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Le elezioni del 1948
Nel 1946 viene fatto un referendum per la scelta tra monarchia e repubblica, associato alle elezioni per l'assemblea costituente, che però non legiferava; solo nel 1948 viene costituito un Parlamento che esercita il potere legislativo.
Nelle elezioni del 1948 la contrapposizione era tra il Fronte Democratico Popolare e la Democrazia Cristiana. La DC raggiunse il 48% dei voti, nonostante gli altri due partiti separati nelle elezioni precedenti avessero ottenuto più voti. I fattori principali a vantaggio della DC furono: il Piano Marshall (1948), un European Recovery Program con lo scopo di rafforzare le democrazie e indebolire l'unione sovietica; il colpo di mano dei comunisti in Cecoslovacchia.
marzo 1948;
la propaganda capillare realizzata anche attraverso le parrocchie e i comitati civici;
l'enfasi posta sulla paura del comunismo, diffusa da voci di preparativi comunisti d'insurrezione: queste voci erano frutto di una sorta di timore collettivo e venivano trasmesse senza alcuna veridicità o certezza;
la rivolta ungherese del 1956 contro il regime comunista, che fu il segno che la capacità di attirare consenso dei comunisti era limitata.
In seguito a queste elezioni la paura del comunismo si affievolì, ma rimanette. Nel luglio del 1948 ci fu l'attentato a Togliatti, ferito gravemente da un colpo di pistola. Di conseguenza si scatenarono proteste spontanee e spesso violente dei militanti del PCI, che però vennero sedate e contenute dal gruppo dirigente del PCI e da Togliatti stesso. Nello stesso anno ci fu lo sciopero generale proclamato dalla CGIL, che fece crescere il timore di una svolta rivoluzionaria.
La legge elettorale
del 1953. Nel 1953 si pose il problema di cosa fare con i partiti considerati anti-sistema: De Gasperi non considerò neanche l'opzione di metterli fuori legge, anche se la reazione di altri fu diversa. Venne, dunque, approvata una legge che prevedeva un premio di maggioranza, ovvero che 2/3 dei seggi fossero affidati alla coalizione con il 50%+1 dei voti; in caso ciò non fosse accaduto si sarebbe mantenuto il sistema proporzionale. Quest'enorme quantità di seggi in mano a un unico partito era piuttosto pericolosa, poiché consentiva il cambio della Costituzione senza l'obbligo del referendum confermativo. L'obiettivo di questa legge era rafforzare il governo rispetto ai partiti, dandogli una maggioranza tale che sarebbe stato impossibile per qualsiasi altro partito metterlo in crisi. Era un'espressione del tentativo di avere un governo non più influenzato dalle tensioni interne alla democrazia cristiana e dalle richieste dei partiti.Nel governo. Questa legge fu duramente avversata da comunisti e socialisti, che addirittura la definirono "legge truffa". Poiché il premio di maggioranza non scattò, questa fu vista come una non approvazione da parte dello stato e si tornò quindi al sistema proporzionale precedente.
Nelle elezioni del 1953, socialisti e comunisti insieme non riuscirono a battere la DC, ma il risultato di quest'ultima fu comunque più contendibile rispetto alle elezioni precedenti.
Successivamente a queste elezioni, fu elaborato dal costituzionalista Leopoldo Elia il concetto di "conventio ad excludendum", con il quale il PCI, considerato un partito estremista e antisistema, viene dichiarato non legittimato a governare e impossibilitato a fare accordi di governo. Questa novità ha un forte impatto sull'alternanza del governo, che diventa impossibile. Tutto ciò prende ispirazione dalla teoria di Linz, secondo la quale esistono tre tipi di sistema.
Non sempre è facile distinguere nella comunicazione politica che tende a radicalizzarsi:
- Partito leale → percepito dagli avversari come leale al sistema; si possono fare coalizioni di governo con esso; è accettabile (non necessario) che sia al governo
- Partito semi-leale → non è considerato del tutto affidabile, non perché sia antidemocratico ma è solito fare alleanze con partiti sleali; si teme che possa essere spinto verso la slealtà
- Partito sleale → percepito come nemico del sistema
Le elezioni del 1958
Dopo quelle del 1953, le elezioni del 1958 tornarono a essere con il sistema esclusivamente proporzionale.
Durante queste elezioni le campagne erano molto più moderate e si assiste a una modernizzazione del linguaggio politico:
- si sviluppa l'uso di motivi canori popolari: sulle musiche delle canzoni vengono fatte strofe di indottrinamento e propaganda politica;
- vi è un maggiore ricorso all'ironia;
c'è una contaminazione della cultura popolare e della pubblicità. La DC cambia i suoi messaggi in positivo: passa dalla paura del comunismo alla constatazione delle realizzazioni del partito negli ultimi anni. Contemporaneamente, anche le campagne comuniste affrontano nuovi temi, come il pacifismo, l'identificazione della DC e degli USA con la guerra, l'enfasi sulla corruzione della DC.
