Pedagogia generale e sociale

QUINDI COS’È INDISPENSABILE INSEGNARE?

Secondo Bruner -> “tutto ciò che vale la pena sapere”

Mario Mencarelli

Rappresenta una figura di spicco delle scienze pedagogiche moderne.

apporti dati nei confronti della società hanno generato profonde riflessioni soprattutto:

—gli

Sull’educazione permanente

• Sulla creatività

• Sulla scuola

•

-> con Mencarelli è possibile rintracciare l’origine del concetto di educazione permanente in Italia, la quale si

pone unitariamente come:

Educazione totale -> per il rispetto dovuto ad ogni essere umano

• Educazione integrale -> per la necessità di cogliere l’unità dell’educazione umana

• Educazione critica -> per educare al progresso commisurato sul valore della persona

• Educazione alla sintesi operativa -> per educare all’originalità

• Educazione al dialogo -> per educare alla tolleranza sollecitata da una conoscenza

•

L’istruzione educativa deve “promuovere nei ragazzi la capacità di essere liberi nella responsabilità, di

maturare un pensiero organizzato, aperto, di attivare un’intelligenza critica e costruttiva, di esprimersi

creativamente affermando, la propria originalità, di vivere la realtà comunitaria, partecipando

responsabilmente”.

La riflessione la critica e la trasformazione

cos’è il processo educativo?

è qualcosa che a che fare con la trasformazione, con la riflessione e la critica.

—>

-> l’educazione umana ha il costante bisogno di orientarsi e strutturarsi a seconda delle necessità storico-

culturali e sociali entro cui si muove.

A livello popolare la riflessione può essere considerata come un atto che il soggetto compie attraverso

un’osservazione mediata ed attenta.

livello filosofico invece è l’operazione del soggetto che compie al fine di giungere alla piena percezione del sé.

—a

Particolare rilievo nella riflessione scientifica spetta alla riflessione critica e al concetto di trasformazione.

la riflessione genera pensiero e condivisione, apertura e dialogo tra le parti poste in essere, legittimando

• così una continua e vera trasformazione fondata sui bisogni reali.

-> in questo modo la riflessione prende forma e si trasforma in esperienza educativa.

Una riflessione incentrata sul concetto di trasformazione ha l’obbligo di indagare sulla formazione e

sull’educazione del soggetto, considerandolo nella sua totalità psico-fisica e determinandone 3 elementi:

I fini e gli scopi che si devono perseguire

• Il metodo più adeguato alla realizzazione alla realizzazione degli obbiettivi

• L’arte cui intraprendere tale viaggio

• pedagogia, così come la didattica, non sono più saperi fondati su qualcosa che non è scientifico, ma

—la

divengono una riflessione critica sui problemi dell’educazione.

Bisogna che le scienze umane e dell’educazione sviluppino un proprio pensiero critico, riflessivo e di

• trasformazione al fine di orientare il percorso.

La pedagogia e la didattica risultano essere elementi di “mediazione” tra ciò che è già esistente, cioè la persona

nel suo status quo, e ciò che essa potenzialmente può divenire attraverso il processo educativo di

tras-form-azione

tras, modificazione del soggetto

• forma, la tendenza dell’uomo a prendere la propria forma

• azione, momento pratico dell’agire

• deriva dalla necessità di una mediazione educativa che “obbedisce all’esigenza di trovare sul piano educativo

—>

elementi di solidità per la costruzione di un metodo che riassuma tutte le caratteristiche positive degli altri”.

Intenzioni pedagogiche

Oggi “si ha la paura di parlare dei fini dell’educazione..”

ma com’è possibile scegliere strumenti funzionali ed adatti se non si conoscono bene le finalità a cui tendere,

—>

o se quest’ultime sono conformi al soggetto discente?

il tecnicismo riflette sul fatto che i giovani si confrontano con una società fortemente tecnologica che

• offre tanti mezzi, ma senza offrire fini ben precisi; proprio per questo che l’educazione deve insegnare ad

usare al meglio questi strumenti.

-> Durkheim dichiara che non possiamo lasciare il soggetto in apprendimento in solitudine nel suo costante

divenire, perché se lasciato libero a se stesso l’uomo è destinato a cadere vittima dei propri desideri senza fine.

vicinanza tra soggetto e discente ha l’obbligatorietà di orientare verso un percorso di miglioramento

—la

continuo.

La finalità della pedagogia è quella di rendere ottimale ed efficace il percorso educativo, indirizzare al meglio i

soggetti nel processo educativo e riuscire ad utilizzare al meglio questi strumenti.

con “pensiero nomade” si intende un pensiero aperto, flessibile e in costante divenire.

—> a

Finalità pedagogiche

La pedagogia può essere considerata tra le scienze strutturali della

<<metafora Piagetiana>>

—>

che la colloca all’interno del “cercle des sciences”, in cui ogni disciplina è rivestita di dignità scientifica e

• appartenente ad un complesso, un cerchio, di discipline che indagano sull’uomo.

