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APPLICAZIONE DI UN CATETERE URINARIO INTERNO

Il cateterismo urinario è una procedura che prevede l’introduzione di un tubo essibile cavo, o catetere nella vescica

urinaria attraverso l’uretra. Secondo le indicazioni della federazione nazionale ordini professioni infermieristiche, la

cateterizzazione può essere eseguita nei seguenti casi:

- Ostruzione delle vie urinarie e ritenzione urinaria

- Disfunzione neurologica della vescica

- Intervento chirurgico che richieda la vescica vuota

- Trattamento delle neoplasie vescicali

- Svuotamento della vescica prima del parto se la donna non è in grado di farlo da sola

- Incontinenza urinaria grave

La tecnica utilizzata per il cateterismo deve essere sterile; nonostante ciò, i cateteri vescicali a permanenza causano

l’80% delle IVU (infezioni alle vie urinarie). I pazienti con un’infezione delle vie urinarie prolungano la loro degenza

ospedaliera e sono sottoposti a terapia antibiotica, aumentando così anche i costi sanitari. Un altro rischio Del

cateterismo riguarda i traumi soprattutto nell’uomo, la cui uretra è più lunga e tortuosa di quella della donna. È

importante inserire il catetere lungo il normale pro lo dell’uretra Evitando così l’ingresso con angolazioni scorrette che

possono creare danni.

I cateteri sono comunemente di gomma o materiali sintetici, quali plastica, lattice, silicone o polivinilcloruro. I cateteri

sono misurati in base alla loro circonferenza esterna utilizzando la scala French o Charriere: più alto è il numero,

maggiore è la larghezza del catetere. Le misure 14 (4,7 mm), 16 (5,3 mm) e 18 (6mm) sono le più utilizzate negli adulti.

catetere di Robinson,

Il catetere dritto, o è un catetere a lume singolo con un piccolo foro, è un catetere essibile

utilizzato per il drenaggio breve e intermittente delle urine.

catetere di Foley,

Il catetere a permanenza, o è un catetere a doppio o triplo lume: un lume di calibro più ampio svuota

le urine dalla vescica, un lume di calibro più piccolo è usato per gon are il palloncino in grado di tenere in posizione il

catetere nella vescica.

Altri tipi di cateteri sono:

- Il catetere Nelaton, utilizzato per cateterismo estemporaneo, infatti non hai il palloncino di ancoraggio.

- Il catetere Tiemann, con punta ricurva a 30º e conica per favorire l’introduzione nell’uretra maschile.

- Il catetere di Mercier, simile al precedente ma semirigido e con punta angolata a 30-45º, viene utilizzato in caso di

ipertro a importante.

fl fi fi fl fi fl fi fl fi fi fl

- Il catetere Coudè, particolare tipo di catetere progettato con una punta di curva per rendere più facile il passaggio

attraverso l’uretra prostatica.

- Il catetere Couvelaire, è un tipo di catetere a punta dritta a becco di auto, utilizzato per l’emostasi dopo un intervento

di resezione transuretrale di prostata. Di questo catetere ne esistono a 2 e 3 vie.

- Il catetere di Dufour è un catetere semirigido, autostatico a tre vie, con punta curva a 30° a becco di auto.

I cateteri autostatici hanno due o tre vie di cui: una è quella di drenaggio, una è quella per il gon aggio del palloncino e

la terza, non sempre presente, consente di inserire all’interno della vescica del liquido sterile che poi fuoriesce nel canale

principale no al contenitore di raccolta.

I palloncini di ancoraggio dei catetere a permanenza sono misurati in base al volume di liquidò o aria con il quale

possono essere gon ati. Le misure più comuni sono da cinque ml e da 30 ml.

Il drenaggio dell’urina mediante cateterismo permanenza può avvenire tramite due modalità: col sistema circuito aperto

o col sistema circuito chiuso. Il sistema a circuito aperto consiste in una sacca di raccolta che drena per gravità e che si

collega al catetere mediante un tubo de ussore; questo sistema si dice aperto perché permette di disconnettere la

sacca di raccolta dal catetere. Il sistema a circuito chiuso non consente di sconnettere mai la sacca del catetere poiché,

sia la sacca che il tubo de ussore sono dotati di sistemi che permettono di prelevare urine senza scollegare nessun

dispositivo. Nelaton

Foley

Raccolta dati: determinare il metodo di cateterismo più appropriato in base alla quantità di urina da rimuovere o alla

dimensione del catetere da utilizzare. Utilizzare un catetere temporaneo se è necessario prelevare un piccolo campione

di urina o se viene richiesto uno svuotamento temporaneo della vescica. Utilizzare un catetere a permanenza se la

vescica deve mantenersi vuota, se il cateterismo a intermittenza è controindicato o se è necessaria la misurazione

continua o la raccolta delle urine.

Valutare se il paziente è in grado di collaborare e stare fermo durante la procedura, valutare se può essere posizionato

supino con la testa distesa nel caso dell’uomo o se riesce a piegare le ginocchia nel caso della donna.

Materiale occorrente: catetere sterile di calibro idoneo, guanti sterili, traverse, soluzioni antisettiche, garze, pinze,

lubri cante, sacca di raccolta per l’urina, contenitore per campione dell’urina. Per un catetere a permanenza occorre

anche una siringa riempita con acqua sterile e un de ussore.

Preparazione: se si usa un kit assicurarsi che tutto il materiale necessario sia incluso. Indossare i guanti monouso e

praticare la cura perineale per liberare il meato urinario dalla contaminazione siologica. Togliere e gettare i guanti, lavare

le mani con lavaggio antisettico.

