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ADIUVANTI VACCINALI
Rendono più efficace la componente innata dell'immunità.
Per innescare una risposta immunitaria in grado di eradicare i patogeni non basta il semplice legame dell'antigene con il TCR o con gli anticorpi: serve anche una risposta dell'immunità innata in grado di stimolare la proliferazione e il differenziamento dei linfociti.
Gli adiuvanti sono sostanze che vengono somministrate insieme agli antigeni nei vaccini per permettere una risposta immunitaria.
L'allume o sale di alluminio è stato il primo adiuvante introdotto in uso clinico, negli anni '20. È stato anche, fino a poco tempo fa, l'unico utilizzato.
In questo settore, infatti, fino al primo decennio di questo secolo, non è stato fatto alcun progresso: solo la maggior comprensione delle modalità di azione degli adiuvanti e l'identificazione dei recettori dell'immunità innata (es. recettori TLR), ha consentito - e
d'ora in poi consentirà sempre più - di sviluppare nuovi adiuvanti, oggi utilizzati o in procinto di essere introdotti in uso clinico. Ma servono anche adiuvanti nuovi, che permettano di attivare e indirizzare al meglio, in modo più mirato, la risposta immunitaria. EFFETTI DELLA VACCINAZIONE Per molti vaccini avviene la cosiddetta protezione comunitaria o "immunità di gregge" col raggiungimento di un'elevata copertura immunitaria nella popolazione bersaglio. In qualsiasi programma vaccinale esisteranno sempre individui che non possono ricevere le vaccinazioni perché hanno controindicazioni specifiche (es. immunodeficienti). Queste persone sono indirettamente protette quando la copertura è tale (ca. 95% o più della popolazione) da interrompere la circolazione dell'agente patogeno. Questo effetto permette di interrompere la circolazione degli agenti patogeni anche se la copertura vaccinale non raggiunge il 100% e anche se.l'incidenza delle malattie infettive, il numero di ospedalizzazioni e le complicanze associate ad esse. Inoltre, la vaccinazione contribuisce a proteggere le persone più vulnerabili, come i neonati, gli anziani e coloro che hanno un sistema immunitario compromesso. È importante sottolineare che l'efficacia vaccinale non è pari al 100%. Tuttavia, anche se una persona vaccinata dovesse contrarre la malattia, è probabile che la sua gravità sia ridotta grazie alla protezione conferita dal vaccino. La vaccinazione rappresenta una delle più importanti scoperte scientifiche nella storia della medicina e ha contribuito in modo fondamentale ad incrementare la speranza di vita delle popolazioni umane. I vaccini sono anche in grado di promuovere la crescita economica dei Paesi, nonché la riduzione della povertà. I costi della malattia, della disabilità e della morte prematura rappresentano infatti degli enormi ostacoli allo sviluppo e al benessere della società. La vaccinazione può essere considerata il trattamento per le malattie infettive con il miglior rapporto costo-beneficio. Nonostante questo, i preparati risultano essere costosi a causa degli alti costi di sviluppo. Riduce anche l'incidenza delle malattie infettive, il numero di ospedalizzazioni e le complicanze associate ad esse. Inoltre, la vaccinazione contribuisce a proteggere le persone più vulnerabili, come i neonati, gli anziani e coloro che hanno un sistema immunitario compromesso.Il tasso di ospedalizzazione.
I meccanismi di immunizzazione non erano noti quando Edward Jenner, nel 1798, introdusse il primo vaccino contro il vaiolo (le mucche ne erano il serbatoio). L'intervento vaccinale era allora praticato secondo un principio empirico.
Le scoperte nel campo della batteriologia (a partire da Louis Pasteur) e della virologia, tra la fine del diciannovesimo e i primi decenni del ventesimo secolo, portarono ad una sempre più profonda comprensione dei meccanismi d'azione e a trovare nuovi vaccini per un numero sempre maggiore di malattie infettive.
