STRUMENTI DI INTERVENTO PUBBLICO
Per arginare questa situazione esistono due gruppi di intervento:
STRUEMENTI DIRETTI: racchiusi in 4 grandi categorie di intervento, volti al controllo delle importazioni,
alla stabilizzazione e garanzia dei prezzi agricoli alla produzione, al controllo e gestione degli stock e
all’aggiustamento della produzione.
STRUMENTI INDIRETTI: ideati per facilitare la concentrazione dell’offerta e il rapporto tra produttori e
primi acquirenti.
STRUMENTI DIRETTI 1: INTERVENTI SUL COMMERCIO ESTERO
Il controllo estero è lo strumento più utilizzato e si basa sulla limitatezza delle importazioni attraverso:
Contingenti: ovvero barriere commerciali non tariffarie che istituiscono dei limiti quantitativi alle
importazioni di determinati prodotti oppure dazi: tasse imposte in ingresso alla frontiera che possono essere:
Fissi: gravano sul prodotto per singola unità
Ad valorem: il dazio è stabilito in base ad un’aliquota
Mobili: fissazione di un prezzo minimo alle merci importate
Un’altra tipologia di intervento diretto è quella che influenza le esportazioni, attraverso l’utilizzo di:
Sussidi: che consistono in un meccanismo basato sulla concessione di incentivi fissi per unità di
prodotto esportato, o di sussidi ad valorem, calcolati puntualmente sul valore delle esportazioni, atti
ad incoraggiare il flusso delle esportazioni di prodotti agricoli verso paesi terzi, garantendo allo
stesso tempo una riduzione dell’offerta sul mercato interno e una conseguente stabilizzazione dei
prezzi sui livelli sostenuti.
Le tasse sulle esportazioni: al contrario sono prelievi imposti alla dogana finalizzati a regolamentare
il flusso di prodotti in uscita. Questo meccanismo è generalmente utilizzato per garantire l’auto
approvvigionamento interno a prezzi ragionevoli.
STRUMENTI DIRETTI 2: MISURE DI STABILIZZAZIONE DEI PREZZI E DEI REDDITI AGRICOLI
Queste misure hanno generalmente un duplice intento ovvero quello di agire sui prezzi, stabilizzandoli, e sul
reddito dei produttori agricoli:
Il prezzo garantito: l’autorità fissa un prezzo garantito per un prodotto, azione rischiosa nei mercati
agricoli in quanto l’esatto livello di produzione non può essere mai definito.
Il prezzo di intervento: a sua volta diviso in prezzo di soglia, impiegato per regolare le impostazioni,
il prezzo di intervento, che impedisce al prezzo di mercato di scendere sotto al livello e il prezzo
indicativo, che rappresenta un prezzo obiettivo che l’autorità pubblica tende a far realizzare ai
produttori sul mercato interno.
L’integrazione di prezzo: consiste nel lasciare libera l’importazione dei prodotti al prezzo vigente sul
mercato mondiale, ma concedendo un compenso differenziale alla produzione interna.
Questo meccanismo prevede che l’autorità pubblica fissi un prezzo di obiettivi e regoli il mercato in
relazione alle differenze fra questo prezzo ed il prezzo di mercato.
Gli aiuti forfettari: consiste in aiuti diretti elargiti sotto forma di pagamenti per superficie e primi ai
capi allevati o macellati.
STRUEMENTI DI CONTROLLO DIRETTI 3: CONTROLLO E GESTIONE DEGLI STOCK
Lo stoccaggio rappresenta un importante strumento per il controllo dell’offerta, soprattutto al momento della
raccolta e nelle annate particolarmente favorevoli alla produzione.
In caso di collezione operata dallo Stato si parla di ammasso pubblico, privato se da aziende.
STRUMENTI DIRETTI 4: AGGIUSTAMENTO DELLA PRODUZIONE
Misure nate nel dopoguerra per rendere un Paese autonomo dal punto di vista alimentare, hanno lo scopo di
aumentare/diminuire la produttività agricola tramite:
Stabilizzatori finanziari e quantità massime garantite: misure di controllo dei singoli mercati
Quote di produzione
Divieti di nuovi impianti
Set aside (messa a riposo) dei terreni dietro ricevimento di un incentivo
STURMENTI INDIRETTI 1 E 2: ORGNIZZAZIONI DEI PRODUTTORI E ASSOCIAZIONISMO
Le organizzazioni dei produttori: hanno funzione di promuovere la contrazione dell’offerta, porre a
disposizione dei soci le strutture più adeguate al condizionamento e la commercializzazione dei
prodotti e ritirare dal mercato eventuali prodotti in eccesso. Sono organismi volontari.
L’economia contrattuale: è una metodologia organizzativa degli scambi tra i produttori e le imprese
acquirenti del prodotto, basata sull’integrazione verticale tramite contratto.
Anche se permea all’incirca tutti gli obiettivi, l’agricoltura ricade principalmente all’interno dell’obiettivo
1,2,3 e 12.
1: Povertà zero
L’unione europea e gli stati membri cercano di eradicarla attraverso:
Il pilastro europeo dei diritti sociali: approvato nel 2017 dalla commissione europea, promuove il
miglioramento delle condizioni di vita e lavorative in Europa attraverso 20 principi che mirano a
tenere sotto controllo la povertà.
L’atto di accessibilità europeo: che stabilisce livelli standard di accessibilità in tutta Europa per
alcuni prodotti e servizi fondamentali, affinché persone con disabilità possano prendere parte alla
società.
Il fondo sociale europeo: lo strumento europeo più importante nella lotta alla disoccupazione e
all’esclusione sociale.
