ORGANIZZAZIONE SANITARIA
Lezione 3 – DM 70/2015 E DM 77/2022
Corso di Scienze Infermieristiche e ostetriche
Giuseppe Tonutti
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DM n.70 del 2 aprile 2015
Regolamento recante la definizione degli standard qualitativi, strutturali,
tecnologici e quantitativi relativi all’assistenza ospedaliera
DM n.77 del 23 maggio 2022
Regolamento recante la definizione di modelli e standard per lo sviluppo
dell’assistenza territoriale nel Servizio sanitario nazionale.
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DM N. 70/2015
TEMATICHE PRIORITARIE
Implementazione del governo clinico
Sicurezza delle cure
Ricerca
Innovazione
Ridistribuzione delle risorse
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RIORGANIZZAZIONE DELLA RETE OSPEDALIERA
Standard di dotazione strutturale
Standard di dotazione tecnologica
Bacino d’utenza
Complessità delle prestazioni erogate
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DM N. 70/2015
PRINCIPI
Efficacia, qualità e sicurezza delle cure
Efficienza
Centralità del paziente
Umanizzazione delle cure
Rispetto della dignità della persona
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OBIETTIVI
Riequilibrio dei ruoli tra ospedale e territorio
Adeguata attenzione alle cure graduate
Adeguamento al mutato quadro epidemiologico, demografico e sociale
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L’ospedale
Gestione dei soggetti affetti da una patologia (medica o chirurgica) ad insorgenza
acuta e con rilevante compromissione funzionale
Gestione di attività programmabili che richiedono un contesto tecnologicamente
ed organizzativamente articolato e complesso
Gestione del percorso diagnostico terapeutico (PDT) del problema clinico di cui si
fa carico, sia all'interno del presidio che all'interno della rete ospedaliera
Gestione flessibile dei posti letto
Condivisione di spazi (sale operatorie, ambulatori) e tecnologie
Condivisione del personale
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Presidi ospedalieri
Organizzati secondo livelli gerarchici di complessità
di base (bacino d’utenza 80-150.000 abitanti)
di I° livello (bacino d’utenza 150-300.000 abitanti)
di II° livello (bacino d’utenza 600-1.200.000 abitanti) 21
Finalizzati a valutare e selezionare i pazienti ai fini dell’ammissione sotto il profilo
di: severità della condizione clinica/evento morboso/trauma che ha portato il paziente
in ospedale
intensità/complessità dell'assistenza necessaria.
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Specificamente definiti per l’ammissione in:
ricovero ordinario in strutture/UO ospedaliere per acuti, riabilitazione e
lungodegenza
ricoveri diurni in strutture/UO ospedaliere per acuti e riabilitazione
osservazione breve
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Presidi ospedalieri di base
Sede di Pronto Soccorso letti di “Osservazione Breve Intensiva”
Presenza di un numero limitato di specialità ad ampia diffusione territoriale:
Medicina interna
Chirurgia generale
Ortopedia
Anestesia
Servizi di supporto in rete di guardia attiva e/o in regime di pronta disponibilità
sulle 24 ore (h.24)
Radiologia
Laboratorio
Emoteca.
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Presidi ospedalieri di I° livello
Sede di Dipartimento di Emergenza Accettazione (DEA) di I livello, dotate delle
seguenti specialità:
Medicina Interna, Chirurgia Generale, Anestesia e Rianimazione, Ortopedia e
Traumatologia, Ostetricia e Ginecologia (se prevista per numero di parti/anno),
Pediatria, Cardiologia con Unità di Terapia Intensiva Cardiologica (U.T.I.C.), Neurologia,
Psichiatria, Oncologia, Oculistica, Otorinolaringoiatria, Urologia, con servizio medico di
guardia attiva e/o di reperibilità oppure in rete per le patologie che la prevedono.
