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PERSONALITY TRAIT CHANGE AND IMPROVING PEOPLE‘S LIVES: CHANGING PERSONALITY TRAITS

SHOULD BE THE FOCUS OF INTERVENTIONS. Brent Roberts (2012)

Dato che un obiettivo dell'intervento terapeutico è quello di armare gli individui con la capacità di gestire

situazioni simili in futuro, i terapeuti dovrebbero ssare l’obiettivo di modi care i tratti di personalità dei loro

pazienti in modo da aiutarli a far fronte alle s de del futuro quando non avranno un terapeuta a disposizione

per il supporto e la guida.

Le applicazioni

Ciò che le teorie dei tratti e ettivamente fornisce sono gli strumenti di previsione del livello di prestazione

lavorativa degli individui:

- un elevato livello di coscienziosità e un basso livello di nevroticismo sono predittivi di una prestazione

lavorativa positiva (lavora bene sotto stress, gestisce le proprie emozioni e stati d’animo d’ansia, ma a

seconda della tipologia lavorativa sono richieste diverse caratteristiche di personalità, per esempio le

mansioni ripetitive sono favorevoli a coloro che hanno stati d’animo ansioni e stressati per coloro che

hanno un livello basso di nevroticismo),

- mentre rispetto agli altri tre fattori non esistono risultati univoci in merito alla loro relazione con la vita

lavorativa.

Altri studi mostrano che le esperienze lavorative possono in uenzare le caratteristiche di personalità. Uno

studio longitudinale (da 18 a 26 anni) di Roberts et al. (2003) ha evidenziato cambiamenti nella personalità

dei soggetti conseguenti alla attività lavorativa (le persone che ricoprono un ruolo professionale a 26 anni

sono meno ansiosi e più sicuri di sé rispetto a quando avevano 18 anni).

Punti di forza

Altri modelli fattoriali di personalità possono essere ricondotti al modello Big5 (es. modelli di Eysenck e

Cattell). In rapporto al PEN di Eysenck, i fattori di Estroversione e Nevroticismo sono inclusi nel modello e le

correlazioni tra i punteggi ottenuti ai questionari mostrano che si tratta di costrutti tendenzialmente

sovrapponibili.

Lo psicoticismo di Eysenck corrisponde a punteggi bassi di Amicalità e Coscienziosità del modello Big Five

- Le di erenze individuali identi cate dalla ricerca sulle basi biologiche del temperamento possono essere

ricondotte ai Big Five.

- Esiste concordanza tra i risultati al self-report e a etero-valutazioni (es. coniuge), o a osservazioni di tipo

clinico.

Critiche al modello

Alcuni detrattori del modello dei Big Five sostengono che non sia esaustivo. Ciò ha portato a identi care

altre dimensioni di volta in volta candidate a diventare il sesto fattore

- Religiosità/trascendenza

- Attrattivi

- Sessualità

- Onestà →

Altri autori hanno proposto la strategia opposta Big Five in 2 dimensioni (analisi fattoriale di secondo

livello):

1. Nevroticismo, amicalità e coscienziosità

- superfattore alfa -

Digman: lo denomina sintesi che si riferisce agli esiti del processo di

socializzazione (controllo impulsi, riduzione ostilità, sublimazione pulsioni verso mete socialmente

accettabili)

ff ff fi fi fi fl fi fi fi

- stabilità -

De Young: lo denomina bisogno di mantenere un’organizzazione stabile del funzionamento

psicologico

2. Estroversione e apertura all’esperienza

- superfattore beta

Digman: - sintesi di variabili che si riferiscono al processo di crescita personale

(apertura verso la realtà e i rapporti sociali)

- plasticità

De Young: - bisogno di esplorare e di crescere

Altri autori sottolineano l’importanza di considerare le sottodimensioni dei 5 grandi fattori nella valutazione

della personalità individuale, dato che questi fattori più speci ci spiegano meglio il comportamento

individuale (maggiore valore predittivo)

NEO-PI 6 sottodimensioni

- Calore

- Gregorietà

- Assertività

- Attività

- Ricerca di sensazioni

- Emozionalità positiva

metodo dei circon essi per la valutazione della personalità basata sul modello B.F.; si tratta di

DOGANA →

incrociare i fattori a due a due in modo da evidenziare meglio le sfumature di personalità.

Studi basati non su semplici traduzioni del NEO-PI, ma su questionari costruiti ad hoc e sull’approccio

psicolessicale, hanno evidenziato la tendenziale universalità di dimensioni quali: Estroversione, Amicalità,

Coscienziosità.

Forti dubbi sulla generalizzabilità dell’Apertura all’esperienza.

universalità

Critiche provengono anche in rapporto alla supposta dei 5 grandi fattori.

La questione è controversa:

- sia in rapporto a problemi metodologici (es. traduzione items)

- sia in rapporto a fattori più sostanziali, quale è la reale centralità dei 5 fattori in culture non occidentali (es.

a Bali la de nizione del sé è centrata sul ruolo sociale, in altre culture asiatiche sull’intersoggettività).

Anche in altre culture le persone possono rispondere a questionari che indagano i Big5, ma non è detto che

le dimensioni indagate siano realmente centrali per la de nizione della loro personalità.

Gli sviluppi della prospettiva dei tratti

Mischel sostiene che il comportamento delle persone cambia spesso, o manca di coerenza tra le varie

situazioni. Questa incoerenza ri esse una capacità umana fondamentale: la capacità di distinguere i diversi

contesti e di modi care le proprie azioni in funzione delle diverse opportunità, dei diversi vincoli, delle

diverse regole e norme, tipiche di circostanze di erenti.

