POSSIBILI DOMANDE CAPITOLO 7 (I CONTRATTI)
Introduzione generale e classificazione contratti
Qual è la differenza tra un contratto a titolo oneroso e
uno a titolo gratuito?
Nella realtà non si conclude un contratto in generale,
ma esistono tanti contratti specifici diversi, ad
esempio: contratti a titolo oneroso= contratti con
onerosità per entrambe le parti (locazione); o
contratti a titolo gratuito= una sola parte subisce
impoverimento, l’altra ottiene un arricchimento
senza essere tenuta ad una prestazione (donazione).
Che cos’è il principio di specialità e come si applica
nel diritto dei contratti?
Il contratto è uno strumento di circolazione dei diritti
e serve per rendere effettive le operazioni economiche
tra le parti, si applica il principio di specialità, quando
si ha una norma generale sul contratto, ma esistono
anche norme speciali, si deve applicare la norma
speciale che disciplina in modo più dettagliato e
preciso quel particolare contratto.
Qual è la differenza tra contratto interno e contratto
internazionale e quale problema può sorgere nel caso
di contratto internazionale?
Il contratto internazionale è quando almeno una
parte o un soggetto è straniero all’ordinamento di
riferimento. Il problema del contratto internazionale è il
conflitto di leggi, quale legge applicare? bisogna
deciderne una e non mescolarle, si fa riferimento al
diritto internazionale privato. Il contratto interno è
quando entrambe le parti sono riferite allo stesso
ordinamento giuridico.
Elementi essenziali del contratto (art. 1325 e art.
1321)
Quali sono i quattro elementi essenziali del contratto
secondo l’articolo 1325?
Secondo l’art 1325, gli elementi essenziali del contratto
sono: accordo, causa, oggetto e forma
Come si definisce il contratto nell’articolo 1321 e
quali requisiti si possono ricavare da questa
definizione?
Secondo l’art 1321, il contratto è un accordo tra due o
più parti per costruire, regolare o estinguere tra loro
un rapporto giuridico patrimoniale. Da questa
definizione possiamo ricavarne i requisiti che sono la
Parte, contratto di due o più parti bilaterale o
plurilaterale, Patrimonialità, non è una sua
caratteristica esclusiva, Accordo, volontà idonea a
produrre effetti giuridici, Consenso, scambio di
consenso.
Qual è la differenza tra contratto bilaterale,
plurilaterale e atto unilaterale?
Un contratto bilaterale è un contratto di due parti
dove avviene uno scambio di prestazioni. Un contratto
plurilaterale avviene con più di due parti (es società)
con prestazioni svolte a scopo comune. L’atto
unilaterale è una dichiarazione di volontà che
avviene solo da una parte.
Principio di autonomia contrattuale (art. 1322)
Quali sono le tre principali libertà garantite dal
principio di autonomia contrattuale?
Le tre principali libertà garantite dal principio di
autonomia contrattuale, sono: la libertà di
determinare il contenuto (comma 1), non può essere
in contrasto con leggi e interessi sociali, libertà di
scegliere la tipologia contrattuale (comma 2), scelta
tra contratti tipici o atipici, libertà di concludere il
contratto, non può esserci l’imposizione di un contratto
anche se sono già iniziate le trattive, solo l’accordo tra le
parti fa nascere l’impegno contrattuale.
Che cosa prevede l’art 1322 del codice civile?
L’art 1322 del codice civile prevede il principio di
autonomia contrattuale, ovvero i privati possono
liberamente regolare i propri interessi e sono vincolati
solo dagli impegni assunti. Hanno la libertà di indicare
gli elementi del contratto e di determinarne il suo
contenuto nei limiti imposti dalla legge.
Conclusione del contratto
Qual è il momento in cui si considera concluso un
contratto secondo l’articolo 1326?
Secondo l’art 1326 il contratto è concluso dal momento
in cui il proponente riceve notizia dell’accettazione
dell’altra parte, l’accettazione deve avvenire entro i
termini stabiliti e essere perfettamente conforme alla
proposta (criterio di cognizione= non c’è consenso se
non c’è consapevolezza di entrambe le parti che si è
verificata la convergenza tra le lor volontà).
Come funziona la revoca della proposta e quali sono le
eccezioni previste dalla legge?
L’inconveniente del criterio di cognizione è che il
proponente può cambiare idea (REVOCA), perciò la
legge ha stabilito la Presunzione di conoscenza=
l’accettazione si reputa conosciuta quando giunge
all’indirizzo del destinatario e provoca quindi effetto.
La proposta può essere irrevocabile, niente può togliere
efficacia alla proposta.
Tipologie di contratti e modalità di conclusione
Qual è la differenza tra contratti consensuali e
contratti reali?
I contratti consensuali si concludono con il solo
consenso, mentre i contratti reali oltre all’accordo deve
avvenire la consegna del bene in questione.
Cos’è il contratto preliminare e quali effetti produce?
