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RICORDA CRED: i PASSIVlRISCONTI·LIOUIDITANON SOmoDEBITICTUTTI Icap di cred + cap soc - liquiditàII METODO: VIBANCHE PASSTFR DEB RATEl· ·· .VIFORN F IMPOSTENDODEB MUTUl PASS· ·· . .- MODALITÀ DI SVOLGIMENTO ESERCIZIO AUTOFINANZIAMENTO - ilhanno diminuiscemetodo sintetico si CAPse Soc: investimenti - debiti - apporti + rimborsiAA . .ilhanno aumenta CAPsi Socse . .ATTIVITAinvestimenti TOT= quelli calcolonel delche enanoF F ..considerati RISCHI sonoF RETNDO E NON. .diff itgli tattoconsiderati lon)tra resto* cannont DEB una sowannoammi -= ad. PASSPASS RATElMUTUIcome esempio ·: · .UIFORN VIBANCHEDEBDEB· · SPESE FUTUREFINDIF IMPOSTENDO· ·.TFR·metodo analitico: utili + f.ndo rischi + f.ndo amm.nto + f.ndo di riservaEFFICIENZA E COSTIL' è la che ilefficienza condizione qualifica e misura grado dell'economicitàe di leaziendale permette individuare cause

Nell'esame dell'economicità, sotto il profilo dell'efficienza, determinante risulta la considerazione dei o dei processi e rendimenti fisico-tecnici dei fattori produttivi e l'osservazione della dinamica dei costi di produzione e vendita.

I costi di prodotto incidono sull'efficienza di un'azienda in maniera inversa rispetto ai rendimenti MAGGIORI o MINORI.

I rendimenti fisico-tecnici costi determinano MAGGIORE EFFICIENZA, quindi MAGGIORE ECONOMICITÀ.

Quindi il concetto di economicità è legato all'andamento dell'efficienza, se aumenta l'efficienza aumenta l'economicità, mentre l'efficienza è determinata dall'andamento dei rendimenti fisico-tecnici e dell'andamento dei costi.

RIASSUMENDO:

  1. se aumentano i rendimenti aumenta l'efficienza e il livello di economicità
  2. se diminuiscono i rendimenti diminuisce l'efficienza e il livello di economicità
  3. se...
aumentano i Costi diminuisce l'efficienza e il livello di economicità. Se diminuiscono i Costi aumenta l'efficienza e il livello di economicità. I rendimenti fisico-tecnici possono essere calcolati prendendo in considerazione: - processi produttivi - singoli fattori produttivi (ovvero la diversa combinazione dei fattori: materie prime, macchine, lavoro) (es.: cokeria - altoforno - acciaieria - laminatoi) Si deve fare riferimento sempre ad un determinato lasso di tempo!!! DIFFERENZA TRA ECONOMICITÀ ED EFFICIENZA: L'efficienza è una qualificazione dell'economicità che però si calcola prendendo in considerazione l'inefficienza delle operazioni interne (monitoraggio interno). Mentre l'economicità si guarda e si monitora osservando le operazioni che l'azienda fa con l'esterno. I rendimenti fisico-tecnici ricavati dal rapporto quantità di beni.

Eservizi prodotti e la quantità di fattori produttivi utilizzatiQ beni e servizi prodotti=Rdx Q fattori produttivi utilizzati

Ovviamente come tutti gli indici non ha molto senso se preso in considerazione per un solo anno, ma servono per eseguire un monitoraggio nel tempo, per capire se un processo o un fattore produttivo aumenta la sua produttività o meno

Non è sufficiente confrontarlo solo nel tempo poiché, come tutti gli indici deve essere messo in relazione anche con i rendimenti di tutti gli altri fattori produttivi (qualora si prenda in considerazione il rendimento di un fattore produttivo)

Questo "indice" serve per vedere quanto rende quel determinato fattore produttivo, è come dire come partecipa un determinato fattore produttivo al prodotto finito, in che percentuale..

- ESEMPIO -

Sia dato un certo stabilimento X nel quale ci sono 100 dipendenti. Calcolare Rd del fattore produttivo lavoro nel mese di gennaio e febbraio sapendo che si

producono nel primo mese 2000 prodotti e nel secondo 2200. Il valore di ogni prodotto è € 1000

beni e servizi prodotti = 2000/ 100 = 20

Rd lavoro gennaio = Q fattori produttivi utilizzati( )dipendenti

Rd lavoro febbraio = 2200/ 100 = 22

• La redditività è aumentata di 2• L’incremento di Rd produce un incremento di redditività di 2•1000= 2000( )infatti 20 *1000= 20.000 e 22* 1000= 22.000

Qualora si verifichi, tra un periodo e l’altro, un aumento della redditività e quindi di conseguenza un incremento di ricavi, bisogna metterli in relazione con i costi sostenuti per vedere se possono considerarsi effettivamente ricavi. Se non ci sono stati incrementi dei costi allora l’aumento di redditività si può interpretare come qualcosa di positivo che di conseguenza incrementa l’efficienza e l’economicità, altrimenti no

