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ASPETTI PSICOSOCIALI NEI PAZIONETI CARDIOPATICI CONGENITI
La cardiopatia congenita è una condizione cronica che comporta implicazioni
mediche, emotive e sociali per i pazienti e le loro famiglie.
Gli effetti psicosociali possono variare a seconda della gravità della malattia,
delle esperienze di ospedalizzazione e delle risorse di supporto disponibili.
Compiti Evolutivi negli Adolescenti con Malattia
Gli adolescenti con CC devono affrontare sfide particolari legate alla loro
condizione. I principali compiti evolutivi includono:
Accettazione del proprio corpo e della malattia.
Autonomia: Assunzione di responsabilità nella gestione delle cure.
Relazioni sociali mature: Sviluppo di legami solidi e inclusivi.
Pianificazione del futuro: Orientamento scolastico e lavorativo.
Costruzione di un’identità positiva: Bilanciare la malattia con la
percezione di sé.
Patient Empowerment
Processo che coinvolge pazienti a livello individuale, organizzativo e politico,
per renderli protagonisti nella gestione della malattia.
Componenti principali:
Informazione chiara: Fornire dati comprensibili sullo stato di salute.
Supporto emotivo: Aiutare il paziente a gestire ansia e stress.
Autonomia: Educare il paziente a prendere decisioni consapevoli.
Rete sociale: Creare un sistema di supporto per condividere esperienze
e strategie.
Empowerment nella Transition
Qualità della vita: raggiungere una qualità di vita ottimale.
o Autogestione: autogestire la propria condizione; continua attenzione
o all'autogestione; aderenza alla medicazione e/o ad altri trattamenti.
Conoscenza della malattia: comprendere le caratteristiche della
o condizione e le complicazioni; conoscere il nome e l'obiettivo delle
medicazioni; conoscere opzioni di vita sana e misure preventive.
Continuità della cura: attendere appuntamenti medici; il paziente non
o deve essere perso al follow-up; frequentare le visite programmate
nell'assistenza agli adulti dopo il trasferimento.
Consumo sanitario adeguato: evitare l'ospedalizzazione non
o necessaria; evitare la visita al pronto soccorso o le cure regolari.
Controllo delle malattie: mantenere/migliorare il controllo delle
o malattie.
Accesso alle cure/ricevere cure coordinate: avere una pratica
o medica domiciliare generale; comprendere le opzioni di assicurazione
sanitaria.
Interazione con il provider: soddisfazione del paziente e della famiglia
o con il trasferimento di cure; il paziente costruisce un rapporto di fiducia
con il provider.
Interazione con i pari: avere una rete sociale di amici che
o sono supportivi.
Ruolo dei Caregiver
I caregiver hanno un ruolo cruciale nel supportare i pazienti CC, specialmente
durante l’infanzia e l’adolescenza. Strategie efficaci includono:
Educazione sui dettagli della malattia e sulla gestione emotiva.
Promozione dell’autonomia del paziente, riducendo l’eccessiva
dipendenza.
Creazione di una rete di supporto tra caregiver e professionisti.
Esempi di interventi:
Coinvolgimento attivo nei processi decisionali legati alle cure.
o Supporto emotivo per aiutare il paziente a costruire fiducia in sé
o stesso.
Assistenza Psicosociale
È fornita a 3 livelli:
A livello del singolo bambino: impara a far fronte alle limitazioni
o fisiche, alle emozioni negative legate a malattie o procedure mediche e
alla perdita di controllo sul proprio corpo
A livello dei genitori: fornire supporto ai genitori per quanto riguarda le
o loro questioni sociali
A livello familiare: acquisire conoscenza delle interrelazioni all’interno
o della famiglia
Interventi Psicologici
1. Terapia di prevenzione dei problemi:
definizione di preoccupazioni salienti o aspetti della genitorialità
2. Psicoeducazione:
- revisione medica di diagnosi, trattamenti, prognosi e risultati
- normalizzazione e promozione dell’attività e dell’indipendenza del
bambino
- discussione di scenari futuri
3. Abilità genitoriali:
- formazione sulle abilità genitoriali generiche
- formazione sulle abilità specifiche
- discussione relativamente a situazioni specifiche
Coping genitoriale nella CC
La maggior parte dei genitori ha riferito di utilizzare una o più strategie di
coping associate a un migliore adattamento negli adulti che affrontano una
varietà tà di fattori di stress della vita:
- coping attivo
- creare sostegno sociale per motivi emotivi
- accettazione
- passando alla religione
- reinterpretazione positiva e crescita
- pianificazione
- soppressione di attività concorrenti
- coping restrittivo COMUNICAZIONE ED EMPATIA
La Comunicazione nell'Ambito Sanitario
La comunicazione efficace tra professionisti sanitari e pazienti è essenziale per:
Garantire una relazione di fiducia.
Migliorare l'aderenza alle cure.
Ridurre conflitti e incomprensioni.
Gli aspetti individuali che influenzano il processo di comunicazione sono la
personalità, gli atteggiamenti, i valori e le credenze.
Stili di Comunicazione:
1. Aggressivo: Dominare la conversazione, ignorare o sminuire le opinioni
altrui. Esempio: Invadere lo spazio personale degli altri.
o
2. Passivo: Evitare di esprimere opinioni, rinunciare al proprio spazio
personale.
3. Passivo-aggressivo: Usare sarcasmo o linguaggio incongruente.
4. Assertivo: Rispettare sé stessi e gli altri, esprimendo chiaramente
opinioni e bisogni.
