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ISTIMINA CELLULE ENDOTELIALI DI TIPO 1

Quando l’istamina si lega alle cellule endoteliali di tipo 1 si ha un accumulo di

Quest’ultimo

calcio. da una parte attiva la Fosfolipasi A2 che porta alla

produzione di acido arachidonico (il precursore delle prostaglandine) e

dell’altra produce la prostaciclina.

L’istamina si lega al suo recettore  si attiva una via di trasduzione del

segnale che porta alla liberazione del calcio il quale attiva la produzione di

 

acido arachidonico e la produzione di prostaciclina la quale provoca la

l’aggregazione delle piastrine.

vasodilatazione ed inibisce l’istamina

Oltre al processo della vasodilatazione, svolge una funzione

nel mediare l’aumento

fondamentale anche nel processo della diapedesi

della permeabilità: perché il calcio si lega alla calmodulina, che attiva la

miosina, si ha una contrazione del citoscheletro che porta alla rottura delle

giunzioni al livello delle venule.

L’aumento della permeabilità sarà mediato dalla contrazione del citoscheletro

che porta alla rottura delle giunzioni che avviene soprattutto al livello delle

venule, il che significa che a livello venulare avremo la produzione

inizialmente di quello che è il prodotto del processo infiammatorio che è

l’essudato. –

CITOCHINE PROINFIAMMATORIE CELLULE ENDOTELIALI DI 2 TIPO

Nella risposta di tipo 2 delle cellule endoteliali abbiamo dei nuovi mediatori

che agiscono: le citochine pro-infiammatorie. Queste citochine sono in

grado di legarsi anch’esse alle cellule endoteliali così come l’istamina e sono

inoltre l’espressione di

in grado di svolgere le sue funzioni, determinando

molecole di adesione sulla superficie delle cellule endoteliali: tra

queste la selettina (responsabile del rotolamento dei leucociti).

Essa interagisce con un carboidrato che fa sì che si formino dei legami che

permettono al leucocita di rotolare seguendo la sostanza chemiotattica (che

rivela un danno al tessuto).

Il leucocita si arresta sulla cellula endoteliale grazie al legame delle ICAM e

VCAM (molecole di adesione) con le integrine espresse sulla membrana

per l’arresto.

plasmatica dei leucociti

Infine, passa per diapedesi a livello delle cellule endoteliali, richiamato dalle

sostanze chemiotattiche che segnalano un danno.

LEUCOCITI O GLOBULI BIANCHI

È molto importante ricordare la percentuale dei leucociti nel sangue,

considerato che sono i protagonisti della fagocitosi:

 Granulociti neutrofili: un numero che va da 4.500 - 10.000 microlitro.

La maggior pare dei leucociti sono granulociti neutrofili 40-75% (sono le

cellule che vengono reclutate immediatamente)

 Linfociti: 20-50% contribuiscono alla risposta immunitaria specifica;

 Monociti: sono di meno, vengono reclutati successivamente quando c’è

dell’infiammazione

il fallimento acuta che diventa cronica.

I monociti nel sangue, nel momento in cui passano a livello dei tessuti

diventano macrofagi.

 Eosinofili: coloro che aumentano nelle infiammazioni Parassitarie;

 Basofili: li troviamo nelle reazioni allergiche.

essenziali nell’attività

I Neutrofili sono fagocitaria, sono attratti da sostanze

chemiotattiche, che ne regolano il reclutamento, e sono responsabili

dell’essudato purulento.

È rappresentato da granulociti neutrofili morti che hanno combattuto,

indipendentemente dal fatto se hanno vinto o meno muoiono dopo 24h.

che liberano l’istamina.

Nei tessuti avremo i mastociti

hanno un ruolo molto importante nell’infiammazione cronica, sono

I macrofagi

delle cellule che hanno un elevato potenziale fagocitario.

Esse secernono inoltre delle citochine in grado di trasformare il processo

infiammatorio da locale a sistemico ed hanno una proprietà che

permette di collegare il processo infiammatorio con la risposta immunitaria

specifica, ossia la capacità di presentare degli antigeni alle cellule del sistema

immunitario specifico. a capire che c’è un danno?

Come fanno i leucociti

I leucociti hanno sulla loro superficie dei recettori chiamati DAMP

(Damage-Associated-Molecular-Patterns) in grado di riconoscere le molecole

associate ai patogeni o al danno.

Questi recettori rilevano differenti fattori non essendoci un riconoscimento

L’infiammazione è un meccanismo dell’immunità

specifico. innata, non

adattativa.

L’immunità è l’immunità specifica che vede il coinvolgimento dei

adattativa

linfociti T e dei linfociti B, che riconoscono in maniera specifica un antigene,

mentre i fagociti, attraverso questi recettori hanno un riconoscimento

aspecifico.

Il fine ultimo dei leucociti è quello di inglobare il microorganismo e

determinare la fagocitosi.

Perciò, vi sono dei recettori espressi sulla superficie dei leucociti che

permettono il riconoscimento della noxa patogena permettendo, così, la

fagocitosi.

RUOLO DELLE CELLULE ENDOTELIALI

Il ruolo delle cellule endoteliali è determinato dal fatto che legando i mediatori

chimici dell’infiammazione (istamina, citochine) sono in grado di determinare

la reazione di tipo 1 e di tipo 2 che porterà da una parte alla vasodilatazione e

all’aumento della dei vasi e dall’altra all’espressione

permeabilità delle

molecole di adesione: le selettine ICAM e VCAM che guideranno il

leucocita nel tessuto chiamato dalle chemiotattiche.

