Anteprima
Vedrai una selezione di 10 pagine su 43
Pedagogia sperimentale - 2023   Pag. 1 Pedagogia sperimentale - 2023   Pag. 2
Anteprima di 10 pagg. su 43.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Pedagogia sperimentale - 2023   Pag. 6
Anteprima di 10 pagg. su 43.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Pedagogia sperimentale - 2023   Pag. 11
Anteprima di 10 pagg. su 43.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Pedagogia sperimentale - 2023   Pag. 16
Anteprima di 10 pagg. su 43.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Pedagogia sperimentale - 2023   Pag. 21
Anteprima di 10 pagg. su 43.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Pedagogia sperimentale - 2023   Pag. 26
Anteprima di 10 pagg. su 43.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Pedagogia sperimentale - 2023   Pag. 31
Anteprima di 10 pagg. su 43.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Pedagogia sperimentale - 2023   Pag. 36
Anteprima di 10 pagg. su 43.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Pedagogia sperimentale - 2023   Pag. 41
1 su 43
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

SCALE

Le scale sono strumenti psicometrici costituiti da una serie di affermazioni (almeno

due) relative a un determinato concetto. I soggetti esprimono il loro parere in forme e

procedimento di scaling

modalità differenti secondo il utilizzato.

Ci sono:

• scale numeriche - si utilizzano i numeri per indicare i possibili gradi con cui una data

caratteristica è presente “auto-ancoranti”,

• scale grafiche - dette anche ogni grado di una caratteristica viene

collocato lungo una linea orizzontale con due estremi e la valutazione è assegnata

ponendo un segno lungo il segmento, possono avere i gradi espressi anche con

avverbi che indicano l’intensità o la frequenza dell’atteggiamento.

• scale descrittive -

• combinazione di scale - p.e. grafiche + numeriche

• scale iconiche - è possibile utilizzare delle icone per esprimere i diversi gradi della

scala.

Scala di Thurstone

Egli ha inventato un modello per costruire scale in grado di cogliere l'atteggiamento di

un soggetto nei confronti di un particolare argomento. Il metodo consiste nel

raccogliere un gran numero di asserzioni, almeno 100 #, tratte sia dalla letteratura sia

da colloqui preliminari, brevi, semplici e univoche, in modo che il soggetto sia

facilmente in grado di dire se è d’accordo o meno, ognuna deve essere numerata e

scritta su una scheda. Le schede vengono poi sottoposte a dei giudici che hanno il

compito di dividerle in tre gruppi: • il primo gruppo racchiude le schede che esprimono

un atteggiamento favorevole; • nel secondo gruppo ci sono le schede che raccolgono

atteggiamenti indifferenti; • il terzo atteggiamenti contrari. Ogni mucchio viene

suddiviso ulteriormente in tre gruppi (ad esempio “estremamente favorevole,

“favorevole” “favorevole neutrale”. Sì raggiungono così 9 categorie che corrispondono

a un punteggio da 9 a 1. Gli item vengono selezionati sulla base dell'accordo tra i

buon item

giudici: un è quello per il quale abbiamo un’alta concordanza nei giudizi,

ovvero per il quale c'è una scarsa variabilità di giudizio tra i giudici. Si selezionano una

ventina di item: questi rappresentano le sfumature di opinione dal massimo positivo al

massimo negativo. Quando si hanno di fronte gli asserti definitivi a ognuno di essi si

dà un punteggio, che è la mediana dei punti attribuiti a quella affermazione dai giudici.

La scala può così poi essere somministrata ai soggetti della ricerca: questi devono

scegliere le asserzioni con le quali si trovano in accordo. La maggiore o minore

presenza dell'atteggiamento nei soggetti rispondenti viene valutata sommando i

punteggi delle asserzioni scelte da ciascun soggetto.