Devono essere presenti o disponibili in rete h. 24 i Servizi di Radiologia almeno con
Tomografia assiale computerizzata (T.A.C.) ed Ecografia, Laboratorio, Servizio
Immunotrasfusionale.
Per le patologie complesse (quali i traumi, quelle cardiovascolari, lo stroke) devono
essere previste forme di consultazione, di trasferimento delle immagini e protocolli
concordati di trasferimento dei pazienti presso i Centri di II livello.
Devono essere dotati, inoltre, di letti di “Osservazione Breve Intensiva” e di letti
per la Terapia Subintensiva (anche a carattere multidisciplinare).
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Presidi ospedalieri di II livello
Sono dotati di tutte le strutture previste per l’Ospedale di I Livello, nonché di
strutture che attengono alle discipline più complesse non previste nell’Ospedale di I 22
Livello, quali a titolo indicativo, nel rispetto del criterio prevalente dei bacini di utenza
di cui al successivo punto 3.:
Neurochirurgia
Cardiologia con emodinamica interventistica h. 24, Radiologia interventistica
Cardiochirurgia e Rianimazione cardiochirurgica, Chirurgia Vascolare, Chirurgia
Toracica
Chirurgia Maxillo-facciale, Chirurgia plastica
Endoscopia digestiva ad elevata complessità, Broncoscopia interventistica
Rianimazione pediatrica e neonatale
Medicina Nucleare
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Devono essere presenti h.24 i Servizi di Radiologia con almeno T.A.C. ed Ecografia
(con presenza medica), Laboratorio, Servizio Immunotrasfusionale.
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Standard per l’assistenza ospedaliera
3 PL (acuti) e 0,7 PL (post-acuti) x 1.000 abitanti
Tasso di ospedalizzazione 120x1.000 per ricoveri ordinari e 40x1.000 per ricoveri
diurni
Indice di occupazione al 90% dei PL
Degenza media dei ricoveri ordinari < 7 giorni
Minimi e massimi x disciplina (con riferimento al bacino d’utenza)
Medicina interna > una ogni 0,08-0,15 milioni di abitanti
Chirurgia generale > una ogni 0,1-0,2 milioni di abitanti
Emodinamica > una ogni 0,3-0,6 milioni di abitanti
Radiologia > una ogni 0,15-0,3 milioni di abitanti
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Soglie di volume minime (rapporto volumi/esiti)
Chirurgia dei tumori
Esofago, Fegato, Mammella, Pancreas, Stomaco, Cistifellea, Colon, Polmone,
Prostata, Rene e Vescica
Altre procedure chirurgiche
Colecistectomia; Aneurisma aorta addominale, Angioplastica coronarica, By pass
aorto-coronarico, Endoarterectomia carotidea, Rivascolarizzazione arti inferiori,
Artoplastica ginocchio e anca, frattura femore
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Processi e percorsi diagnostico-terapeutici
Terapia intensiva neonatale (TIN) e Maternità; Infarto del miocardio
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Esempi di soglie minime d’attività
ATTIVITÀ SOGLIA MINIMA ANNUA DI STRUTTURA
Intervento chirurgico per carcinoma mammario 150 primi interventi
Colecistectomia laparoscopica 100
Intervento chirurgico per frattura di femore 75
Infarto miocardico acuto 100 casi di primo ricovero 23
By-pass aorto-coronarico 200
Angioplastica coronarica percutanea 250 procedure di cui almeno il 30% primarie
Parti 1.000
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Esempi di soglie di rischio
17. Quali tematiche, principi e obiettivi individua il DM 70/2015 per la definizione
degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all’assistenza
ospedaliera? Lezione 3 – diapositive 3, 4, 5 e 10
Il DM 70/2015 individua diverse tematiche, principi e obiettivi per la definizione
degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all’assistenza
ospedaliera. Ecco un riepilogo basato sulle diapositive 3, 4, 5 e 10 della Lezione 3:
Tematiche Prioritarie (Diapositiva 3)
Implementazione del governo clinico
Sicurezza delle cure
Ricerca
Innovazione
Ridistribuzione delle risorse
Principi (Diapositiva 5)
Efficacia, qualità e sicurezza delle cure
Efficienza
Centralità del paziente
Umanizzazione delle cure
Rispetto della dignità della persona
Obiettivi (Diapositiva 6)
Riequilibrio dei ruoli tra ospedale e territorio
Adeguata attenzione alle cure graduate
Adeguamento al mutato quadro epidemiologico, demografico e sociale
Riorganizzazione della Rete Ospedaliera (Diapositiva 10)
Standard di dotazione strutturale
Standard di dotazione tecnologica
Bacino d’utenza
Complessità delle prestazioni erogate
Questi elementi sono fondamentali per garantire un'assistenza ospedaliera di alta
qualità, sicura ed efficiente, centrata sul paziente e rispettosa della dignità della
persona.
