Anteprima
Vedrai una selezione di 16 pagine su 72
Modernismo Inglese: Woolf, Eliot, Pound e Joyce - Appunti di Letteratura Inglese Pag. 1 Modernismo Inglese: Woolf, Eliot, Pound e Joyce - Appunti di Letteratura Inglese Pag. 2
Anteprima di 16 pagg. su 72.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Modernismo Inglese: Woolf, Eliot, Pound e Joyce - Appunti di Letteratura Inglese Pag. 6
Anteprima di 16 pagg. su 72.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Modernismo Inglese: Woolf, Eliot, Pound e Joyce - Appunti di Letteratura Inglese Pag. 11
Anteprima di 16 pagg. su 72.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Modernismo Inglese: Woolf, Eliot, Pound e Joyce - Appunti di Letteratura Inglese Pag. 16
Anteprima di 16 pagg. su 72.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Modernismo Inglese: Woolf, Eliot, Pound e Joyce - Appunti di Letteratura Inglese Pag. 21
Anteprima di 16 pagg. su 72.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Modernismo Inglese: Woolf, Eliot, Pound e Joyce - Appunti di Letteratura Inglese Pag. 26
Anteprima di 16 pagg. su 72.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Modernismo Inglese: Woolf, Eliot, Pound e Joyce - Appunti di Letteratura Inglese Pag. 31
Anteprima di 16 pagg. su 72.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Modernismo Inglese: Woolf, Eliot, Pound e Joyce - Appunti di Letteratura Inglese Pag. 36
Anteprima di 16 pagg. su 72.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Modernismo Inglese: Woolf, Eliot, Pound e Joyce - Appunti di Letteratura Inglese Pag. 41
Anteprima di 16 pagg. su 72.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Modernismo Inglese: Woolf, Eliot, Pound e Joyce - Appunti di Letteratura Inglese Pag. 46
Anteprima di 16 pagg. su 72.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Modernismo Inglese: Woolf, Eliot, Pound e Joyce - Appunti di Letteratura Inglese Pag. 51
Anteprima di 16 pagg. su 72.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Modernismo Inglese: Woolf, Eliot, Pound e Joyce - Appunti di Letteratura Inglese Pag. 56
Anteprima di 16 pagg. su 72.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Modernismo Inglese: Woolf, Eliot, Pound e Joyce - Appunti di Letteratura Inglese Pag. 61
Anteprima di 16 pagg. su 72.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Modernismo Inglese: Woolf, Eliot, Pound e Joyce - Appunti di Letteratura Inglese Pag. 66
Anteprima di 16 pagg. su 72.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Modernismo Inglese: Woolf, Eliot, Pound e Joyce - Appunti di Letteratura Inglese Pag. 71
1 su 72
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Analisi del testo

Il testo è costituito da 4 strofe/parti, di cui il primo verso di ogni coppia è costituito da 3 parole e il secondo verso da una parola bisillaba. Ha una sua struttura quindi che si ripete. Tutte sono parole brevissime, massimo bisillabi. È una scena fissata in un attimo di tempo. Non si hanno verbi tranne "depends" nel primo verso. I versi sono spezzati, sottolineando certe parole come "wheelbarrow", in modo da dissezionare l'immagine della carriola rossa. La costruzione fa sì che gli occhi e la mente rimangano un attimo sospesi, soffermandosi ad esempio nella prima parte sulla parola "depends". Il lettore è attratto all'interno del testo per capire cos'è tanto importante. L'occhio e la mente poi proseguono nella lettura del testo. La frattura della parola "wheelbarrow" decostruisce la parola stessa e ogni suo elemento acquista un peso diverso. La glassa pura fatta

dalla pioggia è rafforzata foneticamente dall'assonanza all'interno delle parole. La ripetizione fonica del dittongo "ei" rafforza ancora di più il legame semantico tra "glazed" e "rain". Dà una sorta di brevità e leggerezza della forma del testo che si riproduce e influenza la leggerezza dell'immagine nell'insieme. Gli ultimi due versi completano il quadro.

In generale il testo implica un contesto rurale. La luce è ritornata dopo il temporale e riporta l'armonia nel mondo naturale. Tutto questo di fatto non è detto o menzionato, quindi è la parte letterale che dà corpo a un messaggio non detto. Con questa scelta lessicale e di costruzione del testo precisa, l'autore ha trasformato una frase comune in poesia.

