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ARKETING
del prezzo, promozione e distribuzione di idee, beni (prodotti) e servizi, al fine di creare uno
scambio che soddisfi al contempo gli obiettivi degli individui e delle organizzazioni.
Il food marketing comprende tutte quelle azioni che permettono a un prodotto di emergere ed
entrare nel bagaglio esperienziale dei consumatori. Comprende l’attività di tutti gli attori della filiera.
L’alimento deriva dal prodotto agricolo, dalla sua trasformazione e distribuzione.
Il ruolo della trasformazione industriale oggi
L’attuale fase è caratterizzata dalla coesistenza di fenomeni che possono apparire contraddittori: la
globalizzazione dei consumi e la difesa dei prodotti tipici; la ricerca di prodotti con elevato
contenuto di servizio e prezzi «bassi»; la concentrazione della GDO e lo sviluppo di internet con
sviluppo dell’e-commerce e nel mutato uso della rete da parte dei consumatori; l’industrializzazione
del settore agricolo (con la chimica affiancata dalla biotecnologia) e lo sviluppo dell’agricoltura
biologica. Da ultimo la ricerca di tecnologie mild, lo sviluppo di prodotti a «clean label» e a filiera
corta.
Tradizionalmente il marketing agroalimentare viene inteso come strumento per il collocamento del
prodotto. Oggi si intende come l’idoneità a preservare la salute del consumatore e la sostenibilità. 1
Tre momenti:
1. marketing analitico-conoscitivo: studio del mercato, della clientela, dei concorrenti e della
propria realtà aziendale;
2. marketing strategico: è un'attività di pianificazione, tradotta in pratica da un'impresa, per
ottenere, pur privilegiando il cliente, la fedeltà e la collaborazione da parte di tutti gli attori
del mercato; processo orientato all’analisi e incentrato sull’individuazione dei bisogni degli
individui e delle organizzazioni
3. marketing operativo: attiene invece a tutte quelle scelte che l'azienda attua per raggiungere
i suoi obiettivi strategici; processo orientato all’azione nel breve medio periodo per mercati
o segmenti esistenti
→ raggiungere gli obiettivi strategici dell’azienda. Il marketing strategico sta al vertice
dell’organizzazione dell’attività dell’azienda utilizzando le info raccolte dal marketing analitico
conoscitivo e messe in pratica dal marketing operativo.
MARKETING ANALITICO CONOSCITIVO
- Studio del mercato
- Studio della clientela
- Studio dei concorrenti
- Studio della realtà aziendale
→ info di valore per adottare strategie vincenti
Quali sono i fattori controllabili dall’azienda? Fattori che determinano l’acquisto di un
prodotto
- Caratteristiche del prodotto
- Utilizzo del prodotto
- Fattori dell’ambiente esterno
- Sforzo per l’acquisto
Come raccogliere le informazioni? Sistema informativo di marketing → catalogarle in un sistema
che raccoglie persone, procedure e attrezzature che danno info pertinenti tempestive e accurate
nella gestione dei processi decisionali. Procedure quindi regole che servono per raccogliere le info
e analizzare e distribuire queste info per il gestore dell’azienda (soggetto decisionale). Le info
servono per ridurre le incertezze del processo di decisione
Info necessarie 2
Ambiente esterno
- Macroambiente: ambiente demografico (età, paese in cui si
esporta), ambiente economico (situazione socioeconomica),
ambiente tecnologico, ambiente socioculturale (attenzione alla
salute…), clima, ambiente politico (contesto legislativo)
L’azienda interviene poco
- Microambiente: esterno all’azienda ma è fatto da quei soggetti con cui interagisce.
Stakeholder finanziari (proprietari dell’azienda, es soci o finanziatori; chi ha portato
capitali), fornitori (forniscono le materie prime per cui si versa un corrispettivo quindi
importante la scelta dei fornitori per qualità-costo),
stakeholder istituzionali (autorità), domanda finale
(consumatore) e domanda intermedia (grande
distribuzione), concorrenti diretti (fanno il mio stesso
prodotto) e indiretti (non stesso prodotto ma stessa
materia prima, sostituti ecc.)
L’azienda può intervenire e analizzare le info perché interagisce direttamente
L’analisi dell’ambiente esterno è volta a delineare le tendenze evolutive, le forze e le condizioni
riconoscibili nell’ambiente che configurano un valore positivo (opportunità) o negativo (minacce)
per la strategia d’impresa (può delineare una situazione che per l’azienda è un’opportunità o una
minaccia) → delineare il grado di attrattività del mercato (se conviene entrare nel mercato o meno).
L’analisi delle minacce e delle opportunità viene combinata con l’esame dei punti di forza e di
debolezza dell’impresa con riferimento a fattori finanziari, tecnologici ed organizzativi. Le forze e
debolezze vanno sempre valutate alla luce del comportamento dei concorrenti
Ambiente interno
Posizione competitiva dell’impresa: punti di forza e debolezza tenendo in considerazione i
concorrenti perché vanno letti in base alle tendenze del mercato. Analisi per individuare questi
punti: - Analisi della situazione dell’impresa: portafoglio prodotti (es la stessa azienda ha vari
prodotti), mercati su cui è attiva, tecnologie ecc.