- ANALISI DEI COSTI -

I sono e lacosti indicatori di efficienza rappresentano

remunerazione dei fattori(produttivi in posizione contrattuale reddituale perché sono dei valori che vanno ad incidere) sulla variazione del reddito I costi possono essere rilevati con riferimento a per la determinazione del determinati oggetti costo di produzione ( ) ( ) singoli fattori produttivi, procedure, ... costo realizzazione di un singolo prodotto che, quando coincidono con dei che esprime il costo sostenuto centri (per l'utilizzo dei fattori organizzativi es. settore commerciale, impianto,), impiegati in un processo divisione dedicata ad un solo prodotto esprime il costo sostenuto per l'utilizzo o per produttivo dei fattori impiegati in un processo realizzare un dato prodotto produttivo o per realizzare un dato prodotto vengono denominati centri di costo I sono delle costi quantità astratte GRANDEZZE COMPLESSIVE Sono STIMATE -GRANDEZZE->grandezze variamente configurabili in virtù di più ipotesi congetture ( ) es. reddito, costo complessivo e costo diproduzioneI costi possono essere classificati:
  • per natura
  • secondo il periodo di riferimento
  • secondo le modalità di attribuzione all'oggetto di calcolo
  • secondo la variabilità

classificazione per natura

È una classificazione che si basa sulle caratteristiche fisiche ed economiche dei fattori produttivi:

  • costi che partecipano alla trasformazione fisica del prodotto: materie prime, coperai, stipendi al personale, forza motrice, ammortamento...
  • costi relativi all'area amministrativa: ragionieri, non operai, cancelleria, spese postali e telefoniche, consulenze...
  • costi relativi all'attività di distribuzione: stipendi al personale, spese promozionali e di pubblicità, spese di trasporto...

classificazione secondo il periodo di riferimento

costi di periodo, costi capitalizzabili o di esercizio, sono costi aventi...

un'utilità sono costi che allapartecipano(pluriennale si riferiscono a fattori produttivi a determinazione del reddito di), essendo relativi afecondità ripetuta comeesercizio componenti negativifattori produttivi strutturali di reddito( )es.: impianti, capannoni ( ; )es.: mano d'opera diretta materie prime (mp)(mod)quindi un costo è capitalizzabilequando da la sua utilità per più anni~ classificazione secondo le modalità di attribuzione all'oggetto di calcolo ~questa classificazione dellatiene conto relazione esistente tra l'oggetto di costo( ) e la quantità di fattore impiegataprocesso produttivo o prodottocosti diretti o speciali costi indiretti o comunisono costi per cui è possibile e sono costi per cui non è possibile oconveniente individuare una relazione conveniente individuare una relazionediretta e misurabile in modo oggettivo diretta e misurabile oggettivamente tratra l'oggetto dicosto (l'oggetto di costo ( ) processo produttivo/ processo produttivo/prodotto) e la quantità di fattore impiegata e la quantità di fattore impiegataprodotto ( ) ( )es. materie prime, mano d'opera diretta es.: costi del personale amm.tivo, energia...per questi costi occorrerà poi individuare un coefficiente di riparto, ovvero un metodo di calcolo che mediante una stima permette di imputare al singolo prodotto una parte di questi costi ( )ad esempio una parte della bolletta della luce~ classificazione secondo la variabilità ~costi variabili costi fissi sono costi che variano al sono che sono costi non influenzatimutare della produzione dal volume di produzione( ) (es.: materie es.: fattori strutturali, spese di energia,)ammortamento...ma nel lungo periodo ( ), al variare di determinate condizioni costi classificati come fissi nell'ambito di un determinato volume di produzione, possono essere considerati variabilial variare dei volumi

produttivi ( )andamento a “scalini”

Il controllo dei costi può essere effettuato, oltre che con riferimento a diversi oggetti, anche a diversi livelli

  1. a livello di sistema aziendale ( si cerca di monitorare e di controllare con diverse metodologie i costi) di tutta l’azienda
  2. a livello di sub-sistemi aziendali
  3. a livello di oggetti più specifici

Più questo controllo dei costi va nel dettaglio e più costa poiché ci vogliono più persone. È un’analisi che fa parte del sistema informativo delle aziende non obbligatorio; la eseguono in genere grandi aziende

- LA CONFIGURAZIONE DEI COSTI -

La è un configurazione di costo graduale addensamento di oneri utilizzato per l’analisi dei costi totali a sistema dell’azienda. Serve proprio per fare l’analisi del costo e quindi poi determinare il prezzo finale. Eseguendo la configurazione dei cosiddetti ( ), si andranno ad analizzare:

costo primo - costo di produzione - costo complessivo - costo economico-tecnico - costo prim

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Publisher
A.A. 2022-2023
83 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher ale.gozzi di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia aziendale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Paoloni Paola.