2: Sconfiggere la fame
Nel 2012 il Partenariato per l’innovazione agricola in Europa è stato lanciato per aumentare la competitività
e lo sviluppo di aziende agricole e forestali.
FOOD 2030 initiative: cerca di sviluppare un innovativo e coerente piano di ricerca nei sistemi alimentari.
La Strategia Tematica sul Suolo è invece l’iniziativa più importante per quanto riguarda la protezione del
suolo, policy che cerca di dare un’attività al variegato mondo delle politiche sul suolo:
Legislazione dedicata
Ricerca
Sensibilizzazione pubblica
Per quanto riguarda l’obiettivo 02 Fame zero l’agricoltura sostenibile viene riconosciuta come elemento
chiave nella lotta alla fame e la malnutrizione.
L’Unione Europea ha adattato le proprie politiche agricole e alimentari per implementare gli obiettivi tra gli
Stati Membri.
La nuova Politica Agricola Comune che entrerà in funzione nel periodo 2021-2027 riporta tra i suoi nove
obiettivi, tre in cui vengono indirizzate problematiche di cambiamento climatico.
• Cambiamento climatico
• Preservazione dell’ambiente
• Preservazione del paesaggio e della biodiversità
3: Salute e benessere
Mira ad assicurare la salute e promuovere il benessere a tutte le età, focalizzandosi anche nella riduzione di
fattori di rischio comportamentali ed ambientali.
La politica di coesione europea: cerca di ridurre le disparità tra le regioni europee in termini di
accesso ai servizi sanitari.
La direttiva sui prodotti a base di tabacco: cerca di accrescere la consapevolezza dei fumatori sui
danni da fumo imponendo alle case produttive di descrivere gli effetti sulle confezioni.
Le politiche per l’inquinamento atmosferico: ha come obiettivo dimezzare le morti premature
collegate alle emissioni entro il 2030.
12: Consumo e produzione responsabili
Per consumo e produzione sostenibili si intende la promozione dell'efficienza delle risorse e dell'energia, di
infrastrutture sostenibili, così come la garanzia dell’accesso ai servizi di base, a lavori dignitosi e rispettosi
dell’ambiente e a una migliore qualità di vita per tutti
• L’obiettivo comprende il nesso ‘Acqua Energia Cibo’
• Il consumo e la produzione sostenibile puntano a “fare di più e meglio con meno”, aumentando i benefici in
termini di benessere tratti dalle attività economiche, attraverso la riduzione dell'impiego di risorse, del
degrado e dell’inquinamento nell'intero ciclo produttivo, migliorando così la qualità della vita.
Lezione 2
Agricoltura e alimentazione: lo sviluppo sostenibile a partire dai sistemi alimentari.
Accanto agli SDGs si fa strada un nuovo concetto di sviluppo, come il green growth. L’approccio della
crescita verde cerca di ammortizzare la crescita economica con la sostenibilità ambientale e sociale.
In questo contesto si inserisce l’Agricoltura Sostenibile, come parte intrinseca al raggiungimento di un vero e
proprio sistema basato sulla Bioeconomia.
AGRICOLTURA SOSTENIBILE
L’obiettivo primario è quello di soddisfare i bisogni alimentari della società odierna senza compromettere
quelli delle future generazioni.
DIMENSIONE AMBIENTALE: un’agricoltura rispettosa delle risorse naturali quali acqua, fertilità del
suolo, biodiversità e che non utilizzi sostanze chimiche inquinanti.
DIMENSIONE SOCIALE: cioè, la capacità dell’intera produzione agroalimentare mondiale di far fronte alla
domanda globale, non solo dei paesi industrializzati, ma anche di quelli in via di sviluppo, garantendo un
adeguato livello di occupazione.
DIMENSIONE ECONOMICA: favorire un reddito equo, la tutela dell’operatore, il miglioramento della
qualità della vita degli agricoltori e dell’intera società.
Abbiamo:
1. AGRICOLTURA BIOLOGICA
2. AGRICOLTURA BIODINAMICA
3. PERMACULTURA
4. AGRICOLTURA SOLIDALE
5. AGROECOLOGIA
Quindi l’agricoltura sostenibile propone un modello di economia fondato su un codice etico:
La tutela dell’ambiente e il minimo impatto sugli ecosistemi
Migliorare le condizioni di vita dei produttori
Promuovere opportunità di sviluppo per produttori svantaggiati
Divulgare informazioni sui meccanismi economici
Proteggere i diritti umani promuovendo giustizia sociale, sostenibilità ambientale, sicurezza
economica, promuovere un equo e sostenibile uso delle risorse ambientali.
SICUREZZA ALIMETARE, DEFINIZIONE, CAUSE E STRATEGIE DI INTERVENTO
Definizione data dalla FAO nel 1996 per il Word Food Summit:
“Assicurare a tutte le persone e in ogni momento una quantità di cibo sufficiente, sicuro e nutriente per
soddisfare le loro esigenze dietetiche e le preferenze alimentari per una vita attiva e sana.”
Due diverse definizioni:
Sicurezza alimentare come SAFETY un concetto di tipo qualitativo (paesi sviluppati: mucca pazza)
Sicurezza intesa come SECURITY un concetto di tipo quantitativo (paesi in via di sviluppo ma non
solo)
Secondo la FAO la sicurezza alimentare si verifica quando si determinano le seguenti condizioni:
DISPONIBILITA’: quantità sufficienti di alimenti
ACCESSO: sufficiente con le risorse e i mezzi di produzione
UTILIZZO: acqua potabile, condizioni igieniche all’interno di una dieta alimentare bilanciata
STABILITA’: accesso e utilizzo di cibo nel tempo
CULTURALEMTE: il cibo disponibil