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Misure psicofisiche

Soglia assoluta

La soglia assoluta si riferisce a uno stimolo percepito il 50% delle volte in cui è presentato con intensità variabile casualmente. Ci sono due modi per percepire questa soglia:

  • Stimolo percepito il 50% delle volte in cui gli stimoli sono presentati in ordine crescente e decrescente (metodo dei limiti) per identificare il valore appena percepibile e quello non più percepibile.

Per dire quanto è intenso uno stimolo, ci sono vari modi:

  • VAS: presentazione di una tavoletta di colori dal blu al rosso (diverse frequenze) e la persona deve indicare dove può collocare la sua percezione soggettiva, e posso capire quanto è intensa la sua percezione -> faccio un confronto tra la modalità visiva e quella acustica.
  • Il dolore si può misurare da RAS: presentare una linea con un max e un min di dolore, la persona fa un segno sulla linea che rappresenta la sua percezione del dolore.

Soglia discriminativa

La capacità discriminativa è proporzionale alla soglia del primo stimolo.

Le modalità sensoriali

  • Somestesia - diviso in: tatto, temperatura, propriocezione, dolore
  • Equilibrio: apparato che monitora il nostro senso rispetto alla gravità e all’asse del corpo
  • Vista
  • Udito
  • Olfatto
  • Gusto

Come si ha uno stimolo adeguato

Ci vuole un recettore specifico per monitorare e trasdurre uno stimolo -> legge delle energie specifiche o dei recettori. Le fibre rappresentano il linguaggio che il sistema può capire. La codificazione di uno stimolo può essere definita dalla sua modalità, dalla sua intensità, dalla sua durata e dalla localizzazione spaziale: non per tutti. Per avere una localizzazione acustica, possiamo contare solo su uno specifico stimolo.

I canali sono una parte dei recettori: quando parliamo di recettori sensoriali, parliamo di una struttura piena di canali capaci di reagire ad uno specifico stimolo. Non bisogna confondere i recettori di questi canali e i sensori.

I recettori

I recettori possono essere:

  • Classe I: recettori sensori nocicettivi: modificazioni di terminazioni libere di un neurone sensitivo. Le informazioni che arrivano al midollo arrivano perché le fibre agiscono allo stimolo, raggiunge un corpo cellulare e poi dal corpo prosegue nel midollo (forma più semplice). Per la nocicezione ci fermiamo all’ingresso del midollo.
  • Classe II: recettori apparato acustico e vestibolare: stimolati da energie meccaniche e raggiunti da fibre che fanno sinapsi sul recettore, una volta che la fibra è attivata si dirige verso altre strutture.
  • Classe III: recettori per il sistema visivo.

Come si svolge il riflesso?

Modalità: Se attivo un recettore visivo, avrò una risposta visiva.

Intensità: Mi sarà dato da frequenza di scarica e numero di fibre attivate simultaneamente.

Durata: In corrispondenza dell’andamento del recettore, avremmo una diversa scarica. Andamento lento: continua a scaricare su tutta la durata della frequenza. Andamento rapido: scarica fino a quando c’è lo stimolo, si ferma e poi riparte. La differenza tra i due andamenti è che quello rapido può produrre più facilmente uno stimolo rispetto a quello lento.

Campo recettivo

Campo recettivo: insieme dei punti su un campo che, se stimolati, mandano sensori a un solo neurone. Se ho campi recettori piccoli, mi mandano sensori parallelamente a più neuroni. Se sono grandi, le informazioni andranno a un solo neurone e sarò meno capace di discriminare gli stimoli.

Caratteristiche del campo: all’interno del campo, gli stimoli periferici inibiscono quel neurone (inibizione laterale), via via che l’informazione sensoriale raggiunge le seconde strutture, quest’ultime impediscono che ci siano informazioni eccessive.

Convergenza: se le info di due strutture diverse convergono allo stesso neurone, abbiamo una convergenza. (Vantaggio: se al neurone non arriva un’informazione, ne arriverà un’altra.)

Divergenza: informazioni che divergono dallo stesso neurone (se una via si blocca, se ne arriverà un’altra che porterà un’altra informazione).

