L’ALIMENTAZIONE DURANTE LA CHEMIOTERAPIA E LA RADIOTERAPIA
(in generale, trattamenti sistemici)
I disturbi di alimentazione più frequenti in corso di chemioterapia e radioterapia
(in generale, trattamenti sistemici)
sono: stanchezza e calo dell’appetito;
(fare attività fisica durante il trattamento migliora la sopportazione ai trattamenti)
infiammazione delle mucose della bocca e alterazione del gusto; nausea e/o vomito, stitichezza o diarrea.
i disagi hanno intensità variabili da persona a persona: in alcuni casi sono passeggiere (durante l’assunzione dei
e scompaiono dolo alcune settimane; in altri casi possono
farmaci o nei giorni immediatamente successivi)
compromettere un corretto apporto nutrizionale con lenta e progressiva perdita di peso.
STANCHEZZA e CALO DELL’APPETTITO
Una volta iniziato il trattamento, alcuni pazienti avvertono stanchezza e riferiscono calo di appetito e difficoltà di
concentrazione .
(chemobrain: deficit delle capacità cognitive, generalmente recuperabili alla fine del trattamento)
Le cause sono molteplici: effetti collaterali dei farmaci, inattività, insonnia, anemia, umore depresso ( l’attività fisica
.
interrompe questo circolo vizioso)
La stanchezza e il calo dell’appetito possono ridurre l’interesse per il cibo, la voglia di fare la spesa e di cucinare.
per i pazienti con stanchezza e calo dell’appetito può essere utile seguire i seguenti accorgimenti:
approfittare dei momenti in cui si sente più in forma per preparare cibi che eventualmente potranno essere
congelati
una passeggiata prima del pasto aiuta ad aumentare l’appetito
dedicarsi ai pasti con calma e serenità, masticare con cura e concedersi un momento di pausa rilassante a fine
pasto
mangiare piccole quantità di cibo nel corso della giornata, nei momenti in cui se ne ha più voglia
è bene tenere a portata di mano degli spuntini graditi dal paziente, ad alto contenuto
calorico (es. frutta secca)
se il paziente è infastidito dall’odore del cibo, consumare preferibilmente pietanze
fredde o a temperatura ambiente
cercare di renderle attraenti, aggiungendo fettine di limone e prezzemolo tritato
apparecchiare la tavola con stoviglie colorate, scegliere un luogo piacevole dove
mangiare
durante i pasti, ascoltare una musica gradevole o attuare altri accorgimenti per rendere
l’ambiente più confortevole
INFIAMMAZIONE DEL CAVO ORALE e DIFFICOLTÀ DI MASTICAZIONE E DEGLUTIZIONE
L’infiammazione del cavo orale è spesso un effetto collaterale della chemioterapia o della radioterapia sulla zona
testa-collo.
È importante che i pazienti scelgano accuratamente i cibi e che seguano quotidianamente una corretta igiene orale.
accorgimenti
i cibi tagliati finemente e ben amalgamati grazie all’utilizzo di condimenti cremosi (es. formaggi morbidi,
facilitano la deglutizione
maionese e salse delicate)
scegliere la parte più morbida del pane e, in alternativa, il pane da toast
tritare la carne e il pesce e impastarli con uova e latte per ottenere morbide polpette
preparare frittate con formaggio e latte
come spuntini, utilizzare frullati di frutta con yogurt o latte e zucchero o miele, creme e dessert (es. creme
caramel, panna cotta, budini, gelato e granite)
possono essere utilizzati alimenti per l’infanzia come gli omogenizzati o i preparati ad alto contenuto calorico;
anche il semolino, arricchito con formaggio e burro, è una valida soluzione
ricorrere al frullatore per la preparazione delle pietanze in caso di bisogno di una dieta liquida o morbida
consumare le pietanze a temperatura ambiente o tiepide può offrire sollievo alla bocca infiammata
Da evitare: alcolici, fumo, bevande gassate e acide , spezie
(spremute e succhi di arancia, pompelmo e limone) (pepe,
, alimenti troppo salati o affumicati, alimenti troppo caldi, salsa di pomodoro; gli agrumi e l’ananas.
peperoncino, curry)
risciacquare per bene la bocca dopo i pasti e utilizzare uno spazzolino con setole morbide; se risultasse
ugualmente irritante, utilizzare un cotton-fioc bagnato. Utilizzate un dentifricio delicato o una soluzione di
acqua e bicarbonato di sodio . Rimuovere e pulire qualsiasi tipo di protesi
(1 cucchiaino da tè in 2 tazze di acqua)
dopo ogni pasto.
in caso di forti dolori sciacquare la bocca prima dei pasti, dopo aver rimosso qualsiasi protesi, con un collutorio
specifico.
mantenere umide le labbra con burro cacao o miele rosato.
SECCHEZZA DELLA BOCCA
La radioterapia sulla testa o sul collo può ridurre il flusso di saliva e causare
(ma anche i trattamenti con oppioidi)
secchezza della bocca.
Ciò, di conseguenza, può modifica il sapore del cibo e può rendere difficile la masticazione e la deglutizione.
consigliare la preparazione di cibi morbidi (seguendo gli accorgimenti indicati nella sezione dedicata all’infiammazione
ed inoltre:
della bocca)
bere di frequente e a piccoli sorsi
succhiare cubetti di ghiaccio e ghiaccioli alla frutta per alleviare la secchezza
per favorire la salivazione si può masticare chewing-gum o caramelle
consigliare di risciacquare la bocca ogni due ore per avere una sensazione di freschezza
raccomandare di dedicare molta cura all’igiene della bocca, di pulirla dopo ogni pasto
(seguendo i consigli forniti nel capitolo relativo all’infiammazione del cavo orale)
Da evitare: cibi che richiedono una masticazione faticosa , cioccolato e dolci asciutti che
(es. verdure crude, carne dura)
impastano la bocca
ALTERAZIONE DEL GUSTO
Durante il trattamento, i pazienti possono avvertire dei cambiamenti nel gusto e nell’olfatto.
