Anteprima
Vedrai una selezione di 12 pagine su 51
Primo compitino Diritto commerciale Pag. 1 Primo compitino Diritto commerciale Pag. 2
Anteprima di 12 pagg. su 51.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Primo compitino Diritto commerciale Pag. 6
Anteprima di 12 pagg. su 51.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Primo compitino Diritto commerciale Pag. 11
Anteprima di 12 pagg. su 51.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Primo compitino Diritto commerciale Pag. 16
Anteprima di 12 pagg. su 51.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Primo compitino Diritto commerciale Pag. 21
Anteprima di 12 pagg. su 51.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Primo compitino Diritto commerciale Pag. 26
Anteprima di 12 pagg. su 51.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Primo compitino Diritto commerciale Pag. 31
Anteprima di 12 pagg. su 51.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Primo compitino Diritto commerciale Pag. 36
Anteprima di 12 pagg. su 51.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Primo compitino Diritto commerciale Pag. 41
Anteprima di 12 pagg. su 51.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Primo compitino Diritto commerciale Pag. 46
Anteprima di 12 pagg. su 51.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Primo compitino Diritto commerciale Pag. 51
1 su 51
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

LA PARTECIPAZIONE AGLI UTILI E ALLE PERDITE

Nelle società di persone vi è una grandissima discrezionalità.

 Nell’atto costitutivo c’è un unico limite: il divieto di patto leonino, cioè il

 divieto di stipulare un accordo con il quale si esclude totalmente, uno o più soci,

dalla partecipazione agli utili o alle perdite.

Si possono però prevedere delle percentuali di partecipazioni bassissime per

 non violare il divieto di patto leonino

La legge infatti stabilisce che se per caso non vi è alcuna indicazione in merito

 alla partecipazione alle perdite si reputa che sia uguale alla partecipazione agli

utili.

Quando il rendiconto viene approvato dai soci i soci acquisiscono il diritto ad

 ottenere la parte degli utili spettante.

Quando si raggiunge un utile spesso viene reinvestito nell’attività sociale.

 Questo può avvenire solo a seguito di una decisione unanime dei soci

 La volontà di autofinanziamento si può anche presumere e derivare dalla

 semplice mancata pretesa da parte del socio: se il socio non richiede

espressamente la sua parte di utili allora si può presumere che abbia dato il

consenso al reinvestimento degli utili nell’attività sociale

LA RESPONSABILITÀ DEI SOCI

Nella società di persone la responsabilità è illimitata, sussidiaria e solidale

Per le obbligazioni sociali In generale, nelle società di persone delle obbligazioni sociali

risponde:

la società con il suo patrimonio, che però non è completamente autonomo e

 distinto da quello dei

i soci stessi con il loro patrimonio personale.

ILLIMITATA

società in accomandata semplice S.A.S

 - risponderanno solo i soci accomandatari e la società con il suo

patrimonio.

Società semplice S.S

 - L’art. 2267 stabilisce che, per le obbligazioni sociali, risponde la società

con il suo patrimonio

- rispondono anche i soci che hanno agito e, salvo patto contrario, tutti gli

altri soci

- Se non si indica nulla tutti i soci rispondono illimitatamente con il proprio

patrimonio personale

- Si può però indicare che qualche socio goda di una limitazione di

responsabilità.

- I soci che godono di questa possibile limitazione di responsabilità non

sono i soci amministratori in quanto l’articolo cita in modo esplicito che

sono responsabili “i soci che hanno agito”. Si può limitare la

responsabilità solo degli altri.

Società in nome collettivo S.N.C

 - Non si può limitare la responsabilità

- può esistere il patto contrario però avrebbe una validità solo nei rapporti

tra i soci

- Agli occhi dei creditori sociali questo accordo non ha assolutamente

valore e tutti i soci sono illimitatamente responsabili.

- I soci, nei loro rapporti interni, potrebbero però prevedere qualche

limitazione.

Responsabilità dei nuovi soci:

un soggetto che entra a far parte di una società diventa responsabile di tutte le

obbligazioni sociali fin dal momento della nascita della società quindi è responsabile

anche delle obbligazioni sorte prima del suo ingresso nella società

Responsabilità degli ex soci:

gli ex soci sono responsabili di tutte le obbligazioni contratte fino al momento della

sua uscita dalla società. Tutte le obbligazioni sorte dopo la sua uscita non saranno a lui

imputabile

Per questo motivo è fondamentale che la sua uscita dalla società sia noto a terzi

attraverso l’iscrizione presso il registro delle imprese.

Creditori sociali:

il fatto che il primo responsabile delle obbligazioni sociali è la società stessa, con il suo

patrimonio, rispecchia la caratteristica della sussidiarietà.

SUSSIDIARIETÀ

significa che il patrimonio dei soci entra in gioco solo dopo che il patrimonio della

società non è stato in grado di soddisfare il creditore (beneficio di preventiva

escussione).

Prima di aggredire il patrimonio del socio, il creditore deve aggredire quello

 della società

Questo beneficio di preventiva escussione opera in modo diverso tra S.S e

 S.N.C. Società in nome collettivo S.N.C

 - Beneficio di preventiva escursione automatico

- il creditore sociale, per riuscire a soddisfare il proprio credito, deve

prima aggredire il patrimonio sociale

- non può rivolgersi direttamente dal socio a meno che non sia

evidente e provato che l’escussione del patrimonio sociale sarebbe

insufficiente.

- La S.N.C irregolare non gode del beneficio di preventiva escussione

in modo automatico.

Società semplice S.S

 - Nelle S.S questo beneficio non è automatico

- Il creditore sociale potrebbe rivolgersi direttamente al socio senza

passare dal patrimonio sociale.

