase cruciale: Le sofferenze si riversano ai suoi familiari e spesso si allontanano in questo

momento; la maggior parte dei giocatori accetta di farsi curare solo dopo aver ricevuto un ultimatum

dei parenti.

Le ultime tre fasi sono definite fasi di guarigione:

5. Fase critica: Capisce di aver bisogno di aiuto e cerca di prendere in mano la sua vita.

6. Fase di ricostruzione: Avviene il recupero del rispetto di se stesso, in meno irascibile e affronta i

problemi.

7. Fase di crescita: Diminuisce la preoccupazione legata al gioco, recupera il rapporto con gli altri.

Caso reale in carcere

Un detenuto ha sviluppato GAP da giovane e ha commesso reati per trovare soldi da giocare, ingannando

la famiglia. In carcere, grazie all’intervento del SerD (servizio per le dipendenze), ha iniziato un percorso

di consapevolezza e trattamento, riconoscendo finalmente la compulsione e le conseguenze negative del

suo comportamento.

Da non dimenticare la dipendenza è circolare, non lineare. Per rompere il cerchio:

PRE CONTEMPLATION: non si è pronti per il cambiamento

CONTEMPLATION: pensare al possibile cambiamento

PREPARATION: preparazione psicofisica al cambiamento

ACTION: passare all’azione

MAINTENANCE: creare un nuovo stile di vita. 37

SEX ADDICTION: Altro caso di gambling, dipendenza senza droga.

Violenza sessuale nell’infanzia: cos’è e che conseguenze ha

La violenza sessuale su bambini e adolescenti è molto diffusa, secondo l’OMS circa 1 bambino su 2 nel

mondo subisce qualche forma di violenza ogni anno

Dettagli
Publisher
A.A. 2024-2025
56 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/07 Psicologia dinamica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher martinaaff di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia dinamica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Catanzaro - Magna Grecia o del prof Donato Valerio.