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DIASTEREOISOMERIA CIS E TRANS
ALTRI ELEMENTI CON COMPORTAMENTO DI CHIRALITA’
La chiralità non è esclusiva per il carbonio ma ogni altro elemento può avere la chiralità
come ad esempio: l'azoto e il fosforo
-Fosforo: nelle fosfine il fosforo è legato a 3 sostituenti diversi oltre ad avere una coppia
elettronica libera.Ibridazione sp3, struttura tetraedrica . Si presenta lo stesso fenomeno di
chiralità nel carbonio con la formazione di enantiomeri. Se un sostituente è la coppia
elettronica quando si vanno ad assegnare le priorità per individuare se è S o R la coppia
elettronica più bassa ha priorità rispetto agli elettroni. Dato che c’è un interconversione lenta
si possono stabilire i centri chirali
-Azoto: è legato a 4 sostituenti diversi oltre ad avere una coppia elettronica libera.Ibridazione
sp3, struttura tetraedrica. La chiralità non si stabilisce perché si instaura un interconversione
tra i 2 enantiomeri
SE HO PIÙ DI 2 STEREOISOMERI:
avendo per esempio il colesterolo che ha 3 centri chirali e per capire quanti stereoisomeri ci
sono uso la regola di dove n indica il numero di centri chirali e per questo nel colesterolo
2
ci saranno 8 stereoisomeri dove solo 1 sarà presente in natura
PROPRIETA’ DIVERSE PER GLI STEREOISOMERI
Gli stereoisomeri hanno proprietà diverse perchè c’è un riconoscimento selettivo del
substrato da parte del catalizzatore biologico (enzima).
L’enzima è una bio-molecola con un sito attivo quindi ammette un’interazione con un
ligando/substrato ma non permette un’interazione con un enantiomero di un ligando
naturale: deve esserci complementarità di struttura tridimensionale tra sito attivo e substrato.
Un enzima catalizza una reazione biologica di una molecola posizionandola dapprima in un
sito di legame presente sulla sua superficie. Un enzima con siti di legame specifici per tre
dei quattro gruppi di uno stereocentro può discriminare tra una molecola e il suo
enantiomero o uno dei suoi diastereoisomeri. Poiché le interazioni tra molecole nei sistemi
viventi hanno luogo in un ambiente chirale, non bisogna sorprendersi se una molecola e il
suo enantiomero o uno dei suoi diastereoisomeri hanno diverse proprietà fisiologiche.
Nella figura: Un enantiomero si adatta facilmente all’interno di un sito recettoriale chirale
esercitando il suo effetto biologico ma nella figura a destra si può notare che l’altro
enantiomero non può adattarsi all'interno dello stesso recettore
La catalisi biologica è molto efficace perchè:
-C’è l'abbassamento della barriera di attivazione
-Il catalizzatore ha una struttura che permette di controllare in maniera stereospecifica le
molecole con cui può interagire
ALCHENI
Gli alcheni sono anche detti olefine e sono degli idrocarburi insaturi
Alchene= Un idrocarburo insaturo che contiene un doppio legame carbonio-carbonio.
Formula= CnH2N
Finale: -ene
L’etilene: è un composto contenente doppi legami carbonio-carbonio che è particolarmente
diffuso in natura
L’etilene è presente in natura soltanto in tracce. Tuttavia, gli scienziati hanno scoperto che
questa piccola molecola (ormone) è un agente naturale che fa maturare la frutta.
-Beta-carotene : colore associato alla presenza di doppi legami alternati a legami semplici
che conferiscono proprietà spettroscopiche particolari
Le enormi quantità di etilene (ma anche di idrocarburi) richieste per soddisfare le necessità
dell’industria chimica vengono ricavate tramite il cracking termico degli idrocarburi:
- cracking termico (pirolisi) dove si instaura un meccanismo radicalico, nel cracking termico,
un idrocarburo saturo viene trasformato in un idrocarburo insaturo e H2 perchè con alte
temperature si rompono i legami forti C-C. Riscaldando l’etano per una frazione di secondo
in una fornace a 800–900 °C esso si trasforma in etilene e idrogeno.
NOMENCLATURA
1) Denominare l’idrocarburo di partenza= la catena più lunga deve contenere il doppio
legame
2) Numerare gli atomi di carbonio della catena= assegnando il numero più basso alla
parte più vicina al doppio legame
3) Scrivere il nome completo
Nell’esempio troviamo: 2-metil-3-esene dove il 2 indica dove mettere il sostituente mentre il
3 indica dove sta il doppio legame
altri esempi:
NOMENCLATURA ALCHENI-CICLO
1) Conto dove c’è un doppio legame verso la direzione 1 carbonio del doppio legame al
2 carbonio del doppio legame
2) La posizione si attribuisce dov’è c’è la prima ramificazione
STRUTTURA E ISOMERIA CIS E TRANS
Sulla base del modello della repulsione delle coppie di elettroni del guscio di valenza è
possibile prevedere un angolo di legame di 120° intorno a ciascun carbonio in un doppio
legame. 2
Ibridazione con legame pi grco e sigma.
L’angolo di legame H—C—C osservato nell’etilene è di 121.7°, un valore vicino a quello
previsto dal modello VSEPR. In altri alcheni, le deviazioni dall’angolo previsto di 120°
possono essere lievemente maggiori a causa di tensioni tra gruppi legati a uno o ad
entrambi i carboni del doppio legame. L’angolo di legame C—C—C nel propene, per
esempio, è di 124.7°. La rotazione intorno a un doppio legame carbonio-carbonio è
fortemente impedita
A causa della rotazione impedita intorno a un doppio legame carbonio-carbonio, un alchene
in cui ciascun carbonio del doppio legame lega due gruppi differenti mostrando quindi
un’isomeria cis-trans (isomeria geometrica).
