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METAPLASIA
La metaplasia può essere considerata una lesione precancerosa nella quale
un tipo cellulare viene sostituito da un altro tipo cellulare.
Il tessuto metaplastico, pur essendo un tessuto normale, si trova in un posto
diverso da quello originale, per tale motivo non è adatto a sopportare gli
stimoli degli agenti lesivi.
Per cui facilmente il tessuto può subire delle mutazioni.
Se subisce un danno al DNA ed il danno viene trasferito alla cellula figlia
inizia un percorso di trasformazione neoplastica definito iniziazione.
Tipo Esempio Significato clinico
Epitelio cilindrico respiratorio →
Squamosa Più resistente all'irritazione, ma
(pavimentosa) epitelio pavimentoso (fumatori) meno funzionale
Epitelio pavimentoso esofageo → Può evolvere in
Ghiandolare epitelio colonnare (es. esofago di adenocarcinoma
Barrett)
Tessuti molli → tessuto Comune in cicatrici o in alcuni
Ossea/cartilaginea osseo/cartilagineo (traumi cronici, tumori
infiammazioni)
La metaplasia è una lesione reversibile se viene rimosso lo stimolo irritativo.
Tuttavia, può progredire verso displasia e poi neoplasia se lo stimolo persiste.
➔
Epitelio normale non collocato nel giusto distretto può andare incontro ad
➔
alterazioni del DNA la metaplasia diventa displasia
DISPLASIA
La displasia è una lesione precancerosa in cui abbiamo delle alterazioni
dell’epitelio che riflettono le alterazioni a carico del DNA dovute
morfologiche determinato una alterazione dell’epitelio
agli agenti lesivi che hanno
metaplastico che non è in grado di sopportare tali alterazioni.
Non solo c’è un ingrandimento delle singole cellule rispetto alla normalità, vi è
strati dell’epitelio
anche un’alterazione della differenziazione degli (negli
epiteli metaplastici è possibile distinguere ciascuno strato) che non permette
la distinzione in quanto le cellule si presentano tutte uguali.
Viene persa quindi la morfologia della cellula normale e la morfologia dei vari
strati. Più è severa la displasia maggiore sarà la dispersione degli strati.
Caratteristiche microscopiche
Aspetto Descrizione
Variazione di forma e dimensione delle
Pleomorfismo cellule e dei nuclei
Ipercromasia Nuclei più scuri per aumento del DNA
Rapporto nucleo/citoplasma aumentato Tipico delle cellule atipiche
Mitosi anomale Più frequenti o atipiche
Perdita di polarità Disorganizzazione della struttura dell'epitelio
La displasia si può osservare in diverse sedi dell’organismo, più spesso:
Cervice uterina
- tipo di displasia: CIN (Cervical Intraepithelial Neoplasia) I - III
- rischio: alto rischio se non trattata
Esofago
- tipo di displasia: displasia di basso o alto grado
rischio: precursore dell’adenocarcinoma esofageo
-
Colon
- tipo di displasia: in polipi adenomatosi
- rischio: precursore del carcinoma colorettale
Vie respiratorie
- tipo di displasia: in fumatori cronici
- rischio: può precedere carcinoma polmonare
Gradi di displasia
Grado Caratteristiche Evoluzione possibile
Lieve (I) Coinvolge 1/3 dello spessore epiteliale Reversibile
Moderata (II) Coinvolge fino a 2/3 Rischio intermedio
Grave (III) / Quasi tutto lo spessore, ma non Alto rischio di
Carcinoma in situ oltrepassa la membrana basale progressione a carcinoma
Una displasia grave è un preludio a quello che diventerà un carcinoma
dell’epitelio.
(tumore maligno) che si origina a livello
La lesione precancerosa si colloca nelle prime due fasi della trasformazione
neoplastica.
TRASFORMAZIONE NEOPLASTICA
trasformazione neoplastica è l’insieme di modificazione genetiche e
La
fenotipiche che convertono una cellula normale n una cellula neoplastica,
capace di crescita autonoma, illimitata e spesso invasiva.
Cause principali
Categoria Esempi
Mutazioni di oncogeni, geni oncosoppressori,
Genetiche geni della riparazione del DNA
Fumo, radiazioni, agenti chimici, virus oncogeni
Ambientali (es. HPV, HBV)
Favorisce l’instabilità genetica
Infiammazione cronica Sindromi genetiche predisponenti (es. sindrome
Fattori ereditari di Li-Fraumeni)
La trasformazione neoplastica è un processo multi-step:
1. Iniziazione: un danno al DNA è trasferito alla cellula figlia.
Una unica cellula che si presenta con una alterazione al livello del DNA.
2. Promozione: avviene la crescita delle cellule iniziate/alterate che
hanno un vantaggio proliferativo rispetto alle altre cellule.
3. Progressione: avvengono successive mutazioni a carico del DNA che
fanno si che la cellula tumorale diventi maligna e quindi acquisisca le
l’invasività, la capacità di produrre nuovi vasi,
proprietà biologiche (quali
la capacità di metastatizzare, la capacità di essere resistente ai
chemioterapici).
Alterazioni molecolari chiave
Geni coinvolti Effetto
Oncogeni attivati (es. RAS, MYC) Stimolano crescita
Geni oncosoppressori inattivati (es. TP53, RB) Perdita di controllo del ciclo cellulare
Alterazioni epigenetiche Silenziamento di geni protettivi
Danno al DNA non riparato Instabilità genetica
Di fatto abbiamo l’insorgenza di un tumore maligno.
Nell’iniziazione e nella promozione siamo ancora nelle fasi di una lesione
precancerosa.
Nella displasia sono stati compiuti i primi due step della trasformazione
neoplastica, così come un tumore benigno che rappresenta una lesione
precancerosa: una lesione che aumenta il rischio di sviluppare un tumore
maligno.