Scala di Guttman

Essa presuppone una caratteristica di ordinalità, ovvero che un soggetto che possiede

una caratteristica di massimo livello dovrà possedere anche tutte le caratteristiche di

ordine inferiore, hanno una presenza cumulativa # (sistema cumulativo di item) che

consente di misurare l'intensità della caratteristica in oggetto; si avvalgono di item con

risposte dicotomiche.

Scala di Osgood #

Ha lo scopo di illustrare il significato che i concetti assumono per un soggetto, parla di

“differenziale semantico”, ogni concetto occupa una sorta di spazio semantico e il

differenziale semantico cerca di determinare il posto occupato nello spazio semantico

da parte di un individuo. La scala funziona attraverso un meccanismo semantico visivo

#, ovvero occorre predisporre due colonne di aggettivi opposti #, in grado di

descrivere un determinato oggetto. Il soggetto colloca la propria risposta su uno dei 7

gradi della scala, a seconda che abbia un'opinione più o meno vicina a uno dei due

opposti aggettivi. Per ogni soggetto si otterrà un grafico che traccia il suo percorso

semantico all'interno della mappa di aggettivi che definiscono il costrutto.

Scala Likert

È una delle scale descrittive di tipo grafico più utilizzate, egli voleva elaborare un

nuovo strumento, più semplice rispetto ad altri, per la misurazione di opinioni e

atteggiamenti, consiste in una serie di asserzioni con le quali il soggetto deve

esprimere il proprio grado di accordo. Passaggi:

• Primo step: redazione di una serie di asserti che esprimono opinioni positive o

negative nei confronti di un argomento

• Secondo step: gli asserti vengono somministrati a “gruppi di discriminazione” ovvero

soggetti che hanno opinione opposta sull’argomento, in tal modo si selezionano gli

asserti più discriminanti

• Terzo step: si arriva a un elenco di asserti (almeno 10) che comprende sia opinioni

negative sia positive, tali item dovranno essere mescolati in modo che opinioni

positive e negative non siano in ordine, gli item selezionati dal ricercatore vengono

sottoposti a un campione pilota affinché valuti che tutti gli elementi della scala siano

in relazione tra loro (pre-test) ovvero per verificarne in via preliminare la coerenza

interna e la validità; ciò consentirà di evitare ridondanze e di eliminare i quesiti

ambigui, per fare ciò si utilizzano la correlazione elemento-scala e il coefficiente alfa di

Cronbach (si basa sulla matrice di correlazione fra tutti gli elementi e sul loro numero);

si effettua il controllo di validità della scala, nel senso che se ne valuta la capacità di

misurare il costrutto per la quale è stata costruita. Questo tipo di controllo è

generalmente eseguito con tecniche di tipo fattoriale, le quali, mediante la riduzione

delle variabili rilevate a variabili latenti non direttamente osservabili, riescono a

cogliere se una scala misura un solo aspetto (unidimensionalità) o più aspetti. Ogni

asserto avrà una scala di risposta da 3 o 5 livelli (4 se vuoi forzare una preferenza).

Requisiti di una scala Likert: #

1. Unidimensionalità degli atteggiamenti all’oggetto d’indagine

2. Concettualizzazione della dimensione come continua: l’atteggiamento è

considerato come un continuum

3. Equidistanza tra le categorie di risposta: si dà per assunto che le posizioni

percepite siano le stesse per ciascuna categoria e per tutti gli intervistati

SCALE AUTO-DESCRITTIVE

Le SCALE AUTO-DESCRITTIVE si usano per rilevare interessi, atteggiamenti, opinioni e

valori, all’interno delle inchieste o dei test, queste scale traducono in termini operativi

i vari gradi di possesso di una competenza, la frequenza o l’intensità di un

comportamento, attraverso una frase esplicativa o un esempio.

I quesiti sono di solito un insieme coerente di elementi, definiti item, che sono

considerati indicatori di un costrutto più generale.