Alla fine degli anni Quaranta del secolo scorso lo sviluppo di sistemi di coltura in vitro diede ulteriore impulso alla ricerca sui vaccini, sia quelli inattivati che viventi attenuati.
Gli enormi progressi degli ultimi decenni nella batteriologia, virologia e immunologia hanno aperto orizzonti un tempo impensabili. Oggi, oltre alla disponibilità sempre più ampia di nuovi vaccini contro malattie infettive.
stanno fiorendo ricerche su vaccini contro patologie tumorali, ipertensione, malattie degenerative del sistema nervoso e contro le dipendenze (vaccini anti-nicotina e anti-cocaina); si stanno sviluppando nuovi sistemi adiuvanti; le conoscenze sui linfociti Treg (inibitori del sistema immunitario) permettono di prefigurare vaccini contro malattie autoimmuni. Ogni minuto, nel mondo, i vaccini salvano 5 vite, ogni anno evitano 2.5 milioni di morti. I vaccini sono lo strumento di prevenzione più efficace nei confronti di malattie gravi e a volte mortali, e sono l'intervento medico a basso costo che, più di tutti, ha cambiato la salute dell'uomo. Ci hanno permesso di sconfiggere disastrose epidemie. Un esempio, il vaiolo: prima del vaccino, nella sola Europa mieteva 700 mila vite l'anno. Oggi, i bambini non si vaccinano più contro questo virus, perché grazie alla diffusa pratica della vaccinazione la malattia è del tutto scomparsa.umano è l'unico serbatoio)
VACCINO CONTRO LA POLIOMELITE
La poliomelite è stata quasi completamente eradicata eccetto che in alcune regioni dell'Afghanistan e del Pakistan
Il programma di vaccinazione dell'OMS ha permesso di passare da circa 500.000 casi di malattia paralitica ogni anno all'assenza di casi in America, Europa, e regione del Pacifico Occidentale.
La poliomielite resta endemica in Afghanistan e Pakistan.
Nel 2016 il poliovirus di tipo 2, uno dei tre ceppi responsabili di secoli di paralisi e deformità negli esseri umani, è stato eradicato.
Nel 2019 l'OMS ha dichiarato che anche il poliovirus di tipo 3 è stato eradicato.
In Italia, come per difterite, tetano e pertosse, anche per la vaccinazione contro la poliomielite si è osservata nel 2014 una diminuzione della copertura al 94,7% dopo anni di mantenimento al disopra del livello raccomandato dall'OMS (95%).
Tale andamento negativo è stato confermato
anche dal valore registrato per l'anno 2015 (93,4%), causando preoccupazione tra gli esperti di sanità pubblica. Gennaio 2016 In Pakistan medici e infermieri che praticano le vaccinazioni sono da tempo nel mirino di estremisti islamici convinti che i programmi di vaccinazione siano in realtà una cospirazione occidentale mirata a sterilizzare i bambini pakistani. In questi ultimi anni sono decine i medici, infermieri e addetti alla sicurezza caduti sotto i colpi dei terroristi in Pakistan. Molti di loro sono stati uccisi sul campo, mentre andavano nei villaggi per vaccinare i bambini porta a porta. La conseguenza di questa resistenza dei talebani contro i vaccini è che la poliomielite resta endemica in soli due Paesi: l'Afghanistan e il Pakistan. Gennaio 2018 Afghanistan Vaccini: trovato accordo tra Onu e Talebani. Così migliaia di bambini hanno iniziato le prime dosi dell'antipolio. Gli estremisti islamici si sono opposti ai programmi divaccinazione
DIFTERITE
Le complicanze interessano il sistema respiratorio (ostruzione delle vie aeree), il cuore (miocardite), i reni (insufficienza renale) e il sistema nervoso (neuropatia periferica). La letalità varia dal 3% al 23% in relazione alla forma clinica ed alla possibilità di trattamento. La terapia consiste nella somministrazione immediata dell'antitossina difterica e di antibiotici. Una vasta epidemia di difterite è avvenuta nei Paesi dell'ex Unione Sovietica negli anni '90, con 157.000 casi riportati e 5.000 morti. Dal 1996 in Italia non sono stati registrati più casi. In Spagna e nel Belgio, nel 2015 e 2016, dopo 30 anni di assenza di casi, due bambini non vaccinati hanno contratto la malattia e sono poi deceduti. Molti Paesi sono impreparati nell'assistenza clinica a questi casi, non disponendo della necessaria antitossina difterica. Non può essere eradicata in quanto è diffusa nell'aria.
