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Estratto del documento

DIMENSIONI E COMPETENZE:

Dimensione cognitiva => il movimento va pensato

Dimensione emotiva => il movimento è frutto di un pensiero e di emozioni

Dimensione pratica => il movimento comporta l'uso di parti del corpo

COMPETENZE:

Disciplinari

Comunicative

Didattiche

Organizzative

DISCIPLINARI:

Si riferiscono alla complessità del saper fare legato agli ambiti di pertinenza proprie delle scienze

motorie

Fasi dello sviluppo fisico e del movimento

Le teorie e gli approcci alla psicomotricità

Le patologie del movimento

L'epistemologia dell'educazione motoria

Non si tratta di accumulare una serie di nozioni quanto di apprendere le strutture portanti, i nuclei

fondanti delle scienze motorie

Apprendere le strutture di una disciplina significa apprendere:

I concetti fondamentali

I linguaggi

I metodi di ricerca

I limiti e gli ambiti di sovrapposizione

I problemi aperti

RELAZIONARI E COMUNICATIVE:

Tutte le attività professionali dell'espero in scienze motorie implicano la capacità di stabilire e gestire

relazioni educative

Occorre essere sensibili ed emotivi utilizzando gli strumenti verbali e non verbali della comunicazione

Adattando il registro linguistico ai diversi contesti e alle utenze

Essere in grado di sintonizzare gli aspetti verbali e non verbali della comunicazione, coordinare il

parlare con la propria espressione corporea

Essere in grado di gestire la relazione educativa con il singolo, empatia

Essere in grado di gestire un gruppo di piccole o medie dimensioni, dovute alle continue esigenze dei

soggetti di gratificazione e quindi delle attenzioni che dobbiamo dargli

Essere in grado di collaborare con gli altri docenti e collaboratori, progettando attività insieme senza

entrare in competizione

Le competenze relazionali prevedono l'accettazione dell'altro e superare i pregiudizi, saper prendere

le distanza dalla situazione didattica per mantenere l'emotività e non sovrapporsi ad altri

professionisti

Le competenze comunicative si acquisiscono attraverso la conoscenza delle regole della

comunicazione umana dal punto di vista linguistico(la scienza che la studia è la semiotica) e

relazionale(la pragmatica della comunicazione umana), gli effetti che produce la comunicazione

COMUNICAZIONE:

È il passaggio di informazioni che si verifica all'interno di un contesto relazionale

La comunicazione è composta da un contenuto e da un contesto, la relazione tra i due o più individui

Il contesto comunicativo incide maggiormente sulla comunicazione rispetto al contenuto

Secondo gli studi di Palo Alto, la pragmatica della comunicazione umana pone l'accento sul rapporto

trasmettitore-ricevitore, più importante del contenuto, e lo colloca in un contesto in quanto ogni

fenomeno resta inspiegabile se non si osserva nel contesto

LOGICA DEL PROCESSO COMUNICATIVA DI PALO ALTO:

I due architrave della scuola di Palo Alto sono la ridondanza e la funzione

La ridondanza è il ripetersi dei comportamenti di alcuni soggetti all'interno di un contesto e ciò

permette di stabilire leggi di comportamento e di elaborare nuclei di sistemi di comunicazione

La funzione in ottica sistemica è che ogni comportamento dipende dall'interazione con il mondo e i

suoi interlocutori

ASSIOMI DELLA COMUNICAZIONE:

1. È impossibile non comunicare in quanto ogni comportamento è comunicazione

2. Il rapporto tra relazione e contenuto modifica i messaggi recepiti

3. Esistono tanti punti di vista quanti sono i partecipanti e lo scambio deve essere letto in modo

circolare

4. La comunicazione è numerica(verbale) e analogica(linguaggio del corpo), la verbale trasmette la

cultura e il linguaggio del corpo la relazione; per la corretta trasmissione è necessaria la congruenza

tra corpo e parole

5. L'interazione è complementare o simmetrica, la complementare è basata su un educatore più

autoritario, la simmetrica l'interazione è basata sull'eguaglianza

Possiamo riconoscere tre relazioni che definiscono il sé all'altro

 Conferma del sé, quando l'interlocutore è disposto a condividere il messaggio che trasmettiamo

 Rifiuto del sé, quando l'interlocutore rigetta il messaggio che trasmettiamo

 Disconferma, quando l'interlocutore rigetta la persona che trasmette l'informazione

La differenza tra il rifiuto e la disconferma è che nel primo viene rifiutato il messaggio nella

seconda la persona

DIFFICOLTA':

L'analisi della transazione consente di definire tre tipi di posizione in rapporto all'altro, superiore e

inferiore o simmetrica

Nella relazione complementare a + corrisponde - e c'è il rischio che la differenza gerarchica si

trasformi in inuguaglianza ed oppressione da parte dell'educatore e mancanza di autonomia da parte

dell'educando

Nella relazione simmetrica a 0 corrisponde 0 e c'è il rischio che si instauri una relazione di rivalità e di

gara tra educando ed educatore

COMPETENZE DIDATTICHE:

Scienza che studia le modalità più idonee per trasmettere la conoscenza adattandola all'individuo

Gestire un'attività didattica significa saper programmare, realizzare, valutare e documentare,

necessita di competenze prima(progettare), durante(metodologie e tecniche) e dopo(valutare)

l'intervento educativo

Per poter pianificare prima necessitiamo di un obiettivo da realizzarsi mediante una serie di attività

basate sul livello del target, sul livello dello sviluppo secondo la teoria stadiale di Piaget

