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LEZIONE 15 – OBIETTIVI DELLA RICERCA CLINICA: TOSSICITÀ, QOL, PRO
Quality of life
“Un concetto generale che implica una valutazione dell'effetto di tutti gli aspetti
della vita sul benessere generale. Poiché questo termine implica la valutazione
di aspetti della vita non correlati alla salute, e poiché il termine è generalmente
accettato per indicare ciò che il paziente pensa che sia, è troppo generico e
indefinito per essere considerato appropriato per una dichiarazione di prodotto
medico. "
"La qualità della vita correlata alla salute (HRQoL) è un concetto multidominio
che rappresenta la percezione generale del paziente dell'effetto della malattia e
del trattamento sugli aspetti fisici, psicologici e sociali della vita."
“Si ritiene che HRQoL rappresenti uno specifico tipo/sottoinsieme di PRO,
caratterizzato dalla sua multidimensionalità. In effetti, HRQL è un concetto
ampio che può essere definito come la percezione soggettiva del paziente
dell'impatto della sua malattia e dei suoi trattamenti sulla sua vita quotidiana,
sul suo funzionamento fisico, psicologico e sociale e sul suo benessere. "
Concetto generico che porta a considerare diversi aspetti della vita del paziente. Si
considerano anche aspetti che non riflettono direttamente la salute, come fattori che
riguardano emozioni, occupazioni e aspetti dove la persona è inserita. È troppo poco
definito per la somministrazione di un determinato farmaco o di una strategia
diagnostica. Siamo quindi interessati a capire come un determinato trattamento incide
sulla qualità di vita. È un concetto multidominio che include fattori che condizionano
tutti gli aspetti di vita. Se andiamo a considerare la definizione di qualità di vita a
livello medico dato dall’agenzia regolatrice americana, rappresenta concetto ampio
che può essere definito come la malattia e/o il trattamento impattano.
Endpoints in oncologia
Negli studi di ricerca clinica, le misure relative alla qualità della vita relative alla salute
sono spesso incluse per esaminare gli effetti del trattamento sul benessere dei
pazienti. Queste misure sono indicate come PRO perché è il pazienti stessi che stanno
facendo la valutazione.
Gli esiti riportati dai pazienti sono complementari agli esiti clinici come le dimensioni
del tumore e la progressione sopravvivenza libera o altre misure cliniche nel cancro.
È il singolo paziente che dà una definizione dei propri punti per definire la qualità di
vita. Si considera l’autovalutazione in base a diversi punteggi di diversi aspetti della
vita. Sono outcome complementari a quelli clinici. Se li differenziamo in base a diversi
tipi di outcome. Si misurano soprattutto la malattia e i benefici della malattia o le
possibili evidenze contrarie
Attività terapeutica: contro la malattia
Risposta del tumore Beneficio del trattamento per il
Durata della risposta paziente
Tempo di progressione Sopravvivenza globale
38
Qualità della vita Tossicità
39
HRQoL: 3 tipi di obiettivi
1. Efficacia – stato funzionale
2. Tossicità – sintomi e AE. Impatto che i sintomi ed eventi avversi hanno sul
paziente
3. Utilità – percezione dello stato di salute. Utilità di un approccio terapeutico o
diagnostico e come influisce sulla percezione del paziente
HRQOL
HRQoL come endpoint di efficacia
Sono sempre più importanti questi report e outcome per valutare l’efficacia del
trattamento e fungono da complemento a tutti gli outcome clinici per poter fare una
valutazione completa.
Sono importanti quando outcome clinici sono inefficaci, quindi l’utilità di queste
autovalutazioni si rivelano molto più efficaci.
Ora è accettato che i risultati riportati dai pazienti possono servire come misure
primarie di efficacia
per alcune malattie e condizioni, e può essere complementari negli altri.
Ad esempio, un nuovo farmaco potrebbe non aumentare sopravvivenza libera da
progressione rispetto a una corrente farmaco, ma può migliorare la qualità della vita.
Questo farmaco
sarebbe comunque prezioso e rappresenterebbe a anticipo del trattamento, ma lo
sapremmo solo se lo studio aveva incluso misure di qualità della vita come esiti
riportati dal paziente.
1. Focus sul funzionamento del paziente e la rilevanza clinica - Richiede selezione
delle scale
2. Utile se:
a. Beneficio atteso è piccolo o non affidabile
b. Diverso profilo di tossicità
3. Mimare analisi di efficacia
a. Summary statistics
b. Modelli longitudinali
4. Attenzione a
a. Molteplicità
b. Interpretazione
c. Dati mancanti
Bisogna stare attenti all’interpretazione dei dati perché ci sono diversi
parametri di valutazione, ma ci possono essere anche diversi bias portati da
dati mancanti nella redazione dell’autovalutazione.