Somestesia

Si fa un’altra distinzione:

  • Meccanocezione: senso di pressione, tatto, vibrazione
  • Propriocezione: il senso di posizione, senso di movimento, senso di forza

Meccanocezione: esistono dei recettori sensibili a questi stimoli e distribuiti nella cute più o meno nella cute, nel derma e nel sottocute. Alcuni di questi recettori sono delle strutture specifiche raggiunte da terminazioni libere, altri sono stesse terminazioni libere. Alcuni di questi recettori sono più sensibili al tatto o alla vibrazione in base all’intensità del tempo, alla velocità o all’accelerazione. I corpuscoli di Pacini sono sensibili alla vibrazione (risponde subito e poi smette, 250 Hz frequenza stimata).

Terminazioni libere: segnalano generalmente solo la presenza/assenza di uno stimolo. Corpuscolo di Meissner: senso di sfioramento, mano, cute glabra. Corpuscolo di Ruffini: tensione da movimento dita/arti, cute, legamenti, tendini, mano.

Acuità tattile

Capacità di distinguere due diversi stimoli. Quando l’acuità è alta? Quando il campo recettivo è piccolo. Quanto devono essere distanzi gli aghi del compasso perché io mi accorga di due stimoli diversi? Se sono poco distanti, ho un'alta acuità tattile. L'acuità tattile è massima sulle dita, è minima sugli arti e sul dorso.

Classificazione delle fibre nervose secondo Erlanger e Gasser

Sensibilità profonda

Propriocettori

  • Fuso neuromuscolare: fibre muscolari piccole incapsulate in mezzo a fibre muscolari grandi.
  • Organi tendinei di Golgi: confine tra la fibra muscolare e il tendine (lento andamento).

Garantiscono il senso di posizione e quello di movimento. Se io ho il braccio in x posizione e c’è una macchina che me lo sposta, ci sarà un angolo che mi farà dire che il braccio è spostato. Se il movimento è attivo, la percezione dell’angolo è più piccola rispetto a quello passivo. Quando devo fare attivamente il movimento, le informazioni arriveranno ai centri superiori, il cervelletto riceverà informazioni dalla corteccia perché il cervelletto controlli il movimento. Il movimento non è indipendente dai sensi. Senso di movimento: soglia più bassa per movimenti attivi che passivi.

Fusi neuromuscolari: due poli e parte centrale non è contrattile che viene raggiunta da fibre Aalpha sensibile alla lunghezza e alla contrazione del muscolo. Quando il muscolo si contrae, la parte centrale è poco sensibile alla lunghezza del muscolo. Una volta che tutti i campi recettivi sono stati stimolati, una fibra di questi gangli entra nel midollo spinale. Succede che noi possiamo avere una stimolazione alle radici finali e avere una sensazione ai piedi (sciatica -> attivazione del nervo ischiatico che arriva dal midollo spinale ma arriva a piede). Questa cosa si applica anche a livello della faccia; le fibre del ganglio di Gasser.

Le fibre del ganglio di Gasser, che innerva la faccia, si uniscono al lemnisco mediale per raggiungere il talamo. Anche per la faccia è possibile identificare la sede della lesione causa di alterazioni della sensibilità.

Che strada fanno le sensazioni meccaniche?

Entra nella radice posteriore del midollo spinale, va dritta verso l’alto e fa la sua prima sinapsi a livello del nucleo (bulbo). La cellula del bulbo risale e passa dall’altra parte del corpo e fa sinapsi nel talamo. Il talamo è diviso in nucleo specifici e aspecifici; le informazioni sensoriali sono proiettate nel nucleo aspecifici, altre nel nucleo specifico, e altri ancora in entrambi e da lì si distribuiscono in tutto il cervello. Le intensità dello stimolo si possono vedere anche nel talamo: se aumento l’intensità aumenta lo scarico di energia nel talamo.

Homunculus

Può cambiare in modo vantaggioso e no. Dopo la stimolazione, l’area aumenta. Una maggiore attività -> maggiore aumento di volume dell’area. Nella parte sinistra del cervello c’è una certa rappresentazione della faccia, della mano e del braccio. Se si amputa una mano, l’area della mano viene invasa dalle fibre che sono originate dal braccio o dalla faccia -> superficie con sinapsi, se una sinapsi scompare, la cellula stimola l’avvicinamento di altre fibre sulla zona rimasta scoperta.

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Scienze biologiche BIO/09 Fisiologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher sabrinaamyftarii di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Fisiologia umana e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Pisa o del prof D'Ascanio Paola.
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