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ADULT ATTACHMENT INTERVIEW DI MARY MAIN

Un’intervista che permette di indagare in soggetti adulti “gli stati della mente circa l’attaccamento”

vari ricerche hanno potuto dimostrare l’esistenza di una relazione significativa tra i MOI dei genitori e dei figli,

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formulando l’ipotesi della trasmissione inter-generazionale dell’attaccamento

Presentazione dell’intervista -> “le farò alcune domande sulla sua storia, in particolare sulla sua infanzia nel tentativo di

comprendere e aiutarla a comprendere in che modo le cose accadute durante la sua infanzia possono aver influenzato

le sue relazione successive e, in particolare, la relazione con suo figlio..”

Classificazione dei modelli operativi interni alla AAI

Soggetti sicuri-autonomi (f)

Il discorso è caratterizzato da un notevole grado di fluidità e coerenza interna e da un’attenta consapevolezza delle

transizioni in corso con l’intervistatore

sono assenti idealizzazioni, vi è una facilità nel parlare delle imperfezioni proprie e dei genitori, e un’accettazione della

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necessità di dipendere dagli altri

Soggetti distanzianti

Presentano una particolare organizzazione di pensiero che permette loro di tenere l’attaccamento relativamente

disattivato e scollegato dall’esperienza di vita attuale

si esprime attraverso il tentativo attivo di allontanare o sminuire il versante emotivo ed affettivo delle proprie

—>

esperienze di attaccamento

Manifestano notevoli lacune di memoria e una dissociazione tra memoria episodica e memoria semantica

Soggetti preoccupati

Esprimono un coinvolgimento confuso, passivo o arrabbiato rispetto alle figure di attaccamento

sembrano prestare un’attenzione eccessiva verso i ricordi collegati con l’attaccamento, con una conseguente

—>

tendenza a perdere il punto centrale della domanda

La forma del discorso contiene numerose violazioni delle Massime di Grice, lunghezza delle risposte, rilevanza, chiarezza

Soggetti irrisolti rispetto ad un trauma

Individui che hanno fatto esperienza di traumi collegati alle figure di attaccamento e che non li hanno ancora superati

durante il discorso emergono indici di disorganizzazione del pensiero cosciente e un’assenza di meta-cognizione

—>

Le teorie psicoanalitiche

Hanno evidenziato le dinamiche interne all’individuo, fantasie e pulsioni, ciò che non può essere visto dall’esterno

fondatore della psicoanalisi fu Sigmund Freud, la cui teoria si fondava sul determinismo psichico

—>

I fenomeni psichici hanno delle cause che possono essere ricostruite tramite il metodo psicoanalitivo

• L’”apparato psichico” funziona seguendo un modello meccanico idraulico di scarica degli stimoli costituiti dalla

• pulsioni, la libido, l’energia attraverso cui si manifesta la pulsione sessuale, che ha una meta, costituita da persone

dell’altro sesso, e ha origine innata

Funziona secondo il principio omeostatico -> quando esso riceve delle stimolazioni, l’energia all’interno dell’apparato

• aumenta e richiede di essere scaricata

Secondo la teoria dello sviluppo il bambino e la sua sessualità si sviluppano attraverso delle fasi:

Fase auto-erotica -> ha come oggetto una zona erogena del corpo

• Fase orale: la bocca, il cui soddisfacimento sta nella suzione

‣ Fase anale: l’ano, la ritenzione di feci produce piacere

‣ Fase fallica: i genitali, si manifesta a masturbazione infantile

Il bambino viene definito “perverso polimorfo”, sono presenti tutte le perversioni, dai 2 ai 5 anni e l’obbiettivo è il

◦ soddisfacimento

Periodo di latenza -> condizioni organiche e culturali portano al bloccarsi delle spinte sessuali infantili, in età scolare,

• che permette lo sviluppo della società

Fase genitale -> adulto, finalizzata al congiungimento sessuale, riproduzione

I fattori che possono interferire con lo sviluppo normale della libido sono sia di tipo costituzionale ed ereditario, sia

psichico

“rimozione” -> rimuovere dalla coscienza un contenuto avvertito come pericoloso

—>

Lo sviluppo normale della libido, se trova impedimenti, può arrestarsi (fissazione) o “tornare indietro” in fasi precedenti

(regressione)

Se di produce una regressione senza rimozione, si ha una perversione

• La nevrosi si ha quando interviene la rimozione, che impedisce alla libido di manifestarsi liberamente

La psicoanalisi freudiana

“Cosa determina il disagio psicologico? E cosa ostacola la guarigione?

riteneva che un’esperienza di seduzione subita durante l’infanzia fosse la causa della patologia, la cui causa è

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ravvisabile in un qualcosa di esterno

Dal 1987 sposta l’accento sulla sessualità e sugli aspetti interni

questo accento sugli aspetti pulsionali interni ha portato ad una forte reazione da parte di alcuni psicoanalisti nella

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metà del 900, che hanno enfatizzato non più gli aspetti interni ma, ponendosi all’estremo opposto, gli aspetti ambiente e

l’esperienza

Conflitto -> le istanze interne alla psiche (Io, Es, Super-io) entrano in conflitto tra loro, un conflitto inconscio, che ha