CAMPIONAMENTO

Una ricerca che analizza l’intera popolazione di riferimento, rispetto a un fenomeno, è

detta censimento, ma le ricerche di solito limitano lo studio a una parte della

popolazione che viene definita “campione”, che viene definito con opportune

“strategie di campionamento”,

strategie di selezione dei soggetti, definite cosicché si

possa generalizzare i risultati, si individua un gruppo di soggetti, nella popolazione,

che riproduce e rappresenta fedelmente e adeguatamente le caratteristiche della

stessa, quindi deve essere casuale o probabilistico, ma anche no.

Tipi di campione casuale:

1. il campionamento casuale semplice, ogni soggetto della popolazione ha la

medesima probabilità di essere estratto, la popolazione è relativamente omogenea

rispetto all'oggetto della ricerca, è necessario avere a priori la lista completa di tutte le

unità facenti parte della popolazione #

2. il campionamento sistematico, viene costruito predisponendo un elenco dei

soggetti della popolazione; si stabilisce poi il numero dei soggetti da estrarre definito

“ampiezza del campione”, e di conseguenza l'intervallo sistematico (frazione

campionaria) tra un soggetto e l’altro. L'intervallo sistematico è determinato dal totale

della popolazione diviso l'ampiezza del campione.

3. il campionamento casuale stratificato, si costruisce attraverso sotto gruppi

omogenei di popolazione detti “strati” creati a partire da dimensioni considerate

importanti nella stratificazione della popolazione di riferimento, si estraggono poi

casualmente i soggetti da ciascuno degli strati identificati (si divide la popolazione in

sotto-campioni/strati omogenei in base ad una caratteristica della popolazione). #

Se nel campione stratificato sono estratti numeri di casi proporzionali alla

significatività numerica dello strato della popolazione reale, si ottiene un

campionamento casuale stratificato proporzionale.

4. il campionamento a stadi, avviene per passaggi graduali, secondo una procedura

a imbuto: per esempio è possibile estrarre prima le regioni, poi le province, poi i

comuni, poi le famiglie residenti nel comune, per arrivare quindi ai soggetti di ciascuna

famiglia.

5. il campionamento a gruppi o a grappoli (cluster), è un tipo particolare di

campionamento a stadi: si attua quando è utile assumere come stadi di

campionamento gruppi già naturalmente precostituiti, come classi o scuole, così si

estraggono direttamente i gruppi, poi si intervistano tutte le unità presenti in ciascun

gruppo.

Tipi di campione NON probabilistico:

Questi campioni non consentono la generalizzazione all'intera popolazione #, sono per

esempio basati sulla disponibilità volontaria dei soggetti campione.

- campione accidentale, basato sulla loro accessibilità

- campione per quote ragionate, basato sulla scelta dei soggetti da parte del

ricercatore, in base alle loro caratteristiche #

- campionamento “a valanga”, sono i soggetti stessi intervistati a suggerire al

ricercatore altri soggetti da intervistare, che, nella loro opinione, rispondono alle

caratteristiche del campione richieste.

- campionamento per testimoni qualificati, si basa sulla scelta arbitraria, da parte

del ricercatore, di soggetti considerati particolarmente informati su un determinato

tema o fenomeno.

DAL QUESTIONARIO ALLA MATRICE DATI

I questionari sono il materiale empirico raccolto (da interviste #), le risposte vengono

trasformate attraverso la codifica dei dat i in matrice dati, anche detta “Casi x

Variabili” #; per attuare la codifica è necessario un cosiddetto “libro codice” o “code-

book”, tramite il quale si assegna a ogni modalità di risposta della variabile un valore

numerico (il codebook serve a conservare traccia del codice numerico assegnato a

ciascuna modalità #); per le risposte aperte i ricercatori dovranno leggere tutte le risposte e

modificarle aggregandole e classificandole secondo

Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
43 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PED/04 Pedagogia sperimentale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher LisiBisi di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Pedagogia sperimentale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Rosa Vanna Piacenza Susanna.