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Funzioni delle prostaglandine e dei trombossani
Le prostaglandine (PG) e i trombossani (TX) generano poi e (inducono vasodilatazione e aumentano la permeabilità vascolare), e anche:
- Trombossano (TxA), prodotto dalle piastrine per l'azione della trombossano sintasi, il quale induce aggregazione piastrinica e vasocostrizione;
- Prostacicline (PGI), prodotto dall'endotelio per azione della prostaciclina sintasi, il quale ha effetto opposto nella coagulazione rispetto al trombossano, inducendo vasodilatazione e inibendo l'aggregazione piastrinica.
Le ciclossigenasi sono presenti in due isoforme:
- COX-1 (costitutiva): sintetizza prostaglandine che mediano le funzioni omeostatiche essenziali nell'equilibrio tra piastrine, vasocostrizione e vasodilatazione (mucosa gastrica, flusso sanguigno, vasodilatazione);
- COX-2 (inducibile): sintetizza prostaglandine solamente quando le cellule sono attivate da stimolazioni infiammatorie (come le citochine infiammatorie). Sono quindi ad attività pro-infiammatoria, mediando il dolore e inducendo la vasodilatazione.
febbre (se a livello ipotalamico).
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Inibitori delle COX-1 e COX-2 (FANS): farmaci antinfiammatori che inibiscono le ciclossigenasi, bloccando la produzione delle prostaglandine. Inibendo anche le COX-1 possono causare problematiche, soprattutto a livello della mucosa dello stomaco (ulcere, gastriti).
Inibitori delle COX-2: si cerca di evitare le problematiche dei FANS, ma aumentano gli eventi cardiovascolari e cerebrovascolari (trombi) perché lasciano intatta la produzione delle COX-1 e quindi del trombossano, il quale porta ad un aumento della vasocostrizione.
Inibitori delle COX-1: farmaci steroidei come il cortisone, con effetto antinfiammatorio poiché inibiscono la produzione delle prostaglandine.
Mediatori cellulari di neosintesi - di origine proteica
Sono le chemochine e le citochine infiammatorie.
CHEMOCHINE attività chemiotattica
Si tratta di piccole proteine con le funzioni di
(richiamano i leucociti nell'area dove le aumentare l'a nità delle integrine citochine in ammatorie vengono prodotte), con i loro ligando (i ligandi sono le immunoglobuline) e modulare l'espressione di molecole di adesione. Sono tutte caratterizzate dalla presenza di 4 cisteine in grado di formare due ponti disolfuro nella porzione N-terminale, che in base a come sono disposte danno vita a 4 sottofamiglie:
- Chemochine CXC (o le prime due cisteine sono separate da un amminoacido. Sono le α-chemochine): più importanti, in quanto attraggono i neutro li polimorfonucleati;
- Chemochine CC β-chemochine):(o le prime due cisteine sono adiacenti. Hanno la funzione di attrarre i monociti, gli eosino li, i baso li e i linfociti (ma non i neutro li);
- Chemochine C: possiedono solo due delle quattro cisteine (formano un solo ponte disolfuro). Hanno la funzione di legare i linfociti T.
- Chemochine CX3C: le prime due cisteine separate da tre amminoacidi.
- meccanismo paracrino (la cellula che le produce è localizzata vicino alla cellula bersaglio)
- meccanismo endocrino (la cellula che le produce è molto distante da quella bersaglio, le citochine viaggiano quindi nel torrente circolatorio; questo meccanismo avviene solo in presenza di grandi concentrazioni di citochine)
- TNF (Tumor Necrosis Factor): prima citochina prodotta da macrofagi, neutrofili e cellule Natural Killer in risposta ad infezioni di batteri Gram. Possiede due tipi di recettori: il recettore di tipo I è un recettore di morte (come il recettore FAS) che induce apoptosi attraverso la attivazione delle caspasi; il recettore di tipo II invece è un recettore infiammatorio che porta all'attivazione di NFkB (fattore di trascrizione che
può causare morte in molti pazienti (inibizione contrattilità miocardica, riduzione del tono vascolare, vasodilatazione, riduzione della pressione arteriosa e formazione di trombi).
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IL-1 β-IL-1 IL1-ra(interleuchina-1) è una famiglia che comprende (con attività pro-infiammatoria) e α-IL-1, (con attività anti-infiammatoria). Queste citochine sono prodotte da monociti, macrofagi, fagociti neutrofili e cellule endoteliali e hanno effetti molto simili a quelli del TNF (ridondanza delle citochine): a livello locale attivano le cellule endoteliali, attivano la produzione di NO (in modo da aumentare l'espressione di molecole di adesione e indurre la sintesi di citochine, chemochine e dei derivati dell'acido arachidonico) e stimolano anche la produzione di proteine della matrice in modo da favorire i processi successivi di riparo; a livello sistemico invece agiscono come
Pirogeni endogeni a livello ipotalamico. Esse sono sintetizzate come pro-interleuchine inattive e vengono attivate solo in seguito a taglio da partecaspasi 1 della (le caspasi 1 anch'esse sono inattive e vengono attivate solamente in seguito all'ammasoma, all'assemblaggio dell'in complesso che si assembla in risposta a stimoli infiammatori come la produzione di radicali dell'ossigeno).
IL1-ra anti-infiammatoria; La è un antagonista delle altre due interleuchine in quanto ha funzione è prodotta in fasi più tardive e lega il recettore IL-1 impedendo il legame ad e β-IL-1.
α-IL-1
IL-6 (interleuchina-6) anch'essa citochina primaria, ma prodotta dopo IL-1 e TNF, da parte di monociti, macrofagi e fibroblasti. In grado di attivare le cellule endoteliali e di indurne la proliferazione, di indurre le proteine di fase acuta nel fegato e di agire come fattore di crescita dei linfociti B e delle plasmacellule.
IL-10 TGF-β e sono citochine secondarie.
prodotte più tardivamente delle primarie, con attività anti-infiammatoria (in grado di spegnere il segnale infiammatorio, controllando la sintesi delle citochine primarie).
Manifestazioni sistemiche dell'infiammazione:
- Aumento delle proteine di fase acuta (fegato): durante l'infiammazione le cellule epatiche sono stimolate dalle citochine infiammatorie a produrre le proteine di fase acuta (componenti del complemento, brinogeno, proteina sierica amiloide A, proteina creattiva, antitripsina) le quali hanno attività α-1 antimicrobica.
- Due pratiche di laboratorio per vedere se l'infiammazione è in corso sono il dosaggio della PCR (proteina C reattiva con la funzione fisiologica di legare microrganismi e le cellule apoptotiche, facilitando la loro fagocitosi) la quale normalmente ha valori bassi nel sangue (0,5 mg/mL), ma in caso di velocità di infiammazione può arrivare fino a 10 mg/mL; e la valutazione della VES, cioè