• origine da contenuti rimossi relativi all’esperienza infantile

Questo spiega la patologia, sia infantile che adulta, facendo riferimento all’idea di fissazione o regressione

La cura consiste nel rendere conscio ciò che è inconscio

Il modello relativo all’arresto dello sviluppo è quello proposto dalle teorie delle relazioni oggettuali

• Si basa su inadeguate cure genitoriali, ciò che è mancato nel passato, continua a mancare anche da adulti

Differenti modelli dello sviluppo:

Inizialmente l’accento è sul conflitto interno che provoca rimozione

• Con i teorici delle relazioni oggettuali l’accento è sulle carenze genitoriali

• Gli psicoanalisti relazionali attuali fanno riferimento sia gli aspetti interni che ambientali

Melanie Klein -> il conflitto è inteso come un conflitto interno tra amore e odio

la patologia psichica ha origine dalle precoci fantasie sadiche e può generarsi seguendo 2 vie:

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Le fantasie provocano direttamente la patologia

• Il soggetto mette in atto delle difese contro tali fantasie, difese sintomatiche

I teorici delle relazioni oggettuali pongono l’accento sulla relazione

considerando il ruolo fondamentale della madre e della sua capacità di rispondere ai bisogni del figlio, si ritiene che la

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psicopatologia si sviluppo quando è presente un deficit ambientale

La prospettiva relazionale

Stephen Mitchell introduce il termine “matrice relazionale”, il modo più utile per guardare alla realtà psicologica, che

comprende sia l’ambito intrapsichico che quello interpersonale, che si creano, si compenetrano e si trasformano a

vicenda in modo complesso e sottile

lo sviluppo del bambino è esito non solo di aspetti interni e non solo di aspetti esterni, contestuali, ma dall’interazione

—>

di entrambi

La psicoanalisi relazionale si focalizza su ciò che intercorre tra questi 2 poli, sulla relazione, considerando sia il

• contributo che la persona dà al contesto in cui vive, sia l’influenza che l’ambiente ha sull’individuo

Depressione post-partum e esiti sul bambino

BABY-BLUES -> piccole alterazioni dell’umore che seguono il lieto evento, che riguarda il 30-85% delle donne, e ha la massima

intensità nel IV o V giorno dopo il parto, ma si risolve intorno al X giorno

esordisce 2 o 3 giorni dopo il parto e la neomamma comincia a sentire ansia, umore triste e sensazione di instabilità,

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piange senza motivo, fatica a prendere sonno, poco appetito, vive sentimenti di inadeguatezza

Cause -> fluttuazioni ormonali, stress e stanchezza

non è previsto alcun trattamento specifico al di fuori di sostegno, comprensione, empatia

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In rari casi, può peggiorare e favorire il passaggio ad un vero e proprio disturbo depressivo

DEPRESSIONE POST-PARTUM:

Coinvolge circa il 10-18% delle donne

• Compare entro i 6 mesi successivi al parto e può persistere per diversi mesi

• Può colpire a tutte le età e indipendentemente dal numero di figli

• I sintomi sono gli stessi dei baby blues ma cambia l’intensità

• Interferenza più o meno marcata con le proprie attività

• Diagnosi -> 4 dei sintomi per oltre 2 settimane

Esordio e primi segnali: Profondo stato di tristezza e angoscia

Stanchezza e fatica

• Difficoltà di concentrazione o nel prendere

La madre tende a vivere in modo ritirato con il proprio

• decisioni

bambino Astenia (stanchezza cronica)

La donna ritiene di non avere diritto di sentirsi triste o

• Modificazioni dell’appetito e del sonno

depressa in un momento che dovrebbe essere di grande Ricorrenti pensieri di morte e/o suicidio

felicità e senso di realizzazione Sentimenti di inadeguatezza

• Ansia eccessiva nei confronti del bambino

Possibili cause

cambiamenti a livello fisico:

—>

Il livello di ormoni, estrogeno e progesterone, cade drasticamente nelle ore successive al parto

• Spossatezza dovuta al travaglio e al parto o alla necessità di riprendersi da un intervento chirurgico in caso di

• cesareo

aspetti emotivi -> che possono influire sull’autostima della donna

—> credenze erronee rispetto all’essere madre -> 3 miti da sfatare:

—>

Fare la mamma è istintivo

• Il bambino perfetto

• Mamma è perfezione

Fattori di rischio -> aumentano la probabilità che la donna sviluppi una depressione post-natale, ma non sono

necessariamente fattori causali

Fattori di rischio certi: Fattori di rischio probabili:

—> —>

Difficoltà di rapporto con il partner Psicopatologia nella storia familiare

• •

Accumulo di eventi stressanti Essere ragazze madri

• •

Handicap, trasferimenti Esperienza della nascita e mancanza di sostegno medico

• •

Storia personale di depressione Livello di depressione nel partner

• •

Depressione durante la gravidanza Malattia/disabilità del bambino/temperamento difficile

• •

Mancanza di sostegno pratico ed emotivo

La presa in carico della depressione post-natale dovrebbe comportare:

Identificazione pre-natale delle

Dettagli
A.A. 2023-2024
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SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/04 Psicologia dello sviluppo e psicologia dell'educazione

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Hoilpotere_disintetizzare03 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia dello sviluppo tipico e atipico e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Camisasca Elena.