Anteprima
Vedrai una selezione di 5 pagine su 20
Psicologia dinamica Pag. 1 Psicologia dinamica Pag. 2
Anteprima di 5 pagg. su 20.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Psicologia dinamica Pag. 6
Anteprima di 5 pagg. su 20.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Psicologia dinamica Pag. 11
Anteprima di 5 pagg. su 20.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Psicologia dinamica Pag. 16
1 su 20
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

L’INTERPRETAZIONE È UGUALE E CONTRARIA ALL’ELABORAZIONE

Contenuto manifesto → interpretazione → contenuto latente

I processi mentali onirici sono completamente differenti da quelli della veglia, hanno un carattere più «primitivo». Il principio di

contraddizione nei sogni non esiste, qualsiasi elemento del pensiero può essere rappresentato con il suo contrario. Spesso i desideri

che vogliono essere soddisfatti non riguardano il presente ma momenti dell’infanzia e sono accompagnati da un senso di colpa per cui

l’affetto che li spinge appare rovesciato rispetto all’origine. Secondo Freud, la censura attraverso questo rovesciamento riesce a

modificare la natura dell’affetto ma non l’intensità (Ex: un sogno di morte dei congiunti in presenza di angoscia può indicare desiderio di

morte verso gli stessi).

Tommy Edison, come sogna https://www.youtube.com/watch?v=XpUW9pm9wxs

Nel sogno del bambino, contenuto latente e contenuto manifesto sono praticamente uguali, perché

ha ancora poco contatto con la dimensione affettiva del mondo.

- il significato non sta nelle parole, ma nel principio che le organizza → il modo con cui organizziamo le parole modifica il significato: per

questo le libere associazioni sono importanti → il setting favorisce questa condizioni

E l’incubo = sogno d’angoscia? Anch’esso è appagamento del desiderio (siamo noi che lo

percepiamo come incubo): questo desiderio è talmente forte che è inconciliabile con il principio di

realtà: si attiva l’angoscia, che attiva il meccanismo di difesa (non completamente svanito*), obbligato

a svegliare la persona per distoglierla da questo desiderio, facendo rimanere l’angoscia libera (che è

un segnale), che non ha trovato l’oggetto di sfogo. L’angoscia ha permesso la rielaborazione

dell’effetto, e, visto che è molto forte, resta anche dopo essersi svegliati: è l’angoscia libera che resta

che ce lo fa chiamare incubo.

- Siccome il meccanismo di difesa non permette la realizzazione del principio di piacere nel

principio di realtà la persona si sveglia e l’angoscia resta libera.

* il super-io/meccanismo di difesa, nel sogno, rimane parzialmente attivo, perché le

pulsioni/affetti/desideri sono talmente forti che devono essere sempre gestiti.

- l’angoscia ha a che fare con uno stato di attivato somatopsichico.

- noi ci svegliamo perché è l’ultimo baluardo difensivo che l’Io ha per mantenere coerenza.

- consiglia film a beautiful mind

Sogni ricorrenti/traumatici: sognare sempre la stessa cosa è un tentativo della mente per rielaborare

la dimensione affettiva, per poter pensare i pensieri. È un funzionamento al di là del principio di

piacere

→ coazione a ripetere

→ per elaborare un trauma

Il fatto che sogno di essere vittima di stalking non è un significato, ma un significante.

E attraverso le libere associazioni si capisce qual è il significato che diamo alle rappresentazioni.

- il significante si sviluppa attraverso le relazioni tra i significati

- non sogniamo i significanti, ma i significati.

La tensione è uno stato di attivazione, come l’angoscia.

Siamo abituati a pensare a emozioni negative ed emozioni positive, ma in realtà esistono emozioni

indistamente → il pianto, ad esempio, è una manifestazione, attivata da un contesto di riferimento

● le emozioni hanno a che fare con dimensioni di contesto

significato lo si determina

● :

hanno polarità, ma non hanno sono manifestazioni di affetto: che sia bello o brutto, questo

in base al contesto (Piangere e ridere sono modelli di dar senso al mondo, sono la manifestazione di un

affetto)

● gli affetti sono equivalenti: dipende dal significato che diamo a quella componente emozionale

● la dimensione affettiva è priva di significato in sè, si realizza in relazione al significato dato dal contesto

● [transfert e relazione di contro-transfert] ( )

concetto da approfondire in seguito

Se noi riconosciamo le sfumature degli affetti, riusciamo a gestire meglio le relazioni.

Nel sogno, questi affetti vengono appiccicati su delle immagini che conosciamo.

sogno traumatico : sogniamo sempre la stessa cosa, si ripropone costantemente quella dimensione di

attivazione pulsionale affinché questa possa essere gestibile; è composta dall’attivazione pulsionale molto

forte che non è gestibile dal meccanismo di difesa e in questo senso la mente si difende svegliandoci (

è un

)

sogno d’angoscia [chiamato incubo]

La nostra rappresentazione affettiva è legata a dei pattern somatici/pattern neurali, quindi mi rappresento

qualcosa/un oggetto: nello stato di veglia lo trasformo e questo è legato alle zone di attivazioni neurali.

trauma

Il è la mancanza della chiave di lettura dell’esperienza che sto vivendo e questa è una chiave

affettiva/una rappresentazione affettiva.

→ mancanza di utilizzare i propri modelli affettivi per mappare/gestire l’esperienza.

