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IPOALIMENTAZIONE

È dovuta a:

• Insufficiente disponibilità di alimento o a scarsa appe5bilità;

• Insufficiente assunzione o assimilazione di un alimento o di nutrien5 a causa di:

- Problemi intes5nali;

- Dolore;

- Stress;

- Inadeguata disponibilità di acqua.

All’inizio l’animale perde di peso e di forma (si possono manifestare diarrea, debolezza

.

muscolare ed edema alle zone declivi)

Successivamente si hanno manifestazioni dovute al deficit energe5co ed eventualmente a

quello proteico.

Le carenze di minerali e vitamine si manifestano clinicamente solo in seguito.

Per prolungata deprivazione alimentare vengono usate proteine con conseguente:

• Crescita e muta del pelo rallentata ;

(pelo ruvido e irregolare)

• Crescita lenta dello zoccolo ;

(setole e roAure)

• Comportamento alimentare anomalo ;

(coprofagia)

• Riduzione delle proteine epa5che e plasma5che;

• Alterazioni diges5ve per riduzione della disponibilità di enzimi e diminuzione delle

funzionalità delle cellule intes5nali;

• Riduzione delle difese organiche ;

(maggiore sensibilità alle infezioni)

• Alterazione delle funzioni cardiache e respiratorie;

• Nelle femmine, ritardi nell’ovulazione e morte embrionale;

• Nei puledri, scarso sviluppo scheletrico .

(tare ossee e tendinee)

IPERALIMENTAZIONE

Può verificarsi a causa di:

• Un’improvvisa disponibilità di alimen5 par5colarmente appe5bili (provocano diarree,

;

coliche e laminiM)

• Per squilibrio tra apporto e fabbisogno energe5co .

(aumento dei deposiM di grasso)

Ha come conseguenze:

• L’aumento dell’aQvità fisica per eliminare l’energia come calore;

• Eccessiva sudorazione, a causa della difficoltà di dispersione del calore per effe,o

dell’isolamento svolto dal grasso;

• Difficoltà respiratorie dovute all’aumento del fabbisogno di O2 a pari capacità di

assunzione .

(causa la diminuzione dell’amvità fisica)

BODY CONDITION SCORE (BCS)

Come conseguenza dell’ipo- e iper- alimentazione si hanno variazioni del BCS, che è un

indicatore della qualità del razionamento.

È oQmale quando il punteggio è di 5-6 secondo gli autori americani .

(scala 1-9)

Secondo gli autori francesi il punteggio perfe,o è tra 2.5 e 3.5 .

(scala 1-5)

ALIMENTAZIONE DELLA CAVALLA IN GESTAZIONE E LATTAZIONE

Una corre,a ges5one alimentare della fa,rice è fondamentale per la salute di sia la

giumenta che il puledro.

La giumenta ha bisogno di energia, grassi,

proteine e riserve minerali sopra,u,o

durante l’ul5mo trimestre della gestazione,

quando il puledro aumenta di quasi mezzo

chilo al giorno, e durante l’alla,amento.

L’eventualità che una cavalla res5 gravida è

più alta quando ha riserve di energia e di

grasso idonee al mantenimento della

gravidanza

L’alimentazione della fa,rice è importante per oQmizzare la produzione la,ea e il rela5vo

contenuto di nutrien5, che a sua volta è responsabile della crescita e della salute del

puledro.

Se una fa,rice è troppo magra si possono presentare delle irregolarità nel ciclo o

addiri,ura la sua assenza; le cavalle mediamente grasse presentano:

(BCS 6-7)

• Ciclo a inizio anno;

• Brevi cicli prima del concepimento;

• Tasso di gravidanza più alto;

• Maggiore probabilità di mantenimento della gravidanza.

In un contesto ideale la fa,rice deve avere un BCS ≥ 5 e dev’essere alimentata

metodicamente per mantenere regolare la sua condizione corporea o per aumentare il suo

peso.

