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QUANTOER ICHÉ ttiCEgli ASSOLTONEL VANPROGETTO DEISINTETIZZABILISonodeleffetti BECCONNESMBEEMVAN
Un primo criterio di scelta si basa appunto sul VAN:È ammissibile alla scelta ogni progetto per il quale il VAN ( ad un tasso di sconto prefissato) sia positivo.Viene poi scelto il progetto il cui valore del VAN sia più elevato nell’ambito di progetti mutuamenteescludentesi.L’ABC può applicarsi con difficoltà a progetti non mutuamente escludentesi perché richiederebbe una FBS.Dobbiamo inoltre aggiungere che il criterio del VAN assoluto non è idoneo a creare classifiche in quantonon tenendo conto delle dimensioni dei progetti non riesce a valutare che un beneficio o un costopossono essere alti in termini assoluti ma se rapportati al costi del capitale investito assumono un’influenzaVAN relativo:diversa. Per cui dobbiamo introdurre il concetto di VAN assoluto però rapportato ai costiattualizzati. Progetto conBE
IlS'SceglieFfVANI 1 PIÙ ELEVATOVANZn SECONDOCRITERIODi sceltaIl VAN relativo è maggiore di zero se e solo se il VAN assoluto è maggiore di zero. La graduatoria secondoi due criteri può però essere diversa. Con entrambi i due criterio il risultato di scelta dipende dal tasso diinteresse (i). I progetti con costi sociali netti immediati e benefici sociali netti differiti saranno tanto piùconvenienti quanto più basso sarà il tasso di sconto al quale si attualizzano i benefici.Van MPROGETTO PROGETTOPinO taio iAl tasso di sconto zero e, a tassi di sconto relativamente bassi (minori di i ) il progetto m è più convenientedel progetto p in termini di VAN ma per i>i accade il contrario.oUn terzo criterio di scelta sarà quello del tasso interno di rendimento (TIR) che è il tasso di sconto cheuguaglia la somma dei benefici attualizzati alla somma dei costi attualizzati. Il TIR è il tasso di scontoIl criterio di scelta del TIR giudica ammissibile un progetto se il suo TIR è superiore al tasso di sconto sociale che per il momento supporremo essere uguale al tasso di interesse di mercato. Nella scelta tra più progetti sceglieremo quello che ha un TIR più elevato.
Ci sono vari problemi connessi a questo criterio che non lo rendono consigliabile come ad esempio quello della molteplicità di TIR per ogni progetto. L'espressione è un'equazione polinomiale di grado n in i che in linea generale può ammetere n radici distinte il che rende difficile comparare i diversi TIR e giudicare la convenienza dei vari progetti.
L'INDIVIDUAZIONE DEGLI EFFETTI DEI PROGETTI PUBBLICI
Problemi tipici del calcolo sociale:
precisazione degli effetti quantitativi di ogni progetto- Valutazione di tali effetti
Partiamo affrontando il primo problema. La previsione degli effetti deve essere guidata da un approccio scientifico per cui:
- si considerano gli effetti diretti e indiretti del progetto in termini di beni e servizi
- Poi si considerano quelli sui beni incommensurabili e intangibili.
Gli effetti diretti sono quelli prodotti da variazione di domanda e offerta di beni indotte direttamente dal progetto in esame. Gli effetti indiretti comportano variazioni di input e output causate dal progetto in altri mercati che siano distorti.
La considerazione degli effetti indiretti costituisce, dunque, il primo elemento di differenziazione fra calcolo sociale e calcolo privato. Il secondo elemento è rappresentato dalla considerazione dei benefici e dei costi incommensurabili e intangibili per i quali non esistono prezzi di mercato.
LA VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI
Ci sono 2 questioni:
- scelta del
- il progetto in esame è tanto grande da influenzare i prezzi degli inputs o outputs ma i mercati sono distorti
- alcuni mercati sono distorti dal monopolio, dalla tassazione, dall'esistenza di contingentamenti
- la distribuzione dei reddito e della ricchezza può indurre effetti distorsivi sulle valutazioni individuali dei beni
Valore del prodotto in progettialternativi ai quali si rinuncia , ossia il costo-opportunità. I prezzi ombra sono i prezzi che prevarrebbero in un'economia in cui tutti i mercati fossero perfettamente concorrenziali in presenza di mercati completi. Per calcolare i prezzi ombra i prezzi di mercato dovrebbero essere depurati dall'extraprofitto. Il prezzo ombra dovrebbe essere zero in linea di principio per le risorse disponibili in eccesso il cui costo opportunità è nullo.