Gli alcheni cis sono meno stabili dei loro isomeri trans a causa della tensione dovuta
all’interazione di non legame tra sostituenti alchilici che si trovano dallo stesso lato del
doppio legame nell’isomero cis, come è possibile vedere dai modelli space-filling degli
isomeri cis e trans del 2-butene.
Requisito per l’isomeria cis-trans negli alcheni:
I composti che hanno uno dei loro atomi di carbonio legato a due gruppi identici non
possono esistere come isomeri cis-trans. Solo quelli che presentano entrambi gli atomi di
carbonio legati a due gruppi differenti possono esistere come isomeri cis-trans.
ISOMERIA SISTEMA E,Z
Nell'isomeria E/Z, gli atomi o i gruppi legati ai carboni del doppio legame sono
disposti rispetto all'asse di simmetria del doppio legame in due modi distinti:
-"E" (entgegen, tedesco per "opposto") i sostituenti di maggiore priorità sono disposti
su lati opposti del doppio legame,
-"Z" (zusammen, tedesco per "insieme") i sostituenti di maggiore priorità sono
disposti sullo stesso lato.
Questa distinzione è importante perché gli isomeri E e Z possono avere proprietà
chimiche e biologiche diverse.
PRIORITA’ NEGLI ALCHENI
FORMA CIS E TRANS
Le 2 forme Cis e Trans hanno diversa stabilità: all'equilibrio prevale la specie Trans,
questo indica che pù stabile anche perchè nei gruppi Cis i 2 gruppi metili sono molto
ingombranti e si crea una tensione mentre nel gruppo Trans questi sono molto
lontani e non vanno ad urtare.
La stabilità aumenta con la sostituzione questo perchè:
1) Più forti sono legami = più si abbassa l'energia e quindi sono stabili
2) La sovrapposizione degli ibridi: più è forte il carattere “S” nell’ibrido tanto è più
forte il legame; nell’esempio sulla slide vediamo che il legame covalente con
sovrapposizione dell’orbitale sp3 - sp2 è più forte rispetto a sp3 - sp3
3) Effetto induttivo è la polarizzazione della densità elettronica di un legame
covalente generata da un atomo vicino di maggiore elettronegatività.
REAZIONI CHIMICHE SUGLI ALCHENI
Gli alcheni hanno una reattività che può essere sfruttata e controllata per avere
reazioni chimiche dando origine a composti appartenenti a diversi gruppi funzionali
(ovvero gruppi atomici con caratteristiche comuni riconducibili da una molecola
all’altra.
Il gruppo funzionale dell'alchene contiene il doppio legame che contiene 2 elettroni
(molto reattivi) pi greco che si trovano su una sovrapposizione di orbitale p (questi
sono più distanti dal nucleo rispetto al legame sigma).
Quindi l’alchene funge da nucleofilo e gli elettroni interagiscono con specie
elettroniche povere.
3 tipi di reazioni di addizione di:
-acidi alogenidrici (HCl, HBr e HI)
-acqua (H2O)
-alogeni (Br2, Cl2).
1) addizione acidi alogenidrici:
La reazione avviene in 2 stadi:
-Formazione intermedia o carbocationico= Lo Stadio 1 porta alla formazione di un
catione organico, una specie che contiene un atomo di carbonio con soli sei elettroni
nel guscio di valenza e una carica +1. Una specie che contiene un carbonio carico
positivamente è chiamata carbocatione (carbonio + catione). I carbocationi sono
classificati come primari (1°), secondari (2°) o terziari (3°), a seconda del numero di
atomi di carbonio che sono direttamente legati al carbonio recante la carica positiva.
-Formazione del prodotto
Il passaggio lento di questa reazione è quello di ottenere una specie reattiva (come
il carbocatione; Il carbonio quindi vuole saturare i suoi orbitali (riempire con gli
elettroni) per abbassare l’energia. Il carbocatione è quindi una specie più reattiva
rispetto a quella di partenza. Lo stadio cineticamente determinante la velocità
(quello che deve superare la barriera di energia maggiore), è lo Stadio 1, che porta
alla formazione dell’intermedio carbocationico secondario. Questo intermedio si
trova a un minimo di energia tra gli stati di transizione degli Stadi 1 e 2.
Gli acidi alogenidrici HCl, HBr e HI si addizionano agli alcheni per dare alogenoalcani
(alogenuri alchilici). Queste addizioni possono essere condotte o con i reagenti puri
o in presenza di un solvente polare come l’acido acetico.
ES: L’addizione di HCl al propene dà 2-cloropropano (cloruro di isopropile); l’idrogeno
si addiziona al carbonio 1 del propene e il cloro al carbonio 2. Se l’orientazione
dell’addizione fosse invertita, si otterrebbe 1-cloropropano (cloruro di propile). Il risultato
osservato è che si forma 2-cloropropano, con quasi totale esclusione di 1-cloropropano:
Questo risultato si esprime affermando che l’addizione di HCl al propene è altamente
regioselettiva e che il 2-cloropropano è il prodotto principale della reazione
REAZIONE REGIOSELETTIVITA’/ SITO SELETTIVA e REGOLA DI MARKOVNIKOV
Seleziona se l’alogeno si instal