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Estratto del documento

TEORIE DELLA SUBCULTURA

Frustrazioni e Opportunità

- La devianza ha origine dalle discrepanze culturali

- Essere criminali è una questione di culture o addirittura di subculture→ da un lato si

è d’accordo che violare la legge sia reato ma da un lato deviare porta a creare uno

status personale e unico in cui riconoscersi

- Una subcultura è una cultura che si pone su un piano sotto la cultura→ per esistere

una subcultura criminale deve esistere una cultura che denigra e esclude dei

comportamenti→ dove non è possibile integrarsi nella cultura principale nasce una

subcultura

- La subcultura prende vita da una frustrazione→ ovvero dall’insoddisfazione verso

un’aspettativa

Teorie delle subculture

- sono Imperniate sulla devianza minorile→ Cohen e Felson e gli altri autori delle

teorie delle subculture studiano la devianza minorile, soprattutto nel contesto

afroamericano→ queste bande minorili devianti creano la loro resilienza e ricercano

l’integrazione attraverso i crimini lo stile e il modo di parlare→ le bande giovanili

sono quindi l’oggetto principale di studio dei teorici delle subculture

- La teoria delle subculture è basata su una pluralità di teorie, che si muovono da

presupposti diversi

- autori principali delle teorie: Cohen, Cloward e Ohlin

Contesti della Subcultura

Contesto sociale

● ANNI 50 società dei consumi→ Baby Boom→i baby boomers nascono e crescono in

una società dove si diffondono i consumi di massa→ anche grazie ai mezzi di

comunicazione di massa si uniformano dei valori comuni e delle mode, diventando

sempre più omogenei→ esempio: fumare marlboro e indossare i jeans

● Valori della classe media diventano egemoni→ è un panorama dove a causa dello

squilibrio sociale la devianza attecchisce maggiormente, porta a dare vita a:

- Problemi di segregazione sociale e razziale→ nasce la devianza per la

necessità di aderire ad un’identità

- C’è una difficoltà a comprendere chi esula da questi valori

Contesto intellettuale

● Scuola di Chicago→ la teoria delle subculture è fortemente influenzata dalla scuola

di Chicago→ si svolge su un contesto urbano

● Teoria dell'anomia→ c’è un elemento di disuguaglianza integrale pure nella teoria

delle subculture

● →

KOBRIN elabora teoria della Comunità integrata:

- una comunità che condivide la stessa subcultura

- è una comunità compatta che elabora una relazione di ostilità verso

l’esterno→ questa comunità fornisce alle gangs un certo grado di

autonomia→ se le gangs godono di un consenso sociale all’interno del

quartiere e vengono tollerate dalla società, le gang cominciano a costituire un

modello subculturale a cui ispirarsi i giovani dei quartieri si identificano o

cercano di identificarsi in quelle gang che sono presenti, le gang diventano un

modello ispirativo per i giovani.

- all’interno di questa comunità integrata si sviluppa un singolo gruppo che

controlla la Comunità Integrata il controllo sociale nel territorio favorisce il

mantenimento dell'ordine da parte delle gangs, in collaborazione con i

leader politici locali→ i politici per avere il consenso dei ghetti e quindi i voti

si rivolgono ai leader delle gang

- Le Gangs esercitano pressioni sulla polizia per il mantenimento dell'ordine→

la polizia e le gangs negoziano tra di loro→ la polizia più o meno

informalmente avvisa di sapere le attività illegali che girano tra le gangs e

accettarle, con il patto che non escano dal contesto delle gangs

Impianto teorico Subcultura

Cohen e la subcultura

fu il primo tentativo di risolvere la questione di come prende avvio una subcultura

delinquenziale.

Cohen riscontrò che il comportamento delinquente si verifica più spesso tra i maschi delle

classi inferiori, e che la delinquenza delle bande giovanili è la forma più comune.

individui che entrano nelle gang:

- Individui non utilitari

- prevaricatori chi prevarica non accetta l’esistenza di regole che ne limitano

il comportamento, si è consapevoli della legge ma non si seguono le regole, si

disprezzano

- negativi= si è negativi, non si vede miglioramento, non si dà valore alla vita

BANDE sono:

- versatili= Sono dei gruppi di individui animati da una subcultura, si

contraddistinguono per una propria versatilità (capacità di adattarsi

svolgendo una qualsiasi attività non sono focalizzate su un reato specifico

→ sono molto pericolose).

- edonisti= lo fanno perché provano piacere a comportarsi in quel modo (non si

fa per controllare il territorio o altro si fa per costruirsi un’identità)

- autonomiste (verso l'esterno)= non vedono alcuna autorità oltre se stesse

- con obiettivi immediati

FRUSTRAZIONE DA STATUS→ I ragazzi delle classi inferiori che entrano nelle bande

compensano la mancanza di opportunità con la devianza.

Alla fine di un atto deviante ne fanno subito un altro producendo una perenne

insoddisfazione

DEVIANZA è una soluzione collettiva→ viene elaborata e praticata in gruppo, viene

effettuata per modificare i mezzi (innovatori e edonisti) per raggiungere gli status preclusi. E’

sicuramente un modo per dare senso alla propria esistenza.