Il cinema è un'arte nuova, quella che poi è stata denominata la settima arte. La sua storia comincia a Parigi alla fine del 1895, in un

albergo lussuoso a pochi passi dall'Opera. È il 28 dicembre, quando in un locale attiguo al bardell'albergo, 3 fotografi di Lione organizzano una presentazione della loro invenzione, denominata "Cinematografo". In quel momento nessuno sa se davvero si stia avviando qualcosa di importante e di che cosa effettivamente si tratti. Esso permette di vedere immagini in movimento ma questa idea non è di fatto nuova ma è alla base di numerosi esperimenti che ebbero luogo nel corso dell'800. A partire dal 1869 arriva la materia prima per introdurre la pellicola fotografica, ossia la scoperta della celluloide dagli Stati Uniti. La storia della nascita di immagini in movimento passa attraverso diversi esperimenti e creazioni di macchinari. L'idea dei fratelli Lumiere è quella di costruire un apparecchio leggero e versatile in grado di riprendere le immagini, stamparle, proiettarle. Per presentarlo dovevano però realizzare un cortometraggio,

quindiriprendono l'uscita degli operai dalla fabbrica di famiglia con la cinepresa, amezzogiorno quando lasciano la fabbrica per il pranzo. La data in cui avvenne laripresa è il 19 marzo del 1865 perchè in quel periodo essa è l'unica giornata disole a Lione. Uno dei fratelli piazza la macchina e filma per la prima volta laveduta degli operai dalla fabbrica. Il cortometraggio ha il nome de "L'Uscitadalla fabbrica Lumiere" e ha un'unica inquadratura che ritrae gli operai cheescono. La sera della presentazione, la sala è vuota. Furono presenti solo 33persone paganti, ma quello che vedono è qualcosa che ha dello straordinario. Lavoce si diffuse velocemente e nei giorni successivi dovettero chiamare la poliziaper contenere la quantità di persone che voleva entrare nella sala.Un ruolo importante nella costruzione del film è riservata alla cinematografia russa post-rivoluzione d'ottobre. In Russiasi sviluppa una cinematografia che è alla base della moderna concezione del cinema. I registi russi sono annoverati tra i maestri indiscussi del cinema mondiale. Negli anni '20 nell'Unione Sovietica si sviluppa un cinema-documentario che sovverte le regole del cinema spettacolare. Le immagini e le didascalie non forniscono solo una rappresentazione della realtà ma anche gli strumenti per un'interpretazione critica della realtà. Il montaggio è fondamentale per il cinema, ma poiché il regista decide quali sequenze scegliere è chiaro che il montaggio duplichi la realtà ma anche che ne fornisca chiavi di lettura, perché il regista seleziona e deseleziona determinati elementi. La selezione è orientata da ciò che il regista vuole mostrare o vuole far capire. Una figura importante del cinema russo e teorico del montaggio Sergej Eisenstein che aveva esordito con un film "Sciopero" del 1924. Il film rievoca

Gli eventi che si erano svolti nel 1912 e per la prima volta la mitologia associata al lavoro politico sotterraneo nel periodo pre-rivoluzionario prendeva forma. Le masse diventano il vero protagonista della scena. Il regista fu anche un grande scienziato del cinema. Alla base del suo lavoro teorico c'è la constatazione che il cinema debba essere veicolo di emozioni e l'emozione può servire allo spettatore per interrogarsi sulla realtà in modo critico. Occorre sviluppare le potenzialità del mezzo tecnico espressivo utilizzandolo per una rappresentazione una visione del reale che scavi sotto la superficie evidenziando la complessità. Propone una teoria del montaggio delle attrazioni, destinata a cambiare il modo di intendere il cinema a partire proprio dal 1924. Sergej dice che teatro e cinema dovrebbero essere utilizzati come strumenti volti a stimolare lo spettatore. Quindi occorre svincolarsi dal mero naturalismo per comprendere elementi eterogenei.