Procedura:

- Presentarsi e veri care l’identità del paziente, spiegargli cosa si sta facendo, perché e come può collaborare. Lavare le

mani, indossare i guanti e provvedere alla privacy del paziente.

- Nel caso della donna: posizionarla in maniera supina con le ginocchia esse, i piedi distanziati di circa mezzo metro e

le anche leggermente ruotate verso l’esterno (posizione ginecologica).

- Nel caso dell’uomo: posizionarlo supino con le cosce leggermente distanziate.

- L’infermiere deve posizionarsi a destra del paziente se è destrimano, a sinistra se è mancino.

- Aprire la confezione della sacca di raccolta e porre l’estremità del de ussore a portata di mano. Se è previsto dal

protocollo della struttura, iniettare nell’uretra dell’uomo e della donna 10 15 ml di xilocaina e attendere almeno cinque

minuti prima di inserire il catetere, per far agire il gel anestetico.

- Posizionare un telo impermeabile sotto il bacino del paziente.

- Lubri care il catetere (2-5 cm per la donna e 15-17 cm per l’uomo) e collegare la parte terminale alla sacca di raccolta.

- Disinfettare il meato. Nella donna: utilizzare la mano non dominante per divaricare le grandi labbra in modo da rendere

visibile il meato; prendere le pinze con la mano dominante e a errare la garza imbevuta di disinfettante per disinfettare

un lato delle grandi labbra dall’alto verso il basso; utilizzare una nuova garza per il lato opposto e ripetere la procedura

fi fi fi fi fi fl fl fl ff fl fl fl fi fi fl

per le piccole labbra e per detergere direttamente il meato. Nell’uomo: utilizzare la mano non dominante per

mantenere il pene sotto il glande; tenere il pene dritto in modo da allineare anche l’uretra; prendere le pinze con la

mano dominante, a errare una garza imbevuta di disinfettante e disinfettare dal centro del meato con un movimento

circolare intorno al glande verso la base; prendere una nuova garza e ripetere la procedura tre volte.

- A errare il catetere con fermezza a 5-7,5 cm dalla punta. Chiedere al paziente di inspirare profondamente e

lentamente inserendo il catetere mentre espira. Una leggera resistenza mentre il catetere attraversa gli s nteri è

normale, quindi per facilitare l’introduzione, eseguire la manovra facendo ruotare il catetere.

- Far avanzare il catetere per altri 5 cm dopo che l’urina inizia a de uire, ciò serve ad assicurarsi che sia entrato

correttamente nella vescica e che non possa fuoriuscire facilmente.

- Tenere il catetere con la mano non dominante, con quella dominante collegare la siringa e gon are il palloncino.

- Tirare delicatamente il catetere nché non si avverte una resistenza, questo per assicurarsi che il palloncino sia gon o

e posizionato nel trigono vescicale.

- Raccogliere un campione di urina. Per un catetere temporaneo, far de uire 20-30 ml di urina nel contenitore; per un

catetere a permanenza precollegato a una sacca di drenaggio, un campione può essere prelevato dalla sacca solo in

questo momento iniziale.

- Nel caso di un catetere temporaneo, rimuoverlo quando il usso di urina si arresta. Per un catetere a permanenza,

ssare il de ussore sul lato interno della coscia per le donne o sulla parte superiore della coscia per gli uomini.

- Disinfettare l’area perineale da qualsiasi residuo di antisettico o lubri cante. Nel caso dell’uomo riposizionare il

prepuzio. Riposizionare il paziente in maniera comoda, eliminare tutto il materiale utilizzato, togliere i guanti e lavare le

mani.

- Documentare la procedura sulla cartella clinica del paziente, includendo informazioni sulla dimensione del catetere e i

risultati ottenuti. RIMOZIONE CATETERE VESCICALE

Raccolta dati: controllare la cartella del paziente per determinare da quanto tempo il catetere stato inserito e le di coltà

incontrate. Esaminare l’area perineale per rossore, secrezioni o lesioni.

Procedura:

- Presentarsi e veri care l’identità del paziente; spiegargli cosa si sta facendo, perché e come può collaborare. Lavare le

mani, indossare i guanti e provvedere alla privacy del paziente.

- Far assumere al paziente una posizione supina.

- Prelevare un campione di urina sterile se viene prescritto o previsto dai protocolli della struttura.

- Disinfettare il meato urinario e la porzione prossimale del catetere con acqua e sapone; togliere i guanti e lavare le

mani.

- Indossare nuovi guanti e mettere l’asciugamano tra le gambe del paziente; staccare il catetere dal sito in cui era stato

ssato sulla cute.

- Inserire la siringa nella porta di iniezione del catetere e prelevare il liquido dal palloncino.

- Non tirare il catetere se il palloncino è gon o; facendo così si danneggerebbe l’uretra.

- Dopo che tutto il liquidò è stato rimosso dal palloncino, ritirare delicatamente il catetere e posizionarlo nel contenitore

dei ri uti.

- Asciugare la zona perineale con un asciugamano e misurare l’urina nella sacca di drenaggio.

- Eliminare tutto il materiale utilizzato, togliere i guanti e lavare le mani.

- Registrare l’ora in cui è stato rimosso il catetere, la sua integrità, la quantità, il colore e la limpidezza dell’urina.

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ESECUZIONE CLISTERE EVACUATIVO/MICROCLISMA

Il clistere è una soluzione somministrata nel rett

Dettagli
Publisher
A.A. 2023-2024
32 pagine
SSD Scienze mediche MED/45 Scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Aurora.twin20 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Infermieristica medica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Palermo o del prof D'Anna Francesca.