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POLSO CAROTIDEO
ANTERIORMENTE
MUSCOLO
STERNOCLEIDO-
MASTOIDEO -
SOTTO ANGOLO
MANDIBOLA NON PALPARE ENTRAMBE LE CAROTIDI
CONTEMPORANEAMENTE !!
Lucia Quadrato 33
POLSO FEMORALE
Lucia Quadrato 34
POLSO POPLITEO
Lucia Quadrato 35
POLSO TIBIALE POSTERIORE
Lucia Quadrato 36
POLSO PEDIDIO
Lucia Quadrato 37
POLSO APICALE
Lucia Quadrato 38
Frequenza cardiaca
La frequenza cardiaca è il numero dei
battiti per minuto del cuore.
Indice della frequenza cardiaca e del suo ritmo è il polso.
Il polso si apprezza in qualunque zona
Il polso è la transitoria dilatazione di del corpo umano in cui un’arteria
una arteria a causa della variazione superficiale poggia su un piano osseo
della sua pressione interna.
È quindi un indicatore di attività cardiaca dovuta alla deformazione che le
pareti delle grosse arterie subiscono in concomitanza del ciclo cardiaco
Lucia Quadrato 39
Rilevazione del polso: procedura
Predisporre materiale (orologio, foglio, penna)
Presentarsi e identificare il pz
Provvedere alla riservatezza del paziente
Spiegare al paziente cosa si sta per fare
Lavarsi le mani
Posizionare il paziente in modo adeguato (sdraiata o seduta)
Far distendere il braccio in posizione comoda
Localizzare i siti del polso, porre i polpastrelli di indice, medio e anulare sulla faccia interna
del polso, lungo l’arteria radiale, esercitando una leggera pressione
Contare i battiti del polso per 60 secondi
Trascrivere nella documentazione sanitaria tutti i dati rilevati e le caratteristiche (frequenza,
ritmo, ampiezza, durata) Lucia Quadrato 40
Rilevazione del polso apicale: procedura
Predisporre materiale (orologio, foglio, penna e fonendoscopio)
Presentarsi e identificare il pz
Provvedere alla riservatezza del paziente
Spiegare al paziente cosa si sta per fare
Igiene delle mani
Posizionare il paziente in modo adeguato
Riscaldare la campana dello strumento tra le mani
Porre il fonendoscopio al livello del 5° spazio intercostale
sull’emiclave sinistra.
Contare le pulsazioni per un minuto e registrarle
Lucia Quadrato 41
Il polso si distingue per Frequenza, Carattere, Ritmo
FREQUENZA
:
È il numero di battiti per minuto e corrisponde quindi al numero delle
contrazioni cardiache in un minuto
Normale: I valori normali di F.C. sono i seguenti:
Neonato 120 -160 B/min
Bambino 80 -100 B/min
Adulto 60 - 80 B/min
–
Anziano 60 90 B/min
Rapido: Quando la frequenza cardiaca supera i 100 battiti al minuto si parla di
Tachicardia (polso rapido).
Lento: Quando la frequenza cardiaca è minore di 60 Battiti al minuto si parla di
Bradicardia (polso lento).
Lucia Quadrato 42
Carattere : è rappresentato dalla forza e ampiezza del polso, cioè dalla forza
l’onda
che di pressione del flusso sanguigno esercita sulla parete elastica del
vaso. si avverte un’onda (pulsazione) forte al di sotto dei polpastrelli
Pieno:
che palpano il polso.
quando si avverte un’onda fievole e ridotta al di sotto dei
Debole:
polpastrelli.
Ritmo
: esprime il rapporto esistente tra i singoli battiti del corpo.
quando l’intervallo tra le singole pulsazioni rimangono costanti.
Regolare:
(Ritmico) quando l’intervallo tra le singole pulsazioni non sono costanti
Irregolare:
(Aritmico) Lucia Quadrato 43
Frequenza cardiaca
Fattori di alterazione
Fattori fisiologici Fattori patologici
ETÀ frequenza
Alterazioni della
EMOZIONI Alterazioni del ritmo
SFORZI Lucia Quadrato 44
Respirazione o ventilazione
L’atto del respirare
Inalazione o Esalazione o
inspirazione: espirazione:
ingresso di aria nei uscita di aria dai
polmoni polmoni
Assunzione di ossigeno e eliminazione di CO 2
Lucia Quadrato 45
La Frequenza Respiratoria è il numero di atti respiratori al minuto
Tipi di respirazione
costale o toracica
diaframmatica o addominale
Lucia Quadrato 46
Fattori che modificano la respirazione
età
esercizio fisico
condizioni patologiche
farmaci
stress Lucia Quadrato 47
Caratteristiche del respiro
• frequenza
• volume
• ritmo
• agevole o faticoso
Lucia Quadrato 48
Frequenza
eupnea: respiro normale, ritmico e senza sforzo
iperpnea: aumento ampiezza volume corrente (> 500 ml)
polipnea: aumento ventilazione minuto (iperventilazione)
tachipnea: aumento della frequenza (> 20 atti/min)
bradipnea: riduzione della frequenza (< 7-8 atti/min)
apnea: cessazione della respirazione post-inspiratoria, post-espiratoria
apneusi: arresto respiratorio periodico
Lucia Quadrato 49
Volume
iperventilazione: atti respiratori prolungati e profondi
ipoventilazione: atti respiratori superficiali
Lucia Quadrato 50
Ritmo
normale: 15\20 atti respiratori a minuto
dispnea: difficoltà respiratoria, fame d’aria
respiro di Biot: caratteristico della meningite con
alternazione di apnea e dispnea
respiro di Kussmaul da intossicazione o coma
diabetico. Presenta una prolungata e rumorosa
