Anteprima
Vedrai una selezione di 7 pagine su 28
Psicologia generale   Pag. 1 Psicologia generale   Pag. 2
Anteprima di 7 pagg. su 28.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Psicologia generale   Pag. 6
Anteprima di 7 pagg. su 28.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Psicologia generale   Pag. 11
Anteprima di 7 pagg. su 28.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Psicologia generale   Pag. 16
Anteprima di 7 pagg. su 28.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Psicologia generale   Pag. 21
Anteprima di 7 pagg. su 28.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Psicologia generale   Pag. 26
1 su 28
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Lez.12 TEORIE DELL'APPRENDIMENTO E QUALITÀ DEI PROCESSI (SECONDA PARTE)

1. Dispositivi

L'allievo possiede, quale potenziale individuale di apprendimento (p.i.a.): cognitivi, stili di apprendimento e strategie personali, esperienze e credenze.

2. Language aquisition device ovvero dispositivo di apprendimento

Per l.a.d.j. Bruner intende: del linguaggio.

3. Le Tecnologie dell'informazione e della comunicazione che facilitano t.i.c. sono: l'apprendimento.

4. È una teoria dell'apprendimento che considera, da parte del soggetto, il Lo strutturalismo: bisogno di costruzione e di strutturazione del reale, implicito nell'interazione io-ambiente.

5. Ha elaborato teorie che considerano la prospettiva dell'allievo e l'apprendimento J. Bruner: significativo.

6. Intende l'apprendimento quale equilibrio dinamico tra processi di J. Piaget: assimilazione e processi di accomodamento.

7. Ha sviluppato teorie sull'intelligenza emozionale. Daniel Goleman:

8. Ha rappresentato,

mediante un diagramma a V, i processi di apprendimento di Gowin:
  1. Novak: Ha sviluppato modelli di mappe concettuali.
  2. Elio: Ha descritto modelli didattici per "imparare ed imparare".
  3. Damiano: lez.13 APPRENDIMENTO E PERSONALITÀ GLOBALE
    • Autostima e rappresentazione mentale positiva del proprio sé.
    • Le competenze determinano:
    • Buone pratiche per organizzare una mediazione didattica efficace,
    • I docenti ricercano:
    • Apprendimento cooperativo tra soggetti che condividono motivazioni, interessi, scopi comuni.
    • Cooperative learning significa:
    • Un tutoraggio tra pari che promuove nei soggetti apprendimenti per scambio di esperienze e di idee.
    • Per peer tutoring si intende:
    • Promuove la contestualizzazione degli apprendimenti curricolari.
    • La didattica di laboratorio:
    • Consente a ciascun soggetto di comunicare le proprie credenze ed interpretazioni e di esprimere la propria
    • La metodologia del brain storming:

matrice cognitiva.

7. Promuovono la comunicazione e la relazione positiva,Le dinamiche di gruppo:responsabilizzando i soggetti.

8.Il Propone al soggettomodello di saggezza in continuo divenire (sincod):uno sviluppo continuo per migliorare.

9. Soggettivi e personali.I processi di crescita e di sviluppo sono:

10. Registra esperienze cognitive, comportamenti, atteggiamenti e “saper essere”Il diario di bordo:dei soggetti.lez.

14 AMBIENTI DI APPRENDIMENTO

1. Se è coerente con se stessa.L'azione di formazione è efficace:

2. Consente ai soggetti di separare ciò che si ritiene soddisfacente da ciòL'analisi dei risultati:

che può essere migliorato.

3. I processi di crescita degli allievi.Oggetto di valutazione sono:

4. Secondo sequenze rivolte al miglioramento continuo.L'attività di formazione si svolge:

5. Nella possibilità, da parte di ciascunIl vantaggio derivante dalla valutazione dei processi consiste:

soggetto, di poter

correggere gradualmente scelte ed azioni.

6. La fuga dal disagio e la ricerca del benessere.

Motivazioni e spinte essenziali all'azione sono:

7. Per sostenere le azioni rivolte al miglioramento continuo.

Occorre individuare le motivazioni forti all'apprendimento.

8. Orientare i processi di crescita e di inclusione sociale secondo le caratteristiche personali del soggetto.

9. Dalla valutazione.

Il feedback è attivato:

10. Interessano tutte le prospettive disciplinari per promuovere l'unità del sapere.

lez.31 INTRODUZIONE A UNA PSICOLOGIA SOCIALE

1. Scienza che studia nel suo insieme le caratteristiche universali dell'individuo in relazione all'altro, all'interno di un contesto sociale e che si occupa del modo in cui pensieri, sentimenti e comportamenti vengono plasmati

dall'ambiente stesso, allo scopo di identificarne i principi unificatori.
  1. La Psicologia Sociale si differenzierebbe dall'Antropologia e dalla Sociologia riguardo a questi aspetti: il modo in cui le persone vengono influenzate dalla loro interpretazione, o costruzione, dell'ambiente sociale.
  2. Per "Fenomenologia" si intende: un modello filosofico che dà pari dignità alle forme trascendentali della soggettività e al mondo oggettivo.
  3. Per "Costruttivismo" intendiamo: che la realtà è costruita in base a ciò che il soggetto percepisce di essa, influenzando le interpretazioni: ambiente e persona sono quindi reciprocamente interdipendenti.
  4. Tra le parti costituenti il sé umano individuiamo: un livello razionale, fantastico, emotivo e senso-motorio.
  5. Per la comprensione di ciò che l'individuo pensa: "livello"

Per "livello cognitivo" si intende: concetti, giudizi, ragionamento induttivo e deduttivo e memoria.

