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SVILUPPO PSICOMOTORIO

L'atteggiamento normale del neonato sveglio e calmo corrisponde a quello del feto nella cavità uterina. Per la predominanza dei muscoli flessori su quelli estensori (ipertono fisiologico), la testa è flessa sul tronco, le braccia sono addotte, gli avambracci flessi sulle braccia, le mani chiuse a pugno, le cosce flesse sul bacino, le gambe flesse sulle cosce. Gli arti inferiori sono leggermente sollevati dal piano di appoggio.

I movimenti di un neonato consistono quasi esclusivamente in flessione ed estensione alternate dei quattro arti, abitualmente asimmetriche, che variano in forza e velocità a seconda dello stato di veglia. Lo sviluppo psicomotorio ha ritmi molto veloci e articolazioni complesse soprattutto nei primi due anni di vita, quando nuove acquisizioni si succedono quasi quotidianamente; nel corso della seconda e terza infanzia, tale ritmo di sviluppo e la comparsa di nuove acquisizioni tendono invece a rallentare.

motoria grossolana: impiego progressivamente più complicato dei grossi gruppi muscolari nella manualità. La motilità fine è invece collegata all'utilizzo dei piccoli muscoli delle mani. Le funzioni cognitive superiori (il linguaggio, il ragionamento, la memoria e l'apprendimento) sono strettamente legate all'intelligenza. Le funzioni di interazione sociale e l'affettività si riferiscono alle reazioni emozionali, agli eventi e alle interazioni con gli altri. TONO MUSCOLARE - Ipertono muscoli flessori degli arti (avambracci flessi sulle braccia, gambe flesse sulle cosce, cosce flesse sul bacino) - Ipotonia muscoli del collo e tronco. Controllo del capo: - A 3-4 mesi circa il bambino regge il capo stando in posizione seduta e lo mantiene sul piano delle spalle quando è disteso sull'addome e si appoggia sugli avambracci. - A 5-6 mesi, stando disteso sul dorso, solleva attivamente il capo dal piano del letto. Stazione

seduta:

  • a 4 mesi essendosi ridotta la marcata cifosi del dorso, caratteristica dell'età neonatale, il bambino può stare seduto per brevi istanti
  • a 5-6 mesi può mantenere la posizione seduta appoggiandosi sugli arti
  • a 7-8 mesi non ha più bisogno di puntellarsi con gli arti superiori

Intorno ai 6-9 mesi, quando la maturazione del tono muscolare permette di muovere l'anca e le gambe, il bambino potrà camminare (carponi) a quattro piedi. Quest'ultima fase può verificarsi normalmente in età successiva

Stazione eretta:

  • a 8-9 mesi il bambino può mantenersi in piedi con appoggio ma puntellando le natiche indietro
  • a 10 mesi, con la comparsa della lordosi lombare, può stare in piedi con appoggio minimo
  • a 12 mesi il bambino conquista la posizione eretta senza appoggio, indispensabile alla realizzazione della deambulazione autonoma

Rotolamento dalla posizione prona a supina: 4 mesi controllo

delle spalle e della parte superiore del tronco →Rotolamento dalla posizione supina a prona: 5-6 mesi controllo muscolatura colonna vertebrale edell’anca. per tutto il primo anno di vita i movimento sono incoordinati e afinalistici Prevenzione primaria: voglio impedire lo sviluppo della malattia Prevenzione secondaria: azione che impedisca alla malattia di manifestarsi Gli screening sono interventi di prevenzione secondaria; la malattia, infatti, è presente ma non clinicamenterilevabile. Ricerca mirata su tutta la popolazione per individuare i soggetti sospetti di avere una certamalattia, che andranno poi riesaminati con test di conferma Criteri di base per screening neonatale - La malattia deve rappresentare un problema rilevante in termini di gravità, prevalenza, costo perla collettività, oltre che per il paziente. - La malattia deve essere preceduta da uno stadio asintomatico.della malattia deve essere adeguatamente conosciuta.
  • Deve essere disponibile un trattamento efficace, realmente praticabile
  • Esiste un test appropiato (semplice riproducibile affidabile, non dannoso, di basso costo)
  • Il test di screening è accettabile per la popolazione.
  • Il costo dello screening è bilanciato dai costi complessivi della patologia
Caratteristiche test di screening
  • SENSIBILITÀ: capacità di individuare coloro che hanno la malattia - deve essere del 100% - non vi devono essere falsi negativi
  • SPECIFICITÀ: capacità di identificare correttamente coloro che non hanno la malattia - deve essere vicinissima al 100%, per limitare i falsi positivi.
  • ACCETTABILITÀ: essere accettata da parte della popolazione e innocua.
  • RAPIDITÀ e FACILITÀ DI ESECUZIONE.
  • COSTO: contenuto e compatibile con l'organizzazione del sistema sanitario.
Test di Gutrhie: prelievo

In 3°-5° giornata di vita, non invasivo, di poche gocce di sangue capillare, con una piccola incisione sul tallone eseguita con una lancetta

Screening accettati e obbligatori per legge: neonatali di massa per:

  • Fenilchetonuria
  • Ipotiroidismo congenito
  • Fibrosi cistica

FENILCHETONURIA

  • Malattia a trasmissione autosomica recessiva : 1/10.000 nati
  • Nelle prime settimane è assolutamente asintomatica
  • Fenilalanina è un amminoacido essenziale idrossilato in tirosina nel fegato
  • Deficit enzima (fenilalanina idrossilasi), pertanto la fenilalanina (aminoacido) si accumula nel tessuto neurologico danneggiandolo
  • Encefalopatia con ritardo nelle acquisizioni psicomotorie a partire dal 6 mese. Sindrome neurologica con ipertono muscolare, iperriflessia, anomalie comportamentali (aggressività), anomalie EEG.
  • Odore pungente delle urine per fenilchetoni, ipopigmentazione, eczema cutaneo
  • Esami di laboratorio: elevati livelli di

fenilalanina (> 20 mg/dL a regime dietetico normoproteico)