Autore -> Jean Piaget

Funzioni -> legittimazione, ricerca se la pedagogia è uno di questi ipotetici punti, così come lo

•

Cerchio della scienza (cercle des sciences) sono la didattica, la sociologia, la filosofia, la psicologia, ed

Didattica ogni altra scienza umana e dell’educazione “essa

Psicologia necessariamente dialoga con tutte le altre, offrendo

contributi e ricevendone”.

Sociologia ..una pedagogia che “assume le finalità dell’educazione.. che

Filosofia —>

riguardano il potere, il multiculturalismo, l’integrazione, la

tensione al dialogo inter-religioso, la comunicazione inter-

Pedagogia Neuro-scienze culturale.. fenomeni che coinvolgono il singolo come i gruppi, le

istituzioni come la famiglia, la chiesa, la scuola e le relazioni che

Storia

Biologia si instaurano all’interno di ciascuna d’essi.

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Antropologia Psicometria Pedagogia e scienze dell’educazione

Dalle riflessioni prodotte da Comte e Durkheim si può definire

Economia Psichiatra la pedagogia come la “teoria pratica dell’educazione” o “la

Etc..

Medicina scienza dell’educazione dei bambini”.

tale prospettiva si possono distinguere:

—secondo

La pedagogia

• L’educazione

•

la pedagogia risulta essere una sfaccettatura, soprattutto teorica, dell’educazione, la quale, a sua volta,

—>

può essere considerata come azione.

-> qualora si determini l’educazione come semplice travaso di informazioni da un soggetto ad un altro, la

pedagogia ha il semplice ruolo di riflettere su quali siano le informazioni da dover apprendere.

Il processo educativo è un percorso che dura tutta la vita, di qui la prospettiva di <<educazione permanente>>.

un percorso che mencarelli definisce come un “perfezionamento del sapere..”.

—>

Pedagogia ed educazione

Relazione tra pedagogia ed educazione

Brezinka indica l’educazione come l’insieme di azioni coordinate con la quale, gruppi di uomini organizzati,

cercano di migliorare la compagine di disposizioni di altri uomini.

Livelli della pedagogia:

pedagogia pratica, una sorta di guida all’azione educativa

• filosofia dell’educazione, un’apparato ideologico di valori e sensi educativi

• scienza dell’educazione, nella quale risalta la pedagogia come sistema di riflessioni

•

paradigmi e relazioni che la pedagogia ha con:

paradigma psicologico oggettivo, di stampo scientifico

• tenta di dare un logos alle scienze umane e dell’educazione

—>

paradigma storico culturale, di stampo filosofico

• dove vengono presi in considerazione non solo la res-extentia ma anche la res-cogitans, paradigma definito

—>

da Piaget come “una presa di posizione ragionata sul tutto”.

-> la pedagogia deve trovarsi a <<cavallo>> tra i die paradigmi.

Quando si parla di educazione “non ci si riferisce solo all’istruzione o alla formazione al lavoro, ma alla

formazione completa della persona”.

educare bisogna sapere chi è la persona umana, conoscerne la natura.

—per

l’educare pur essendo un avvenimento essenzialmente spirituale ed interiore, non è tuttavia un fatto

• irrazionale, ma un fatto osservabile e sperimentale, da attingere dai sensi e dalla ragione.

-> l’ambiente in cui si svolge non è una società invisibile, ma un tangibile complesso di relazioni.

Mialaret descrive l’educazione come scienza e arte, e tante sono le variabili e gli elementi che influenzano tale

percorso.

ne deriva una moltitudine di prospettive e linguaggi, in cui ogni soggetto è portato, a descrivere il processo

—>

educativo secondo le proprie inclinazioni naturali.

-> un necessario recupero, quello dell’educazione, che trova humus vitale nel mondo della natura.

un’educazione presente “nel cuore di ognuno quando si patiscono la violenza e la prevaricazione, la

• dimenticanza e il mancato riconoscimento dei diritti umani”.

La pedagogia come riflessione sull’educazione

L’educazione rappresenta la guida per l’assunzione di comportamenti adeguatamente corretti e condivisi.

L’educazione è un “processo volto a facilitare l’approccio della persona con la cultura umana, stabilisce

• percorsi omogenei, volti a conseguire un traguardo formativo, l’assunzione di comportamenti liberi ma etici

e morali”.

“Nel mondo contemporaneo c’è il bisogno di porre domande non solo sull’economia e la politica, ma anche sui

• valori e sull’etica che formano la nostra concezione del mondo globale”.

L’educazione è l’unico elemento a disposizione dell’umanità per un proficuo miglioramento individuo e

• collettivo.

“..C’è per l’educazione un elemento che unifica la pluralità dei principi, come la giustizia sociale, la libertà, i diritti

umani, ovvero la persona umana, con le sue potenzialità e le sue forze, con la sua vocazione e i suoi diritti. Tra

questi c’è il diritto alla vita”.

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Educazione e pedagogia

“L’educazione continua a segnare la ve