inspirazione e una breve e gemente espirazione
respiro di Cheyne-Stokes da encefalopatia o stato
tossiemico. Periodi di apnea alternati ad atti
respiratori di ampiezza gradualmente crescente e
poi descrescente fino ad una nuova apnea
Lucia Quadrato 51
Suoni del respiro
stertore: respiro rumoroso che viene prodotto dalle secrezioni
in trachea e nei bronchi principali
sibilo: fischio musicale ad alta tonalità caratteristico delle
patologie ostruttive dei bronchi e bronchioli
suono bolloso: rumore di gorgoglio come quando l’aria passa
attraverso delle secrezioni Lucia Quadrato 52
Movimenti del torace
retrazione intercostale: infossamento tra le
costole
retrazione sottosternale: infossamento
sotto lo sterno
retrazione soprasternale: infossamento
sopra lo sterno
torace flaccido: con respiro paradosso, in
presenza di traumi toracici con fratture
costali Lucia Quadrato 53
Secrezioni e tosse
emottisi: presenza di sangue nell’espettorato
tosse produttiva: con espettorazioni di secrezioni
tosse non produttiva: secca, aspra, senza secrezioni
Lucia Quadrato 54
Frequenza respiratoria nelle diverse fasce di età
Periodo della vita Atti/minuto
Neonato 30 - 60
1 – 5 anni 20 - 30
6 – 10 anni 18 - 26
10 anni – età adulta 12 - 20
Dai 60 anni 16 - 25
Lucia Quadrato 55
Inoltre bisogna osservare:
La simmetricità dell’espansione del torace,
Il rumore del respiro,
L’uso della muscolatura,
Il movimento degli spazi intercostali,
Il colore della cute,
L’espressione del viso,
Il livello di coscienza,
Alitamento delle pinne nasali,
Retrazione dello sterno. Lucia Quadrato 56
Rilevazione della frequenza respiratoria
Preparare il materiale (carta, penna e orologio)
Presentarsi ed identificare il paziente
rispettare la privacy
spiegare al paziente cosa si sta facendo
Igiene delle mani
osservare o palpare il torace e contare la frequenza respiratoria per 60 secondi
ricordando che un atto respiratorio corrisponde ad una inspirazione e
un’espirazione
osservare la profondità, il ritmo e le caratteristiche del respiro
trasferire i dati raccolti nella documentazione clinica sanitaria del paziente
Lucia Quadrato 57
TEMPERATURA CORPOREA
IL CALORE CORPOREO,
EQUILIBRIO TRA IL
CALORE PRODOTTO ED ELIMINATO
Lucia Quadrato 58
FATTORI CHE INFLUENZANO LA T.C.
La nutrizione
Temperatura ambientale
Età
Stress
Attività fisica
Farmaci e alcool
Ritmo circadiano
Influenze ormonali
Inefficienza del sistema nervoso
Deficit circolatori
Alterazione dei tegumenti (es. ustioni)
Lucia Quadrato 59
La febbre
LA FEBBRE È L’AUMENTO DELLA TEMPERATURA CORPOREA AL DI SOPRA DEI 37°C
CLASSIFICAZIONI STATI FEBBRILI –
Moderata 37.1 38,2 °C
Elevata > 38,2 °C
Iperpiressia > 40 °C
Lucia Quadrato 60
Fasi della piressia
Fase di insorgenza (brividi, orripilazione, tachicardia,
tachipnea, cute pallida e fredda)
Fase febbrile (cute calda e arrossata, sensazione di sete,
dolori muscolari, astenia, agitazione, delirio e convulsione)
Fase di defervescenza (cute calda e arrossata,
sudorazione profusa, remissione totale)
Lucia Quadrato 61
Esordio febbrile
Esordio progressivo senso di calore
brividi e senso di freddo,
Esordio brusco seguiti da senso di calore
Lucia Quadrato 62
DISPOSITIVI DI MISURAZIONE DELLA T.C.
Termometri ecologici (senza Mercurio)
Termometri Digitali
Termometro a Infrarossi
Timpanico
Temporale
Con Contatto
Senza Contatto Lucia Quadrato 63
DISPOSITIVI DI MISURAZIONE DELLA T.C.
Termometri di vetro e mercurio
all’applicazione
I termometri a mercurio in seguito del DM 30/7/2008
non possono più essere commercializzati dal 03/04/2009,
l’altro
evidenziando fra un successivo problema di smaltimento.
Lucia Quadrato 64
Termometro ecologico (ANALOGICI)
Esiste una nuova lega, , il Galinstan (Gallio-Indio-Stagno) che sostituisce
protetta da brevetto
egregiamente il mercurio, mantenendo le stesse caratteristiche.
L’unica un’azione
problematica è la richiesta di più energica per ripristinare la lega e
prepararsi a nuova misurazione.
L’apparecchio sfrutta la dilatazione termica del metallo in vetro.
E’ chiaramente sensibile agli urti e si presta per varie metodiche di misurazione.
Tempo di rilevazione circa 4 minuti (senza avviso).
In caso di rottura il liquido metallico si può eliminare con facilità nei rifiuti urbani.
Non richiede calibrazione periodica. Non richiedono la sostituzione di batterie.
all’acqua
Fra le caratteristiche è apprezzabile la resistenza
I termometri al gallio devono essere scaricati subito dopo aver misurato la
temperatura altrimenti se si raffredda sarà difficile
Lucia Quadrato 65
DISPOSITIVI DI MISURAZIONE DELLA T.C.
Termometri elettronici digitali
Lucia Quadrato 66
Termometri elettronici digitali
In generale possiamo dire che sono veloci, pratici e affidabili.
I Termometri digitali si differenziano in due categorie principali:
Termometri Elettronici a termistore o a termocoppia
Termome