  • Elevata escrezione urinaria di acido fenilpiruvico
  • La dieta priva di fenilalanina previene i danni neurologici (ritardo mentale)
  • Test: prelievo di alcune gocce di sangue del neonato ed analisi con il test di Guthrie

IPOTIROIDISMO CONGENITO

  • Malattia endocrinologica: 1/3.000 nati
  • I segni clinici neonatali sono sfumati e possono non essere diagnosticabili. Se non trattato, danni neurologici e somatici.
  • Deficit della produzione degli ormoni tiroidei, per lo più per malformazione (agenesia o ectopia tiroidea).
  • La terapia sostitutiva con tiroxina previene i danni, ma non agisce sull'eventuale danno prenatale.
  • Test: prelievo di alcune gocce di sangue del neonato e dosaggio del TSH e del T4
  • Attenzione ai casi non identificati dallo screening; sospettare l'ipotiroidismo congenito anche oltre l'età neonatale

FIBROSI CISTICA

  • Malattia genetica
caratterizzata da un'anomalia nel trasporto del cloro (e del sodio) nella membrana delle cellule delle ghiandole a secrezione esterna.
  • 1 / 2.500 – 3.000 nati (portatori 5 % della popolazione).
  • Alla nascita non diagnosticabile salvo si manifesti un ritardo nell'emissione di meconio.
  • La viscosità del muco prodotto dalle ghiandole esocrine porta ad insufficienza digestiva e patologia respiratoria cronica severa che riducono l'aspettativa di vita.
  • Non vi è terapia che impedisca l'espressione della malattia, ma la diagnosi precoce permette una migliore assistenza e quindi una prognosi migliore.
  • Il test neonatale avviene per determinazione sul prelievo ematico e conferma dei sospetti con il test del sudore e analisi genetica.
I risultati dei test di screening vengono comunicati solo se nei test è risultata un'alterazione. Se il test mostra un risultato anomalo verrà comunicato al punto nascita e verranno Formattazione del testo

È necessario un retesting per confermare l'eventuale anomali. Se i risultati dei test sono normali, non verrà fatta alcuna comunicazione.

DISPLASIA CONGENITA DELL'ANCA

  • Esame clinico con le manovre di Ortolani e di Barlow (si effettuano alla nascita sfruttando le fasidi ipotonia fisiologica)
  • Ecografia dell'anca con tecnica di Graf (nel terzo mese)

ANOMALIE DELLA VISIONE

  • alla nascita e nelle prime settimane: cataratta e glaucoma congenito, retinoblastoma, retinopatia del pretermine, corioretinopatie, infettive, lesioni legate al parto...
  • 6°-9° mese: strabismo congenito o precoce, retinoblastoma
  • 3° anno: strabismo acquisito e difetti di rifrazione
  • 6° anno: difetti di rifrazione

RIFLESSO ROSSO DI FONDO (il riflesso al flash)

(con l'oftalmoscopio o con l'otoscopio - effettuabile già alla nascita)

Se assente (in tutto o in parte): possibile cataratta o un glaucoma

congenito

Se il riflesso è biancastro: possibile cataratta o retinoblastoma

DEFICIT DELL'UDITO

OTOEMISSIONI: Test attuato in diverse regioni d'Italia alla nascita per mezzo di apparecchio ECHOSCREEN che rileva le emissioni emesse dall'organo dell'udito a sua volta stimolato con determinate frequenze acustiche. N.B.: non rileva le sordità centrali

In caso di test non positivo al bambino vengono eseguiti i POTENZIALI EVOCATI ACUSTICI

Tutti i bambini a rischio devono comunque eseguire i potenziali evocati acustici

Bambini a rischio di deficit uditivo:

  • peso alla nascita inferiore ai 1500 g
  • età gestazionale inferiore o uguale a 30 settimane
  • anomalie cranio-faciali
  • anomalie cromosomiche
  • storia familiare di ipoacusia
  • ventilazione meccanica per più di 7 giorni
  • APGAR inferiore a 4 al 1' ed inferiore a 7 al 5'
  • meningiti batteriche
  • infezioni congenite (TORCH)
  • disordini

metabolici (?)• -bilirubina > 20 mg/dl o exanguinotrasfusione• -farmaci ototossici (aminoglicosidi da soli o in associazione per più di 6 giorni)

PREMATURITA’• Prematuri: nati da una gravidanza che si è interrotta prima della 38 sett di EG.• 5-9% di tutti i neonati• Neonato di basso peso (indipendentemente dalla durata della gravidanza): PN < 2500 g• Neonato di peso molto basso: PN < 1500 g• Neonato di peso estremamente basso basso: PN < 1000 g

Cause di prematurità:• madre età < 18 anni o > 35• Multiparità elevata• Tossiemia gravidica• Malformazioni uterine• Infezioni materne (listeriosi, SBEGB)• Affezioni delle strutture materno-fetali (polidramnios, PROM, placenta previa, distacco diplacenta)• Condizioni fetali: gemellarità, malformazioni, ritardo di crescita.

Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
55 pagine
SSD Scienze mediche MED/09 Medicina interna

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher chiara- di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Medicina materno - infantile e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Genova o del prof Malattia Clara.