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SCALE
Le scale sono strumenti psicometrici costituiti da una serie di affermazioni (almeno
due) relative a un determinato concetto. I soggetti esprimono il loro parere in forme e
procedimento di scaling
modalità differenti secondo il utilizzato.
Ci sono:
• scale numeriche - si utilizzano i numeri per indicare i possibili gradi con cui una data
caratteristica è presente “auto-ancoranti”,
• scale grafiche - dette anche ogni grado di una caratteristica viene
collocato lungo una linea orizzontale con due estremi e la valutazione è assegnata
ponendo un segno lungo il segmento, possono avere i gradi espressi anche con
avverbi che indicano l’intensità o la frequenza dell’atteggiamento.
• scale descrittive -
• combinazione di scale - p.e. grafiche + numeriche
• scale iconiche - è possibile utilizzare delle icone per esprimere i diversi gradi della
scala.
Scala di Thurstone
Egli ha inventato un modello per costruire scale in grado di cogliere l'atteggiamento di
un soggetto nei confronti di un particolare argomento. Il metodo consiste nel
raccogliere un gran numero di asserzioni, almeno 100 #, tratte sia dalla letteratura sia
da colloqui preliminari, brevi, semplici e univoche, in modo che il soggetto sia
facilmente in grado di dire se è d’accordo o meno, ognuna deve essere numerata e
scritta su una scheda. Le schede vengono poi sottoposte a dei giudici che hanno il
compito di dividerle in tre gruppi: • il primo gruppo racchiude le schede che esprimono
un atteggiamento favorevole; • nel secondo gruppo ci sono le schede che raccolgono
atteggiamenti indifferenti; • il terzo atteggiamenti contrari. Ogni mucchio viene
suddiviso ulteriormente in tre gruppi (ad esempio “estremamente favorevole,
“favorevole” “favorevole neutrale”. Sì raggiungono così 9 categorie che corrispondono
a un punteggio da 9 a 1. Gli item vengono selezionati sulla base dell'accordo tra i
buon item
giudici: un è quello per il quale abbiamo un’alta concordanza nei giudizi,
ovvero per il quale c'è una scarsa variabilità di giudizio tra i giudici. Si selezionano una
ventina di item: questi rappresentano le sfumature di opinione dal massimo positivo al
massimo negativo. Quando si hanno di fronte gli asserti definitivi a ognuno di essi si
dà un punteggio, che è la mediana dei punti attribuiti a quella affermazione dai giudici.
La scala può così poi essere somministrata ai soggetti della ricerca: questi devono
scegliere le asserzioni con le quali si trovano in accordo. La maggiore o minore
presenza dell'atteggiamento nei soggetti rispondenti viene valutata sommando i
punteggi delle asserzioni scelte da ciascun soggetto.
Scala di Guttman
Essa presuppone una caratteristica di ordinalità, ovvero che un soggetto che possiede
una caratteristica di massimo livello dovrà possedere anche tutte le caratteristiche di
ordine inferiore, hanno una presenza cumulativa # (sistema cumulativo di item) che
consente di misurare l'intensità della caratteristica in oggetto; si avvalgono di item con
risposte dicotomiche.
Scala di Osgood #
Ha lo scopo di illustrare il significato che i concetti assumono per un soggetto, parla di
“differenziale semantico”, ogni concetto occupa una sorta di spazio semantico e il
differenziale semantico cerca di determinare il posto occupato nello spazio semantico
da parte di un individuo. La scala funziona attraverso un meccanismo semantico visivo
#, ovvero occorre predisporre due colonne di aggettivi opposti #, in grado di
descrivere un determinato oggetto. Il soggetto colloca la propria risposta su uno dei 7
gradi della scala, a seconda che abbia un'opinione più o meno vicina a uno dei due
opposti aggettivi. Per ogni soggetto si otterrà un grafico che traccia il suo percorso
semantico all'interno della mappa di aggettivi che definiscono il costrutto.
Scala Likert
È una delle scale descrittive di tipo grafico più utilizzate, egli voleva elaborare un
nuovo strumento, più semplice rispetto ad altri, per la misurazione di opinioni e
atteggiamenti, consiste in una serie di asserzioni con le quali il soggetto deve
esprimere il proprio grado di accordo. Passaggi:
• Primo step: redazione di una serie di asserti che esprimono opinioni positive o
negative nei confronti di un argomento
• Secondo step: gli asserti vengono somministrati a “gruppi di discriminazione” ovvero
soggetti che hanno opinione opposta sull’argomento, in tal modo si selezionano gli
asserti più discriminanti
• Terzo step: si arriva a un elenco di asserti (almeno 10) che comprende sia opinioni
negative sia positive, tali item dovranno essere mescolati in modo che opinioni
positive e negative non siano in ordine, gli item selezionati dal ricercatore vengono
sottoposti a un campione pilota affinché valuti che tutti gli elementi della scala siano
in relazione tra loro (pre-test) ovvero per verificarne in via preliminare la coerenza
interna e la validità; ciò consentirà di evitare ridondanze e di eliminare i quesiti
ambigui, per fare ciò si utilizzano la correlazione elemento-scala e il coefficiente alfa di
Cronbach (si basa sulla matrice di correlazione fra tutti gli elementi e sul loro numero);
si effettua il controllo di validità della scala, nel senso che se ne valuta la capacità di
misurare il costrutto per la quale è stata costruita. Questo tipo di controllo è
generalmente eseguito con tecniche di tipo fattoriale, le quali, mediante la riduzione
delle variabili rilevate a variabili latenti non direttamente osservabili, riescono a
cogliere se una scala misura un solo aspetto (unidimensionalità) o più aspetti. Ogni
asserto avrà una scala di risposta da 3 o 5 livelli (4 se vuoi forzare una preferenza).