Per "livello emotivo" si intende: ciò che l'individuo sente e prova.

Per "livello sensomotorio" intendiamo: ciò che l'individuo fa, come si muove.

Tra i valori che sottostanno ai nostri comportamenti, secondo una visione fenomenologica, ricordiamo: rispetto per noi stessi e per gli altri, scegliere ciò che è più giusto, assumerci le responsabilità delle nostre azioni.

Per la capacità di poter scegliere, non quello che si ritiene "libertà etica" si intende: non quello che è comodo, ma quello che si considera più giusto socialmente.

La nascita della Psicologia sociale è sancita dal testo "La Psicologia dei Popoli" di Wundt.

Con "rinforzo" si intende: conseguenza a un comportamento che incrementa la probabilità che il comportamento venga prodotto.

di nuovo" è la definizione di:

  1. Il comportamento di un individuo è funzione della sua personalità e dell'ambiente che lo circonda.

Secondo la Teoria del campo di Lewin:

  1. È un sistema dinamico.

Lewin pone l'accento sul gruppo. Per l'autore il gruppo:

  1. Rapporto circolare tra teoria e prassi e partecipazione attiva dei destinatari dell'intervento.

La Ricerca-Azione si caratterizza per:

  1. Nella formula neo-comportamentista "S-O-R", "S" indica lo stimolo ambientale, "R" la risposta del soggetto. La "O", invece, rappresenta:

Teoria

L'uso di personaggi famosi per commercializzare prodotti si rifà ai principi dell'apprendimento sociale.

Tolman e Bandura rappresentano un ponte tra comportamentismo e cognitivismo:

  1. Per Chomsky l'acquisizione del linguaggio è:

innate e universali.

Secondo il paradigma dello Human Information Processing,

la mente umana è paragonabile a un computer. Lez.33 NASCITA DELLA PSICOLOGIA SOCIALE 1. È quel processo mediante cui l'individuo attribuisce una causa al comportamento proprio o altrui. 2. Comportamentismo. La nascita del cognitivismo avviene per mezzo di un distacco graduale dal comportamentismo. 3. Si produce il comportamento richiesto senza un effettivo mutamento dell'opinione personale. 4. All'aumentare dell'importanza della decisione per la persona, la dissonanza aumenta: del numero delle alternative in gioco, dell'irrevocabilità della decisione e dalla valenza che le alternative hanno per il soggetto. 5. La verifica la presenza della dissonanza "libera scelta" cognitiva in bambini lasciati liberi di giocare. 6. Si occupa dell'attitudine delle persone ad interpretare in termini di stati mentali i nostri comportamenti e icomportamenti degli altri. 7. Alla tendenza generale delle persone aL'errore fondamentale di attribuzione si riferisce: sovrastimare l'impatto dei fattori disposizionali (cioè, attribuire le cause a fattori interni) e sottostimare i fattori situazionali (cioè, attribuire le cause a fattori esterni). 8. Tajfel e Moscovici sono gli autori che maggiormente rappresentano la Psicologia sociale Europea. 9. La teoria dell'identità sociale di Tajfel considera il gruppo come luogo d'origine dell'identità sociale. 10. Le rappresentazioni sociali, di cui ha parlato Moscovici, si formano attraverso i processi dell'ancoraggio e dell'oggettivazione. Lez.34 LA PSICOLOGIA DI COMUNITÀ E LA COMUNITÀ VIRTUALE 1. L'interazione tra gli individui e le strutture sociali più o meno ampie, quali gruppi, organizzazioni e comunità, è l'oggetto di studio della psicologia di comunità. 2. Attivo. Per la teoria

Il campo di Lewin il soggetto è:3. L'unità ambientale minima in cui si attuano

Barker (1968) definisce i behavior setting come:comportamenti intenzionali significativi.

Alla coerenza tra richieste, vincoli eL' accordo psicosociale " " di cui Murrel si riferisce:opportunità del sistema di appartenenza e aspettative, bisogni, e risorse della persona.

Rogers e Maslow.I capostipiti della psicologia umanistica sono:6. Prevenzione ed empowerment.

I due principali obiettivi della psicologia di comunità sono:7. E' diretta all'eliminazione dei fattori che si presume possano

provocare o favorire l'insorgenza di disagio.

Include i processi e le strutture organizzative che aumentano laL'empowerment organizzativo:

partecipazione dei membri e migliorano l'efficacia dell'organizzazione nel raggiungere i propri scopi.

Al fenomeno della globalizzazione.Lo sviluppo delle comunità virtuali

è estremamente collegato:10.A proposito del postmodernismo, Bauman analizza i fenomeni sociali intorno al concetto Società liquida.predominante di:lez.35 LA TEORIA ETOLOGICA DI BOWLBY1.L’etologia La scienza che studia il comportamento animale nel suo ambienteè definita come:naturale 2.John Un approccioBowlby e Mary Ainsworth definiscono la teoria dell’attaccamento come:etologico allo sviluppo della personalità.3. Rappresentazioni mentali che il bambino siPer Bowlby i modelli operativi interni sono:costruisce in base all’es

Dettagli
Publisher
A.A. 2023-2024
28 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/01 Psicologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Giosue1000 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia generale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Universita telematica "Pegaso" di Napoli o del prof Martiniello Lucia.