Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
SUPERFICIE SUPERO-LATERALE:
Qui si opera una divisione in lobi. I solchi primari separano tra loro i lobi, sono interlobari. Il primo
è va dall’incisura del margine infero-laterale
solco primario il solco laterale: e procede quasi
è è
orizzontalmente in direzione antero- posteriore. Esso molto profondo, delimitato da una
superfice superiore ed una inferiore. Esso si osserva sulla superfice supero-laterale per circa i suoi
2/3.
Poi c’è il solco centrale; se consideriamo il margine supero-mediale, dal suo punto medio si
è
stacca, che quindi detto centrale, solo che nel discendere sulla superfice supero-laterale non
discende verticalmente, ma obliquo verso il basso e verso l’avanti, divide in maniera non
simmetrica la superfice, man mano che scende si fa sempre più anteriore. Si arresta prima del
solco laterale.
Questi sono solchi primari, ma ce ne occorre un terzo, situato posteriormente ma parallelo a quello
centrale, che però non è completo ma va completato e ci individua una superficie posteriore della
parte supero-laterale.
Grazie a questi solchi individuiamo una serie di lobi:
• uno che si trova davanti a solco centrale e sopra al solco laterale, il lobo frontale, il più
anteriore.
• Poi c’è un altro lobo posteriore al precedente, dietro al solco centrale e sopra al solco
è
laterale, questo arriva poi fino al solco da noi tracciato, ed detto lobo parietale.
• Sotto questi due lobi, separato da essi abbiamo il lobo temporale.
• Il lobo più posteriore, separato da parietale e temporale dal solco immaginario detto solco
parieto- temporo-occipitale, individuiamo un 4° lobo, il lobo occipitale. Si forma a seguito
della piega embrionale del telencefalo.
• è è
Su questa superficie presente anche un altro lobo, che non vediamo esternamente, ma
è lobo dell’insula,
stato coperto. Questo il delimitata da un solco ad andamento circolare
detto solco dell’insula o solco circolare.
nella sostanza bianca dell’emisfero, proprio in corrispondenza del lobo dell’insula si
In profondità,
trovano i nuclei della base.
In seguito alla presenza dei nuclei della base, il centro semiovale viene ad essere sepimentato in
capsule.
SUPERFICIE INFERIORE:
La superfice inferiore dell’emisfero in parte è visibile, nei suoi 2/3 anteriori. I limiti sono il margine
è
infero-laterale (faccia inferiore da supero-laterale) e il margine infero- mediale, che non continuo
ma interrotto da una regione centrale dove ciascun emisfero telencefalico istituisce un rapporto di
continuità con diencefalo e mesencefalo.
Su questa superficie si osserva un primo solco che opera:
- una prima divisione in una parte anteriore, ovvero il lobo frontale,
è
- ed una posteriore (2/3 della superfice inferiore), che divisa in 2 dal solco temporo-
all’occipitale.
occipitale. Una parte appartenente al lobo temporale ed una Quindi in
questa superficie osserviamo 3 lobi, in successione frontale, temporale ed occipitale.
è
La superficie inferiore del lobo frontale in rapporto con la corrispondente metà della fossa
neurocranica anteriore, la superficie inferiore del lobo temporale con la corrispondente metà della
fossa neurocranica media.
SUPERFICIE MEDIALE:
è e dell’infero-
pianeggiante, disposta su un piano sagittale, delimitata dal margine supero-mediale
è
mediale. Subito sopra questa regione presente il corpo calloso. Questa regione prende il nome di
ilo dell’emisfero cerebrale.
È attraversata da un solco poco profondo, talvolta assente, dal margine supero mediale, nel
punto medio, la scissura centrale già vista scende, ma non interessa la superficie mediale nella
sua altezza. interessa tutta l’altezza
Un altro solco si osserva parallelo al solco centrale, posteriormente, e
dell’emisfero ed è chiamato solco parieto-temporo-occipitale.
è
Poi presente un altro solco con andamento circolare, detto solco limbico.
NUCLEI DELLA BASE
Per concludere la trattazione della sostanza grigia telencefalica, parliamo dei nuclei della base.
Se si eseguono sezioni trasversali del telencefalo, si può osservare come la sua configurazione
interna sia costituita da due voluminose masse di sostanza bianca (centro semiovale), una per
ogni emisfero cerebrale, nella cui parte basale sono localizzati i nuclei della base:
• Il Claustro
• Il Nucleo lenticolare, Esso risulta essere costituito a sua volta da:
o Il Putamen
o il Globus pallidus laterale
o il Globus pallidus mediale,
• Il Nucleo caudato
• L’Amigdala sostanza grigia poste all’interno, immerse nella sostanza bianca,
I nuclei della base sono masse di come “centro semiovale”, cioè
che a causa della presenza di queste masse grigie non appare più
come una massa continua, bensì appare sepimentata in tre capsule.
Dall’esterno all’interno, la sostanza bianca è costituita da:
• Centro semiovale, cioè la sostanza bianca sottocorticale
• esterna e laterale (tanto che il prof. l’avrebbe chiamata
Capsula estrema, la capsula più
capsula laterale), non molto espansa e che ha la forma di una lamina sottile
• internamente all’estrema (e che il prof chiamerebbe capsula intermedia)
Capsula esterna,
• Capsula interna, la più interna delle tre (e che il prof. chiamerebbe capsula mediale).
