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MACROECONOMIA

• Temi fondamentali della macroeconomia:

  • Crescita economica (= aumento della quantità e miglioramento della qualità di beni e servizi) e tenore di vita (= facilità con cui un individuo ha accesso a beni e servizi che consentono di godere di una salute migliore e rendono la vita più facile, sicura e piacevole) la crescita economica comporta quasi sempre un miglioramento del tenore di vita del cittadino medio: più si produce e più si può consumare
  • Produttività = quantità che il lavoratore medio è in grado di produrre
  • Inflazione: aumento generalizzato dei prezzi dei beni e servizi con la conseguenza di riduzione del valore della moneta nel tempo tasso di Inflazione = tasso al quale crescono i prezzi nel tempo
  • Interdipendenza economica tra paesi (ex: mercato UE e moneta unica)

• Politiche macroeconomiche: insieme dei provvedimenti attuati dai governi per influire sul comportamento

dell'economia nel suo complesso e non sul mercato di un particolare bene o servizio. 3 principali tipologie di politica macroeconomica: - Politica monetaria: politica attuata per controllare l'offerta di moneta e i tassi di interesse di un sistema economico. Solitamente la politica monetaria in ogni paese è di competenza di un'istituzione pubblica, ovvero della banca centrale (es. BCE per l'Unione Europea). - Politica fiscale: politica macroeconomica da cui dipende il bilancio dello stato, in particolare le scelte riguardanti l'ammontare e la composizione delle entrate e delle spese pubbliche. - Politica strutturale: insieme di provvedimenti di lungo periodo per modificare nel lungo periodo la struttura esistente o le istituzioni del sistema economico di un paese. Spesso i macroeconomisti si occupano di analizzare l'impatto di una determinata proposta di politica economica. L'analisi può essere: - Analisi positiva: analisi che descrive e spiega i fenomeni economici senza fare giudizi di valore. - Analisi normativa: analisi che esprime giudizi di valore e propone soluzioni per migliorare l'economia.

oggettiva volta ad individuare gli effetti economici di una certa politica senzaconsiderare se gli effetti siano più o meno desiderabili/auspicabilio

Analisi normativa: analisi volta a stabilire se una determinata politica economica debba o menoessere applicata

Metodo dell’aggregazione: metodo utilizzato dai macroeconomisti che consiste nel sommare tutte levariabili individuali per ottenere totali generali che sono espressione dell’intero sistema economico

Prodotto Interno Lordo (PIL): valore di mercato dei beni e servizi finali (= prodotto finale di un processo,ovvero quei beni o servizi di cui i consumatori effettivamente usufruiscono) prodotti in un paese in un→determinato periodo di tempo nel calcolo del PIL quindi I beni più costosi hanno un peso maggiore rispetto→ai beni più economici

ATTENZIONE!! Sono quindi esclusi dal calcolo del PIL i beni o servizi intermedimentre i beni capitali di nuova produzione (= beni di lunga durata che

Vengono prodotti o utilizzati per produrre altri beni o servizi) sono inclusi nel calcolo del PIL

Come si calcola il PIL? 3 metodi:

  • Metodo della produzione: somma dei valori aggiunti (= valore di mercato - costo degli input) acquistati da altre imprese) in ogni fase della produzione dei beni e dei servizi finali. Questo metodo risolve il problema legato ai processi di produzione che si svolgono in due o più periodi di tempo.
  • Metodo basato sulla spesa: somma dei beni e servizi finali di 4 categorie di agenti economici:
    • Consumi (C): insieme delle spese da parte delle famiglie per l'acquisto di beni e servizi.
    • Investimenti (I): insieme delle spese delle imprese per l'acquisto di beni e servizi finali. ATTENZIONE!! Le scorte e i beni invenduti rientrano nella categoria degli investimenti.
    • Acquisti del settore pubblico (G): spese sostenute dallo stato per acquistare beni e servizi finali. ATTENZIONE!! Non sono compresi i trasferimenti (=

somme erogate dallo stato ai cittadiniche non sono compensi per attività produttive correnti) e gli interessi pagati sul debito pubblico

Esportazioni nette (NX): esportazioni - importazionio

Somma dei redditi da lavoro (ex: salari, stipendi, redditi da lavoro autonomo) + redditi da capitale (=pagamenti a favore dei proprietari di capitale fisico e di capitale intangibile, profitti delle imprese,affitti percepiti dai proprietari di terreni e immobili, interessi ricevuti dai possessori di obbligazioni,royalty versate a chi detiene un copyright o brevetto)

2 tipologie di PIL (in base a come si calcola):