MEDIATORI CHIMICI

I mediatori chimici sono sostanze attivate o prodotte durante le varie fasi del

processo flogistico e rappresentano i regolatori della risposta infiammatoria.

I mediatori orchestrano il processo infiammatorio determinando le

modificazioni dei vasi: vasodilatazione ed aumento della permeabilità

e di conseguenza della produzione di essudato che è di fatto, il contributo più

importante per attivare la fagocitosi nel processo Infiammatorio acuto.

I Mediatori Chimici devono essere prontamente inattivati; in alcune situazioni

il rilascio esagerato porta a dei danni come le reazioni di ipersensibilità che

possono portare allo shock anafilattico.

CLASSIFICAZIONE DEI MEDIATORI CHIMICI

1. Mediatori di origine cellulare: vengono prodotti dalle cellule e vengono

momento opportuno come l’istamina,

rilasciati al la serotonina, ossido

nitrico ecc.

2. Mediatori di origine plasmatica: sono presenti nel sangue in forma

inattiva, è necessario un segnale per attivarli, tra questi abbiamo: il

complemento, il sistema delle chinine.

I Mediatori vengono inoltre divisi in:

 Mediatori preformati: come l’istamina e la serotonina; sono presenti a

all’interno delle cellule e vengono rilasciati quando vi è

livello dei granuli

un segnale.

 Mediatori di nuova formazione: sono i mediatori di nuova sintesi e di

agiranno successivamente all’azione

fatto sono tutti gli altri;

dell’Istamina.

ISTAMINA Tra i mediatori

abbiamo le amine

l’istamina,

vasoattive: presente

nei mastociti e nei basofili,

e la serotonina, che è presente

nelle piastrine.

L’Istamina agisce attraverso l’azione di 4 recettori:

 

H1 recettore presente non solo nelle cellule endoteliali dove è

responsabile della reazione di tipo 1, in grado di mediare la

e l’aumento della permeabilità,

vasodilatazione ma è presente anche

nella muscolatura liscia dei bronchi in cui opera una contrazione.

 

H2 recettore presente nelle cellule parietali dello stomaco.

qual volta c’è rilascio c’è un aumento

Ogni di istamina di acido cloridrico

dello stomaco ed ha un effetto sul cuore dove aumenta la contrazione e

la frequenza cardiaca.

 quando l’istamina

H3 presente sulla superficie dei mastociti, lega con

H2 c’è l’attivazione di un riscontro negativo che porta alla diminuzione

del rilascio di istamina.

 

H4 coinvolto nella chemiotassi, ha un ruolo di differenziazione dei

leucociti nel midollo emopoietico.

I 4 recettori dell’istamina svolgono quindi compiti di

1. Vasodilatazione

2. Aumento permeabilità

3. Chemiotassi

4. Contrazione cellule muscolari lisce

5. Differenziazione dei leucociti

6. Meccanismo regolatorio nel rilascio di Istamina.

SEROTONINA La serotonina è

un’amina vasoattiva

che deriva dal triptofano

prodotta da un precursore

chiamato l’istidina.

La serotonina determina un

aumento delle permeabilità

vascolare (dei vasi di piccolo

calibro) e, a differenza della

istamina, determina la

vasocostrizione.

Tra i mediatori solubili plasmatici presenti nel sangue abbiamo:

il sistema delle chinine.

Il mediatore attivo, la bradichinina è presente sotto forma di

un precursore, il chininogeno.

Quando abbiamo un taglio sulla cute, si viene a presentare una emorragia.

organismo è attivare l’emostasi per arrestare

La prima cosa che fa il nostro

l’emorragia. I microorganismi così possono entrare nel corpo, ma attraverso

la stessa emostasi si cerca di prevenirlo. Di conseguenza, si attiva un fattore

coagulazione e si attiva l’infiammazione.

della

Questo fattore si chiama XII di Hageman, è in grado di attivare la cascata

coagulativa, seguita dalla cascata fibrinolitica (che porta alla

rimozione della fibrina nel coagulo) ed attiva l’infiammazione.

Come la attiva?

Il fattore di Hageman (Pronunciato Ecman) attiva la callicreina, che opererà

questo taglio, tagliando la bradichinina dal chininogeno che è libera di

operare.

COMPLEMENTO

Un altro mediatore attivato in questo processo è il complemento, ovvero un

insieme di proteine che si attivano attraverso due funzioni: si depositano sulla

membrana plasmatica dei batteri causando la lisi delle cellule e per attivare il

processo infiammatorio attraverso la chemiotassi o favorendo la fagocitosi

(con una molecola del complemento è C3B, una opsonina).

Svolge un ruolo importante uccidendo i batteri ed attivando il processo

infiammatorio.

Il complemento attraverso alcune molecole si deposita sulla superficie di

cellule che devono essere eliminate creando la formazione di pori, con

conseguente entrata di acqua e lisi.

avvia l’attività

Il complemento pro-infiammatoria, poiché vengono liberati

frammenti del complemento C3A, C4A e C5A (anafilotossine) che si legano

alla superficie dei mastociti contribuendo al rilascio di istamina.

L’attivazione del complemento avviene con un meccanismo detto a cascata

per attivazione sequenziale dei vari componenti complementari che circolano

in forma inattiva.

Ci son

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A.A. 2024-2025
10 pagine
SSD Scienze mediche MED/04 Patologia generale

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