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MUSCOLI DEL CORPO

I muscoli sono costituiti non soltanto dal tessuto muscolare striato ma anche da connettivo lasso e fibroso ed eventualmente da tessuto adiposo mentre sono interessati da vasi e da nervi. Il

ENDOMISIO: riveste tessuto connettivo collega tra loro i fasci di fibre ogni fibrocellula muscolari, avvolge il corpo

PERIMISIO: riveste muscolare e forma le strutture gruppi di fibrocellule con le quali i muscoli si (fascetti) attaccano ai rispettivi punti di

EPIMISIO: circonda più inserzione che possono essere fascetti dati dalle ossa, dalle cartilagini, dai legamenti e dalla cute.

Le fibre muscolari che costituiscono il muscolo sono riunite in fascetti primari da un sottile rivestimento di connettivo lasso questi a loro volta si riuniscono in fasci più grossi, che si aggregano ancora più e più volte sempre con il concorso del connettivo fino a formare quei fasci ben visibili anche ad occhio nudo che conferiscono ai muscoli il loro aspetto filaccioso e che

prendono il nome di lacerti. Leguaine connettivali che circondano i fasci di fibre di vario ordine costituiscono il perimisio interno odendomisio e altro non sono che dei sepimenti inviati all'interno della massa muscolare dalla membranaconnettivale che avvolge il corpo del muscolo e che prende il nome di perimisio esterno. In tal modol'integrità del muscolo è assicurata e ben definita risulta la sua individualità.

MUSCOLI DELLA TESTA

  • Il massetere (19) che si estende dalla cresta zigomatica al bordo arrotondato della mandibola. È unmuscolo quadrilatero molto robusto che contraendosi serra la mandibola sulla mascella superiore.
  • Gli pterigoidei esterno ed interno partono dal processo pterigoideo dello sfenoide e si inserisconorispettivamente sul processo articolare della mandibola e sul margine inferiore della faccia interna dellabranca mandibolare. Agendo sinergicamente con il corrispondente del lato opposto sollevano lamandibola o le

fanno compiere movimenti di propulsione o di retropulsione. Agendo singolarmente determinano movimenti di lateralità.

  • Il digastrico (19) si origina dall'occipitale e termina sulla faccia mediale del bordo ventrale dell'amandibola, la sua contrazione determina l'abbassamento di questa e l'apertura della bocca.

Tra i muscoli della lingua hanno particolare importanza per la masticaione e per la deglutizione: lo stiloglosso che retrae o ripiega la lingua; il basio glosso retrae la lingua nella cavità boccale; il genio glosso fa compiere alla lingua vari movimenti, spinge in avanti, in basso verso il palato.

MUSCOLI DEL COLLO

  • Brachiocefalico (diviso in 2 m. cleidooccipitale (5) e m. cleidomastodeico (6) agisce sul braccio o sulla testa a seconda di quello che è il punto fisso.
  • Sternocefalico azione simile al precedente.
  • Muscoli Scaleni (ventrale e dorsale) si originano dalle prime costole e si inseriscono sui processi trasversi delle

vertebre cervicali. Agiscono inclinando da una parte e dall’altra il collo o sollevando eprime costole nella inspirazione•

Sternotiroideo (7) e Sternoioideo (8) Agiscono abbassando la base della lingua e la laringe come nelladeglutizione.•

Lungo del collo si estende dalla quinta o sesta vertebra cervicale fino all’Atlante. Inclina il collo o lo flettea seconda che si contragga il muscolo di un lato od entrambi.

MUSCOLI LATERALII muscoli che costituiscono le pareti laterali del collo sono distribuiti in 5 strati e sono separati lungo il pianomediano dal legamento nucale.

1. Il primo strato è costituito dalla porzione cervicale del trapezio

2. Il secondo strato è costituito dal m. romboide cervicale e dall’angolare della scapola

3. Il terzo strato è formato dal m. splenio che è un sottile fascio

4. ll quarto strato è costituito dal grande e piccolo complesso e dal trasversario del collo.

5. Il quinto ed ultimo strato e formato

Dalla porzione cervicale del lungo muscolo spinoso costituito da una voluminosa massa che si allunga dalle vertebre lombari fino alle ultime cervicali.

MUSCOLI DORSALI E LOMBARI

Sono disposti in quattro strati:

  1. Il primo strato è costituito dalla porzione dorsale del m. trapezio (simile ad un triangolo) di base molto estesa il cui apice si inserisce sulla spina scapolare e dal m. grande dorsale.
  2. Il secondo strato è costituito dal romboide dorsale e dal serrato dorsale.
  3. Il terzo strato è formato dal m. lungo dorsale e dal m. lunghissimo dorsale, quest'ultimo si estende dal sacro al collo ed è il più lungo e voluminoso muscolo del corpo. Con la massa carnosa prismaticariempie lo spazio triangolare tra le apofisi spinose e quelle trasverse della regione lombare e la parte superiore delle costole della regione dorsale. Agendo sinergicamente irrigidisce la colonna vertebrale mentre da solo flette la colonna vertebrale in corrispondenza della regione lombare.
Il quarto strato è costituito dal m. trasverso spinoso e dai muscoli interspinosi. Il primo è un muscolo segmentato molto lungo che unisce le formazioni laterali della colonna vertebrale alle apofisi spinose delle vertebre. I muscoli interspinosi congiungono le apofisi spinose delle vertebre dorsali e lombari. MUSCOLI SPINO-PARIETALI E PARIETALI Tra i più importanti muscoli che dalla colonna vertebrale si diffondono nelle pareti del tronco dobbiamo ricordare il trasverso dell'addome, l'obliquo interno e l'obliquo esterno. Tra i parietali propriamente detti ci sono i muscoli intercostali ed il muscolo trasverso del torace. Tutti questi muscoli possono considerarsi come respiratori. IL DIAFRAMMA È un muscolo laminare impari che divide la cavità toracica dalla cavità addominale. Esso è il più importante muscolo respiratorio in quanto i suoi movimenti incidono fortemente sul volume della cavità toracica aumentandone.

