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Queste deviazioni derivano all’adozione di procedure decisionali semplificate e perciò compatibili con i limiti

del sistema cognitivo (= euristiche) l’approccio descrittivo segna il passaggio da una razionalità olimpionica

ad una razionalità limitata, compatibile con i limiti del sistema cognitivo Bounded rationality/Razionalità

limitata (Herbert Simon, 1982): gli individui nel prendere decisioni complesse, non si conformano agli schemi

della teoria della decisione perché il loro utilizzo comporta costi insostenibili in termini di attenzione e

memoria gli individui utilizzano diverse procedure a secondo delle condizioni in cui devo decidere (numero

di alternative disponibili, numero di informazioni sugli esiti di ciascuna alternativa, fattori ambientali, giudizio

altrui, pressione temporale…) in particolare utilizzano procedure molto più semplici: le euristiche

• Euristiche (Tversky e Kahneman, 2002): gli individui, nel momento dell'adozione di decisioni complesse,

quando si trovano a dover valutare le alternative fanno ricorso a precise strategie cognitive euristiche le

euristiche sono delle “scorciatoie mentali” che gli individui mettono in atto inconsapevolmente quindi sono

molto difficili da evitare perché ci accorgiamo di averle usate solo dopo averle effettivamente applicate alle

nostre decisioni 3 euristiche:

o Euristica dell’ancoraggio e aggiustamento: gli individui nell’effettuare delle stime si muovono da un dato

numerico procedendo a successivi aggiustamenti fino a quando non raggiungono la soluzione che

reputano accettabile in particolare quando utilizzano questa euristica gli individui formulano una

prima valutazione (= ancoraggio) di un determinato fatto e successivamente, dopo l’acquisizione di

ulteriori informazioni, procedono a modificare la valutazione (= aggiustamenti) fino a formulare la

valutazione definitiva queste Euristica è fortemente influenzata dalla tendenza degli individui di

cercare una conferma alle loro ipotesi iniziali (si àncorano alle ipotesi di partenza) per questo motivo

questa euristica ha un forte impatto in relazione ai giudizi risarcitori: è stato osservato, infatti, che

maggiore è la somma richiesta a titolo di risarcimento dall'attore, maggiore sarà la somma liquidata dal

giudice (ex: in relazione alla separazione dei coniugi, l’entità della domanda incide fortemente sulla

liquidazione dell’assegno di mantenimento, nel senso che più alta è l’àncora, maggiore è la somma

dell’assegno di mantenimento decisa dal giudice); ha un forte impatto anche in relazione ai giudizi penali:

è stato osservato che le conclusioni del p.m. incidono sulla commisurazione della pena

o Euristica della disponibilità/evocabilità: gli individui tendono ad adottare decisioni su determinati eventi

nel futuro in base alla disponibilità di esempi in memoria o alla facilità con cui li si può creare piu

numerosi sono gli eventi ricordati, più tali eventi vengono ritenuti probabili quali sono i fattori che

generano questa euristica? 1) Particolare salienza di certi eventi (ex: molti ritengono che sia più rischioso

viaggiare in aereo piuttosto che in automobile questo perché di norma l’incidente aereo ha un impatto

emotivo maggiore dell’incidente in macchina, quindi le persone ricordano con più facilità esempi di

incidenti aerei, e di conseguenza questo le induce a ritenere che la probabilità di incidenti aerei sia

maggiore degli incidenti in macchina), 2) Vicinanza temporale dell’evento (più un evento è recente e più

lo si ricorda con facilità), 3) Vividezza delle informazioni disponibili in memoria euristica della

disponibilità ha un forte impatto nei giudizi sulla liquidazione dell’assegno di mantenimento: è stato

osservato, infatti, che i giudici tendono a liquidare in modo diverso a seconda che si tratti di un uomo o

una donna in quanto si sono fatti influenzare dalla maggior disponibilità in memoria di casi di donne in

difficoltà a seguito di una separazione rispetto a casi di uomini in difficoltà inoltre l’euristica della

disponibilità può dare vita ad un bias egocentrico: compresenza di illusione di controllo (= tendenza delle

persone a credere di poter esercitare un controllo sugli eventi che invece dipendono solo dal caso),

sovrastima delle proprie capacità valutative e overconfidence (= sovrastima delle proprie conoscenze)

quali sono i fattori che possono dar vita a questi 3 fenomeni? 1) la similarità tra due eventi, 2) la

contemporaneità o vicinanza temporale tra due eventi, 3) le credenze degli individui I biases

egocentrici possono ostacolare in modo significativo le transazioni

o Euristica della rappresentatività: gli individui tendono a prendere decisioni sulla base dell’appartenenza

di un individuo ad una classe o dell’appartenenza di un evento ad un determinato processo in pratica

i giudizi di probabilità vengono fatti in base a quanto rappresentativo un evento è rispetto al processo

giudicato, ignorando quindi la numerosità del campione e le altre regole di probabilità questa euristica

può provocare distorsioni importanti nelle decisioni in fatto:

▪ Fallacia dello scommettitore: gli individui tendono ad applicare la legge dei grandi numeri anche a

distribuzioni con numerosità ridotta questa euristica porta le persone ad ignorare le probabilità di

base quando devono giudicare la probabilità di un evento

▪ Fallacia della congiunzione: gli individui tendono a ritenere che la probabilità di occorrenza di un

evento congiunto sia superiore alla probabilità di occorrenza degli eventi che costituiscono l’evento

congiunto la tendenza alla fallacia della congiunzione dipende anche dalla quantità di dettagli con

cui gli esiti sono descritti: eventi descritti in maniera più dettagliata sono valutati più probabili di

quelli meno dettagliati perché possono generare più evidenze positive e argomenti favorevoli (cd.

