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Estratto del documento

Se per caso è necessario indicare cose oscure con vocaboli recenti, e ti capiterà di forgiare

parole non udite presso i Cetegi cinti del gonnellino, te ne sarà data la libertà purché assunta

con discrezione.

et nova fictaque nuper habebunt verba fidem, si

Graeco fonte cadent parce detorta.

E avranno credito parole nuove e create recentemente

se risulteranno derivate con parsimonia da fonte greca.

et: congiunzione, significa "e".​

nova: aggettivo della prima classe, nominativo plurale neutro, concordato con verba,

significa "nuove".​

ficta: participio perfetto passivo, nominativo plurale neutro, da fingo, fingis, finxi, fictum,

fingere (3a coniugazione), concordato con verba, significa "create".​

nuper: avverbio, significa "recentemente".​

habebunt: verbo, indicativo futuro attivo, terza persona plurale, da habeo, habes, habui,

habitum, habere (2a coniugazione), significa "avranno".​

verba: sostantivo neutro, nominativo plurale, della seconda declinazione (verbum, verbi),

soggetto, significa "parole".​

fidem: sostantivo femminile, accusativo singolare, della quinta declinazione (fides, fidei),

complemento oggetto, significa "credibilità".​

si: congiunzione subordinante, introduce una proposizione condizionale, significa "se".​

Graeco: aggettivo, ablativo singolare maschile, concordato con fonte, significa "greco".​

fonte: sostantivo maschile, ablativo singolare, della terza declinazione (fons, fontis),

complemento di origine, significa "fonte".​

cadent: verbo, indicativo futuro attivo, terza persona plurale, da cado, cadis, cecidi, casum,

cadere (3a coniugazione), significa "proverranno".​

parce: avverbio, significa "con parsimonia".​

detorta: participio perfetto passivo, nominativo plurale neutro, da distorqueo, distorques,

distorquere (2a coniugazione), concordato con verba, significa "lievemente adattate".

quid autem

Caecilio Plautoque dabit Romanus ademptum Vergilio Varioque?

Che cosa invece il romano darà a Cecilio e Plauto, avendolo tolto a Virgilio e Varo?​

quid: pronome interrogativo neutro, accusativo singolare, significa "che cosa".​

autem: avverbio, significa "inoltre".​

Caecilio: nome proprio maschile, dativo singolare, significa "a Cecilio".​

Plautoque: nome proprio maschile, dativo singolare, significa "e a Plauto".​

dabit: verbo, indicativo futuro attivo, terza persona singolare, da do, das, dedi, datum, dare

(1a coniugazione), significa "darà".​

Romanus: sostantivo maschile, nominativo singolare, della seconda declinazione

(Romanus, Romani), soggetto, significa "il Romano".​

ademptum: participio perfetto passivo, accusativo singolare neutro, da adimo, adimis,

ademi, ademptum, adimere (3a coniugazione), concordato con quid, significa "tolto".

Vergilio: nome proprio maschile, dativo singolare, significa "a Virgilio".​

Varioque: nome proprio maschile, dativo singolare, significa "e a Vario".

ego cur, adquirere pauca

si possum, invideor, cum lingua Catonis et Enni

sermonem patrium ditaverit et nova rerum

nomina protulerit?

Io perché, se posso procurare poche cose, sono guardato male, mentre la lingua di

Catone e Ennio arricchì il linguaggio della patria e propose nuovi nomi delle cose?​

ego: pronome personale, nominativo singolare, sottolinea il soggetto, significa "io".​

cur: avverbio interrogativo, significa "perché".​

adquirere: verbo, infinito presente attivo, da adquiro, adquiri, adquisivi, adquisitum,

adquirere (3a coniugazione), significa "acquisire".​

pauca: aggettivo, accusativo plurale neutro, concordato con verba sottinteso, significa

"poche cose".​

si: congiunzione subordinante, introduce una proposizione condizionale, significa "se".​

possum: verbo, indicativo presente attivo, prima persona singolare, da possum, potes,

potui, posse (coniugazione irregolare), significa "posso".​

invideor: verbo, indicativo presente passivo, prima persona singolare, da invideo, invides,

invidi, invisum, invidere (2a coniugazione), significa "sono invidiato".​

cum: congiunzione temporale, significa "mentre".​

lingua: sostantivo femminile, nominativo singolare, della prima declinazione (lingua,

linguae), soggetto, significa "la lingua".​

Catonis: nome proprio maschile, genitivo singolare, significa "di Catone".​

et: congiunzione, significa "e".​

Enni: nome proprio maschile, genitivo singolare, significa "di Ennio".​

sermonem: sostantivo maschile, accusativo singolare, della terza declinazione (sermo,

sermonis), complemento oggetto, significa "linguaggio".​

patrium: aggettivo della prima classe, accusativo singolare maschile, concordato con

sermonem, significa "patrio".​

ditaverit: verbo, congiuntivo perfetto attivo, terza persona singolare, da dito, ditas, ditavi,

ditatum, ditare (1a coniugazione), significa "abbia arricchito".​

et: congiunzione, significa "e".​

nova: aggettivo, accusativo plurale neutro, concordato con nomina, significa "nuovi".​

rerum: sostantivo femminile, genitivo plurale, della quinta declinazione (res, rei),

complemento di specificazione, significa "delle cose".

nomina: sostantivo neutro, accusativo plurale, della terza declinazione (nomen, nominis),

complemento oggetto, significa "nomi".​

protulerit: verbo, congiuntivo perfetto attivo, terza persona singolare, da profero, profers,

protuli, prolatum, proferre (coniugazione irregolare), significa "abbia proposto".

licuit semperque licebit

signatum praesente nota producere nomen.

