METODO GENEALOGICO
II dedicati a Voltaire. Viene inoltre inaugurato il , che
ragione
consiste nell’uso della per trovare l’autentica origine dei valori e delle idee
non sono metafisiche
professate in occidente, che appunto ma umane, troppo
umane.
Si dice periodo illuminista, poiché Nietzsche usa la ragione per demolire l’edificio che
la ragione ha creato, mostrando la natura meschina ed utilitarista delle idee che
pensavano fossero eterne ed assolute.
In queto periodo troviamo anche il distacco di Nietzsche con Wagner e Schopenhauer
(considerato solo l’iniziatore di questo processo di destimificazione ).
Dio è morto, Noi lo abbiamo ucciso
La morte di Dio
La genealogia ha come conseguenza la morte di dio, che è di conseguenza la fine
della metafisica e di ogni pretesa oltremondana da parte dell’uomo.
morte dell’antropocentrismo pretese razionalizzanti
È la , è la fine delle
dell’uomo soprattutto di quelle che cercano di individuare una spiegazione
(come Feuerbach).
all’esistenza in modo tale da consolarlo
fine delle certezze metafisiche
La morte di dio è la .
Significato del racconto
protagonista
Il del racconto ovvero l’uomo folle è Nietzsche stesso che è arrivato
troppo presto per l’annuncio della morte di dio, infatti, la gente gli ride in faccia.
risate
Le rappresentano l’ateismo ottimistico dell’Ottocento di carattere socialista,
scientifico e positivista, ad esempio l’illuminismo, dove in questo caso non è stato
ancora accettata la tragicità della morte di dio, poiché Dio è stato sostituito ad
esempio con la scienza o con il comunismo. assumere Dio
Per sottolineare la difficoltà da parte dell’uomo di , Nietzsche usa
l’immagine dell’impossibilità di svuotare totalmente l’oceano, poiché è immenso e
PARALLELAMENTE
viene riempito in continuazione con l’acqua di fiume; Dio viene
sempre sostituito con un altro Dio o con altre speranze che convincono l’uomo che la
teleologicamente determinata
sua vita sia .
L’uomo che cade nel vuoto è l’uomo che ha ucciso Dio e che non è capace di accettare
l’annuncio di Dio non è adatto alle masse
la vuotezza della sua esistenza; inoltre, .
chiese ai sepolcri
Nietzsche paragona le perché dopo l’illuminismo, il Dio dei cristiani
continuato
è morto, ma le persone hanno a venerarlo, nonostante esso abbia perso
forza che aveva in precedenza.
La morte della morale fine della morale
La morte di Dio in realtà è la ovvero la fine dei valori intesi come
struttura
assoluti ed universali. Nietzsche afferma che qualsiasi morale deriva da una
metafisica del cosmo come quella platonica; infatti, non esiste una morale laddove
non esistono più valori assoluti. Cade quindi la funzione consolatoria della metafisica.
non esistono più
Per questo, ad esempio, il bene o il male .
Le tappe della fine della metafisica
prima tappa METAFISICA
1. La consiste nel sorgere della :
La nascita della tragedia”,
È l’alba della metafisica, descritta da Nietzsche ne “ dove
c’è stato il tentativo di spiegare il
esso scrive che con il trionfo dell’apollineo
nostro mondo attraverso la creazione di un mondo immaginario falso .
Socrate, Platone e Aristotele sono responsabili della nascita della metafisica,
il mondo immateriale
ovvero un mondo falso creato per spiegare il mondo vero (
che spiega il mondo materiale).
Da questo momento in avanti, il mondo metafisico diventa il vero mondo falso e
vero si invertono Marx (che decide di
Ad esempio, quest’inversione viene riportata in ordine da
partire dal concreto per spiegare l’immaginario ).
seconda tappa CRISTIANESIMO
2. Nella troviamo il : via
Il cristianesimo ha reso popolare il mondo metafisico poiché ha creato una
d’accesso più semplice al mondo metafisico ovvero la FEDE, al contrario della
filosofia che è la via d’accesso più difficile.
terza tappa KANT
3. Nella troviamo :
l’apice della metafisica occidentale
Kant, per Nietzsche, rappresenta , perché
dicendo che il noumeno non è conoscibile per gli uomini, chiude ogni via d’accesso
al mondo reale.
Nietzsche, perciò, chiama Kant spirito di teologo, poiché il cristianesimo è una
prosecuzione della metafisica occidentale.
quarta tappa POSITIVISMO
4. Nella troviamo il : la fine della metafisica
Il positivismo e socialismo è il canto del gallo ovvero
occidentale non ne assumono la tragicità
, poiché negano l’esistenza Dio, ma
della sua morte, ma anzi, lo sostituiscono con un altro Dio e altre false speranze.
quinta tappa NIETZSCHE
5. Nella troviamo : elimina la metafisica assume la
La filosofia del mattino Nietzsche stesso, che e
tragicità l’eliminazione della
della morte di Dio. Questo comporta anche
morale , perché vivere la morale vuol dire vivere in vista di qualcos’altro.
