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Influenza che opera sul piano cognitivo
Linus è un grande manipolatore. Le mappe cognitive delle persone possono essere manipolate, si può entrare nelle mappe cognitive; i meccanismi di sensemaking passano per mappe cognitive che si producono in tanti modi, ma questi processi possono essere guidati, orientati, manipolati. Il nostro B fa quello che gli dice A, ma non è consapevole di essere parte di una relazione di potere (A manipola B); non vede A che lo sta manipolando e fa quei comportamenti perché ritiene di volerli, perché sono frutto di una propria scelta razionale, anche se non è così. Un'altra distinzione, oltre a quella tra potere come scambio e autorità tradizionale vista precedentemente, è tra l'autorità carismatica e il potere come influenza; la differenza è la consapevolezza: nel caso del potere come influenza il soggetto B non è consapevole, mentre nel caso dell'autorità
carismatica il soggetto B è consapevole. La manipolazione può essere anche non deliberata: per esempio, si litiga con un amico, dopo qualche giorno ci si incontra per strada, non ci si saluta e c'è una forma di manipolazione, influenza non deliberata che produce certi comportamenti. POTERE FORMALE, INFORMALE E LA QUESTIONE DELLA LEGITTIMITÀ potere formale informale: Importante è la distinzione tra e il primo è quello definito nei suoi ambiti di applicazione e nelle sue finalità in documenti scritti accessibili a chiunque. Il secondo è invece il potere che non sta scritto da nessuna parte ma che prende forma nelle relazioni tra le persone. 20 illegittimo È invece quel potere riconosciuto ed esercitato secondo quanto definito nell'ordinamento giuridico dell'istituzione particolare nella quale la posizione di potere è inserita, e più in generale dello stato al quale quell'istituzione appartiene.PROCESSI E LE TATTICHE DI ESERCIZIO DEL POTERE
Occorre innanzitutto fare una distinzione tra le due seguenti forme di potere:
1. Potere contingente: una forma che richiede di volta in volta l'esercizio di un potere personale all'interno di una relazione determinata;
2. Potere sistemico: una forma per la quale il potere è come congelato e personificato all'interno di strutture fatte di ruoli e posizioni cui è attribuito e riconosciuto il potere.
Analizziamo ora i processi di influenza:
- Costrizione: si tratta della forma più diretta di influenza in quanto comporta l'uso della forza fisica per modificare il comportamento altrui nella direzione voluta. Si tratta di un processo costoso e insensibile in quanto chi è costretto a obbedire smette di farlo non appena si riduce l'esercizio della forza. A questo fenomeno si fa riferimento nel mondo anglosassone con il termine "bossing" (o "mobbing") che indica la violenza.
fisica e psicologica, che un gruppo di lavoro può esercitare su uno dei membri.
- Coercizione: modifica il processo di scelta razionale tra le alternative di comportamento disponibili al soggetto che la subisce. Si tratta di cambiare il valore relativo delle alternative considerate dal soggetto in modo da indurlo a scegliere la alternativa preferita da chi esercita l'influenza. Per farlo si utilizzano le risorse a disposizione in modo da penalizzare le alternative non preferite e valorizzare e rendere convenienti che si vuole che il soggetto che subisce il potere scelga. La tattica più semplice è quella di promettere un premio in cambio dell'acquiescenza e/o di minacciare una punizione nel caso in cui si preferisca non ubbidire. La coercizione è appunto l'atto con il quale si restringe il numero di alternative convenienti per il soggetto che la subisce a quelle preferite dal soggetto che ha influenza.
- Manipolazione: è il gioco di
L'influenza si identifica con quello che ha potere assumendone gli stessi comportamenti e gli stessi obiettivi. Le persone dotate di carisma, quelle che possono essere un punto di riferimento per i valori che esprimono, o per i comportamenti che mettono in atto, oppure ancora per il successo che hanno nella vita economica e sociale, possono sfruttare questo processo di influenza per ottenere acquiescenza da parte delle persone che vorrebbero essere come loro e che ricavano quindi una gratificazione dall'imitarli.
