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Depressione maggiore -> in media nel 7% dei casi, sono pressoché uditive; i contenuti emotivi sono la colpa, il rimprovero
• e l’accusa
Stato maniacale -> uditive
• Disturbo dissociativo -> visive e uditive in ugual frequenza
• Epilessia del lobo temporale -> visive, ma no sono rare anche le uditive, olfattive e gustative
•
Ci sono 2 teorie in grado di spiegare il fenomeno delle allucinazioni uditive:
-> allucinazioni verbali sono una sorta di discorso interiore erroneamente attribuito ad una fonte
Approccio cognitivo
esterna
Teoria del Source Monitoring descrive la capacità di discriminare le info autogenerate da quelle provenienti dal
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mondo esterno e consta di 3 paradigmi:
Discriminazione tra info provenienti da 2 fonti esterne
• Discriminazione tra info provenienti da 2 fonti interne
• Discriminazione tra info provenienti da una fonte esterna e da una fonte interna
• -> attribuito a disfunzioni dell’attività neuronale e ad un’alterata trasmissione dopaminergica
Approccio biologico
non è possibile definire con chiara evidenza i meccanismi fisiopatologici sottesi all’origini delle allucinazioni
—>
Ha riguardato lo studio della dopamina e della serotonina a partire dall’osservazione che specifiche sostanze
• psicotrope sono in grado di indurre allucinazioni
Il processo neuropatologico alla base delle allucinazioni è di origine centrale, riguarda il funzionamento celebrale e non
gli organi di senso
Ulteriori studi provengono dagli studi elettrofisiologici e di imaging celebrale
la stimolazione elettrica celebrale è realizzata mediante impianto diretto di elettrodi sulla corteccia del cervello in
—>
soggetti coscienti
La stimolazione del lobo occipitale produce allucinazioni visive elementari
• La stimolazione elettrica del lobo temporale provoca allucinazioni uditive complesse, visive complesse e gustative
•
Allucinazioni visive -> tipiche dei disturbi organici o dell’epilessia
l’uso di sostante psicotomimetiche può determinare forti alterazioni delle percezioni visive incluse le sinestesie
—>
Allucinazioni tattili -> riguardano la sensibilità superficiale, come il sentirsi toccare, sensazioni di umido, caldo o freddo
allucinazioni somatiche -> coinvolgono la sensibilità profonda, sensazioni di movimento di parti del corpo, volare..
—>
Allucinazioni olfattive -> caratteristiche di quadri neurologici come nel fenomeno dell’aura epilettica ma possono
presentarsi anche in quadri funzionali
Allucinazioni gustative -> possono comparire in associazione ad un delirio di veneficio per il paziente sente il
cambiamento nel sapore di un alimento nella convinzione che sia stato alterato
Critica
Funzione psichica che integra il concetto di rapporto con la realtà consentendone una corretta valutazione
capacità con cui l’individuo si rapporta con i propri sentimenti, pensieri e con il proprio funzionamento
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Concetto di giudizio -> concetto soggettivo ma basato su norme e riferimenti etici
• Insight -> valuta la consapevolezza del cambiamento, inteso come fenomeno categoriale, identificabile in termini di
• presenza o assenza, sia come costrutto dimensionale, articolato in differenti aspetti e caratterizzato da una
fluttuazione nel tempo nel singolo paziente
3 possibili dimensioni:
capacità di riconoscere sé stesso come malato
• Compliance al trattamento
• Capacità di identificare come patologici fenomeni mentali abnormi, come allucinazioni e deliri
•
Pensiero
È la funzione relativa alla formazione delle idee e alla loro articolazione
le anomalie sono desumibili dalle caratteristiche dell’eloquio del paziente
—>
Si distinguono:
Disturbi del contenuto del pensiero**
Disturbi formali del pensiero
Disturbi del volume -> eloquio iperfonico, si osserva nella mania o negli stati di agitazione psicomotoria
• Disturbo della modulazione della voce -> eloquio ipofonico, si osserva nella depressione, nei disturbi d’ansia o nel
• delirium
Disturbi quantitativi -> condizioni in cui la quantità del discorso è abnormemente alterata
• logorrea: irrefrenabile spinta a parlare con difficoltà ad inserirsi nella conversazione, o in pazienti depressi o con
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disabilità, totale assenza di risposta alle domande
Disturbi formali qualitativi -> caratteristiche fondamentali della schizofrenia e riguardano il pensiero come processo
• descrivono le alterazioni processuali nella concatenazione dei concetti
—>
Vari principi organizzatori del pensiero normale:
-> si occupa di comprendere come si struttura la concatenazione dei pensieri allo scopo di raggiungere un
Finalizzazione
fine comunicativo
Accelerazione ideica: accelerazione abnorme del flusso del pensiero; il paziente salta da un argomento all’altro, ma
• l’esaminatore può seguire il ragionamento con difficoltà
La forma più grave è la fuga di idee -> il paziente può rimanere mutacico poiché non riesce a verbalizzare un
◦ flusso eccessivo di pensieri
