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Nb → controllo sul prezzo oppure sulla quantità (prezzi molto alti, bassa produzione; prezzi più
bassi e quantità vendute maggiori)
Le curve di domanda e di ricavo marginale del monopolista
1. la curva di domanda del monopolista è
→ curva di domanda di mercato
→ curva di ricavo medio
2. il ricavo marginale
→ influenza il ricavo totale in conseguenza di variazioni dell’output
→ diminuisce all’aumentare dell’output
→ è minore della domanda quando al domanda è inclinata negativamente 57
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lezione 5-12 → teoria dei giochi
- Anni ’50 → John Von Neumann, Oskar Morgenstern; John Nash, Premio Nobel Economia 1994
(film “A beautiful mind”, 2001, 4 Oscar)
• teoria dei giochi → metodo di analisi per situazioni in cui gli esiti delle nostre scelte dipendono
dalle scelte degli altri e viceversa. Applicazioni in molti ambiti (militare,
strategico, scienza politica, relazioni internazionali; economia, in particolare,
oligopolio
• giocatori → decisori di cui si cerca di predire e/o spiegare il comportamento (es. imprese)
• strategia (in un gioco) → piano di azione che prevede quale azione scegliere per ogni situazione
possibile a priori (es. p o q prodotta alti/bassi). In altre parole una
strategia è un piano di azione che descrive quello che un giocatore farà
in tutte le possibili circostanze
• vincita (pay-off) → il valore della funzione obiettivo in corrispondenza degli esiti o delle
conseguenze delle strategie scelte (es. profitti)
• obiettivo → capire in quale cella si finisce
giochi in forma strategica
→ dato un elenco di strategie per ogni giocatore, un profilo di strategie indica un vettore (insieme
di possibili strategie fatte dalle imprese) di scelte strategiche che prevede una strategia per ogni
giocatore. In altri termini un profilo di strategie è una combinazione delle strategie possibili per
ciascun giocatore
→ matrice delle vincite (o matrice dei pay-off) : tabella che mostra come ogni combinazione di
strategie influenzi il pay-off dei giocatori
→ Hp semplificatrici:
- 2 soli giocatori, A e B (duopolio)
- 2 sole strategie (produzione bassa; produzione alta)
→ Due opzioni di gioco:
- gioco simultaneo: ciascuno sceglie le proprie strategie senza sapere cosa farà l’altro
(2x2=4 profili di strategie) [tabella 14.1]
- gioco sequenziale: A sceglie per prima (2 strategie) , B segue (2x2=4 strategie) (2x4=8
profili di strategie) 58
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diversi tipi di soluzione:
→ risposta ottima → strategia che fornisce la vincita massima per ogni possibile scelta degli altri
giocatori
→ strategia dominante → strategia che garantisce una vincita maggiore indipendentemente dalla
strategia adottata dagli altri giocatori
→ equilibrio in strategie dominanti → tutti i giocatori hanno una strategia dominante, cioè una
strategia che è una risposta ottima per ogni possibile scelta
degli altri giocatori
impresa A ha una strategia dominante a prescindere dall’impresa B
anche l'impresa B ha una strategia dominante → produrre molto
equilibrio finale è quando sia A sia B produce molto (18:25)
⇒ B ha una strategia dominante
A non ha una strategia
dominante
equilibrio in strategia
iterativamente dominanti, ad A
non conviene giocare alto (B
gioca sempre alto)
bisogna giocare in alto alto
⇒ bfs= 18; 25 59
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impresa A produzione alta → non ci sono linee azzurre strategia dominata
⇒
B non ha strategie dominate, possiamo escludere che B giochi alta perché guadagna meno di
media e alta
(20 ; 10) e (40 ; 30) → no equilibri
(60 ; 60) e (50 ; 50) sono due equilibri, le imprese cercheranno di andare a (60 ; 60)
Equilibrio di Nash
• equilibrio di Nash → profilo di strategie tale per cui nessun giocatore ha un incentivo a cambiare
strategia
• un profilo di strategie è un equilibrio di Nash se ogni giocatore sceglie una strategia che è la
risposta ottima alle strategie di equilibrio degli altri giocatori:
• deriva che gli equilibri in strategie dominanti e in strategie iterativamente dominanti sono un
equilibrio di Nash.
• es. giochi Tab. 14.3 e Tab 14.1 rappresentano equilibri di Nash.
