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La famiglia sta facendo un arrampicata =
attività comune
Viene
rappresentato anche il nonno
Le figure sono di schiena (non si vede l’espressione dei volti)
Le figure sono chiuse dentro dei confini = incapsulamento >
tecnica grafica che usano i bambini quando sentono che le relazioni
sono pericolose e disfunzionali (lo stare vicino provoca disagio e
quindi si cerca di creare dei confini = impedire la vicinanza fisica e
psicologica) = non solo come difficoltà dovuta a violenza subita, ma
anche come difficoltà relazionale > questo disegno evidenzia quindi
il bisogno del bambino di essere tutelato da contatti che non fanno bene (non solo abuso e
maltrattamento)
Nella realtà, il bambino è orfano di padre = viene disegnato dal bambino (non superamento del lutto)
Ottavo disegno
Il bambino percepisce che all’interno della famiglia manca la dimensione comunicativa relazionale
Ogni membro è chiuso nella propria stanza a fare qualcosa da solo
Questa divisione è molto evidente nei disegni dei bambini dopo il covid > durante questo periodo le
persone si sono trovate a stare in casa e a fare cose diverse = ognuno in una stanza diversa
Nono disegno (ragazza 12 anni vittima di abuso sessuale
dal nonno)
La ragazza ha rivelato l’abuso alla mamma che non ha
creduto al racconto
Richiesta di consulto su intervento della maestra (la
bambina ha raccontato l’evento in un tema)
I genitori sono disegnati distanti e di spalle rispetto alla
bambina = non hanno accolto la bambina
La ragazza e la mamma sono identiche (cambia solo la
dimensione) > anche la mamma è stata abusata dal
nonno della bambina (papà della mamma)
- Il rifiuto della mamma è meccanismo di difesa
della mamma
Alberi che vanno a rappresentare gli eventi traumatici = servono per separare i membri e per portare
alla luce la complessità della situazione > necessità di un lavoro per togliere gli alberi e avvicinare i
membri = il lavoro psicologico deve andare nella direzione di elaborare la violenza subita dalla bambina
e subita dalla mamma e ricostruire la relazione tra i membri della
famiglia
Undicesimo disegno (bambina vittima di violenza)
Manca la famiglia in termini di persone > ci sono dei fiori = i fiori
rappresentano i membri della famiglia
La bambina ha stropicciato il foglio e l’ha buttato via (la consegna ha
creato una grande attivazione nella bambina che ha agito prima con
una sostituzione e poi con il tentativo di eliminare il disegno) > il disegno è stato archiviato dallo
psicologo (scatola personale della bambina dove vengono raccolti i materiali prodotti per poi
eventualmente rivederli) - La possibilità di riprendere in mano i materiali prodotti nelle precedenti
sedute dipende dalla volontà della bambina > lo psicologo non deve
forzare
Decimo disegno la famiglia c’è ma non si
Assenza della famiglia nel disegno con consegna >
vede, è notte
Livello di compromissione molto importante = la famiglia è un elemento che
causa grande disagio
Rappresentazione del se corporeo non è pensabile per la bambina
Dimensione di negazione delle dinamiche relazionali e familiari
Dodicesimo disegno
Famiglia di animali (non vengono disegnate le figure umane)
Mamma = figura grande Figlia e fratello = figure piccole
Papà assente (vive in comunità per violenza domestica)
Disegnando la famiglia animale, il bambino prende le distanze dalla realtà (proiezione e meccanismo di
difesa sono possibili quando il bambino non è di fronte alla realtà)
Disegnare la figura umana implica una maggiore esposizione del bambino (non può nascondersi e
nascondere aspetti difficili)
Caso
Consulenza tecnica = indetta dal ministero per valutare le condizioni psicologhe del minore
Procedimento giudiziario = i colloqui sono video registrati in quanto diventano prove per il processo
Durante il video si è osservato come si struttura il processo grafico > cosa succede durante una seduta
di counselling (come lo psicologo chiede al bambino di eseguire un test grafico e come gestiste il
processo di realizzazione e le dinamiche con il bambino)
Caso di una bambina con sorella = test grafico della famiglia (fatto fare come famiglia di animali =
consegna esplicita dello psicologo per evitare di disegnare persone = utilizzo del meccanismo di
proiezione per non provocare un attivazione eccessiva nella bambina che si sarebbe potuta tradurre in
un rifiuto a realizzare il disegno = trovare la soluzione migliore per raggiungere il proprio obiettivo e per
permettere al bambino di stare comunque bene, nonostante sta facendo qualcosa di legato a una
tematica delicata)
La bambina viene si trova dal counselor in quanto è stato attivato un intervento psicologico in relazione
a un caso di violenza sessuale > l’intervento di counselling in questo caso è un intervento di durata
breve
- La durata dell’intervento ha impedito al clinico di fare un disegno con famiglia di persone > lo
psicologo ha dovuto evitare di far emergere temi su cui non avrebbe potuto lavorare per ridotto
tempo a disposizione
Nella stanza c’è lo specchio perché dietro allo specchio ci sono gli specialisti e i genitori (che devono