I cibi, specialmente la carne, possono assumere un sapore metallico o risultare privi di gusto.
Generalmente, tali alterazioni scompaiono una volta terminate le terapie.
accorgimenti
scegliere prima i cibi che stimolano di più l’appetito, abbandonando per un po’ di tempo quelli meno attraenti
per esaltare il sapore dei cibi si possono aggiungere piccole quantità di erbe aromatiche
insaporire la carne facendola marinare nel vino, in olio e aceto o in salse agrodolci
consumare la carne preferibilmente fredda con contorni di salse e sottaceti; se il gusto della carne dovesse
risultare ancora alterato, può essere sostituita per qualche tempo con pesce, uova, legumi o formaggi
correggere il sapore del cibo aggiungendo zucchero o sale
(se sembra troppo salato) (se sembra troppo dolce)
preferire posate di plastica a quelle di metallo
dedicare molta cura all’igiene della bocca e pulirla dopo ogni pasto (seguendo i consigli forniti nel capitolo relativo
all’infiammazione del cavo orale)
se necessario, rivolgersi al proprio medico per utilizzare integratori alla frutta
Da evitare: tè e caffè sostituirli con bevande dal gusto più deciso .
(es. aranciata raffreddata con cubetti di ghiaccio)
NAUSEA / VOMITO
A seguito della chemioterapia possono manifestarsi nausea e vomito.
In particolare, il vomito può comparire sia immediatamente dopo la terapia che dopo alcuni giorni.
Per prevenire tali disturbi, i pazienti possono assumere farmaci antiemetici ma possono essere consigliati anche su
alcuni consigli alimentari.
accorgimenti
non sforzarsi di mangiare se non si ha voglia di farlo (in particolare, da consigliare alla famiglia del paziente)
non soggiornare in cucina e, possibilmente, non scegliere per mangiare un ambiente mal ventilato, troppo
caldo e con odori provenienti dalla cottura dei cibi
se l’odore dei cibi dà nausea, si possono consumare solo piatti freddi o a temperatura ambiente
consigliare di preparare il pasto in compagnia di qualcuno ;
(cucinare risulterà più piacevole e più veloce)
eventualmente preferire pietanze surgelate assicurandosi che vengano cotte bene
mangiare lentamente e preferibilmente piccole porzioni, soprattutto quando se ne sente il desiderio; a volte
è utile cambiare l’orario del pasto, mangiando quando si vuole, senza limitazioni di tempo
consumare cibi leggeri e poco conditi, evitare pietanze fritte, molto grasse, troppo salate o dolci; scegliere gli
alimenti preferiti e, in caso di avversione per il gusto della carne, sostituirla con pesce, pollo, uova, formaggio
prestare attenzione a ciò che può provocare nausea al fine di introdurre dei
(cibi, situazioni, ambienti)
cambiamenti che consentano al paziente di sentirsi a proprio agio
bere poco durante i pasti per diminuire la sensazione di pienezza e gonfiore; può essere utile usare una
cannuccia
la sensazione di nausea prima o dopo i pasti può essere alleggerita da una passeggiata all’aria aperta o anche
solo fermandosi vicino ad una finestra spalancata
se si avverte nausea durante il pasto provare a rilassarsi, respirando lentamente e profondamente
dopo i pasti, cercare di riposare scegliendo l’ambiente più confortevole
se la nausea si verifica al mattino, prima di alzarsi, provare a mangiare cracker, fette biscottate o toast
lontano dai pasti, consumare piccole quantità di bevande gassate che aiutano a
contrastare la nausea; provare con l’acqua minerale o la limonata; il tè alle erbe,
oltre ad avere un gusto gradevole, è anche rinfrescante; congelare le bevande e
succhiare lentamente i cubetti di ghiaccio risulta una strategia semplice e pratica per
assicurarsi un adeguato apporto di liquidi
il giorno del trattamento consumare solo un pasto leggero, senza mangiare e bere
nelle 2-3 ore precedenti o successive alla terapia
ricordare che alcuni farmaci possono interagire con l’alcool aumentando la sensazione di malessere; è
sempre necessario chiedere ulteriori informazioni al medico di riferimento
se ci si accorgesse che la sensazione di nausea si manifesta in relazione a situazioni in cui non è stimolata da
farmaci, è utile parlarne con il medico per identificare possibili cause psicologiche
Da evitare: il caffè e gli alcolici .
(per il suo sapore forte) (o limitarne al massimo il consumo)
DIARREA
La diarrea è una conseguenza spesso associata ai trattamenti.
In questi casi è importante che i pazienti ricevano consigli per evitare l’eccessiva perdita di elementi nutritivi e acqua.
accorgimenti
bere molto per restituire all’organismo l’acqua che ha perso: tè , brodo vegetale salato,
(meglio deteinato)
brodo di carne sgrassato, acqua minerale non gasata, acqua di cottura del riso; evitare il caffè, gli alcolici, le
bevande ghiacciate e gassate
scegliere alimenti privi di scorie, eliminando in particolare quelli integrali e le verdure; evitare