Il diametro longitudinale e trasversale. Il diaframma è costituito da una porzione periferica carnosa e da una porzione centrale connettivale. Esso si attacca con i suoi margini lateralmente alle costole, dorsalmente alla regione lombare della colonna vertebrale e ventralmente allo sterno.

Il diaframma rappresenta la separazione tra cavità toracica e cavità addominale. La superficie toracica convessa, è coperta dalle pleure ed è a contatto con il pericardio e dei polmoni. La superficie ventrale, concava, è coperta in gran parte dal peritoneo ed entra in rapporto con il rumine, il reticolo, la milza ed il fegato. Il diaframma è interessato da tre forami: l'apertura aortica, che permette il passaggio dell'aorta, della vena emiazigos e del dotto toracico; l'apertura esofagea e l'orificio della vena cava.

PRINCIPALI MUSCOLI DELL'ARTO TORACICO

Si suddividono in 4 raggruppamenti:

  • Muscoli della cintura scapolare: Il muscolo

Il trapezio si inserisce sulla spina scapolare e forma con le sue due porzioni cervicale e dorsale, il primo strato muscolare della cintura scapolare. Il muscolo omo-tracheliano forma una banda appiattita che si estende dalla punta acromiale della scapola all'alare dell'atlante su cui si fissa con una propria aponevrosi. Il muscolo romboide, anch'esso diviso in una porzione cervicale ed una dorsale, si origina dal legamento nucale. Il muscolo grande dorsale si origina dalla porzione dorsale e lombare del legamento sovraspinoso. Il muscolo brachiocefalico si origina con due fasci distinti dall'osso occipitale e dal processo mastoideo per poi unirsi in un unico corpo che si inserisce sull'omero.

Muscoli della spalla: Sono in numero di 7 ognuno dei quali prende origine sulla scapola e termina sull'omero.

Muscoli del braccio: I più importanti sono il m. brachiale, il m. bicipite brachiale ed il m. tricipite brachiale che partendo dalla scapola e dall'omero,

si fissano sulle ossa dell'avambraccio.

  • Muscoli dell'avambraccio: In base alla loro azione possiamo suddividerli in due gruppi:
    • gruppo dei muscoli estensori
    • gruppo dei muscoli flessori

PRINCIPALI MUSCOLI DELL'ARTO PELVICO

Possiamo dividerli in 4 raggruppamenti:

  • Muscoli sottolombari: Sono il m. piccolo psoas, il m. grande psoas, il m. iliaco ed il m. quadrato dei lombi.

Il piccolo psoas è fusiforme appiattito, nasce a livello della dodicesima o tredicesima vertebra dorsale e termina con un robusto tendine sul tubercolo psoadico della cresta cosiddetto poicheanca; agisce come flessore dei lombi.

Il grande psoas agisce da flessore dei lombi o della coscia. Anche il m. iliaco agisce da flessore dei lombi o della coscia.

Il m. quadrato dei lombi (23) si estende dai corpi della decima o undicesima vertebra dorsale al sacro sotto la cui faccia ventrale si inserisce. Contraendosi sinergicamente con quello dell'altro antimero irrigidisce la colonna vertebrale.

altrimenti flette i lombi dal proprio lato.

  • Muscoli laterali della groppa, della coscia e della natica sono il m. tensore della fascia lata, il muscolo gluteo medio, il m. gluteo profondo, il m. bicipite femorale, il m. semitendinoso ed il m. semimembranoso.

Il tensore della fascia lata (26) è così detto poiché, insieme al bicipite femorale, rappresenta il tensore di quella fascia tendinea della parte laterale della coscia che prende il nome di fascia lata e che si può anzi considerare il largo tendine terminale di questo muscolo. Si origina dalla tuberosità laterale dell'anca e, continuandosi con la fascia lata, termina indirettamente sulla rotula, sul legamento tibiorotuleo laterale e sulla cresta della tibia.

Il m. gluteo medio (29) si attacca sulla metà esterna dell'ileo ed attiva alle impronte trocanteriane del femore. Il m. gluteo profondo (28) è un ampio muscolo che si origina a ventaglio dalla tuberosità del coxale per

fissarsi con un robusto tendine alla base del grandetrocantere. Il m. bicipite femorale si origina ampiamente dalla spina sacrale e termina e termina su una vasta aponevrosi che si mette in connessione con le pareti dell'articolazione femorotibio-rotulea e con l'estremità prossimale alla tibia. I mm. semitendinoso e semimembranoso sono due muscoli allungati che contribuiscono a dar forma alla natica. Glutei, bicipite, semimembranoso e semitendinoso agiscono come estensori della coscia ed intervengono nella propulsione del tronco, nell'impennata ecc...

  • Muscoli anteriori e mediali della coscia. Sono il quadricipite femorale, il sartorio, il gracile, il pettineo, l'adduttore, l'otturatore esterno ed interno ed il gemello del bacino.
  • Muscoli della gamba. Si possono riunire in 2 gruppi, uno che riveste le facce dorso laterali della tibia, l'altro i muscoli che ricoprono la sua faccia plantare.
Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
42 pagine
SSD Scienze agrarie e veterinarie AGR/15 Scienze e tecnologie alimentari

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher 94save di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Produzione materie prime di origine animale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Rapaccini Mario.