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GALATTOSEMIA
Malattia genetica rara che è ereditaria e si trasmette con modalità
autosomica recessiva
È caratterizzate da difetti a carico di quattro enzimi che intervengono nella
trasformazione del galattosio in glucosio. (GALT, GALK, GALE, GALM): è
caratterizzata dall’incapacità di convertire il galattosio in glucosio con
conseguente accumulo di galattosio e dei suoi metaboliti nei tessuti e nei
fluidi corporei
FRUTTOSIO
L’assorbimento avviene per diffusione facilitata ed è mediato dal trasportatore GLUT-5
Viene rapidamente rimosso dal lume intestinale ma elevati carichi alimentari possono superare la capacità del trasportatore con
conseguente incompleto assorbimento e rapida fermentazione
Entra nel metabolismo come fruttosio e a seconda del tessuto ha un destino diverso:
- nel muscolo viene fosforilato in posizione 6 a fruttosio-6-fosfato e ha lo stesso percorso della glicolisi
- nel fegato viene fosforilato in posizione 1 a fruttosio-1-fosfato che viene diviso in due molecole da 3 atomi di C
ciascuna e proseguono simili alla glicolisi
CARBOIDRATI NON AMIDACEI – FIBRE
Molecola chimicamente appartenenti alla classe dei carboidrati ma non idrolizzate e digerite
Residuo di cellule vegetali resistenti alla demolizione da parte degli enzimi digestivi dell'uomo
La fibra alimentare non è una sostanza singola ma un insieme di polisaccaridi diversi (sia semplici che complessi) ed altre
molecole che possono essere classificati anche in base alla loro solubilità in acqua
Fonti cerali integrali e raffinati, legumi cotti, verdure e ortaggi, frutta fresca e secca
Possono essere fermentate dal microbiota intestinale con rilascio di molecole quali H2O, CO2, butirrato, acetato, poropionato
ed etanolo
Nelle piante costituisce la struttura di fogli, radici, semi e buccia dei frutti
CARATTERISTICHE
Viscosità resistenza allo scorrimento, rallentano lo svuotamento gastrico e aumentano la sazietà
Idratabilità capacità di adsorbire acqua aumentando di volume e aumentando il volume fecale
Fermentescibilità capacità di essere fermentate dal microbiota con produzione di gas metano, anidride carbonica, acqua e
acidi grassi a catena corta, aumentano la massa fecale per effetto sulla proliferazione batterica
CLASSIFICAZIONE
IDROSOLUBILI
Pectine
Gomme gruppo di polisaccaridi isolati da varie piante
Mucillaggini mucopolisaccaridi complessi
Alcune emicellulose polimeri costituiti da vari monosaccaridi
NON IDROSOLUBILI
Cellulosa polimero lineare del glucosio, parete dei vegetali
Alcune emicellulose polisaccaridi associati alla cellulosa
Lignina polimero del fenilpropano
Chitina esoscheletro dei crostacei e die funghi
GRANULO DI AMIDO
Ha una struttura parzialmente cristallina (l’accessibilità degli enzimi idrolitici può variare in relazione all’impaccamento delle
molecole)
I granuli non sono solubili in acqua ma si idratano facilmente in soluzione acquosa aumentando il proprio volume
Con il riscaldamento si ha la transizione da una struttura organizzata ad una disorganizzata gelatinizzazione
Con il raffreddamento e la perdita di umidità, si ha una riorganizzazione delle molecole che prende il nome di retrogradazione
AMIDO RESISTENTE RS
Somma dell’amido e dei prodotti di degradazione dell’amido che non vengono assorbiti dall’intestino tenue da individui sani
EFFETTI DELLA FIBRA
INTESTINO TENUE
Il rallentamento e/o riduzione dell’assorbimento sono mediati da:
- Diluizione del contenuto e presenza di una barriera meccanica che ostacola l’attacco enzimatico e/o l’assorbimento dei
prodotti della digestione
- Aumento della velocità del transito intestinale che riduce i tempi di contatto tra contenuto intestinale e mucosa
GLICEMIA POSTPRANDIALE
In assenza di fibra si ha un assorbimento rapido e un picco di glucosio, in presenza di fibra l’assorbimento è lento e il livello di
glucosio è equamente distribuito nel tempo
SALUTE
Riduzione di: glicemia, colesterolemia, introito alimentare; correzione della stipsi; effetti positivi sulla diverticolosi del colon
LIPIDI
Comprendono numerose sostanze con caratteristiche e proprietà diverse, insolubili in acqua e solubili in solventi polari
→ esistono circa 600 tipi di lipidi, tra quelli di origine animale e vegetale
FUNZIONI
Sono una condensata (9 kcal/g) nella dieta e una nel tessuto adiposo (soprattutto
fonte energetica riserva di energia
sottocutaneo) e per questo ha anche funzione di isolante termico
Sono un veicolo di e una fonte di ,
vitamine liposolubili acidi grassi essenziali
Sono componenti delle cellulare e subcellulari
membrane biologiche
Sono precursori di , e
ormoni vitamina D prostaglandine
Protezione-sostegno degli organi, modellamento del corpo
ACIDI GRASSI
Sono costituiti da gruppo carbossilico COOH e una catena alifatica di varia lunghezza
Quelli presenti in natura hanno prevalentemente un numero pari di atomi di C
siccome la biosintesi avviene per successive condensazioni a partire dall’acetil-CoA
L’organismo può sintetizzare gli AG a partire dall’acetil-CoA, ma ha la capacità di
deidrogenare soli i primi 9 atomi di C (partendo dal gruppo carbossile)
Desaturasi enzimi che catalizzano l’introduzione di un nuovo doppio legame in una