- Analisi dei concorrenti
- Grado di penetrazione, integrazione nel canale di distribuzione
- Analisi della incisività e della qualità della comunicazione
- Analisi della politica dei prezzi
Analisi ambiente interno → analisi punti di forza e debolezza
Obbiettivo: capire la posizione di ogni prodotto o marca dell’impresa nel mercato in termini di
vendita e di quota di mercato, ma anche rispetto alle leve di marketing (=marketing operativo, cioè
come l’azienda definisce il prodotto, il prezzo, la comunicazione ecc.).
Due info fondamentali per il marketing conoscitivo per un’azienda:
- Conoscere la domanda (=esigenze dei consumatori)
- Conoscere la concorrenza
Analisi della concorrenza
Strategie dell’azienda da sviluppare con le competitor per mettere il prodotto sul mercato al meglio.
L’azienda sa che il mercato non è fermo perché cambia il consumatore quindi cambiano anche le
imprese; bisogna capire cosa faranno i concorrenti e cosa faranno in base alle decisioni
dell’azienda e come influenzare il comportamento dei concorrenti. Il comportamento dell’azienda è
3
sempre un’azione-reazione in funzione del comportamento di altri soggetti (il comportamento dei
soggetti che agiscono sul mercato è interdipendente). Per prevedere cosa farà il concorrente e
sviluppare una strategia, come influenzare il comportamento dei concorrenti.
Settore = insieme di imprese basate sulla stessa tecnologia o rivolte agli stessi consumatori.
Combinare minacce opportunità dell’ambiente esterno con com’è fatta l’azienda (punti di forza-
debolezza azienda) → l’impresa deve analizzare l’ambiente esterno confrontandolo con i suoi punti
di forza e debolezza, il tutto alla luce del comportamento dei concorrenti (=appartengono allo
stesso mercato) → analisi della posizione competitiva dell’impresa. Tutte le decisioni dell’azienda
dipendono dalle info dell’ambiente esterno e dalle condizioni interne.
Analisi della domanda
Analisi delle caratteristiche dei soggetti con cui l’impresa vuole fare lo scambio.
Quali sono il volume e in valore le dimensioni del mercato globale? In volume=in tonnellate;
In valore= valore del mercato, cioè gli euro → in volume e in valore si misura il mercato
Vendita stagionale?
Prodotti sostituti che svolgono la stessa funzione? Meno ne ho più è facile stimare la
domanda
Profilo sociodemografico del cliente
Motivazioni che determinano l’acquisto del prodotto
Dove, a chi e quanto prodotto posso vendere. Analisi del comportamento del consumatore!
Es. Calcolo delle dimensioni di mercato: che variabili servono? Dimensioni di mercato del frigorifero in
volume (=quanti frigoriferi). Variabili da tenere in considerazione per calcolare il mercato: numero di famiglie
(= legato al numero di abitazioni) 2/3 frigo per famiglia. Mercato potenziale → quanti consumatori possono
essere interessati → disponibilità economica
Es. Dimensioni di mercato della maionese in tubetto: potenziali consumatori, frequenza di acquisto e
consumo
Es. Dimensioni di mercato dei surgelati: diffusione di elettrodomestici adatti quindi numero di consumatori
con il bene da utilizzare per disporre di quell’alimento.
Regione geografica, condizioni economiche, gusti consumatori, frequenza di acquisto, importanza
Dimensione globale del mercato → quanti soggetti possono essere utilizzatori del prodotto. Poi altre info su
frequenza di utilizzo, quantità consumata a testa ecc. processo di sviluppo di
una ricerca di mercato
Ricerche di marketing
Operazioni sistematiche di progettazione, raccolta,
analisi, interpretazione e presentazione di dati ed info
rilevanti per una specifica situazione di marketing cui il
management deve far fronte; l’output delle ricerche di
marketing deve essere costituito da informazioni rilevanti
per ridurre lo stato di incertezza. Spesso sono attuate in
collaborazione con società che svolgono ricerche come
professione o con consulenti. Aiutano l’azienda della
progettazione del prodotto, ridurre il grado di incertezza.
Società che fanno ricerca di mercato. Ipsos e nielsen
hanno valenza globale, producono rapporti anche su richiesta alle aziende. Guardare sito ismea
prezzi e dati di mercato ecc. 4
Fonti dei dati
- primarie (su campo field): i dati possono essere raccolti con ricerche ad hoc,
maggiormente costose, ma mirate rispetto agli obiettivi.
Una prima raccolta di info la si può fare recandosi in vista ad uno o più punti di vendita per
analizzare prodotti ed imprese (concorrenti).
- secondarie (desk): ricerche effettuate in passato (con diversi obiettivi informativi) +
interne all’impresa (visite sul sito e numeri verde) + esterne all’impresa (Databank,
AcNielsen. ISMEA, ISTAT, Associazioni di categoria, tipo Federalimentare, ecc.)
spesso disponibili in rete + Riviste specializzate scientifiche e divulgative
Obiettivi - esplorativi (comprensione dei fenomeni mediante dati secondari o primari)
- descrittivi (descrizione qualitativa di un fenomeno integrata da indicatori sintetici)
- interpretativi (analisi e misurazione quantitativa dei nessi causali tra le variabili
rilevanti)
Approccio
qualitativo: analisi del processo di decisione d’acquisto, analisi delle tendenze
future/profondità dei risultati (interviste, brainstorming, focus group)
quant