assistere) > può essere un elemento di disturbo per il bambino (come la telecamera che registra) = è
necessario dare una spiegazione
- Specchio come strumento che inibisce il bambino = è meglio avere uno specchio trasparente
piuttosto che avere le persone fisiche presenti nella stanza
- Video camera come strumento che inibisce il bambino = è meglio avere una video camera
piuttosto che avere le persone fisiche presenti nella stanza
Il bambino mentre disegna racconta e mette in atto una serie di comportamenti
Far disegnare al bambino una famiglia di animali anziché la famiglia di persone permette di creare uno
stacco psicologico tra bambina e famiglia > per abbassare il livello di distress si cerca di promuovere il
meccanismo di proiezione
Il nucleo della bambina è composto da quattro persone (mamma papà sorella e lei) > la bambina
disegna una famiglia numerosa
La bambina utilizza il leone = dimensione dell’aggressività e dell’istintualità
disegnare una famiglia di animali
Lo psicologo chiede alla bambina di
disegnare con la matita e poi di colorare se si vuole
Lo psicologo chiede prima di
Elementi del disegno
- Famiglia di base racchiusa = è divisa dagli altri individui
- Nonni in una gabbia con un lucchetto rosso
- Nucleo familiare di tre a parte
La bambina analizzata ha 7 anni / la sorella ha 9 anni
La bambina si è agitata nel momento in cui ha dato i nomi ai personaggi = passaggio dal piano
simbolico al piano di realtà
La bambina può aver dato dei nomi fittizi, ma il fatto di dare dei nomi ha creato uno stato di agitazione
Scarica motoria = la bambina si è attivata dal punto di vista emotivo = movimento regressivo (perdita
di competenze acquisite) >
La bambina appare molto agitata = dalla scrittura si passa allo scarabocchio la scrittura sarebbe un
evoluzione del disegno = in realtà la scrittura della bambina sembra uno scarabocchio (regressione a
uno stadio precedente di sviluppo del grafismo)
Quando la bambina inizia a scrivere in nomi si evidenzia una certa agitazione (attivazione emotiva)
La bambina non ascolta lo psicologo = non ha accolto le riformulazioni dello psicologo (tentativo di
riportare la bambina nella direzione) > blocco di tutti i canali comunicativi della bambina
La mamma aveva detto alla bambina che avrebbe dovuto dire qualcosa allo psicologo = la bambina è
stata obbligata a dire delle cose non vere > il lavoro con lo psicologo è stato annullato e falsato
dall’influenza della mamma, anche se non direttamente presente
Quindi
Se sono in un contesto di counselling tradizionale si ha tempo
Se sono in un contesto di valutazione per mezzo del tribunale si ha poco tempo (massimo 4 sedute) >
in base alla richiesta del tribunale, lo psicologo organizza il lavoro – il lavoro viene influenzato dalla
risposta del bambino alle sollecitazioni dello psicologo – se il bambino non ha voglia di disegnare, lo
psicologo deve ripensare l’attività = è importante produrre materiale da portare in tribunale per il
processo)
Durante qualsiasi intervento di counselling (che sia di lunga e breve durata) è necessario creare una
relazione (anche se molto circoscritta) > il lavoro dello psicologo nelle sedute successive si basa su ciò
che il bambino dice e fa (necessità di essere flessibile)
Indipendentemente da contesto entro cui si fanno le sedute di counselling, il coinvolgimento dello
psicologo e lo scopo degli strumento è lo stesso 23 ottobre 2024
Test grafico dell’albero
L’albero è la rappresentazione del sé del bambino
Test molto usato in ambito clinico
Consegna ‘disegna un albero qualunque, prima in matita, poi puoi colorarlo’
Nella versione originale di Cock, l’analisi dell’albero è molto dettagliata (proporzione tra parti misurata
con il righello)
Nella clinica non si usa molto la lettura precisa e dettagliata > si tengono in considerazione le tre aree
di interesse
- Radici = rappresentano legame di attaccamento con le figure primarie (caregiver
e bambino) = dimensione affettiva
È raro che in un disegno di bambino (soprattutto nella scuola elementare)
o siano disegnate le radici in modo evidente
Si vede se c’è un allargamento della base del tronco o se il tronco è dritto
o (realismo del bambino nella scuola primaria per cui non si disegnano le
radici dato che non sono visibili dal terreno)
- Tronco = rappresenta l’io
- Chioma = rappresenta l’apertura verso il mondo e verso gli altri (comunicazione,
relazione) > quanto il bambino è
propenso all’esterno
I tre elementi fondamentali che vanno osservati nel test
dell’albero sono:
- Radici: simboleggiano l’affettività. Rappresentano la vita
dell’io che, protetto e nutrito dall’affetto materno, si
fortifica e cresce stabile e sicuro. Ci riconducono al
mondo delle emozioni, al legame che si stabilisce tra
madre (radici) e figlio (tronco).
- Tronco: simboleggia l’io, esprime la percezione di sé e la
sicurezza che il bambino possiede.
- Chioma: simboleggiala proiezione verso l’esterno. I rami segnalano l’apertura
o la chiusura verso la comunicazione, l’adattabilità, la solidarietà e l’amore.
Esprime la capacità di ridimensionare il proprio egocentrismo per ridistribuire
le energie verso l’altro
Tronco disegnano a matita più stretto (restringimento della base) > assenza di radici