• NB: - tutti gli equilibri in strategie dominanti sono anche equilibri di Nash (ma non viceversa)
- tutti gli equilibri sono iterativamente non dominati (ma non viceversa
Il gioco del dilemma del prigioniero
- dilemma del prigioniero : seguire l’interesse personale da parte di ciascuno dei giocatori
conduce a un esito Pareto inefficiente (subottimale)
- descrizione del gioco: 60
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due individui sono arrestati con un’imputazione di disturbo della quiete pubblica. Il
procuratore distrettuale sospetta che possa trattarsi di due figure chiave di un cartello
internazionale della droga, ma non ha abbastanza prove per farli condannare per
l’imputazione più grave e utilizza uno stratagemma nel tentativo di estorcere una
confessione
1. Se uno confessa in modo pieno e circostanziato e l’altro no, colui che confessa avrà la pena
ridotta a un anno; quello che non confessa sarà riconosciuto colpevole del reato più grave e
rinchiuso in cella per 15 anni
2. Se entrambi confessano la responsabilità nel traffico della droga, finiranno entrambi in prigione
per 10 anni
3. Se nessuno dei due confessa, saranno processati e condannati per disturbo della quiete
pubblica e ognuno riceverà una condanna detentiva di due anni [gioco simmetrico: payoff eguali
per i giocatori] 61
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lezione 6-12
Caratteristiche del mercato di concorrenza monopolistica:
1. molte imprese (anche se non moltissime come in CP)
2. prodotti differenziati che i consumatori considerano differenti rispetto ad altri prodotti simili che
sono però disponibili sul mercato (buoni o stretti sostituti)
3. libertà di entrata e di uscita e dal mercato (come in CP)
→ l’impresa di CM ha un certo potere di mercato (ma non totale come in monopolio), tanto più
grande quanto più riesce a differenziare il prodotto
→ esempi: catene di fast-food, molti prodotti di uso comune (es. detersivi, molti prodotti alimentari,
abbigliamento, ristoranti etc)
• Nel breve periodo, un’impresa in un mercato a concorrenza monopolistica può ottenere un
profitto (come in monopolio)
• Attirate dalla prospettiva di profitti, nuove imprese entrano nel mercato
• Quando le entrate continuano, la curva di domanda delle imprese esistenti si sposta verso il
basso finché non si raggiunge un equilibrio di lungo periodo nel quale il profitto è zero (come in
concorrenza perfetta)
Concorrenza monopolistica ed efficienza
- la concorrenza monopolistica è inefficiente per due motivi:
1. l’impresa non opera nel punto di minimo sulla sua curva di costo medio di lungo periodo.
Quando le imprese non riescono a produrre al costo medio più basso possibile, si dice
che hanno capacità in eccesso
2. ogni impresa produce un output in corrispondenza del quale il prezzo è maggiore del
costo marginale. Questo significa che l’output addizionale ha per i consumatori un valore
maggiore del costo di produrlo. Poiché si produce troppo poco compare una perdita
secca
- capacità in eccesso situazione che caratterizza un’impresa alla quale non conviene produrre al
costo medio più basso possibile
Oligopolio
1. numero limitato di imprese (da 2 a 10 controllano dal 40 al 90% dell’offerta totale).
Rapporto di concentrazione= quota di mercato totale che fa capo a un numero ridotto di
imprese. Duopolio= due sole imprese controllano il mercato
2. beni omogenei oppure differenziati ma comunque piuttosto simili
3. interdipendenza fra imprese → nessuna impresa può ignorare ciò che fanno le altre e
influisce su tutte le altre attraverso le proprie azioni
→ esempi → industria dell’alluminio, telefonia mobile, reti televisive, aeronautica
teorico
↳problema
→ non possiamo determinare p e q di equilibrio con i tradizionali strumenti di analisi (curve
di costo e curve di domanda), perché
a. in CP conosciamo la curva di domanda dell’impresa (orizzontale) e la curva di offerta
(curva di Cma al di sopra di CMV) p e q di equilibrio in base alla regola di
⇒
massimizzazione CMa=Rma(=p)
b. in Monopolio conosciamo la curva di domanda dell’impresa (=mercato ), abbiamo un
punto di offerta p e q di equilibrio in base alla regola di massimizzazione
⇒
CMa=RMa≠p 62
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c. in Oligopolio possiamo conoscere le curve di costo delle singole imprese ma non
conosciamo, a priori, quale quota della domanda di mercato le spetta. Inoltre, per ogni
azione strategica (es. fissare il prezzo) occorre tener conto delle imprese e delle funzioni
di reazione delle imprese rivali
• Cartello → modello cooperativo di oligopolio per accordarsi sui prezzi, sulle quote di mercato, sui
comportamenti e sulle strategie da intraprendere
• Obiettivo della collusione → evitare il conflitto
• Strumenti
- indiretti → tariffari comuni per le categorie professionali, prezzi minimi stabiliti in modo
tacito dalle associazioni commerciali, ecc.
- diretti → cartelli (in genere, segreti perché illegali negli USA e in Europa) come l’OPEC
i cartelli sono instabili per tre ragioni
1. l’incentivo a barare (deviare dall’accordo)
2. difficoltà di raggiungere un accordo
3. profitti che attirano altre imprese
Collusione in oligopolio e giochi ripetuti
→ modello di gioco ripetuto→ un modello della teoria dei giochi in cui il “gioco” si ripete più di una
volta
→ occhio per occhio (tit for tat) → strategia in cui ogni giocatore imita il comportamento (per
esempio, ingannare, rispettare gli impegni...) messo in atto
dall’altro giocatore nel periodo precedente
capitolo 16
domande a cui cercheremo di rispondere
→ come si determinano domanda/offerta di lavoro, come si fissano i salari, cosa determina la
distribuzione del reddito in un paese, perché le donne guadagnano meno degli uomini, perché i
calcia