Durante la progettazione devo anche avere una pluralità di metodi e tecniche per essere pronti alle

possibili esigenze degli alunni

La valutazione iniziale del gruppo permette di paragonarlo ai nostri obiettivi e di impostare attività

prestando attenzione ai tempi, mezzi e risposte dei bambini

Poi effettueremo una seconda valutazione initinere/valutazione formativa che valuta l'avanzamento

dei progressi del gruppo e se il metodo che utilizzo è efficace

La valutazione finale/sommativa ci dice quelli che sono i risultati del singolo bambino

Queste valutazioni sono comparative, valutano il singolo individuo e i miglioramenti ottenuti rispetto

al suo livello iniziale

Le attività di recupero(per gli individui che non hanno raggiunto l'apprendimento), di

potenziamento(per gli individui che hanno già acquistato l'apprendimento), di

consolidamento(sull'internalizzazione dell'apprendimento) possono essere utilizzate nei diversi casi

Le conoscenze e competenze riguardano:

Teoria e prassi della programmazione educativa

Teoria e prassi della valutazione educativa

Tecniche didattiche relative all'educazione motoria

I fondamentali per la competenza didattica risultano:

La ricchezza del repertorio metodologico

La flessibilità metodologica

COMPETENZE ORGANIZZATIVE:

Saper massimizzare il valore delle risorse a nostra disposizione

L'aspetto fondamentale riguarda la qualità di un intervento didattico, riflettendo sui criteri per

valutare la qualità di un progetto

L'efficacia => quando vengono raggiunti gli obiettivi

L'efficienza => quando gli obiettivi vengono raggiunti attraverso un uso razionale delle risorse

La qualità del processo => essere in grado di documentare la validità di tutto il percorso

Soddisfazione del cliente => se i partecipanti sono soddisfatti

COMPETENZE DEGLI OPERATORI:

Conosco i bisogni e lo sviluppo motorio di quell'età dei bambini = competenze disciplinari

Proporre giochi di movimento e conoscenza scarsamente competitivi = competenze relazionali

Proporre giochi studiati per rispettare una dinamica da calma a più movimentata e poi di nuovo a

calma = competenze didattiche(rimetterli calmi prima di ridarli ai genitori)

Proporre giochi studiati sull'ambiente, sul materiale e i tempi = competenza organizzativa

EDUCAZIONE FISICA IN EUROPA:

Lo sport è utilizzato per risolvere i problemi di benessere individuale e ha un effetto economicista di

prevenzione, riduce il tasso di infortuni

Nel 2007 l'UE ha promosso il libro bianco sullo sport(linee guida di sviluppo della commissione

europea che suggerisce le migliori procedure da adottare in un determinato ambito), ogni stato può

prenderle in considerazione

Il tema si sviluppa in 3 punti:

Trend di sviluppo dell'educazione fisica nelle scuole europee(elementi comuni rintracciabili

nelle scuole)

Modelli di azione rintracciabili nelle politiche(le politiche seguono dei modelli di azione?)

Esempi di buone prassi, le prassi = interventi virtuosi e di successo(in grado di promuovere il

miglioramento) che si suggerisce agli stati membri di adottare

TEMPO:

Prima del 2007 il tempo dell'EF nelle scuole era 120m dopo è sceso a 107m

Nel 90% dei paesi l'EF ha lo stesso status delle altre discipline, è tratta come le altre, ma nel 34% dei

paesi è recepito come inferiore nell'opinione pubblica

ARTE: Avendo poche ore, insegnanti, strutture e attrezzature viene meno il principio dell'apprezzamento

del singolo a discapito del globale, viene meno la relazione

Gli specialisti sono presenti solo alle secondarie e i generalisti alle primarie => getta discapito

sull'aspetto proprio della disciplina

Non essendo specializzati spesso finiscono per non svolgere l'EF

Questa adeguatezza della preparazione degli insegnanti di EF è messa in discussione dagli altri

insegnanti in quanto gli insegnanti stessi operano una critica sui loro corsi di scienze motorie

Contenuto del curriculum EF:

Dichiarazione di intenti: l'ideale

La finalità generale e i suoi obiettivi sono la promozione di uno stile di vita attivo e una

pratica motoria inserita in percorsi di apprendimento permanente

I percorsi di apprendimento devono trasformarsi in uno stile di vita

Il coinvolgimento deve essere intrinseco, devo produrre dei risultati nell'individuo per

farlo appassionare a quello che fa

La realtà:

Il programma di EF è legato alla performance e alla competitività, con attività individuali e

di squadra

RICERCA I:

Inghilterra secondo la percezione dei bambini e dei giovani il fitness tende ad essere associato ad alti

livelli di prestazione e ad un allenamento ripetuto e pesante, considerate in relazione alle

acquisizione di abilità sportive piuttosto che come attività correlate alla normale vita quotidiana

RICERCA II:

RFT(repubblica federale tedesca): la cultura sportiva dei bambini si arricchisce dei trend innovativi e

dinamici nella cultura sportiva e nelle attività fisiche informali provenienti da tutti gli angoli del

pianeta

La scuola non riesce ad incorporare molti di quegli sport alla moda ch

Dettagli
A.A. 2023-2024
15 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PED/01 Pedagogia generale e sociale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher riccardoamatucci7 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Pedagogia generale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Cuconato Morena.