- consiglia libro: il caso del piccolo ans

Donald Winnicott

Cominciamo a parlare di , pediatra americano: sposta il focus dalla pulsione, dimensione

biologica, alla relazione, bisogno psicologico rivolto all’oggetto.

Lui vede questi bambini che vengono portati dalla mamma: la mamma è portavoce dello stato del bambino e a

partire da questo aspetto fa una riflessione: com’è che il bambino da grande diventerà un uomo? Perchè

l’uomo va dal dottore e spiega quello che ha e il bambino non lo fa? Come si crea la “consapevolezza” di

quello che si ha? L’uomo ha autonomia, e come si è sviluppata? Con l’esperienza, la relazione con la madre.

Al neonato la mamma insegna uno stato di indifferenziazione totale: dimensione di continuità. Dimensione

dell’unità relazione che produce lo sviluppo psichico: non esiste sviluppo psichico senza una relazione

pulsionale. relazione

Ciò che permette lo sviluppo è la .

1. fase della dipendenza assoluta : fase in cui il bambino sperimenta la non integrazione e al contempo

sperimenta la presenza di un oggetto esterno che gli permette di rendere masticabile l’esperienza del mondo

→ la mamma sta in una condizione che chiama condizione di preoccupazione materna primaria: è

preoccupata, sta in una dimensione di tensione per il bambino. Non c’è niente al di fuori della relazione

mamma-bambino per la mamma. La dipendenza viene mantenuta attraverso questa dimensione, è

preoccupata perché sa che il bambino dipende da lei ( ). In questa

non mangiamo da soli quando veniamo al mondo

direzione il bambino è completamente inglobato nell’esperienza che Winnicott chiama del seno materno e

questa preoccupazione è talmente forte che la mamma sa quando è il momento di allattare. Winnicott parla di

unità allucinatoria

, che porta il bambino ad una condizione che chiama : i miei bisogni sono automaticamente

soddisfatti dalla mamma, non c’è distanza tra bisogno e realizzazione del bisogno → illusione di onnipotenza

follia delirante perfetta

se la mamma sta nella condizione di preoccupazione. → . Il ruolo della funzione

materna è quello di sostenere l’illusione di onnipotenza, permettendo al bambino di avvicinarsi al seno nel

momento in cui il bambino ne ha bisogno. Non c’è separazione, ma unità psichica, identificazione della madre

nel bambino e del bambino nella madre. Solo la madre si rappresenta al bambino, ma non viceversa, perché il

bambino ancora non ci riesce ( ). Da questo

il seno è la capacità di soddisfare un bisogno, non un oggetto in sé

modello di unità totalizzante, all'interno del quale il bambino non percepisce differenza con la mamma, si

costruisce una condizione di agentività, cioè è in grado di creare delle cose. Non c’è differenziazione tra Io e

non-Io ( ), sono i desideri che fanno sì che le cose accadono e in questa fase la madre

così li chiama Winnicott

crea delle rappresentazioni per gestire una dimensione fisiologica che guida una dimensione affettiva.

2. fase della dipendenza relativa

3. verso l’indipendenza

Notiamo che non c’è mai indipendenza totale: Aristotele dice che l’indipendenza non c’è mai perchè siamo

costantemente all’interno di una relazione sociale; anche se fossimo da soli in una stanza vuota siamo

comunque in relazione ad un ambiente. Lo sviluppo dell’individuo va letto all'interno di una dimensione sociale.

Funzioni materne :

1. holding, contenimento: la madre si sa adattare al bisogno del bambino

2. manipolazione, cura del corpo: dimensione somatica

3. presentazione somatica del mondo al bambino

Ogni attenzione e attività della madre è pervasa da queste tre dimensioni di fondo, e queste tre funzioni

materne hanno 3 correlati nello sviluppo psichico del bambino:

1. l'holding permette di interiorizzare il concetto di calma: questa è importante nell’ottica dello sviluppo perché

permette di sviluppare quella che sarà la separazione dal seno materno, la differenziazione tra io e non-io, la

capacità del bambino di stare solo

2. la manipolazione è quell’attività che permette di sviluppare il confine tra sé e non-sé (

toccandolo, differenziando

)

ciò che è dentro e ciò che è fuori

3. la presentazione della realtà del bambino è quell’attività attraverso cui la mamma favorisce la capacità del

bambino di entrare in contatto con gli oggetti del mondo e, più avanti, con le loro rappresentazioni.

Se questa condizione di onnipotenza permette la costruzione del sé, tutto ciò termina dopo 5-6 mesi: comincia

a venir meno l'esperienza illusoria e allora la madre devota comincia a divenire la madre inadempiente,

inadempienza sana, perché il bambino comincia a vivere l'esperienza del non-sé: l’esperienza vissuta

comincia a trasformarsi in io, struttura, la componente di agentività, separazione dal sé, comincerà a creare

una dimensione. Winnicott parlerà di madre sufficientemente buona, in grado di creare una situazione nuova:

attraverso questa fase del venir meno della capacità di mantenimento somatico psichico, il bambino comincerà

a capire la dimensione esterna e la differenziazione. [ ]

seno - capacità di soddisfare il desiderio

Questa condizione di inadempienza della madre, permette al bambino di sviluppare il proprio io, la propria

consapevolezza di essere separato dalla madre e che può entrare in relazione del mondo e in cui può trovare

soddisfazione.

- Il pensiero

Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
20 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/07 Psicologia dinamica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher MaraCentraa di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia dinamica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Gennaro Alessandro.