- Il socio, in questo caso, potrebbe direttamente soddisfare il

creditore, oppure potrebbe invocare il beneficio di preventiva

escussione.

- Nell’invocare il beneficio di preventiva escussione il socio deve

indicare i beni del patrimonio sociale su cui il creditore si può

facilmente soddisfare.

S.N.C eccezione

SOLIDALE

Nel caso in cui il creditore possa rivolgersi direttamente ai soci, a quale socio richiede

il pagamento?

ES. A70% B 20% C10%

In questo caso saremmo portati a dire che il creditore debba chiedere al socio A

 che detiene il 70% delle quote di versagli l’ammontare delle quote che detiene

e poi chiedere a B il 20% e infine a C il 10% delle azioni che detiene.

Questo è il ragionamento e sbagliato.

 Il creditore può chiedere a qualsiasi socio di essere pagato integralmente. Il

 socio che ha pagato, dovrà poi farsi ripagare dagli altri soci delle quote che

detengono.

Il creditore non si deve preoccupare del fatto che il socio verrà ripagato.

IL CREDITORE PERSONALE DEL SOCIO

vanta un credito nei confronti di un socio

 Il creditore personale del socio NON può aggredire il patrimonio sociale

 Il creditore sociale può aggredire solo e soltanto il patrimonio personale del

 socio

Nel patrimonio sociale del socio troviamo anche la quota di partecipazione alla

 società quindi, il creditore personale non è del tutto indifferente del fatto che il

suo debitore sia socio di una S.S o di una S.N.C

In questo caso, il creditore personale del socio ha alcuni margini per ottenere il

 soddisfacimento del suo credito passando per la società

1. Il creditore personale del socio, può recarsi dalla società e richiedere

direttamente gli utili spettanti al socio per evitare che la quota di utili

possa poi sparire dal patrimonio del socio.

2. Il creditore può compiere azioni conservative sulla quota del socio per

evitare che il socio doni la sua quota o la ceda ad un valore irrisorio. Il

creditore personale può bloccare le operazioni che il socio potrebbe fare

sulla sua quota per evitare che si riduca il patrimonio personale.

3. Infine potrebbe chiedere la liquidazione della quota cioè la traduzione in

liquidità il valore della quota del socio. Non va confusa con la quota di

liquidazione che rappresenta quanto spetta al socio in fase di liquidazione

della società. Nella s.s questa operazione può essere fatta dal creditore

personale in ogni momento purché provi l’incapienza del patrimonio

personale del socio. In questo caso il socio verrà automaticamente

escluso!!! Nella s.n.c questa operazione non può essere fatta in ogni

momento ma solo a scadenza della società cioè nel momento in cui si ha

la fine della vita della società. Se i soci volessero prolungare la vita della

società il creditore può opporsi.

S.A.S si applica solo ai soci a commendatari.

 Il creditore chiede la quota del socio.

 Se non c’è la liquidità necessaria per ripagare il creditore, si può sciogliere la

 società.

Si fa la liquidazione e con questa si ripaga il debitore.

MODIFICHE ATTO COSTITUTIVO

Nelle società di persone le modifiche dell’atto costitutivo devono essere decise

 all’unanimità

- L’atto costitutivo è scritto in modo unanime dai soci

Eccezione: una clausola diversa prevista nell’atto costitutivo stesso

 Tra le modifiche dell’atto costituivo vi è anche la modifica del socio

 Questo richiama la considerazione fatta in merito alle società di persone: il

 socio, in una società di persone, è fondamentale. Per questo motivo la modifica

di un socio richiede l’unanimità

L’AMMINISTRAZIONE E LA RAPPRESENTANZA

La disciplina di base prevede che, se non si indica diversamente nell’atto

 costitutivo, l’amministrazione è attribuita a tutti i soci, così come la

rappresentanza.

Per rappresentanza si intende la possibilità di rapportare la società nei confronti

 dei terzi

In realtà, nell’atto costitutivo si potrebbe prevedere che l’amministrazione sia

 affidata solo ad alcuni soci

Questo fa sì che nell’ambito della nostra società vi siano soci amministrazioni,

 soci non amministratori e degli amministratori che non siano soci

soci amministratori: se l’amministrazione è affidata a più soci occorre

 capire come essi si organizzano tra di loro per svolgere l’attività di

gestione. Il codice individua due metodi tipici e diversi che nell’atto

costitutivo possono essere variamente combinati.

Amministrazione disgiunta

- (disgiuntiva): prevede che ogni

amministratore può agire autonomamente cioè senza il consenso

degli altri amministratori.

SVANTAGGI: rischiosità e pericolosità, se ogni amministratore può

compiere qualunque atto di amministrazione da solo potrebbe

compiere atti poco opportuni o non condivisi dagli altri

amministratori

VANTAGGI: velocità e semplicità.

CORRETTIVO: diritto di veto, cioè la possibilità che hanno gli altri

amministratori di impedire lo svolgimento dell’operazione. Questo

correttivo però non funziona così bene: il diritto di veto deve

intervenire prima del compimento dell’operazione. Ogni

amministratore può compiere operazioni in modo autonomo senza

neanche consultarsi con gli altri amministratori che potrebbero

venire a conoscenza delle operazioni solo una volta compiute. Nel

momento in cui si usa il diritto di veto i soci possono decidere a

maggioranza per quote (per partecipazione agli utili). Una

soluzione per il diritto di veto potrebbe essere quella di prevedere

Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
51 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/04 Diritto commerciale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher catecate.23 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto commerciale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Genova o del prof Vercellino Francesca Letizia.