A partire dagli anni 70 è sorto un ampio dibattito persona-situazione nella spiegazione del comportamento

umano.

Per considerare la maggiore o minore coerenza dei tratti di personalità, occorre considerare due aspetti:

- stabilità longitudinale:

la si valuta se in una data persona un punteggio alto su un tratto sarà sempre

alto anche se misurato in un altro momento

- coerenza situazionale:

la si rileva se in una data persona un punteggio alto su un tramo speci co sarà

sempre alto che se misurato in altre situazioni o contesti

Per i teorici dei tratti entrambi questi aspetti sono rispondenti al vero, vale a dire che le persone sono stabili

nel tempo e coerenti nelle vari situazioni per quanto riguarda le caratteristiche dei tratti di personalità.

Tuttavia, la dimensione della coerenza situazionale è stata messa in dubbi dalla ricerca scienti ca.

Fleeson

Studi di (2001, 2006). Metodologia: Attraverso dei palmari i soggetti sono invitati a rispondere a

domande sui comportamenti associati ai tratti, più volte al giorno, per un periodo di più giorni.

Es. Nell’ultima ora, quanto ti descrive l’aggettivo loquace? (versus Sei una persona loquace?).

fi fi fl fl ff fi fi fi fi

In questo modo è possibile rilevare anche la variabilità individuale di un certo comportamento (oltre al livello

medio).

I risultati illustrano che le persone mostrano un livello di variabilità “vicino al massimo possibile”

Il gra co indica che vi è una sostanziale variabilità within-

person nei comportamen lega al tra o; ovvero l’individuo

medio mostra livelli sia al che bassi del tra o.

Le persone si distinguono per il loro livello medio di

comportamento, adattandosi alle diverse s de della

vita di tutti i giorni, le persone variano il loro

comportamento in maniera considerevole.

Fino ad un certo grado le persone sono le stesse

indipendentemente dal contesto e no ad un certo

grado di eriscono a seconda del contesto.

Per spiegare il motivo per cui il legame tra tratto e azione risulta debole si fa riferimento all’interazionismo

Interazionismo = posizione teorica secondo cui il comportamento e ettivo di una persona è

determinato dall’interazione tra tendenze disposizionali ed elementi ambientali

Secondo l’interazionismo: né le situazioni, né le persone (disposizioni-tratti) da sole sono in grado di

spiegare il comportamento.

Una medesima situazione può produrre comportamenti diversi in persone con diverse caratteristiche di

personalità. Es. sotto stress l’estroverso potrebbe cercare supporto sociale, mentre l’introverso potrebbe

chiudersi in sé.

Le caratteristiche di personalità condizionano il tipo di situazioni nelle quali il soggetto sceglie di stare.

Modello di Mischel e Shoda (1995). I tratti non sono considerati come tendenze ad agire autonome, ma

come schemi di collegamento tra situazione e azione.

Data la situazione x, è probabile l’azione y.

Nelle situazioni che il soggetto percepisce simili, il comportamento sarà coerente, mentre se il soggetto

percepisce le situazioni come diverse non avrà un comportamento stabile.

Lo schema di collegamento tra situazione e comportamento varia da individuo a individuo e de nisce

l’unicità della persona ( rma comportamentale).

Anche se due persone possiedono lo stesso tratto e quindi sono predisposte per un certo comportamento,

le situazioni che elicitano quel comportamento possono variare da persona a persona (es. reazione

aggressiva: in un bambino si veri ca in risposta a prese in giro, in un altro bambino si veri ca a seguito di

eccessiva vicinanza sica).

Nell’ambito della prospettiva interazionista il tratto diventa:

- La probabilità che si veri chi una categoria di comportamenti in relazione ad una categoria di contesti

(Mischel, 1999). Es. uno studente coscienzioso in un contesto (es. prendere appunti) può non esserlo in

un altro contesto (es. stanza disordinata) (Mischel e Picke, 1983).

È la situazione che spinge una persona verso il livello massimo o il livello minimo del suo range di

potenzialità, ma rimanendo pur sempre all’interno dei propri limiti (Allport, 1961, pp.180-81).

Valutazione critica

Osservazione scien ca?

Si, il modello dei tratti si basa su dati raccolti in maniera sistematica rispettando i canoni di scienti cità

(campioni ampi e diversi cati; strumenti sottoposti a rigorose analisi per veri carne la validità e a dabilità).

Utilizzo di metodi misti, prevalentemente nomotetici, ma anche idiogra ci .

fi ff fi ti fi ti

ti

fi fi

fi ti fi fi

tt tt fi ff fi fi fi fi ffi fi

Teoria sistema ca?

Solo in parte. Tentativi di Eysenck di trovare le basi neurobiologiche dei tratti non hanno avuto il successo

sperato. Gli stessi Costa e McCrea riconoscono limiti del modello rispetto a questo punto e ai processi

dinamici.

Teoria veri cabile sperimentalmente?

Assolutamente si.

Ciò emerge anche dal dibattito in merito al numero di tratti da considerare.

Sulla base dei tratti si possono fare ipotesi rispetto al comportamento che potrà essere messo in atto dal

soggetto in una situazione sperimen

Dettagli
A.A. 2023-2024
72 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/01 Psicologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher basicallyssara di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia generale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Cagliari o del prof Scalas Laura Francesca.