HRQoL come endpoint di tossicità
Le persone non segnalano tutti gli eventi avversi come ugualmente fastidiosi o
dannosi per la loro vita, anche se sono classificati allo stesso livello di gravità su una
lista di controllo. Ad esempio, come gruppo, le persone possono essere più infastidite
da una moderata perdita di capelli che da una moderata diarrea. Inoltre, le singole
persone segnalano differenze nella misura in cui sono infastidite da determinati effetti
collaterali. Potresti essere più infastidito dalla nausea, mentre un'altra persona
potrebbe essere più infastidita dalle anomalie della pelle. Variabili come l'età,
l'occupazione e gli hobby/interessi possono tutte influenzare il grado in cui gli effetti
collaterali influenzano la qualità della vita. Inoltre, l'esperienza stessa del cancro,
compreso il desiderio di essere curati con successo, può influenzare fortemente il
modo in cui i pazienti percepiscono le reazioni avverse e l'influenza che queste
reazioni hanno sul processo decisionale relativo al trattamento
HRQoL come misura di AE
CTCAE non sono sempre necessariamente affidabili
Clinici tendono a sottostimare alcuni AE
Incertezza se affidarsi ai patient reported outcomes
La difficoltà della valutazione è data fondamentalmente dal fatto dalle varie percezioni
del paziente, è difficile capire quale sia effettivamente la misura, c’è una forte
variabilità data da paziente a paziente per esperienza clinica, per importanza e valori
personali, per l’enviroment, si creano diverse tipologie di qualità di vita che sono
soggette in base agli interessi e/o preoccupazioni del paziente.
Common Toxicity Criteria for Adverse Events (CTCAE)
È la scala maggiormente utilizzata per gradare la severità degli eventi avversi. La
compilazione finale viene fatta in base a un primo outcome e poi sistemato a livello
medico.
CTCAE reporting flow
Negli studi clinici in cerca di
approvazione per un nuovo
trattamento, le reazioni
avverse sono regolarmente
documentato secondo uno
standard lista di controllo.
Questa documentazione in
genere richiede a valutazione
del medico se l'effetto
avverso evento è correlato al
trattamento in studio e se
l'evento è lieve, moderato,
grave, o di natura seria.
È un approccio sistematico a
livello di protocollo, porta ad
una forte interpretabilità dei
dati grazie a scale di
valutazione precise, in modo
che il profilo di tossicità e
safety è affidabile, affidabilità univoca che viene adottata da tutti sulla base di
scale predefinite. Ma non sempre è abbastanza o sufficiente per poter definire
tutti gli aspetti necessari, quindi si integra con il PROs.
PROs reporting flow
La documentazione del
fatto che un evento
avverso si sia verificato o
meno e della sua gravità
non fornisce un quadro
completo. Cioè, gli effetti
delle reazioni avverse sulla
vita quotidiana dei
pazienti, le loro attività e le
loro emozioni non fanno parte delle valutazioni. Le informazioni sulla qualità
della vita, inclusi i sintomi riferiti dai pazienti, possono aiutare a colmare questa
lacuna.
È importante riuscire a definire in modo diretto e complete i dati forniti dal
paziente, in modo da capire e differenziare sintomatologie simile mantenendo
l’unicità dei pazienti. Il paziente è l’unico soggetto in grado di spiegare e definire
in modo preciso i propri sintomi
EORTC 18701 clinical trial
Trial pivotale (cardine) adiuvante in pazienti in stadio IIIb/c che confronta ipilimumab
con placebo
Dimostra quanta informazione si perde se si considera solo la valutazione clinica e non
anche la valutazione personale.
Medico vs Paziente
Medico – > il problema è importante se interferisce con il trattamento Es.
alterazioni dei valori di laboratorio (anemia, piastrinopenia, etc)
Paziente – > il problema è importante se interferisce con la mia vita Es. astenia,
alopecia
La raccolta degli esiti riportati dai pazienti sulla gravità dei sintomi, frequenza o
angoscia possono fornire spunti su nuovi trattamenti dalla prospettiva del paziente.
HRQoL
Esistono numerosi strumenti diversi che variano da questionari a singolo elemento a
lunghi questionari a più elementi che coprono una varietà di diversi domini relativi alla
salute. Una considerazione importante con la misurazione della qualità della vita che si
applica a tutte le situazioni è decidere quale questionario utilizzare. A differenza di
molti altri tipi di informazioni ottenute nella ricerca e nella pratica clinica, non esiste
un modo standard per misurare la qualità della vita, sebbene esistano diversi solidi
strumenti convalidati.
Affinché l’informazione fornita dal paziente sia attendibile, misurabile e confrontabile,
si usano scale multidimensionali. I diversi aspetti della qualità di vita vengono
chiamati domini. Abbiamo scale multi dominio che raccolgono diversi tipi di items. È
difficile che uno strumento di misurazione si focalizzi su un’unica problematica, ma
consideri molteplici aspetti della qualità di vita. Essendo la fonda del PROs si introduce
un bias, perché non si controlla il paziente in fase di compilazione in quanto non segue
modalità di valutazione sistematica come quella che fanno i clinici.
Le scale sono create per rendere l’informazione che si ricava dai questionari il più
obiettiva e confrontabile possibili. Ogni tipo di trial/domanda che ci si pone per capire
che impatti ha il trattamento sulla qualità di vita, si hanno questionari sempre diversi,
anche se si