Requisiti di una scala Likert: #
1. Unidimensionalità degli atteggiamenti all’oggetto d’indagine
2. Concettualizzazione della dimensione come continua: l’atteggiamento è
considerato come un continuum
3. Equidistanza tra le categorie di risposta: si dà per assunto che le posizioni
percepite siano le stesse per ciascuna categoria e per tutti gli intervistati
SCALE AUTO-DESCRITTIVE
Le SCALE AUTO-DESCRITTIVE si usano per rilevare interessi, atteggiamenti, opinioni e
valori, all’interno delle inchieste o dei test, queste scale traducono in termini operativi
i vari gradi di possesso di una competenza, la frequenza o l’intensità di un
comportamento, attraverso una frase esplicativa o un esempio.
I quesiti sono di solito un insieme coerente di elementi, definiti item, che sono
considerati indicatori di un costrutto più generale.
CAMPIONAMENTO
Una ricerca che analizza l’intera popolazione di riferimento, rispetto a un fenomeno, è
detta censimento, ma le ricerche di solito limitano lo studio a una parte della
popolazione che viene definita “campione”, che viene definito con opportune
“strategie di campionamento”,
strategie di selezione dei soggetti, definite cosicché si
possa generalizzare i risultati, si individua un gruppo di soggetti, nella popolazione,
che riproduce e rappresenta fedelmente e adeguatamente le caratteristiche della
stessa, quindi deve essere casuale o probabilistico, ma anche no.
Tipi di campione casuale:
1. il campionamento casuale semplice, ogni soggetto della popolazione ha la
medesima probabilità di essere estratto, la popolazione è relativamente omogenea
rispetto all'oggetto della ricerca, è necessario avere a priori la lista completa di tutte le
unità facenti parte della popolazione #
2. il campionamento sistematico, viene costruito predisponendo un elenco dei
soggetti della popolazione; si stabilisce poi il numero dei soggetti da estrarre definito
“ampiezza del campione”, e di conseguenza l'intervallo sistematico (frazione
campionaria) tra un soggetto e l’altro. L'intervallo sistematico è determinato dal totale
della popolazione diviso l'ampiezza del campione.
3. il campionamento casuale stratificato, si costruisce attraverso sotto gruppi
omogenei di popolazione detti “strati” creati a partire da dimensioni considerate
importanti nella stratificazione della popolazione di riferimento, si estraggono poi
casualmente i soggetti da ciascuno degli strati identificati (si divide la popolazione in
sotto-campioni/strati omogenei in base ad una caratteristica della popolazione). #
Se nel campione stratificato sono estratti numeri di casi proporzionali alla
significatività numerica dello strato della popolazione reale, si ottiene un
campionamento casuale stratificato proporzionale.
4. il campionamento a stadi, avviene per passaggi graduali, secondo una procedura
a imbuto: per esempio è possibile estrarre prima le regioni, poi le province, poi i
comuni, poi le famiglie residenti nel comune, per arrivare quindi ai soggetti di ciascuna
famiglia.
5. il campionamento a gruppi o a grappoli (cluster), è un tipo particolare di
campionamento a stadi: si attua quando è utile assumere come stadi di
campionamento gruppi già naturalmente precostituiti, come classi o scuole, così si
estraggono direttamente i gruppi, poi si intervistano tutte le unità presenti in ciascun
gruppo.
Tipi di campione NON probabilistico:
Questi campioni non consentono la generalizzazione all'intera popolazione #, sono per
esempio basati sulla disponibilità volontaria dei soggetti campione.
- campione accidentale, basato sulla loro accessibilità
- campione per quote ragionate, basato sulla scelta dei soggetti da parte del
ricercatore, in base alle loro caratteristiche #
- campionamento “a valanga”, sono i soggetti stessi intervistati a suggerire al
ricercatore altri soggetti da intervistare, che, nella loro opinione, rispondono alle
caratteristiche del campione richieste.
- campionamento per testimoni qualificati, si basa sulla scelta arbitraria, da parte
del ricercatore, di soggetti considerati particolarmente informati su un determinato
tema o fenomeno.
DAL QUESTIONARIO ALLA MATRICE DATI
I questionari sono il materiale empirico raccolto (da interviste #), le risposte vengono
trasformate attraverso la codifica dei dat i in matrice dati, anche detta “Casi x
Variabili” #; per attuare la codifica è necessario un cosiddetto “libro codice” o “code-
book”, tramite il quale si assegna a ogni modalità di risposta della variabile un valore
numerico (il codebook serve a conservare traccia del codice numerico assegnato a
ciascuna modalità #); per le risposte aperte i ricercatori dovranno leggere tutte le risposte e
modificarle aggregandole e classificandole secondo