catena acilica di un acido grasso: quelle animali agiscono dalla posizione 4 alla 9,
quelle vegetali oltre il 9
SATURI
Contengono legami semplici C-C, hanno catene lineari, sono allo stato solido ,
grassi
prevalgono negli animali
Carne, tuorlo, latte e derivati
INSATURI
Contengono uno o più doppi legami, hanno catene ripiegate, sono allo stato
liquido , prevalgono nei vegetali
oli
→ monoinsaturi un solo doppio legame olio di oliva, polinsaturi più di un doppio
legame oli vegetali
ESSENZIALI
Acidi grassi con un doppio legame a 6 o 3 atomi di C dal fondo della catena (n-6 o
n-3) che non possono essere biosintetizzati e devono venire introdotti con
l’alimentazione
18:2 n-6
Acido linoleico
È il precursore degli acidi grassi della serie ω-6 oli vegetali, verdure, cereali
18:3 n-3
Acido α-linolenico
È della serie ω-3 pesce e olii di pesce → i principali sono EPA e DHA
EPA e DHA ritardano la progressione dell’aterosclerosi: c’è una relazione inversa tra consumo di pesce e incidenza di infarto miocardico,
hanno effetti benefici sul metabolismo lipidico attraverso un abbassamento dei trigliceridi ed un aumento del colesterolo HDL
Il DHA si concentra in modo particolare nelle cellule cerebrali, nei tessuti neuronali e nella retina, influenzando il meccanismo di sviluppo
ottimale delle strutture nervose, risulta inoltre coinvolto nel processo della visione a livello della retina
SEMPLICI – NEUTRI
Costituiti principalmente da trigliceridi
TRIGLICERIDE
Deriva da esterificato con 3
glicerolo acidi grassi
→ la presenza di acidi grassi insaturi comporta una struttura che si compatta più difficilmente quindi conferisce fluidità alle
strutture siccome ne cambia le strutture chimico-fisiche
La principale forma di deposito di grasso nelle cellule adipose
COMPOSTI
Trigliceridi combinate con altre sostanze chimiche
FOSFOLIPIDI
Contengono una o più molecole di acidi grassi legate al glicerolo, un residuo di acido fosforico e una base azotata
Sono i costituenti base delle membrane cellulari
LIPOPROTEINE
Micelle che costituiscono la principale forma di trasporto dei lipidi
nel sangue
→ sono sintetizzate nel reticolo endoplasmatico del fegato e
dell’intestino
La superficie è rappresentata da fosfolipidi con la testa polare
all’esterno e code idrofobe all’interno, all’interno possono essere
presenti colesterolo, trigliceridi, vitamine liposolubili
Nella superficie è presente anche una componente proteica
apolipoproteine che serve per il riconoscimento e permette l’utilizzo
Chilomicroni
Rappresentano il principale veicolo di trasporto dei trigliceridi dal canale
alimentare alla periferia tessuto muscolare e adiposo
Si formano nel reticolo endoplasmatico delle cellule della mucosa intestinale
del tenue
Hanno il volume maggiore ma la densità minore
Nel fegato i chilomicroni vengono disassemblati e li riassembla in lipoproteine più piccole
VLDL
Molecole a bassissima densità sintetizzate dal fegato e rilasciate direttamente nella circolazione sanguigna che trasportano i
trigliceridi ai muscoli e al tessuto adiposo
LDL
Derivano dalle VLDL per perdita di trigliceridi Il rapporto LDL/HDL fornisce un
Sono captate dal fegato e dai tessuti extraepatici indice di rischio di malattia
Trasportano soprattutto colesterolo che viene liberato a livello delle arterie e può partecipare ad coronarica ed è maggiormente
un processo di proliferazione cellulare da cui deriva un’alterazione della parete arteriosa con significativo del valore del
restringimento del lume del vaso: colesterolo totale. Non dovrebbe
colesterolo cattivo
Aumento avviene con alti livelli di acidi grassi trans superare 4
HDL
Lipoproteine di piccola dimensione ed alto contenuto proteico: nascono come particelle sferiche appiattite prive di colesterolo
dal fegato e dall’intestino
In circolo, rimuovono il colesterolo dalle pareti delle arterie aumentando di volume e lo riportano al fegato dove può essere
usato per la formazione della bile: colesterolo buono
Aumento grazie a regolare attività fisica aerobica e assenza di fumo
COLESTEROLO
Interviene in molte e complesse funzioni dell’organismo: può provenire dalla dieta o essere sintetizzato dall’organismo
È presente esclusivamente nei tessuti animali tuorlo, carne rossa, frattaglie, crostacei, latte e latticini
La sintesi endogena aumenta se aumenta l’apporto di grassi saturi con la dieta che a livello del fegato facilitano la sintesi di
colesterolo endogeno
Fonti: se la quantità introdotta non è sufficiente, la sintesi aumenta; quando il colesterolo dietetico aumenta, la sintesi diminuisce
Olio d’oliva fa diminuire il livello nel sangue delle lipoproteine a bassa densità LDL e VLDL, aumenta il
livello di HDL
Olio di semi efficaci nel diminuire il livello delle LDL e delle VLDL nel sangue
DERIVATI
Si formano dai lipidi semplici
EICOSANOIDI
Lipidi ad che originano dall’acido arachidonico: prostaglandine derivano da ω-6, trombossani e leucotrieni
azione ormonale
Mediano la risposta infiammatoria: l’intensità dell’infiammazione è legata alla produzione di ω-3 o ω-6: PG per grandi
infiammazioni,
FABBISOGNO ENERGETICO AG saturi < 10%
Lattanti 40% AG trans Meno possibile
1-3 anni 30-4