È molto importante osservare le giumente singolarmente quando vengono nutrite in

gruppo e separare quelle che presentano un BCS ≤ 5, somministrando loro fieno e cereali

integra5vi.

Per le fa,rici sono molto importan5:

• Minerali;

• Iodio;

• Rame;

• Zinco;

• Manganese;

• Vitamine A, D, E.

I foraggi di erba medica e fieno di graminacee, cos5tuiscono la base per l’alimentazione

delle fa,rici.

Un pascolo di buona qualità può essere in grado di sos5tuire in parte o interamente il fieno,

ma se il pascolo è limitato, l’alimentazione avrà bisogno di essere integrata con il fieno.

L’integrazione con cereali o integratori può rendersi indispensabile quando il fabbisogno

energe5co e proteico della cavalla aumenta, come durante il periodo di alla,amento.

Un opportuno integratore di minerali e vitamine può soddisfare il fabbisogno di calcio,

fosforo, minerali e vitamine; in caso venisse somministrata solo granaglia, sarà

indispensabile l’impiego di un integratore minerale che sia capace di fornire calcio e

fosforo.

La gestazione di una cavalla dura in media tra i 320 e i 370 giorni, fino agli o,o mesi il

puledro non aumenta di molto il suo peso e la cavalla non necessita di un’alimentazione

supplementare che vada oltre il suo mantenimento giornaliero.

Durante gli ul5mi tre mesi di gestazione il puledro cresce speditamente e prende circa un

chilo al giorno, ciò significa che:

• Il fabbisogno energe5co e proteico aumenta per la crescita dei tessu5;

• Il fabbisogno di calcio e fosforo aumenta per la crescita delle ossa.

Se l’integrazione minerale non fosse adeguata, si potrebbe incorrere in una perdita di

densità ossea e, in caso di mancanza di vitamina A, aborto.

Durante le prime 24 ore dopo il parto, la cavalla produce un la,e ricco di energia e

nutrien5, chiamato colostro, il quale è essenziale per il puledro in quanto fonte di energia,

proteine, minerali, vitamine e di an5corpi, che daranno al puledro l’immunità per i

successivi 3-5 mesi.

Nelle prime 24 ore di vita, il sistema diges5vo del puledro rimane “aperto” in modo tale da

riuscire ad assorbire tuQ gli an5corpi contenu5 nel colostro.

Subito dopo la nascita il puledro ha bisogno di accedere al colostro per o,enere l’energia e

l’acqua di cui ha bisogno.

Il la,e della giumenta con5ene il 90% di acqua, il 12.2% di proteine e il 6% di la,osio e può

essere prodo,o dalla fa,rice in quan5tà fino a 15kg al giorno per i primi tre mesi, e fino a

17kg quando raggiunge il suo picco al terzo mese di la,azione.

La produzione comincerà a calare al quarto mese, quando il puledro comincerà ad

alimentarsi anche con altri cibi.

A tre mesi di età il la,e della madre fornisce solo il 50% del suo fabbisogno di nutrien5,

mentre a sei mesi calerà fino al 20%, il la,e può fornire solo una parte del suo fabbisogno

nutrizionale, il resto dev’essere fornito dal mangime.

Dai tre mesi di età fino allo svezzamento, è apprezzabile un buon mangime complementare

che dev’essere fornito al puledro in un contenitore a cui solo lui ha accesso.

Nel caso in cui una cavalla abbia difficoltà a produrre la,e a sufficienza a causa delle sue

caQve condizioni fisiche, si renderà necessario alimentare il puledro con mangime

complementare sin dal secondo mese di vita.

Al quarto mese di la,azione la razione di cereali della cavalla può essere rido,a

gradualmente della metà, solo nel caso in cui fosse in buone condizioni fisiche.

Per aumentare di un punto il BCS, sono necessari 20kg di incremento ponderale.