Das Übermensch
Anche detto superuomo, quest’ultimo è una delle teorie più famose di Nietzsche, che
prospettiva extra razionale
deve essere assunta in una . fine della fase
Nel momento in cui Nietzsche smette di criticare le filosofie precedenti (
illuminista), modo profetico
esso ne propone una sua in , che deve essere compresa
al di fuori della prospettiva metafisica occidentale. senso di abbandono
La morte di Dio è un trauma che lascia l’uomo in un ed è ne
“La gaia scienza” cade nel vuoto (manca la destra e la
descritta come l’uomo che
sinistra perché Dio è il centro ), da questa prospettiva può nascere l’Übermensch
l’uomo che guarda in faccia la realtà e non fugge, poiché prende atto del
crollo dell’assoluto e assume su di sé il destino .
Esso rifiuta i surrogati di Dio (come socialismo, positivismo, scienza…), è inoltre
disposto assumersi
ad uccidere Dio e le responsabilità di quest’azione. Parlando in
evitare di aspettare
modo generico bisogna infatti assumersi il proprio destino ed
che qualcuno dia significato alla mia esistenza al di fuori di me e solo così potrà
nascere l’Übermensch.
L’ombra di dio e la necessità genealogica
Si continua a adorare Dio anche all’intero di una religione dove Dio è morto. Si va a
messa pur vivendo in una prospettiva dell’assenza di dio, ad esempio anche dove ci
sono delle grotte vuote molti uomini hanno bisogno di vedere Dio in quest’ultime.
Se ci rifugiamo in qualcosa di diverso dal concreto e dal materiale, non potrà
mai nascere l’Übermensch .
I tratti dell’Übermensch
L’Übermensch non è riconducile ad esempi del passato, sembra, però, che ci siano
all’eroe classico greco e all’aristocratico
degli elementi che lo riconducono
guerriero MA vive in un
, colui che non è per forza il buono, può essere violento,
mondo in cui dio esiste , come Achille. mito dell’eterno ritorno
La tragicità dell’esistenza viene riassunta dal che consiste
nell’idea che il tempo ritornerà eternamente così com’è. Se io vivo un periodo
negativo, la mente umana infatti cerca di rifugiarsi nel futuro. La fuga però è più
difficile se l’uomo ritiene che il tempo sia circolare ovvero che il tempo che stai
vivendo ritornerà infinitamente.
La circolarità del tempo è legata all’Übermensch, il quale deve accettare questa
non deve fuggire
condizione negativa e davanti all’esistenza.
Un esempio può essere fatto con la morte che ne deriva dal suicidio, in questa
la morte perde il suo valore
prospettiva infatti, .
NON
L’Übermensch può essere visto come un fenomeno di massa, al contrario di ciò
che ha fatto il nazismo, che ha cerato di trasformare il popolo tedesco in
Übermenschen.
Le tre metamorfosi per raggiungere l’Übermensch
“Così parlo Zarathustra”
In Nietzsche parla di tre metamorfosi dello spirito sulla via per
raggiungere l’Übermensch:
prima tappa CAMMELLO porta il
1. La è descritta dal , che rappresenta l’uomo che
peso della metafisica.
seconda tappa LEONE è
2. La è descritta dal , che rappresenta l’uomo che si
liberato dal peso della metafisica. Questa libertà però è negativa, poiché non si
(si ricollega all’aforismo 125)
assume la tragicità della morte di dio ed esso è
cerca un nuovo peso.
spaventato dalla libertà della metafisica, per questo
terza tappa FANCIULLO rappresenta il vero Übermensch.
3. La è descritta dal , che
Esso è una creatura non risentita, che ride in faccia al destino e alla morte, è libero
nella sua innocenza ludica, il bambino vive davvero al di là di categorie metafisiche
Non sente il peso dell’innocenza.
ovvero al di là del bene e del male.
Contro il gregge
NON
L’Übermenschen è:
L’umanità non fa riferimenti alla filosofia marxista
l’Übermenschen di Nietzsche ,
non è appunto quell’umanità rinnovata dal comunismo, dove l’uomo abbandona il
homo economicus.
suo essere
Libero dalle fedi (ad esempio dal futuro, dall’umanità, dal comunismo, dalla
scienza).
Una razza fa riferimento all’interpretazione sbagliata successivamente fatta
teoria della razza ariana.
da Hitler riguardo la simbolo
L’Übermenschen è un ovvero un aristocratico (nel significato etimologico
o il migliore
del termine) .
supera
l’Übermenschen il concetto di giusto e va al di là del bene e del male.
o non vive nel gregge non è una guida
Lui e , perché il suo interesse non è rivolto
o alla massa.
L’eterno ritorno
Aforismo 341, la “gaia scienza”
Il più abissale dei pensieri
L’eterno ritorno è il più complesso dei pensieri nietzschiani.
Quando Nietzsche annuncia che il tempo ritornerà eternamente così com’è, esso
tempo è ciclico
sottolinea che il e che non si fugge da esso. fine
L’eterno ritorno sembra essere un ritorno alla metafisica, ma in realtà ha un
pratico . non si può fuggire
Il suicidio in questa visione ciclica non ha valore, dal mondo come
nell’ascesi