Teoria del supporto)

 RISULTATO: il libero convincimento del giudice, al quale spesso è rimessa la scelta tra diverse

ricostruzioni del fatto sulla base delle prove disponibili, è fortemente influenzato dall’euristica

inoltre l’abilità dell’avvocato nel costruire storie rappresentative può condizionare fortemente

l’esito del giudizio

Presa di decisione:

• Il giudice, dopo aver valutato le varie alternative, come decide l’opzione da adottare? Anche in questo caso

l’ordinamento cerca di strutturare preventivamente la scelta del giudice tra le diverse opzioni (alcune volte la

scelta è operata già dal legislatore, altre volte entrano in gioco gli ordinatamente giurisprudenziali e la prassi)

→ L’ordinamento si caratterizza infatti per una logica dell’appropriatezza: i decisori che si conformano alle

regole adottano le proprie decisioni per il fatto che queste sono imposte da regole le quali sono accettate

come parte della propria identità (ex: il giudice, nel decidere la somma da liquidare a titolo di risarcimento di

un danno non patrimoniale ad una persona, non analizza le varie opzioni risarcitorie bensì applica

direttamente le tabella per la liquidazione del danno non patrimoniale alla persona, applica cioè la regola che

accetta come parte della propria identità) è un sistema dove tutti dipendono dalle regole e dalla

standardizzazione: in questo modo si crea un sistema efficiente in quanto la decisione conforme alle regole

facilita in concreto l’operatività del sistema e garantisce certezza a tutti i soggetti che ne fanno parte (un

sistema in cui ognuno mette in discussione ogni regola ad ogni applicazione sarebbe infatti decisamente

debole) PROBLEMA: in alcuni casi al giudice residua una significativa libertà di scelta (“libero

apprezzamento”)

• I modelli normativi (teoria normativa della decisione) presentano dei limiti perché considerare tutte le

alternative disponibili e procedere ad una loro valutazione nell’ottica della massimizzazione dell’utilità,

richiede uno sforzo cognitivo troppo grande per questo sono stati affiancati da modelli descrittivi: i modelli

descrittivi sono molto più affidabili nel descrivere come concretamente gli individui scelgono tra diverse

opzioni quando la loro scelta non è vincolata da regole gli individui utilizzano diverse strategie:

o Eliminazione per aspetti/semplificazione sistematica: il decisore prende in considerazione un particolare

aspetto/Caratteristica della decisione ed elimina tutte le alternative che non lo contengono questa

strategia aiuta molto nel caso in cui siano disponibili una ricchezza di opzioni

o Teoria del prospetto (Tversky e Kahneman): teoria descrittiva il cui obiettivo è quello di spiegare come e

perché le scelte si discostino, in maniera sistematica, da quelle previste dalla teoria standard della

decisione e quindi perché i decisori violino frequentemente gli assiomi di base della teoria dell’utilità

attesa e del comportamento razionale ATTENZIONE!! La Teoria del Prospetto NON è in contraddizione

con la Teoria dell’Utilità Attesa ma punta ad integrarla: la Teoria dell’Utilità Attesa fornisce un modello

teorico relativo al modo in cui le persone dovrebbero comportarsi per prendere la decisione migliore

possibile mentre la Teoria del Prospetto fornisce un modello teorico relativo ai processi decisionali che

inducono le persone a prendere decisioni sub-ottimali La teoria del prospetto descrive i processi

decisionali composti di due fasi: →

1) Editing/Montaggio/Strutturazione: raccolta di informazioni e analisi delle diverse prospettive/esiti

→ per l’analisi il decisore assume un punto di riferimento/Status quo rispetto al quale valutare poi le

conseguenze degli esiti tale analisi preliminare dei prospetti viene fatta principalmente in modo

inconsapevole attraverso diverse operazioni mentali di semplificazione (ex: codifica, combinazione,

separazione, cancellazione, semplificazione, riconoscimento della dominanza) in particolare il

decisore determina quali conseguenze verranno considerate guadagni e quali perdite

2) Valutazione: valutazione dei diversi prospetti semplificati e scelta di quella che rappresenta per il

soggetto l’alternativa con il maggior valore in particolare la fase di valutazione implica 3 operazioni:

1) valutazione delle conseguenze secondo

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A.A. 2023-2024
20 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/08 Psicologia clinica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher francescamuttivr di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia del diritto e della decisione e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Padova o del prof Bernardo Enrico.