Tridimensionalmente, assume la forma di un angolo diedro; in sezione orizzontale, ha la
forma di un angolo ottuso aperto lateralmente, in cui si distinguono:
o Un braccio anteriore, compreso tra nucleo lenticolare e testa del nucleo caudato;
checorrisponde all’angolo tra i bracci
o Un ginocchio,
o Un braccio posteriore, compreso tra nucleo lenticolare e talamo: rappresenta,
cioè, il confine tra telencefalo e diencefalo.
È
Nucleo caudato: un nucleo a forma di virgola, disposto orizzontalmente, che sormonta il talamo.
In particolare, la sua estremità anteriore prende il nome di testa e si localizza davanti al polo
anteriore del talamo. Diminuendo gradualmente di volume, la testa si prolunga in direzione antero-
posteriore prendendo il nome di corpo del nucleo caudato e decorrendo sopra il talamo con
direzione anteroposteriore e mediolaterale. Il corpo continua poi con una parte più sottile, la coda
del nucleo caudato che, in corrispondenza del polo posteriore del talamo, si incurva verso il basso
e lateralmente, assumendo quindi un andamento verticale, per terminare in corrispondenza del
con l’amigdala.
polo temporale in rapporto di stretta contiguità è
Nucleo lenticolare: Si trova lateralmente al talamo, da cui separato mediante il braccio
posteriore della capsula interna. Nel nucleo lenticolare si distinguono due parti, diverse per
struttura e per derivazione embriologica:
- Il putamen, che si trova lateralmente;
- Il globo pallido o semplicemente pallido, localizzato medialmente.
Il nucleo lenticolare ha la forma di una lente biconvessa irregolare.
Claustro significa “intercapedine”. Questo nucleo ha la forma di una sottile lamina
Claustro:
rettangolare di sostanza grigia disposta verticalmente fra la capsula esterna, e quindi il putamen,
medialmente e la capsula estrema lateralmente. Quest’ultima separa il claustro dalla corteccia
insulare in alto e dalla corteccia temporale più in basso.
l’estremità anteriore della porzione inferiore dei nuclei della base, è
Amigdala: in contiguità con la
coda del nucleo caudato.
SOSTANZA BIANCA
Se si esegue una sezione orizzontale di encefalo, si osserva come la sostanza bianca si disponga
come una massa continua in profondità della corteccia, il centro semi-ovale. Nel centro semiovale
si possono distinguere tre tipi di fasci, strutturalmente e funzionalmente diversi: Fasci
longitudinali + Fasci trasversi + Fasci raggiati.
CIRCONVULUZIONE TELENCEFALO
LOBO FRONTALE C’è un solco che
Sulla superficie supero-laterale abbiamo le circonvoluzioni frontali supero-laterali.
Poi c’è n’è anche uno
decorre parallelo al solco centrale, davanti a esso: il solco pre-centrale.
posteriore ma nel lobo parietale: il solco post-centrale.
La presenza di questi 3 solchi descrive 2 circonvoluzioni: circonvoluzione pre-centrale e
circonvoluzione post-centrale (parietale).
originano 2 solchi paralleli che decorrono dall’indietro in avanti. Questi
Dal solco pre-centrale
individuano 3 circonvoluzioni: le circonvoluzioni frontali supero-laterale inferiore, media e
superiore.
In totale 4 circonvoluzioni: circonvoluzione pre-centrale + circonvoluzioni frontali supero-
laterale inferiore, media e superiore.
Sulla superficie mediale il solco centrale dovrebbe scendere fino al solco limbico, immaginando
che lo faccia, individua qui la circonvoluzione para-centrale. Questa circonvoluzione risulta
divisa in due: una parte anteriore appartenente al lobo frontale e una parte posteriore
appartenente al lobo parietale.
Sulla superficie inferiore abbiamo diversi solchi irregolari, ne descriviamo 2 congiunti da un solco
trasverso che ci permettono di individuare 4 circonvoluzioni: circonvoluzioni frontali inferiori o
orbitarie
LOBO PARIETALE
Sulla superficie supero-laterale si trova il solco post-centrale e dal suo punto medio si stacca il
solco parietale supero-laterale che decorre sagittalmente e consente di individuare 3
circonvoluzioni: post-centrale, parietale supero-laterale superiore e parietale supero-
laterale inferiore.
Sulla superficie mediale abbiamo 2 circonvoluzioni, una che corrisponde alla parte posteriore del
lobulo paracentrale e l’altra è la circonvoluzione parietale mediale.
La superficie mediale nell’insieme forma una curva che gira intorno alla circonvoluzione pericallosa
o giro del cingolo, separati dal solco limbico.
LOBO TEMPORALE
Sulla superficie supero-laterale si descrivono 2 solchi temporali supero-laterali superiore e inferiore
che delimitano 3 circonvoluzioni temporali supero-laterali: superiore, media e inferiore.
Sulla superficie mediale osserviamo 2 circonvoluzioni temporali mediali: superiore e inferiore.
c’è un solco a decorso sagittale che ci consente di individuare
Sulla superficie inferiore 2
circonvoluzioni temporali inferiori: mediale e laterale.
LOBO OCCIPITALE
Presenta una superficie supero-laterale con 2 circonvoluzioni occipitali supero-laterlae:
superiore e inferiore.
Sulla superficie mediale abbiamo 2 circonvoluzioni occipitali mediali: superiore e inferiore,
separate dal solco calcarino.
Sulla superficie inferiore troviamo le circonvoluzioni temporo-occipitali.
LOBO LIMBICO
Si osserva solo sulla superficie mediale la circonvoluzione pericallosa.
MICROSCOPICA CORTECCIA
La sostanza grigia si trova in superficie (fa eccezione della parte dell’ippocampo localizzata in
è
profondità o corno di Ammone), un centro di integrazione.
Gli strati q