FACILITÀ E IMPULSIVITÀ RELAZIONALE
Nel mondo dei social media, comunicare è diventato semplice e immediato.
Bastano pochi secondi per commentare, reagire o condividere un contenuto.
Questa facilità di interazione rappresenta uno degli aspetti più caratteristici
della comunicazione e proprio perché è così immediata, quest’ultima tende a
essere anche impulsiva. L’uso di azioni rapide , sia in senso positivo che negativo,
porta spesso a una riduzione del pensiero critico e della riflessione prima di
esprimere un’opinione o un giudizio, quindi, si tende a reagire più che riflettere,
rispondendo d’istinto anziché dopo una valutazione consapevole.
L’aggressività e l’evoluzione in epoca social
Con l’avvento dei social media e delle nuove tecnologie, l’aggressività ha
trovato nuove forme di espressione.
Attraverso internet è diventato facile diffondere insulti, minacce, offese o
materiale compromettente, raggiungendo un pubblico molto ampio in poco
tempo.
Tra le manifestazioni più gravi di questo fenomeno troviamo il cyberbullismo,
che rappresenta la versione “digitale” del bullismo tradizionale.
Anche se avviene online, il cyberbullismo mantiene le stesse tre caratteristiche
fondamentali del bullismo:
1. Intenzionalità – c’è la volontà consapevole di ferire o danneggiare la
vittima.
2. Reiterazione – l’atto aggressivo si ripete nel tempo, non è un episodio
isolato.
3. Squilibrio di potere – il bullo si trova in una posizione di forza (sociale,
psicologica o digitale) rispetto alla vittima, che invece è più debole o
isolata.
Quindi i social hanno amplificato le possibilità di esprimere aggressività,
rendendo il bullismo più visibile, diffuso e pericoloso, poiché può avvenire
in qualsiasi momento e davanti a un pubblico illimitato.
1. Causa scatenante
Spesso alla base c’è una motivazione reale (una lite, un conflitto, una
gelosia) che viene trasferita nel mondo digitale.
Chi agisce tende a percepire le conseguenze come “irreali”, fino a quando la
crash
situazione degenera, portando al cosiddetto emotivo o relazionale.
2. Facilità
Compiere un atto di bullismo online è molto semplice: gli strumenti
tecnologici sono alla portata di tutti, gratuiti e facili da usare.
Non servono strategie o competenze particolari, e questo aumenta il rischio di
agire impulsivamente.
3. Viralità
Un contenuto pubblicato online può diffondersi velocemente, raggiungendo
un numero altissimo di persone, anche estranee ai fatti.
Questo rende il danno più esteso e incontrollabile, perché ciò che viene
condiviso può essere visto e rilanciato da chiunque.
4. Rapidità
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