MORBILLO
Il morbillo si
Il morbillo è una malattia altamente contagiosa causata da un virus. Si trasmette solo nell'uomo e potrebbe quindi essere eradicato per sempre.
Il morbillo è tuttora tra le prime 5 cause di morte infantile al mondo: prima dell'introduzione del vaccino mieteva tra i 5 e gli 8 milioni di morti l'anno.
Non esiste una cura specifica. Le campagne vaccinali hanno evitato tra il 2000 e il 2014 17.100.000 morti. I casi mortali sono infatti diminuiti del 79% e sono stati 114.900 nel 2014.
Nel 2017, i Paesi dell'Unione europea hanno segnalato 14.451 casi di morbillo (4643 nel 2016), inclusi 30 decessi. La Romania è stato il Paese che ha inviato il maggior numero di segnalazioni (5560), seguita dall'Italia (5004), dalla Grecia (967) e dalla Germania (929).
La Romania ha segnalato anche l'incidenza più elevata (281,4 per milione), seguita dalla Grecia e dall'Italia (rispettivamente 89,7 e 82,5 per milione).
Con vaiolo e polio, il morbillo è l'altro grande potenziale candidato all'eradicazione globale.
Infatti, non solo esiste un vaccino sicuro ed efficace, ma il morbillo ha come unico serbatoio l'uomo: pertanto, una volta interrotta la trasmissione umana, il virus scompare poiché non è in grado di replicarsi negli animali.
Nella Regione delle Americhe il morbillo è stato eliminato nel 2002.
Tuttavia il morbillo pone diverse sfide:
- la sua estrema contagiosità (il virus del morbillo è il più contagioso al mondo); per interrompere la trasmissione del morbillo è necessario quindi che più del 95% della popolazione sia vaccinata.
- il vaccino del morbillo, dovendo essere inoculato, richiede un certo grado di esperienza.
- Ad oggi, il morbillo viene percepito come una malattia di scarsa gravità, soprattutto nei Paesi più ricchi (in cui si manifesta con sintomi in genere più lievi, anche grazie ad un efficiente sistema sanitario).
BUFALE: "I casi di autismo registrati tra i bambini americani"
hanno avuto un'impennata, passando da 1 ogni 10.000 nel 1987 alla scioccante incidenza, oggi, di 1 ogni 100.
Questo trend coincide con l'introduzione nel programma vaccinale nazionale di numerosi nuovi vaccini, somministrati contemporaneamente e quasi subito dopo la nascita o nei primi mesi di vita. In molte di queste dosi è presente un eccipiente poco conosciuto chiamato thimerosal, che contiene una certa quantità di mercurio e di alluminio.
Vaccini e Bambini pone interrogativi importanti, rivela ostacoli e difficoltà impensabili che persone disperate si sono trovate ad affrontare; persone che hanno scelto di opporsi all'intreccio di potere tra governo federale, enti sanitari e giganti farmaceutici.
Il thimerosal è un composto organo-mercuriale che non contiene metilmercurio, un derivato con ben noti effetti tossici sull'uomo. Il consenso scientifico internazionale, incluse le più importanti istituzioni scientifiche e mediche
mondiali (NIH, OMS, FDA..) esclude espressamente,