PIL reale: stima del PIL realizzata utilizzando le quantità dell'anno corrente MA i prezzi di un anno→base e non quelli correnti si utilizza per misurare il volume di produzione fisica di un paese in un→periodo specifico ATTENZIONE!! Il PIL reale non equivale al benessere economico perché non tiene conto dei beni e servizi che non hanno

un prezzo o che non si scambiano in un mercato (ex: tempo libero, attività economiche non scambiate nel mercato, qualità dell'ambiente, qualità della vita, povertà, disuguaglianza economica...); tuttavia in alcuni casi un PIL reale più elevato si traduce in un livello di benessere economico maggiore. Il PIL reale si calcola anche come: PIL reale = PIL nominale x inflazione, o PIL nominale: stima del PIL realizzata utilizzando i prezzi dell'anno corrente. Si utilizza per misurare il valore di mercato della produzione attuale. - PIL pro capite: PIL complessivo / numero di abitanti del territorio. - PIL reale pro capite: misura la quantità di beni e servizi disponibili al cittadino di un paese in un preciso momento = produttività media del lavoro x quota della popolazione occupata. Il PIL reale pro capite, quindi, può crescere solo se aumenta almeno uno dei due fattori; in particolare, l'aumento.del prodotto pro capite nel lungo periodo è dovuto principalmente all'aumento della produttività media del lavoro (più gli individui producono, più sono in grado di consumare). RISULTATO: la quantità di beni e servizi che una persona può consumare dipende da: 1) quanto ciascun lavoratore è in grado di produrre; 2) quanti individui rispetto all'intera popolazione sono occupati. Quali sono le determinanti della produttività media del lavoro? - Il capitale umano = istruzione, doti naturali, addestramento, capacità dei lavoratori. I lavoratori che dispongono di un grande capitale umano sono più produttivi. - Il capitale fisico = attrezzature, macchinari, stabilimenti. Più macchinari e migliori attrezzature si hanno, più i lavoratori saranno efficienti nella produzione. Principio dei rendimenti decrescenti del capitale: se la quantità di lavoro e di altri input rimane costante,

L'incremento della produzione legato ad un'unità aggiuntiva di capitale diminuisce all'aumentare della quantità di capitale.

RISULTATO: sulla base del principio del frutto più accessibile, le prime macchine acquistate da un'impresa vengono destinate all'uso più produttivo per massimizzare il prodotto; quindi, quando sono disponibili molte macchine, tutte le possibilità d'uso più produttive saranno già state sfruttate quindi aggiungere un'ulteriore unità di capitale (=un'ulteriore macchina o un ulteriore lavoratore) non farà crescere di molto la produttività o la quantità di prodotto.

Le risorse naturali = terra, energia e materie prime.

La tecnologia: le nuove tecnologie possono migliorare la produttività.

L'imprenditorialità e il management: la classe imprenditoriale deve essere capace di sfruttare commercialmente i risultati delle ricerche.

Il contesto politico e giuridico: la cornice politica e giuridica deve incoraggiare l'applicazione pratica delle nuove tecnologie e conoscenze

Indice dei prezzi al consumo (IPC): indice che rappresenta un indicatore del "costo della vita" in un determinato intervallo di tempo strumento fondamentale per misurare il livello dei prezzi e dell'inflazione in un determinato periodo di tempo nello specifico, misura il costo di un insieme di beni e servizi (un paniere) riferito ad un periodo determinato di tempo, rispetto al costo dello stesso paniere in un anno stabilito (anno base)

Come costruire un IPC?

  1. Scegliere un anno base
  2. Stabilire il paniere di beni e servizi consumati da una famiglia tipo durante l'anno base
  3. Misurare i prezzi dei beni che compongono il paniere nell'anno base
  4. Applicare la formula

Inflazione: indica con quale rapidità il livello medio dei prezzi varia nel tempo

Tasso d'inflazione:

Variazione percentuale annua nel livello dei prezzi misurata attraverso un indice (ex: IPC)

  • Deflazione: indica una diminuzione del livello medio dei prezzi in un certo arco di tempo quando il tasso d'inflazione è negativo
  • Deflazionare un importo: convertire un valore monetario in valore reale = dividere una quantità nominale (= quantità misurata secondo il suo valore monetario attuale) per un indice di prezzo per ottenere la quantità reale (= quantità misurata secondo termini fisici ovvero secondo il potere d'acquisto)
  • Indicizzazione: pratica consistente nell'aumentare un valore nominale in base alle variazioni percentuali registrate da un indice dei prezzi (Ex: IPC) per prevenire l'erosione del potere d'acquisto a opera dell'inflazione ex: nel 2005 la pensione aveva un importo pari a 500€; quale importo deve avere nel 2009 per mantenere inalterato il potere d'acquisto a seguito di

un tasso d'inflazione del 20%? 500€ +20% = 600€• ATTENZIONE!! È stato dimostrato che in realtà il tasso d'inflazione basato sull'IPC sovrastima il valore effettivo di addirittura 1 o 2 punti percentuali CONSEGUENZE: aumento della spesa pubblica più del necessario e sottostimato dell'effettivo miglioramento del tenore di vita ex: sovrastima dell'inflazione per distorsione da sostituzione (quando non si tiene conto della possibilità di sostituzione di un bene all'interno del paniere con un altro a seguito dell'aumento dei prezzi del primo)• Costi e conseguenze dell'inflazione:o Costi "da consumo di suole delle scarpe": i costi legati alla necessità di ridurre al minimo la quantità di contanti detenuta (Ex: costo di recarsi in banca più spesso) perché maggiore è il costo dell'inflazione, meno gli individui sono propensi a detenere

contanti a cau

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A.A. 2022-2023
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SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/01 Economia politica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher francescamuttivr di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Principi di economia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Padova o del prof Valbonesi Paola.