SUBCULTURA DEVIANTE identità e valori precisi, totalmente opposta alla cultura

dominante Classificazione teoria Cohen

● Strutturale o della tensione→ La tensione spiega la formazione della cultura

deviante

● →

Teoria-ponte Micro e macro Micro= in quanto si riferisce alla singola persona,

macro= in quanto lo sfondo è l’intera società.

● →

CONSENSO certi obiettivi sono raggiungibili solo dalle classi medie, i valori spesso

sono condivisi da grandi masse (specialmente classe media e operaia) la società è

stabile e concede a tutti un’opportunità minima di riscatto, ma ci sono delle parti

della società che la rigettano considerandola un disvalore (lavorare è un disvalore,

effettuare degli atti illegittimi avvalora)

● →

POSITIVISMO sociologico in quanto analizza le cause strutturali

Cloward, Ohlin e le opportunità differenziali

OPPORTUNITÀ DIFFERENZIALI struttura delle opportunità che differisce secondo il

gruppo sociale. Ogni gruppo sociale possiede una propria struttura delle opportunità. i

gruppi che non sono integrati nella società creeranno una struttura delle opportunità

completamente diversa da quella media. Struttura diversa= essere un deviante è

un’opportunità, un modo per spiccare nella propria banda. Anche in questo caso si fa

riferimento alla comunità integrata

GRADO DI INTEGRAZIONE la stabilità di organizzazione criminale è direttamente

proporzionale alle possibilità di successo nella comunità di appartenenza = Più una banda è

integrata più è probabile che si stabilizzi fino a diventare un punto di forza della società

ottengono l'intero consenso.

Il senatore Estes Kefauver indaga sulla criminalità organizzata negli USA, con la sua

commissione sostiene che la criminalità organizzata è il prodotto di una cospirazione

straniera alien conspiracy) gli immigrati portano minacce esterne poiché di subculture

diverse. Cloward e Ohlin vanno a analizzare questa ricerca, le subculture hanno dunque un

fondamento razziale Le tre subculture

Cloward e Ohlin individuano tre subculture:

1. SUBCULTURA CRIMINALE→ le gangs funzionano da apprendistato per l'ingresso nel

mondo criminale adulto comunità integrata (prima si pensava fossero solo parte

delle gangs) in organizzazioni criminali→ diventato portatori di valori e principi da

sfruttare all’interno di ambienti di criminalità organizzata→ si sviluppa all’interno

della comunità integrata e cerca un consenso ed un’integrazione

2. SUBCULTURA CONFLITTUALE→ gangs confliggono con la comunità di riferimento

comunità disgregata, sono subculture che entrano in conflitto con le altre realtà. Alla

marginalità sociale si aggiungono disagi molteplici→alcolismo, violenza ecc..

3. SUBCULTURA ASTENSIONISTA giovani che delinquono per scopi immediati di tipo

edonistico o espressivo, esistono in entrambi i tipi di comunità: doppiamente falliti

sia nel mondo legale che in quello illegale→ persone che in nessun mondo sono

riusciti ad affermarsi→ tossicodipendenti, alcolisti ecc.. è una cultura individualista e

autodistruttiva Classificazione teoria opportunità differenziali

La Teoria della subcultura è:

● TEORIA- PONTE→ è una teoria ponte perché può essere fungibile sia sul piano micro

che macro→è focalizzata sia sulla società sia sulle singole realtà e sugli individui

singoli

● CONSENSUALE→è consensuale perché da per scontato che esiste una subcultura

criminale che parla dell’integrazione all’interno di una comunità→ gli aggregati

subculturali e culturali tendono tutti al consenso

● POSITIVISTA→è positivista perché analizza le cause strutturali

● Scuola di Chicago e Merton sullo sfondo

Miller

→svolge ANALISI ETNOGRAFICA dei quartieri popolari di Boston→ è un’analisi che avviene

attraverso l’osservazione partecipante→ l’osservatore frequenta i posti cruciali del focus di

analisi→ i club, i pub, e interagisce con i gruppi sociali a rischio di devianza→ Miller quindi si

trasferisce a Boston e comincia la sua osservazione su questi ambienti→ questa analisi però

è rischiosa: bisogna sempre tenere il coinvolgimento personale fuori dall’analisi

Questa analisi porta a osservare:

→Differenze culturali tra le classi→ differenti modi di approcciarsi e di vivere tra le classi

diverse

→Preoccupazioni focali aspetti della vita quotidiana ritenuti cruciali dai vari gruppi sociali

(guai per i giovani) il mettersi nei guai conferisce ai ragazzi una reputazione che li rende

accettabili presso la comunità→esempio: farsi un giro con eccesso di velocità, risse,

provocare altre etnie→ i guai mettono alla prova l’individualità spingendola al limite del

convenzionale.

→Rischio e impresa condivisi da devianti e conformisti→anche chi ha una famiglia e un

lavoro ha una predisposizion

Dettagli
Publisher
A.A. 2023-2024
77 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/05 Psicologia sociale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher bajis di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia della devianza e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Mannino Vincenzo.