La giumenta dovrebbe quindi mangiare circa 127kg di avena, ma dato che non è possibile

somministrare queste quan5tà in un breve periodo, l’apporto energe5co dovrà essere

aumentato gradualmente e dovrà essere prolungato fino a raggiungere un periodo

compreso fra i 60 e i 120 giorni.

Questo procedimento avviene in autunno quando il tempo è mite e le cavalle possono

aumentare di peso più facilmente.

È molto difficile far ingrassare una cavalla in alla,amento perché userà tu,a la sua energia

per la produzione la,ea.

Esistono due livelli energe5ci che vengono scel5 in base alla fase del ciclo in

(alto e basso)

cui la cavalla si trova, la sua 5pologia e condizione corporea.

Verrà proposto un valore nutri6vo alto per:

• Giumente che producono cavalli da des5nare alla corsa e agli sport equestri purché

non siano troppo grasse ;

(con BCS ≥ 4)

• Cavalle tenute all’aperto e in regioni fredde considerando l’aumento dei fabbisogni

lega5 al clima;

• Le puledre di razza da sella avviate alla riproduzione a 3 anni o per quelle di razza

pesante ingravidate a 2 anni;

• Giumente che partoriscono in inverno;

• Tu,e le altre giumente che risultano troppo magre all’inizio dell’inverno.

Sarà consigliato, invece, un livello nutri6vo basso nei casi in cui la condizione corporea

della giumenta sia adeguata e a condizione che venga seguita a,entamente nel

(BCS 3)

tempo.

ALIMENTAZIONE DELLO STALLONE

I fabbisogni variano in rapporto al ciclo stagionale di riproduzione.

Si dividono due periodi all’interno dell’anno:

• Periodo di monta ;

(febbraio-luglio)

• Periodo di riposo sessuale .

(agosto-gennaio)

Durante il periodo di riposo sessuale in preparazione alla stagione di monta si devono

aumentare gradualmente gli appor5 alimentari in modo tale da arrivare a 15 prima

dell’inizio della stagione di monta con appor5 raccomanda5 secondo il servizio previsto.

A seconda del numero di monte a seQmana il mangime può arrivare, già da 2-3 seQmane

prima della stagione di monta, a 450g/50kg pv.

Nel caso di BCS ≤ 2,5 o 2 a fine stagione di monta è necessario fornire per i due mesi

successivi appor5 pari ad un lavoro leggero o medio.

Il BCS oQmale durante la stagione di monta è pari a 3.

ALIMENTAZIONE DEL CAVALLO IN CRESCITA

Alla nascita il puledro ha un peso vivo pari all’8-12% di quello della madre, quindi abbiamo:

• 15-20kg per i pony;

• 45-55kg per le razze spor5ve;

• 65-80kg per cavalli di razze pesan5.

L’IPG influenza i fabbisogni in diverse fasi:

• 1° mese: 1500g/d per cavalli di razze leggere, 200g/d per razze pesan5;

• Fino ai 6-7 mesi: 900-1000g/d razze leggere, 1300-1600g/d razze pesan5;

• Dallo svezzamento fino a 1 anno: 600-1300g/d;

• Dopo l’anno di vita: 150-300g/d fino all’età adulta nei cavalli spor5vi.

Fino a 18 mesi lo sviluppo scheletrico resta prioritario, poi prevale quello adiposo.

ALIMENTAZIONE DEL CAVALLO SPORTIVO

Nei cavalli da sella la doma parziale a fronte delle prove riservate ai 3-4-5 anni inizia al

trentesimo mese di età, nel momento in cui l’accrescimento del cavallo è completo, per cui

i fabbisogni sono di poco superiori al mant

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Scienze agrarie e veterinarie AGR/18 Nutrizione e alimentazione animale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher c.mor di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Nutrizione e alimentazione del cavallo e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Parma o del prof Righi Federico.
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