Il contratto preliminare è un accordo contrattuale che
impegna le parti a concludere un contratto futuro, del
quale le parti prevedono il contenuto essenziale
Come si configura la responsabilità precontrattuale e
quali sono alcuni esempi di comportamento scorretto
durante le trattative?
Le parti durante le trattative devono comportarsi
secondo buona fede (art 1337), se si comportano in
modo scorretto sorge la responsabilità
precontrattuale, ad esempio con una rottura
improvvisa e ingiustificata delle trattive, con i vizi
del consenso, se una persona è negligente. Può
avvenire anche con la violazione di un obbligo di
informazione, la parte che conosce la presenza della
causa di invalidità non l’ha comunicata all’altra.
Contratti standard e clausole vessatorie
Cosa si intende per contratti standard e quali sono le
regole previste?
I contratti standard sono contratti dove una parte
predispone interamente il contenuto del contratto, e
l’altra può solo aderire attraverso le condizioni generali.
Le regole previste sono: (art 1341) la conoscibilità delle
condizioni generali, chi le predispone deve renderle
conoscibili; approvazione specifica delle clausole,
clausole vessatorie devono essere conoscibili e approvate
per iscritto attraverso la doppia firma; introduzione di
modifiche a un testo contrattuale, le clausole aggiunte
prevalgono su quelle standard che sono rese invalide.
Contratti dei consumatori
Chi è considerato “consumatore” e chi
“professionista” nel diritto dei consumatori?
Nei contratti dei consumatori il professionista=
imprenditore che svolge un’attività economica volta
alla produzione di beni e servizi; il consumatore=
persona fisica che agisce per scopi estranei ad
un’attività imprenditoriale, è debole, serve una tutela.
Quali sono le caratteristiche delle clausole vessatorie
secondo il Codice del consumo?
Il codice del consumo contiene la tutela del
consumatore, riconosce e garantisce i diritti e gli
interessi individuali e collettivi del consumatore. Le
clausole vessatorie presentano squilibri di diritti e
obblighi derivanti dal contratto a carico del
consumatore e si considerano vessatorie fino alla prova
contraria del professionista che tale clausola non
influisce sull’equilibrio delle posizioni.
� 1. Causa e illiceità
Che cos'è la causa nel contratto e quali requisiti deve
avere perché il contratto sia valido?
La causa è il secondo requisito essenziale del
contratto, è la funzione economico sociale o ragione
oggettiva giustificatrice del contratto. Deve essere
presente e lecita affinché il contratto sia valido, in
sua assenza il contratto è nullo
In cosa consiste l’astrazione sostanziale della causa?
In quali atti è ammessa?
Nell’astrazione sostanziale della causa si prescinde
dall’esistenza della causa, non può esserci nei contratti è
possibile solo negli atti con effetti obbligatori: la
prestazione deve essere eseguita, ma successivamente
scatterà la reazione al difetto della causa ponendo gli
adeguati rimedi. Tali atti trovano la loro causa in rapporti
giuridici preesistenti/contemporanei alla loro conclusione.
Es. nella delegazione pura, nella cambiale.
Quando una causa è illecita?
La causa è illecita se contraria a norme imperative
cioè viola delle norme inderogabili dai privati.
Ordine pubblico è l’insieme dei principi generali,
buon costume. La causa è illecita anche quando c’è il
contratto illecito che le parti hanno concluso solo per
un motivo illecito comune. Motivo è diverso dalla
Causa: il motivo è la giustificazione soggettiva che
ha spinto il soggetto a concludere il contratto.
� 2. Oggetto del contratto
Che cos’è l’oggetto del contratto secondo l’art. 1325
c.c.?
Oggetto è un altro elemento essenziale del contratto,
sono le prestazioni regolamentate dal contratto in
questione, la cosa trasferita da una parte all’altra.
Quali requisiti deve rispettare l’oggetto per essere
valido?
Deve rispettare i requisiti patrimoniali, di possibilità,
liceità, determinatezza e determinabilità.
Chi è l’arbitratore e quale ruolo può avere nella
determinazione dell’oggetto?
In caso di incertezza l’arbitratore può determinare il
contratto
� 3. Forma del contratto
Qual è il principio generale sulla forma dei contratti nel
nostro ordinamento?
La forma è un requisito solo quando espressamente
prescritto dalla legge. La forma del contratto è di
solito libera è vincolata solo quando espressamente
richiesto dalla legge es. contratti formali
In quali casi la legge prescrive una forma specifica a
pena di nullità? Fai almeno due esempi.
Forma scritta= per diritti immobiliari garantisce
trasparenza e corretta informazione; Atto pubblico=
per la donazione di un bene; Forma notarile= per le
società di capitali. In altri casi è richiesta la forma solo
per la prova del contratto ossia che quel contratto
può essere provato solo con l’esibizione di un documento
scritto.
� 4. Elementi accidentali del contratto
Che cosa sono gli elementi accidentali del contratto?
Son
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