Modelli di comunicazione:
1. Modello lineare di Shannon, descrive il processo di comunicazione con
sette elementi di base (mittente, codifica, messaggio, ricevitore,
decodifica, canale e rumore/disturbi)
2. Modello di transazione, processo reciproco di feedback e messaggi tra
individui nel tentativo di creare un significato comune.
3. Modello transazionale di comunicazione per la sicurezza dei pazienti,
vengono definiti 12 elementi (comunicatori, processi critici
dell’elaborazione del pensiero, messaggi, canali, assegnazione di
significati, effetti, feedback, validazione, contesto dei comunicatori,
fattori di rischio, strategie di comunicazione e la trasformazione)
Tre livelli della comunicazione:
- verbale: parole e contenuto
- paraverbale: è importante quello che si dice, come si cice sia a livello vocale e
sia a livello linguistico
- non verbale: mimica facciale, postura, movimenti del corpo, contatto oculare,
gestualità, …
Abilità Necessarie per una Comunicazione Efficace
Ascolto attivo: Comprendere realmente il messaggio dell’interlocutore.
Feedback positivo: Rinforzare i messaggi chiave.
Empatia: Mostrare comprensione e vicinanza emotiva.
Chiarezza nel linguaggio: Evitare ambiguità o termini complessi.
Comunicazione non verbale appropriata: Postura aperta, contatto
visivo.
Empatia nell'Ambito Sanitario
L'empatia è fondamentale per creare una relazione di cura efficace. Si
compone di due dimensioni:
1. Cognitiva: Capacità di comprendere i pensieri e i sentimenti del
paziente.
2. Emotiva: Capacità di sentire e rispondere alle emozioni del paziente.
Definizione di Empatia Sanitaria: Mettersi nei panni del paziente mantenendo
un distacco emotivo adeguato per evitare il burnout, Ascolto attivo e
comprensione delle emozioni altrui e Costruzione di una relazione basata su
fiducia e rispetto.
L’empatica prevede un attributo cognitivo, implica una comprensione, capacità
di comunicare questa comprensione e l’intenzione di aiutare.
Esempi di Comunicazione Difficile
Le conversazioni difficili in ambito sanitario possono riguardare:
Consegna di diagnosi gravi.
Gestione di conflitti con pazienti o familiari.
Situazioni di non aderenza alle terapie da parte del paziente.
Ostacoli alla Comunicazione
Mancanza di empatia o pazienza.
Distrazioni ambientali o personali.
Pregiudizi verso il paziente o la situazione.
Mancanza di tempo o fretta durante le interazioni.
Sguardo evitante o atteggiamento non accogliente.
Riflettere
Tecniche per riflettere accuratamente le emozioni e i significati:
1. Ascolto Attivo: Questo comporta ascoltare non solo le parole del
paziente ma anche le emozioni e i messaggi sottostanti. Richiede piena
attenzione, osservazione dei segnali non verbali e comprensione del
contesto
2. Riflesso Verbale: Questa tecnica comporta ripetere o parafrasare ciò che
il paziente ha detto, il che aiuta a riconoscere i suoi sentimenti e assicura
di aver compreso correttamente.
3. Etichettatura delle Emozioni: Identificare e nominare le emozioni che il
paziente potrebbe provare. Questo aiuta i pazienti a sentirsi compresi e
può fornire chiarezza alle loro esperienze.
4. Esplorazione dei Significati Profondi: Porre domande aperte per
esplorare I significati più profondi o le questioni dietro le parole del
paziente. Questo può rivelare emozioni nascoste o conflitti irrisolti.
5. Validazione delle Emozioni: Riconoscere e validare ' sentimenti del
paziente, indipendentemente da quali siano. Questo aiuta a costruire
fiducia e rapporto.
Modello SPIKES - Comunicazione di Notizie Difficili
- S (Setting): Creare un ambiente privato, coinvolgere i familiari, comunicazione
empatica.
- P (Perception): Valutare la percezione del paziente, correggere
disinformazione.
- I (Invitation): Ricevere l'invito del paziente, personalizzare l'informazione.
- K (Knowledge): Condividere informazioni chiare, evitare termini medici
complessi, fornire una prognosi onesta.
- E (Emotions): Dare spazio alle emozioni, identificarle, connetterle alle loro
cause, offrire supporto empatico.
- S (Strategy): Definire una strategia con il paziente, verificare la comprensione,
chiarire il piano per il futuro
Strategie per Migliorare la Comunicazione
1. Preparazione: Essere pronti a rispondere alle domande del paziente.
2. Coinvolgimento: Coinvolgere il paziente nella pianificazione delle cure.
3. Ambiente favorevole: Garantire privacy e comfort durante le
conversazioni.
4. Educazione continua: Aggiornarsi sulle tecniche di comunicazione e
ascolto attivo.
ELABORAZIONE DEL LUTTO E PERDITA
Il lutto è definito come una reazione naturale e complessa a una perdita
significativa. Questa perdita non si limita solo al decesso di una persona cara,
ma può includere eventi come la fine di una relazione, la perdita del lavoro, un
cambiamento di vita drastico o persino una malattia cronica. La reazione al
lutto varia da persona a persona e si manifesta su più livelli:
Emotivo: tristezza, senso di vuoto, disperazione.
Fisico: mancanza di energia, insonnia, disturbi psicosomatici.
Cognitivo: difficoltà di