18. Come si classificano i presidi ospedalieri e quali sono le principali funzioni che
li differenziano? Lezione 3 – diapositive 6, 7, 8 e 9
I presidi ospedalieri si classificano in base a livelli gerarchici di complessità e
bacino d'utenza. Ecco una sintesi delle principali funzioni che li differenziano, basata
sulle diapositive 6, 7, 8 e 9 della Lezione 3:
Classificazione dei Presidi Ospedalieri
1. Presidi Ospedalieri di Base (Diapositiva 8) 24
Bacino d’utenza: 80-150.000 abitanti
Funzioni principali:
Sede di Pronto Soccorso con letti di “Osservazione Breve Intensiva”
Presenza di specialità ad ampia diffusione territoriale: Medicina interna, Chirurgia
generale, Ortopedia, Anestesia
Servizi di supporto in rete di guardia attiva e/o in regime di pronta disponibilità
sulle 24 ore: Radiologia, Laboratorio, Emoteca
2. Presidi Ospedalieri di I° Livello (Diapositiva 11)
Bacino d’utenza: 150-300.000 abitanti
Funzioni principali:
Sede di Dipartimento di Emergenza Accettazione (DEA) di I livello
Specialità presenti: Medicina Interna, Chirurgia Generale, Anestesia e
Rianimazione, Ortopedia e Traumatologia, Ostetricia e Ginecologia, Pediatria,
Cardiologia con Unità di Terapia Intensiva Cardiologica (U.T.I.C.), Neurologia,
Psichiatria, Oncologia, Oculistica, Otorinolaringoiatria, Urologia
Servizi di Radiologia con Tomografia assiale computerizzata (T.A.C.) ed Ecografia,
Laboratorio, Servizio Immunotrasfusionale disponibili h. 24
Letti di “Osservazione Breve Intensiva” e letti per la Terapia Subintensiva
3. Presidi Ospedalieri di II° Livello (Diapositiva 12)
Bacino d’utenza: 600-1.200.000 abitanti
Funzioni principali:
Tutte le strutture previste per l’Ospedale di I Livello
Strutture per discipline più complesse: Neurochirurgia, Cardiologia con
emodinamica interventistica h. 24, Radiologia interventistica, Cardiochirurgia e
Rianimazione cardiochirurgica, Chirurgia Vascolare, Chirurgia Toracica, Chirurgia
Maxillo-facciale, Chirurgia plastica, Endoscopia digestiva ad elevata complessità,
Broncoscopia interventistica, Rianimazione pediatrica e neonatale, Medicina Nucleare
Servizi di Radiologia con T.A.C. ed Ecografia (con presenza medica), Laboratorio,
Servizio Immunotrasfusionale disponibili h. 24
Differenze Principali
Bacino d’utenza: Cresce con il livello di complessità del presidio.
Specialità e Servizi: Aumentano in numero e complessità con il livello del
presidio.
Strutture e Tecnologie: Presidi di II° livello dispongono di strutture e tecnologie
avanzate no
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