Tangenzialità: fornire risposte che sono solo parzialmente o per nulla pertinenti rispetto alla domanda posta -> come
• si chiama? Adesso ci penso, del resto è un quesito abbastanza complesso tenendo conto di come è stato difficile per i
miei genitori decidere il mio nome
Deragliamento: concatena liberamente frasi che si allontanano sempre di più dalla domanda posta -> il tempo è
• piovoso. Il tavolo è polveroso. Il traffico è intenso a quest’ora
Incoerenza: forma estrema -> oggi è bel tempo 15 ore nel libro Napoleone con officina
◦ -> capacità umana di isolare i singoli elementi comunicativi, confrontarli e generalizzazione gli aspetti comuni in
Astrazione
categorie più generalizzate
Pensiero concreto: tendenza del soggetto a cogliere solamente l’aspetto concreto, non metaforico, di un concetto ->
• proverbi e modi di dire -> flusso del pensiero che segua leggi ordinate e comprensibili
Uso del sistema logico di riferimento
Illogicità: rispondere con spiegazioni bizzarre -> come ti senti stamani? Alle elezioni politiche verrà deciso se è
• necessario che mi vesta di blu o di rosso
Insalata di parole: forma estrema -> il tavolo non scorda bicicletta bicicletta ascolta forse la luce
◦ -> eccessiva inclusione di concetti e di associazioni può compromettere il fine comunicativo
Ridondanza procedurale
Circostanzialità: perdersi in dettagli superflui e inutili
• Impoverimento: ideazione e eloquio sono ridotti
• Perseverazione: mantenimento di una stessa risposta anche dopo il cambiamento della domanda
• Ruminazione: continua insistenza sugli stessi tempi senza mai giungere ad una conclusione
•
**disturbo del contenuto del pensiero
-> all’esterno appaiono irragionevoli ma il loro contenuto non è inverosimile, riguardano convinzioni
Idea prevalente
politiche o religiose
-> essenza della follia, deriva dal latino delirium “fuori dal solco”
Delirio
Le caratteristiche generali del delirio:
Certezza e rigidità della convinzione -> il delirio è una credenza la cui veridicità si dà a priori, il suo significato non è
• sufficientemente provabile né totalmente condivisibile, ma ciò non significa che sia incomprensibile
Privatezza del delirio -> è una credenza privata, il paziente delirante terrà fede alle proprie convinzioni anche quando
• queste saranno palesemente in contraddizione con quelle degli altri
Relazione tra realtà delirante e realtà comune -> la realtà delirante può essere per il paziente l’unica realtà, in questo
• senso la realtà comune viene messa totalmente nell’ombra e il malato vive nel mondo del proprio delirio;
- In altri casi la realtà delirante può costituire la realtà principale senza che la realtà comune venga totalmente
negata
- Altre volte le 2 realtà coesistono in una sorta di doppio binario
Significato del delirio -> il delirante avverte il mondo come cambiato
•
Il delirio può essere caratterizzato secondo diverse dimensioni:
Convinzione -> grado di certezza con cui il paziente sostiene le proprie convinzioni
• Estensione -> grado di coinvolgimento del delirio delle aree di vita del paziente (deliri di gelosia)
• Bizzarria -> grado con cui la credenza delirante si discosta dalla realtà normalmente accettata da una determinata
• cultura; ->> esempio: pensare che il sole sia mosso da forze extraterrestri
Disorganizzazione -> grado di sistematizzazione della credenza delirante
• Coinvolgimento affettivo -> rappresenta quanto il paziente è preoccupato e coinvolto nelle credenze deliranti
• Congruità con l’umore -> un delirio congruo con lo stato depressivo avrà contenuti di colpa, di rovina o di malattia
• mentre un delirio congruo con lo stato maniacale avrà contenuti megalomaniaci
Comportamento -> l’alterazione del comportamento dovuta alla presenza della credenza delirante
•
Distinzione tra:
Delirio lucido -> lo stato di coscienza non è alterato, il paziente è vigile
• si osserva nei disturbi dello spettro della schizofrenia e nel disturbo bipolare psicotico
—>
Delirio confuso -> lo stato di coscienza è alterato, sono presenti confusione, disorientamento
• si osserva nel “Delirium”, inteso come categoria diagnostica, che si presenta nell’anziano, in affezioni celebrali
—>
organiche, nell’abuso o nell’astinenza da sostanze stupefacenti
-> non si verifica in risposta ad altre forme psicopatologiche
Delirio primario**
si verificano nella schizofrenia, sono inderivabili e incomprensibili, non possono essere spiegati
—> -> si verifica in risposta ad altre forme psicopatologiche
Delirio secondario
**comprendono:
Intuizioni deliranti -> compaiono all’improvviso
• Percezione delirante -> avviene in 2 passaggi, il soggetto percepisce un dato della realtà esterna a cui viene attribuito
• un significato delirante; ->> esempio: alla vista di una maniglia mancante di una porta un paziente può ritenere che altri
vogliano intrappolarlo nella stanza per fargli del male
- Rientra nei sintomi patognomonici (segno o sintomo che consente di riconoscere la malattia) della schizofrenia
Atmosfera delirante -> spesso preceduto da uno stato d’animo o atmosfera delirante che coincide con una
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