- Parkinson
- Cancro
- Diabete di tipo II
- Malattia di Huntington
Malattie prioniche o encefalopatiti spongiformi trasmissibili
(TSEs). È una malattia neurodegenerativa, caratterizzata dalla
presenza di placche nel cervello e vacuoli all interno dei neuroni, che
conferisce un aspetto spugnoso al tessuto cerebrale.
Le scrapie sono quelle presenti nelle pecore
Encefalopatite spongiforme bovina (BSE) o mucca pazza si
trova nelle mucche, può indurre la malattia prionica negli uomini
se ingeriscono carne di mucca infetta
La kuru si trova negli uomini a causa del cannibalismo
La malattia di Creutzfeldt-Jakob (CJD) si trova negli uomini ed è
una malattia rara dovuta a mutazione genetica
La causa della TSE è la proteina prionica PrP. La PrPc (prot prion
cellulare, sana) è una glicoproteina presente nelle cellule, di cui non
si conosce la funzione, contenente 3 alphaeliche e 2 betastrand,
qunidi ha una prevalenza di alphaeliche e di idrofilicità. A causa di un
folding errato, di cui non si conoscono le cause scatenanti, la sua
struttura cambia nella proporzione delle s sec e si abbassa la % di
alphaeliche a favore di quella dei betasheet, portando alla PrPsc
(prot prion screpie). Nella CJD la proteina è già allo stato di PrPsc per un
alterazione genetica,
nelle altre la PrPsc è introdotta dall esterno da un organismo infetto e
infetta l organismo ospite come un virus perché induce le proteine
sane a misfoldare e a passare alla conformazione PrPsc.
Alzheimer. È una malattia neurodegenerativa, una delle +diffuse, in
cui si formano delle placche neuritiche. Si presenta soprattutto in
soggetti anziani, nella metà della popolazione di età superiore a 85anni.
L atrofia del tessuto cerebrale comporta diversi danni tra cui la perdita o
difficoltà di memoria anche di fatti recenti.
Una causa è da rintracciare nelle proteine precursori amiloidi (APP),
che sono glicoproteine integrali di membrana, che duranti i processi
fisiologici cellulari vengono spezzate in parti più piccole dette A-beta
peptidi ad opera di complessi enzimatici detti secretasi. Si formano
così le A-beta40 e le A-beta42, quando sono ad alta concentrazione
formano aggregati insolubili, fibrille o placche.
Un altro attore nella malattia dell Alzheimer è la proteina tau. È una
molecola che stabilizza i microtubuli e che in condizioni fisiologiche
non è fosforilata. Quando
viene fosforilata, si stacca dai microtubuli per formare aggregati. L
effetto neurotossico di questa proteina è sia dovuto alla formazione di
agglomerati neurofibrillari che al disassemblamento dei
microtubuli.
Le placche sono quindi dovute sia alle proteine amiloidi che alle tau e gli
agglomerati si formano sia nello spazio extracell che intracell.
Esistono dei metodi di diagnosi dell AD. Ad oggi le diagnosi sono
possibili solo tardi. Sono fatte con la MRI, si visualizza un atrofia e una
densità diversa dovuta alla distruzione di parte del tessuto
cerebrale. Esistono però delle biomolecole che possono rilevare lo stato
patologico prima (biomarkers). Per es possiamo vedere la presenza di
tau fosforilate nel liquido cerebrospinale o di Abeta peptidi, perché
sono piccole molecole che riescono a oltrepassare la barriera
ematoencefalica. Non è facile ricavare il lcs quindi stanno cercando di
rilevare gli Abeta peptidi nel sangue ma non è facile, servono tecnologie
ad alta risoluzione, e non è chiaro se gli Abeta peptidi sono in grado di
raggiungere il sangue. Non esiste una cura ma possiamo ridurre l
effetto dei sintomi. I ricercatori stanno cercando nuove tecnologie es
nanocarrier in
grado di trasportare i farmaci attraverso la barriera ematoencefalica. È
una patologia molto studiata, il problema è che non si capisce cos è
che causa il misfolding di queste proteine.
Il Parkinson è dovuto a un misfolding dell alpha-sinucleina, ovvero
una proteina presente nei neuroni e che controlla il traffico delle
vescicole sinaptiche e il rilascio di neurotrasmettitore. Quella sana
è costituita da 1 cat polipept con 2 alpha eliche. L incremento di
betasheets porta all aggregazione in fibrille cioè alla formazione dei
corpi di Lewy, che si accumulano nei neuroni presinaptici
causandone la degenerazione e la riduzione di rilascio di
neurotrasmettitore (la dopamina, che deriva dalla tirosina) con
conseguente degenerazione dei neuroni postsinaptici. La causa può
essere genetica, l invecchiamento o l ambiente. Muoiono le cell della
substantia nigra che sintetizzerebbero dopamina e che sono legati all
attivazione motoria, quindi i primi sintomi sono quelli motori poi arrivano
anche quelli cognitivi. Tipicamente sopraggiunge nei soggetti che hanno
almeno 60 anni e l aspettativa di vita è di 7-15 anni. La diagnosi in
questo caso è molto semplice perché il paziente non è in grado di
camminare bene. Possiamo introdurre dopamina esogena come
farmaco.