Il concetto di attrazione è fondamentale per catturare l'attenzione del pubblico che deve essere sempre spinto alla riflessione intellettuale. Le immagini dovevano dare solo delle tracce parziali che portassero lo spettatore ad avere associazioni di idee, ricomponendo quindi il mosaico. In sostanza, non segue la linearità nel processo di creazione del film. Il cinema deve essere una forma di violenza e nei suoi film accumula una violenza sull'altra (cine-pugno). Quindi in generale, sono tutte immagini consegnate allo spettatore che gli causano uno shock. Il montaggio come collisioni di immagini è la riproduzione di contraddizioni più ampie tra forze dei contendenti. Viene messo in evidenza un contrasto anche a livello di classi sociali. L'uso di costruzioni per stacco, di materiali eterogenei all'interno di un'opera come il film, possono far pensare alle tecniche del collage. Eisenstein nel saggio "Il Senso del Film".

Pubblicato nel 1943, spiega l'influenza dell'uso cubista della molteplicità del punto di vista nel cinema. Tratta il cinema come un'arte che deve offrire nuove tecniche per dare nuove espressioni alla realtà. Si ha quindi un'impostazione intellettuale simile a quella degli artisti dei primi del '900.

Uno degli elementi caratteristici del modernismo è il fatto che il movimento, in tutta la sua varietà, è autocoscienza critica. I protagonisti di questa stagione accompagnano la loro opera/creazione con la riflessione sull'arte. Parallelamente al fare arte, riflettono sul modo di fare arte, scrivono testi di critica, si soffermano su determinati aspetti. Gli artisti sono sia creatori di opere ma riflettono sulla loro creazione. La cultura letteraria si alimenta della discussione intorno al ripensamento delle nozioni di tradizione, del fenomeno artistico, dell'originalità.

dell'impersonalità, di ciò che non è stato ancora esperito, ecc. La discussione intorno a queste nozioni trova una collocazione all'interno delle riviste, come Blust. In generale, sono tutte riviste di carattere letterario, poetico e artistico. La rivista è il luogo dove vengono pubblicati gli esperimenti artistici dei letterati, inseriti saggi critici dove vengono esposte le nuove idee dove si aprono anche delle discussioni. Il manifesto raccoglie le dichiarazioni di intenti degli artisti. La giustapposizione è molto importante anche per la letteratura. Nel saggio di Eliot "Ulysses Order and Myth", l'autore definisce il metodo mitico che è qualcosa che sta alla base della scrittura di "The Waste Land". Secondo Eliot è qualcosa che è alla base dell'Ulisse di Joyce. Il metodo mitico definito da Eliot ha qualcosa in comune con le tecniche di giustapposizione. Scrive una recensione che viene

Pubblicata sulla rivista "The Dial" nel novembre 1923. Il saggio risponde a una critica negativa mossa all'opera di Joyce; afferma l'importanza del libro dicendo che sia un libro dal quale nessuno può sfuggire. A proposito della critica al libro dice che secondo lui non c'era nessuno che si fosse fermato sul metodo della creazione del libro stesso. Eliot afferma che Joyce compie un'operazione straordinaria e la paragona a una scoperta scientifica. Il metodo mitico manipola un continuo parallelo tra passato e presente ed è un modo per controllare, ordinare, dare una forma e un significato alla storia contemporanea. Significava che il mondo contemporaneo non mostrava più dei percorsi narrativi e i materiali non potevano essere più organizzati secondo la logica di causa-effetto e l'unico modo che aveva l'artista era quello di mettere a confronto, istituire il parallelo. Il testo finisce per costruirsi su altri testi.

È unamodalità di costruzione del testo artistico assai diffusa nell’arte novecentesca. Era anche l’unico modo per Eliot per rendere possibile la rappresentazione, laresa del mondo moderno in termini artistici. Il metodo mitico consiste nelcostruire un parallelo, ossia mettere uno a fianco all’altro (giustapposizione)elementi che appartengono alla storia presente e alla storia passata. Tuttoquesto per rendere possibile nella contemporaneità di Eliot e Joyce la resa delmondo. Secondo Eliot è un metodo già adombrato dall’autore irlandese Yeats. La psicologia, l’etnologia (studio dei popoli) e la “golden bough” (“ramo d’oro”, ossia un’opera antropologica che fu pubblicata tra il 1890 e il 1915, l’autore è James Frazer il quale cercando un’origine di riti, credenze, costumi arriva a tracciare una storia del pensiero umano e delle religioni primitive e dei riti che derivavano da

esse e che si sono conservate nel corso dei secoli, adattandosi

Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
72 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-LIN/10 Letteratura inglese

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher giustielisa di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Letteratura inglese I e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Pallotti Donatella.