Persuasione: con essa l'influenza si realizza attraverso la massima sollecitazione della partecipazione del soggetto che la subisce. La sua adesione al comportamento richiesto è infatti subordinata a una comprensione e condivisione totale delle ragioni che lo rendono razionale e accettabile, anche rispetto ai suoi valori e interessi. È lo strumento di influenza di chi non ha altre risorse che non siano la forza e la razionalità dei propri.
argomenti e la capacità di comunicarli ad altri in modo efficace e convincente o di chiunque preferisca questa strategia di esercizio di potere rispetto ad altre.- Autorità: essa esiste solo quando è riconosciuta e rispettata. Chi la esercita non deve fare nulla, non ricorrere alla forza o altre forme di influenza per essere obbedito. Essa può essere autorità "di fatto" come accade nel momento in cui seguiamo gli ordini che ci impartisce la guida; oppure autorità "giuridica" ovvero certificata e sostenuta da norme e leggi valide nella comunità sociale di appartenenza.
IL POTERE NELLE ORGANIZZAZIONI
Controllo dei fattori critici di successo, insostituibilità e centralità nei processi sono le tre qualità che rendono una funzione potente. Per conquistarle e mantenerle serve acquisire e controllare risorse come:
- Personale competente, ovvero dotato di know-how necessario per la migliore
per fare valere interamente il potere dell'unità. Anche il potere delle unità organizzative deve essere riconosciuto dagli altri attori e può diminuire nel tempo. Un cambiamento di strategia all'azienda può essere la causa di questa variazione. Per questo influenzare le scelte strategiche dell'impresa in una direzione coerente con i propri scopi può essere una tattica efficace messa in atto da un'unità organizzativa per mantenere o guadagnare potere.
EMPOWERMENT è l'insieme di principi di tecniche manageriali volte a modificare l'organizzazione per aumentare il potere e l'autonomia dei singoli individui a tutti i livelli gerarchici. Se le persone che sentono di avere un potere hanno prestazioni migliori, sono più orientate agli obiettivi e più capaci di raggiungerli superando le difficoltà senza abbattersi, meno stressate e più ottimiste e in uno stato di benessere.
oltre che capaci di trascinare altri nella stessa direzioni, come possono le aziende fare in modo che aumenti al loro interno il numero e la qualità delle persone che sentono di avere un potere da esercitare, in modo da migliorare anche la prestazione complessiva dell'impresa? Il filone di studio e consulenza dell'empowerment ha cercato di dare una risposta a questa domanda, suggerendo le modalità con cui dare più potere agli individui nelle organizzazioni a tutti i livelli. Due studiosi italiani hanno descritto come cambiamo nel tempo le prassi nelle imprese che si sono messe sulla strada di dare più potere ai propri collaboratori. Inizialmente empowerment è poco più che un concetto-ombrello, un'etichetta che ha il pregio di rimettere al centro dell'attenzione delle aziende, del management e dei singoli dipendenti questioni chiave come la presa di responsabilità circa il proprio potere e l'uso che se ne fa in azienda.Il senso di auto-efficacia e l'ottimismo. Questa nuova consapevolezza individuale e di gruppo permette all'azienda di realizzare modelli organizzativi piatti, cioè con pochi livelli gerarchici, basati su una maggiore autonomia, soprattutto dei team di lavoro, più partecipazione, coinvolgimento e decentramento delle responsabilità. In una fase di maggiore maturità, l'empowerment assume i contorni di una filosofia manageriale orientata a ispirare un modo diverso di essere sia aziendale sia delle persone.
IL LATO OSCURO DEL POTERE
Il potere può anche corrompere e portare chi lo ha ad avere una visione stereotipata degli altri, esercitarlo per se stesso in modo puramente egoistico, valutare il contributo che gli altri possono dare al risultato finale, fino a diventare aggressivi e violenti. Il potere fomenta la sensazione di distanza sociale da chi non lo ha. Questo distacco può poi tradursi in una mancata considerazione dei bisogni degli altri.
interessi delle persone che subiscono l'influenza e che vengono ridotti a semplici strumenti per il raggiungimento degli obiettivi di chi ha potere, che si considera diverso e diventa per qu