Capitolo 11 GLI SCHEMI DI ANALISI MACROECONOMICA IN UN'ECONOMIA APERTA Poiché i fallimenti del mercato nel conseguimento degli obiettivi di politica macroeconomica vengono messi in luce in larga misura attraverso teorie macroeconomica da queste deriva il modello di analisi che:
- permette di individuare quelle variabili alle quali si può assegnare il ruolo di strumenti
- Indica i legami fra obiettivi e strumenti, consentendo di fissare il valore di questi ultimi al livello
- Politica monetaria
- Politica fiscale
- Politica dei prezzi e dei redditi
- Politica dei cambi
Ad esempio, una politica monetaria restrittiva tende a ripercuotersi più incisivamente sulle aziende minori in termini sia di tassi che di credito (razionamento del credito) erogato dalle banche. Va aggiunto che essa influenza negativamente anche gli investimenti di medie e grandi imprese.
L'apertura internazionale di un sistema economico porta effetti importanti dal punto di vista delle performance del sistema stesso e sulle possibilità di un intervento pubblico. L'apertura internazionale pone un vincolo ulteriore, ovvero quello dell'equilibrio della bilancia dei pagamenti. Si deve però valutare che in questo ambito sono anche disponibili ulteriori strumenti di politica economica e che quelli presenti possono essere modificati nei.
Loro effetti da questa nuova situazione di apertura.
BILANCIA DEI PAGAMENTI, MERCATO VALUTARIO E TASSO DI CAMBIO
Nel nostro modello consideriamo 2 paesi: il paese considerato e il resto del mondo (rdm).
Nella bilancia dei pagamenti sono annotati uscite e introiti di valute estere.
I residenti del paese considerato che devono fare pagamenti a non residenti fanno domanda di valuta estera e i residenti che ricevono pagamenti in valuta estera ne faranno offerta. Così scaturisce un mercato di cambio (nominale bilaterale) di valuta estera in cui si esprime un prezzo detto cambio (tasso questo rappresenta il prezzo di una moneta in termini di un'altra moneta. Ci sono due modi per esprimere questo concetto:
- con il primo modo l'unità monetaria di riferimento è quella estera e il prezzo di tale unità monetaria è per certo espresso in moneta nazionale (incerto: quantità variabile di moneta nazionale (incerta) per unità di moneta estera
(certa)certo per incerto• Poi troviamo la quotazione dove è fissa la quantità di moneta nazionale e varia quella della moneta estera. Adottata per l'euroCon la quotazione certo per incerto un aumento del cambio indicherà un aumento del valore dell'euro rispetto a quello del dollaro (apprezzamento dell'euro) mentre una diminuzione del tasso di cambio ne indicherà un deprezzamento.Il miglioramento o il peggioramento della bilancia dei pagamenti influisce sul cambio indipendentemente dalla composizione delle varie voci della bilancia dei pagamenti.Nasce la necessità di trovare un indicatore della competitività che tenga conto contemporaneamente dei cambio nominale, dei prezzi interni e di quelli esterni questo può essere dato dal rapporto tra:
- il prezzo dei beni nazionali espresso nella moneta nazionale, p, moltiplicato per il tasso di cambio che corrisponde al prezzo dei beni nazionali espresso in $
Questo indicatore assume il nome di tasso di cambio reale bilaterale ErTEer. Un aumento del rapporto è indicativo di un aumento del prezzo dei beni europei espresso in dollari rispetto al prezzo del rdm e indica una perdita di competitività delle merci europee.
Variazione del tasso di cambio bilaterale (che quando rapportato alla presenza di tutti gli altri paesi del mondo diventa effettivo) nel tempo Pil'xpl'r. I puntini sulle variabili indicano tassi di variazione nell'unità di tempo e il termine in parentesi è detto inflazione relativa.
Se l'aumento dei prezzi interni accresciuto della variazione del cambio è maggiore dell'aumento dei prezzi esteri, vi sarà una perdita.