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Patologia generale - Lesione precancerosa Pag. 1
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METAPLASIA

La metaplasia può essere considerata una lesione precancerosa nella quale

un tipo cellulare viene sostituito da un altro tipo cellulare.

Il tessuto metaplastico, pur essendo un tessuto normale, si trova in un posto

diverso da quello originale, per tale motivo non è adatto a sopportare gli

stimoli degli agenti lesivi.

Per cui facilmente il tessuto può subire delle mutazioni.

Se subisce un danno al DNA ed il danno viene trasferito alla cellula figlia

inizia un percorso di trasformazione neoplastica definito iniziazione.

Tipo Esempio Significato clinico

Epitelio cilindrico respiratorio →

Squamosa Più resistente all'irritazione, ma

(pavimentosa) epitelio pavimentoso (fumatori) meno funzionale

Epitelio pavimentoso esofageo → Può evolvere in

Ghiandolare epitelio colonnare (es. esofago di adenocarcinoma

Barrett)

Tessuti molli → tessuto Comune in cicatrici o in alcuni

Ossea/cartilaginea osseo/cartilagineo (traumi cronici, tumori

infiammazioni)

La metaplasia è una lesione reversibile se viene rimosso lo stimolo irritativo.

Tuttavia, può progredire verso displasia e poi neoplasia se lo stimolo persiste.

Epitelio normale non collocato nel giusto distretto può andare incontro ad

alterazioni del DNA la metaplasia diventa displasia

DISPLASIA

La displasia è una lesione precancerosa in cui abbiamo delle alterazioni

dell’epitelio che riflettono le alterazioni a carico del DNA dovute

morfologiche determinato una alterazione dell’epitelio

agli agenti lesivi che hanno

metaplastico che non è in grado di sopportare tali alterazioni.

Non solo c’è un ingrandimento delle singole cellule rispetto alla normalità, vi è

strati dell’epitelio

anche un’alterazione della differenziazione degli (negli

epiteli metaplastici è possibile distinguere ciascuno strato) che non permette

la distinzione in quanto le cellule si presentano tutte uguali.

Viene persa quindi la morfologia della cellula normale e la morfologia dei vari

strati. Più è severa la displasia maggiore sarà la dispersione degli strati.

Caratteristiche microscopiche

Aspetto Descrizione

Variazione di forma e dimensione delle

Pleomorfismo cellule e dei nuclei

Ipercromasia Nuclei più scuri per aumento del DNA

Rapporto nucleo/citoplasma aumentato Tipico delle cellule atipiche

Mitosi anomale Più frequenti o atipiche

Perdita di polarità Disorganizzazione della struttura dell'epitelio

La displasia si può osservare in diverse sedi dell’organismo, più spesso:

 Cervice uterina

- tipo di displasia: CIN (Cervical Intraepithelial Neoplasia) I - III

- rischio: alto rischio se non trattata

 Esofago

- tipo di displasia: displasia di basso o alto grado

rischio: precursore dell’adenocarcinoma esofageo

-

 Colon

- tipo di displasia: in polipi adenomatosi

- rischio: precursore del carcinoma colorettale

 Vie respiratorie

- tipo di displasia: in fumatori cronici

- rischio: può precedere carcinoma polmonare

Gradi di displasia

Grado Caratteristiche Evoluzione possibile

Lieve (I) Coinvolge 1/3 dello spessore epiteliale Reversibile

Moderata (II) Coinvolge fino a 2/3 Rischio intermedio

Grave (III) / Quasi tutto lo spessore, ma non Alto rischio di

Carcinoma in situ oltrepassa la membrana basale progressione a carcinoma

Una displasia grave è un preludio a quello che diventerà un carcinoma

dell’epitelio.

(tumore maligno) che si origina a livello

La lesione precancerosa si colloca nelle prime due fasi della trasformazione

neoplastica.

TRASFORMAZIONE NEOPLASTICA

trasformazione neoplastica è l’insieme di modificazione genetiche e

La

fenotipiche che convertono una cellula normale n una cellula neoplastica,

capace di crescita autonoma, illimitata e spesso invasiva.

Cause principali

Categoria Esempi

Mutazioni di oncogeni, geni oncosoppressori,

Genetiche geni della riparazione del DNA

Fumo, radiazioni, agenti chimici, virus oncogeni

Ambientali (es. HPV, HBV)

Favorisce l’instabilità genetica

Infiammazione cronica Sindromi genetiche predisponenti (es. sindrome

Fattori ereditari di Li-Fraumeni)

La trasformazione neoplastica è un processo multi-step:

1. Iniziazione: un danno al DNA è trasferito alla cellula figlia.

Una unica cellula che si presenta con una alterazione al livello del DNA.

2. Promozione: avviene la crescita delle cellule iniziate/alterate che

hanno un vantaggio proliferativo rispetto alle altre cellule.

3. Progressione: avvengono successive mutazioni a carico del DNA che

fanno si che la cellula tumorale diventi maligna e quindi acquisisca le

l’invasività, la capacità di produrre nuovi vasi,

proprietà biologiche (quali

la capacità di metastatizzare, la capacità di essere resistente ai

chemioterapici).

Alterazioni molecolari chiave

Geni coinvolti Effetto

Oncogeni attivati (es. RAS, MYC) Stimolano crescita

Geni oncosoppressori inattivati (es. TP53, RB) Perdita di controllo del ciclo cellulare

Alterazioni epigenetiche Silenziamento di geni protettivi

Danno al DNA non riparato Instabilità genetica

Di fatto abbiamo l’insorgenza di un tumore maligno.

Nell’iniziazione e nella promozione siamo ancora nelle fasi di una lesione

precancerosa.

Nella displasia sono stati compiuti i primi due step della trasformazione

neoplastica, così come un tumore benigno che rappresenta una lesione

precancerosa: una lesione che aumenta il rischio di sviluppare un tumore

maligno.

Dettagli
Publisher
A.A. 2024-2025
5 pagine
SSD Scienze mediche MED/04 Patologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher elecuglia di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Patologia generale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma Tor Vergata o del prof Bei Roberto.