L'anticomunismo italiano
L'anticomunismo aveva la sua origine nella reazione alla paura dell'instaurazione di una dittatura. Tuttavia, questa preoccupazione legittima generò una repressione eccessiva da parte degli apparati dello stato; addirittura, si assistette a una schedatura per tutti sulle opinioni politiche, il che rappresenta una forzatura perché non era un atteggiamento compatibile con la democrazia. Il problema maggiore si ha quando la repressione continua anche dopo la fine della minaccia comunista. Inoltre, l'anticomunismo comprendeva
anche il rifiuto elitario delle rivendicazioni sociali sostenute dai ceti inferiori comunisti (es: gli operai). Comunicazione e campagne elettorali in Germania Germania Ovest Nella Germania dell'ovest, come anche in Italia, non c'erano più partiti cattolici, ma partiti di ispirazione cristiana (e quindi aperti anche a protestanti). Una particolarità tedesca era il problema del rapporto con il passato. L'OMGUS, l'organizzazione di governo militare degli Stati Uniti, fece un sondaggio: i tedeschi erano maggioritariamente concordi a stigmatizzare e criticare i crimini compiuti dal nazionalsocialismo, ma allo stesso tempo una maggioranza riteneva che esso fosse una buona idea applicata male. Col passare del tempo, questa percentuale è molto diminuita, mostrando il lavoro di presa di coscienza del proprio passato messo in atto da questo stato. Ancora oggi il rapporto con il passato è un tema centrale nello spazio pubblico tedesco: in Germania.L'uso dei simboli del nazionalsocialismo è vietato dal codice penale.
Il secondo problema della Germania era la divisione in due stati, mai accettata dalle forze dell'ovest. Adenauer operò per integrare la Germania ovest nel mondo occidentale, mettendo in secondo piano la possibilità di una riunificazione, che sarebbe avvenuta solo al costo molto alto della demilitarizzazione e neutralizzazione della Germania.
La ricostruzione della democrazia tedesca avvenne per gradi: si partì dal livello dei comuni, poi dei Laender e infine della nazione. Il pericolo di costruire cellule militanti nazionalsocialiste rimase solo sulla carta, poiché l'influenza politica di questi sovversivi fu marginalizzata.
Le elezioni del 1949, 1953 e 1957
La campagna del 1949 vide contrapposti Adenauer e Schumacher. Schumacher era un invalido di guerra e ciò lo rendeva un simbolo delle sofferenze di essa. Entrambi non avevano alcuna visione di apertura verso la
Germania est, l'anticomunismo era condiviso. Il tema comune delle due campagne era, dunque, la contrapposizione est/ovest come contrapposizione autoritarismo/democrazia. La CDU (guidata da Adenauer) si concentrava, poi, sulla critica all'SPD per l'economia e la politica internazionale, mentre l'SPD (guidata da Schumacher) si dedicava alla polemica anticlericale e all'economia guidata.
Nel dopoguerra in Europa si diffonde il tema dell'americanizzazione: poiché la liberazione è guidata dagli Americani, c'è l'idea di una diffusione della cultura americana in Europa. Siccome esiste una modernizzazione della società di massa e della politica, registrata prima in America e poi in Europa, e poiché ora gli Stati Uniti sono la potenza egemone, essa diventa un simbolo di questo evento. Un esempio di ciò è l'uso dei sondaggi: nelle campagne del 1953 e del 1957 vengono pagate dai partiti delle indagini demoscopiche.
Dei sondaggi d'opinione (Emnid per la CDU e DIVO per la SPD). Si sviluppa anche una contaminazione delle tecniche pubblicitarie: per esempio, la democrazia cristiana tedesca spedì il periodico Wir alle a 12 milioni di famiglie, non includendo tutti i destinatari per suscitare un sentimento di rarità. Inoltre, col passare del tempo i toni cambiano: nei manifesti di queste campagne non ci sono forche, come era in Italia. Nelle elezioni del 1953 compare per la prima volta la Lega dei Rifugiati e Profughi Tedeschi, che acquista 27 seggi in parlamento. Alle elezioni successive essa non supera la soglia di sbarramento e così entrano in parlamento solamente 4 partiti. Anni dopo i primi partiti da soli raccoglieranno il 90% dei voti e sarà il più grande concentramento di voti della storia.
Evoluzione della propaganda dell'SPD
Elezioni del 1949 Elezioni del 1957
36 tipi di manifesti - 3 milioni di esemplari 17 modelli di manifesti
28 tipi di volantini
- 1 milione di copie 36 tipi di volantini - 6 milioni di esemplari 13 opuscoli - 21 tipi di opuscoli - 2 giornali elettorali - 10 giornali elettorali - Diapositive, dischi e brani registrati Nelle campagne elettorali più recenti è forte il ruolo giocato dalla militanza politica, che avviene attraverso forme nuove e originali di rappresentazione. Per quanto riguarda la CDU, all'inizio l'accordo con la politica di Adenauer era basso, poi si manifesta il miracolo economico ed egli supera il 50%, mentre il disaccordo scende sotto il 20%; ciò significa che parte degli elettori della SPD non era così in disaccordo con la politica della CDU. Teoria delle campagne elettorali La mediatizzazione della politica rende di fatto i partiti in campagna elettorale costante. Tuttavia, nei primi due anni di insediamento di un partito al governo, l'impatto sull'elettorato è percepito meno rispetto alla fine del mandato. Nell'evoluzione delle modalità diLa campagna elettorale di Norris si basa su alcune fasi individuate negli Stati Uniti: