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STUDIO DI SCOTT E MONESSON 2009
Le distinzioni che impariamo possono cambiare le nostre percezioni. Scott e Monesson hanno
studiato l'effetto dell'apprendimento di una categoria sulla capacità dei bambini di discriminare
tra gli individui all'interno di una categoria.
Hanno chiesto ai genitori di leggere libri illustrati ai loro bambini di sei mesi per tre mesi. In una
condizione, i libri illustrati contenevano nomi individuali per sei scimmie (ad es. Dario, Boris).
In un'altra condizione, tutte e sei le facce delle scimmie sono state semplicemente etichettate
categoricamente come scimmie. I bambini che hanno appreso la categoria hanno avuto più
difficoltà a discriminare tra le sei singole scimmie.
Questi risultati suggeriscono che l'apprendimento delle categorie può cambiare il modo in cui
percepiamo il mondo.
Importanza del rapporto tra diversi sistemi linguistici per quanto riguarda la comunicabilità e la
comprensione reciproca: problema tra insegnanti-genitori stranieri e incomprensioni pazienti e
medici inglesi. Errore di comunicazione spesso sta nell’espressione verbale e nell’intonazione.
STUDIO DI ROBERT, MOSS, WASS, SARANGI E JONES 2005
Le differenze nei modi di percepire, pensare e comunicare possono provocare incomprensioni.
Questi studiosi in particolare hanno analizzato la comunicazione tra pazienti e medici a Londra,
un ambiente in cui le lingue sono molteplici. I malintesi che si venivano a creare erano
direttamente collegati ad incomprensioni linguistiche piuttosto che con credenze culturali diverse
sulla salute. In sintesi, la comunicazione è un processo di scambio simbolico tra due individui che
tentano di realizzare significati. La cultura può avere diversi significati:
•è un sistema che ci spiega cosa troviamo intorno a noi;
•i membri di quel determinato gruppo culturale condividono modelli complessi di tradizioni e
credenze che vengono trasmessi con le generazioni;
•la cultura può essere paragonata ad un iceberg, gli stati più profondi sono invisibili ma ci
influenzano, gli strati più superficiali sono quelli che più facilmente imparano a riconoscere anche
coloro che non condividono la stessa cultura.
Video presentati
•Cultural influences in Children’s Play: i bambini tendono a riflettere e a riprodurre i valori con la
quale sono cresciuti. Bambini che provengono da una cultura individualista preferiranno giocare
soli, mentre i bambini cresciuti in una società più collettivista e collaborativa tenderanno a
riunirsi in gruppi.
•Apprendimento osservativo: la maggior parte dello sviluppo primario e iniziale proviene da una
capacità imitativa, tramite assimilazione indiretta con l’osservazione dell’ambiente circostante.
In questo video alcuni bambini sembrano essere più predisposti a questo tipo di apprendimento,
in particolare viene proposto un confronto tra bambini di origine messicane e di origine
guatemalteca (istintivamente attento). Si tratta anche questa volta di un diverso background
culturale. Nel secondo caso, infatti, i bambini sono attivamente presenti nella vita quotidiana
accanto agli adulti, in maniera pratica e manuale.
II LEZIONE
LEV VYGOTSKIJ
•Si parla di modello socioculturale
•La crescita e l’apprendimento avvengono attraverso un processo di partecipazione ad una
comunità e tramite l’interazione con adulti di riferimento
•Attraverso la partecipazione i discenti entrano in contatto con simboli e oggetti che fanno parte
di un contesto culturale, predisposto dagli adulti, che utilizza simboli come immagini, racconti,
linguaggi, storie narrate.
•Trasmissione del linguaggio specifico di una determinata cultura
(oltre la lingua in sé)
Zona di sviluppo prossimale
La distanza tra le conoscenze e le competenze già possedute dal bambino e ciò che
potenzialmente potrebbe acquisire grazie alla guida di un adulto.
La prima parte è già spazio personale, la seconda può essere raggiunta solo con
l’interazione con i caregiver
L’esperienza di apprendimento diventa significativa solamente se si colloca in questa zona
di sviluppo prossimale, cioè ad un livello leggermente avanzato rispetto alle caratteristiche
già acquisite (zona di sviluppo attuale).
Nella zona di sviluppo prossimale è necessario l’intervento ed il sostegno dell’adulto. Uno dei
punti fondamentali è riuscire a progettare un intervento o proporre situazioni che si trovino
quindi ad un livello leggermente più alto rispetto alla zona di sviluppo attuale. È importante
calibrare ciò che propongo, altrimenti può presentarsi disinteresse o frustrazione.
Video presentati
•Zona prossimale di sviluppo, Vygotskij: l’insegnante fa attività di scaffolding (una piattaforma
che viene temporaneamente attuata per aiutare gli studenti e darli supporto). Si fornisce
solamente una strategia di comprensione. Successivamente la strategia può essere anche una
interazione fra pari (due bambini).
Fondamentale è l’apprendimento attivo, non bisogna fornire la soluzione ma condurre il bambino
al raggiungimento dell’obiettivo in maniera autonoma.
Pratiche culturali
•La cultura può concettualizzare diverse prospettive in relazione allo sviluppo dei bambini
•Le diverse organizzazione delle istituzioni e delle pratiche culturali si riflettono nello sviluppo
•Lo sviluppo e l’apprendimento sono quindi in relazione con la partecipazione dei discenti alle
pratiche socioculturali
Le transizioni fra contesti
I ragazzi e le ragazze prendono parte a diverse pratiche istituzionali contemporaneamente,
muovendosi tra scuola, famiglia e contesti di vita quotidiana. Le pratiche sono influenzate da
tradizioni, aspettative, valori proprio di un contesto culturale e sono mediate dagli ambienti
socialmente costruiti. Le pratiche possono essere impostate in maniera differente nei diversi
contesti: i passaggi e le transizioni da un contesto all’altro possono determinare cambiamenti
nelle richieste. Questi cambiamenti sono più evidenti quando esistono differenze sostanziali negli
approcci educativi o nelle impostazioni delle attività. In questa situazione nasce un processo
dialettico: vengono negoziate le richieste e le aspettative proprie dei contesti.
Valorizzazione della pluralità linguistica
È fondamentale far sentire tutti i bambini a proprio agio, indipendentemente dalla cultura. Viene
permesso loro di immergersi nelle diverse culture ma anche di mantenere la propria tradizione,
coltivando la propria identità.
Importanza dell’individuo e dell’identità: il bambino stesso deve sentirsi protetto e al sicuro,
bisogna costruire una esperienza personale e significativa.
Cultura e sviluppo
In tutte le varie ricerche svolte nei diversi paesi alcuni obiettivi educativi riscontrano delle
somiglianze, ma sorgono numerose differenze in alcuni casi:
•Nelle tappe di sviluppo che si pensa che il bambino debba raggiungere per prime
•Nell’importanza dello sviluppo di certe competenze e abilità rispetto ad altre (in Italia l’aspetto
linguistico è molto più importante rispetto ad altre culture)
•Nei percorsi evolutivi e didattici da scegliere per adattarsi al contesto sociale di vita
Queste decisioni influenzano il bambino fin dalla nascita. Per esempio, il contatto fisico è una
modalità relazionale primaria universalmente presente in ogni cultura, ma la sua espressione nei
paesi cambia. Vi si presentano due situazioni:
•Stile “prossimale”: i bambini sviluppano prima la capacità di regolazione emotiva ed effettiva
•Stile “distale”: stimolare l’autonomia e la realizzazione individuale
III LEZIONE
SVILUPPO LINGUISTICO COME PARTECIPAZIONE
Lo sviluppo linguistico è sempre considerato in relazione con qualcuno. Lo sviluppo linguistico
implica:
• capacità: struttura ricorsiva, formare classi di classi; un sistema percettivo-motorio
• mapping: scambio e negoziazione (sintassi, semantica, pragmatica), comunicazione non
verbale, intonazione della voce
• partecipazione: il detto, gli impliciti, l’organizzazione interazionale del discorso, gli effetti
Il linguaggio è:
-una caratteristica cognitiva, esprimere un’intenzione,
-una struttura grammaticale
-un insieme di atti sociali che avvengono soltanto nel discorso (che producono effetti sulla
comunità: condividere un pensiero, costruire una strategia per risolvere un problema, mantenere
l’amicizia, promettere, chiedere…)
Le dimensioni dello sviluppo linguistico:
-fisiche (produrre e discriminare i fonemi, ritmo ed espressività della voce; postura e
coordinamento della voce e dello sguardo);
-mentali (che riguardano nelle relazioni tra pensiero e linguaggio, sia nelle loro articolazioni
interne e logiche, sia nelle relazioni tra ciò che è detto e la realtà cui si riferisce);
-linguistiche (la costruzione della frase, la ricchezza e la precisione della terminologia, la capacità
di utilizzare le metafore e in generale delle strategie retoriche per coinvolgere, interessare e
comunicare messaggi);
-pragmatiche (la funzione del linguaggio di realizzare scopi sociali)
L’utilizzo del linguaggio ci permette di partecipare in una comunità o in un gruppo, spesso si
acquisiscono in questo contesto repertori discorsivi specifici. Questo permette una
partecipazione più avanzata.
La condivisione dell’attenzione nello sviluppo linguistico
• Attenzione condivisa (condividere lo stesso focus attentivo) con un adulto (o un pari) rivolta a
un oggetto o evento. Processo NON linguistico che però è alla base della comunicazione
referenziale. Fondamentale per sviluppare la zona di sviluppo prossimale.
• I bambini devono coordinare la loro attenzione sia verso l’adulto che verso l’oggetto e
apprendere le funzioni comunicative. Coordinano la propria intenzione e quella dell’adulto.
Diventa la base condivisa per lo sviluppo linguistico
Negli ultimi tempi si stanno sviluppando degli approcci didattici “Child centered”, nella quale si
parte dalla iniziativa e dagli interessi del bambino e successivamente si costruisce l’attività. In
questo modo si stimola un apprendimento molto più attivo. Con questa metodologia è più facile
entrare in sintonia con il bambino e lavorare sugli aspetti motivazionali.
Lo sviluppo della condivisione dell’attenzione
Nascita fino al primo anno di età:
• capacità di orientare l’attenzione verso il viso altrui;
• sensibilità al contatto visivo (2 mesi),
• 4 mesi: orienta l’indice verso un oggetto (sostiene l&rs