E’ stato lecito e sempre sarà lecito produrre introdurre un nome marchiato con un

segno presente.​

licuit: verbo, indicativo perfetto attivo, terza persona singolare, da licet, licuit, licere (2a

coniugazione, impersonale), significa "è stato permesso".​

semperque: avverbio congiunto da semper ("sempre") e -que ("e"), significa "e sempre".​

licebit: verbo, indicativo futuro attivo, terza persona singolare, da licet, licuit, licere, significa

"sarà permesso".​

signatum: participio perfetto passivo, accusativo singolare neutro, da signo, signas, signavi,

signatum, signare (1a coniugazione), concordato con nomen, significa "marchiato".​

praesente: aggettivo della seconda classe, ablativo singolare femminile, concordato con

nota, significa "presente".​

nota: sostantivo femminile, ablativo singolare, della prima declinazione (nota, notae),

complemento di mezzo, significa "con un marchio".​

producere: verbo, infinito presente attivo, da produco, producis, produxi, productum,

producere (3a coniugazione), significa "introdurre".​

nomen: sostantivo neutro, accusativo singolare, della terza declinazione (nomen, nominis),

complemento oggetto, significa "nome".

ut silvae foliis pronos mutantur in annos, prima cadunt:

come le selve si trasformano nelle foglie negli anni che avanzano, cadono le prime:​

ut: congiunzione, introduce una comparativa, significa "come".​

silvae: sostantivo femminile, nominativo plurale, della prima declinazione (silva, silvae),

soggetto, significa "le selve".​

foliis: sostantivo neutro, ablativo plurale, della seconda declinazione (folium, folii),

complemento di relazione, significa "nelle foglie".​

pronos: aggettivo, accusativo plurale maschile, concordato con annos, significa "che

avanzano".​

mutantur: verbo, indicativo presente passivo, terza persona plurale, da muto, mutas, mutavi,

mutatum, mutare (1a coniugazione), significa "si trasformano".​

in: preposizione, regge il caso accusativo (annos), significa "in".​

annos: sostantivo maschile, accusativo plurale, della seconda declinazione (annus, anni),

complemento di tempo continuato, significa "anni".

prima: aggettivo, nominativo plurale neutro, concordato con folia sottinteso, significa

"prime".​

cadunt: verbo, indicativo presente attivo, terza persona plurale, da cado, cadis, cecidi,

casum, cadere (3a coniugazione), significa "cadono".

ita verborum vetus interit aetas,

così passa il tempo antico delle parole,​

ita: avverbio, significa "così".​

verborum: sostantivo neutro, genitivo plurale, della seconda declinazione (verbum, verbi),

complemento di specificazione, significa "delle parole".​

vetus: aggettivo della seconda classe, nominativo singolare femminile, concordato con

aetas, significa "antico".​

interit: verbo, indicativo presente attivo, terza persona singolare, da intereo, interis, interii,

interitum, interire (coniugazione irregolare), significa "perisce".​

aetas: sostantivo femminile, nominativo singolare, della terza declinazione (aetas, aetatis),

soggetto, significa "era".

et iuvenum ritu florent modo nata vigentque.

e fioriscono e sono vigorose ritualmente le parole appena nate dai giovani.​

et: congiunzione, significa "e".​

iuvenum: sostantivo maschile, genitivo plurale, della terza declinazione (iuvenis, iuvenis),

complemento di specificazione, significa "dei giovani".​

ritu: sostantivo maschile, ablativo singolare, della quarta declinazione (ritus, ritus),

complemento di modo, significa "come costume".​

florent: verbo, indicativo presente attivo, terza persona plurale, da floreo, flores, florui,

florere (2a coniugazione), significa "fioriscono".​

modo: avverbio, significa "appena".​

nata: participio perfetto passivo, nominativo plurale neutro, da nascor, nasceris, natus sum,

nasci (verbo deponente, 3a coniugazione), concordato con verba sottinteso, significa "nate".​

vigentque: verbo, indicativo presente attivo, terza persona plurale, da vigeo, viges, vigui,

vigere (2a coniugazione), significa "sono vigorose", con la congiunzione enclitica -que ("e").

debemur morti nos nostraque:

noi e le nostre cose siamo in debito con la morte:

debemur: verbo, indicativo presente passivo, prima persona plurale, da debeo, debes,

debui, debitum, debere (2a coniugazione), significa "siamo destinati".​

morti: sostantivo femminile, dativo singolare, della terza declinazione (mors, mortis),

complemento di termine, significa "alla morte".​

nos: pronome personale, nominativo plurale, soggetto rafforzativo, significa "noi".​

nostraque: aggettivo possessivo, nominativo plurale neutro, concordato con corpora

sottinteso, significa "le nostre cose", con la congiunzione enclitica -que ("e").​

sive receptus​

terra Nep

Dettagli
A.A. 2024-2025
37 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/04 Lingua e letteratura latina

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher stefantonellina di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Letteratura latina e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bari o del prof Stramaglia Antonio.